Corona virus

Pubblichiamo il Decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 in merito l’emergenza epidemiologica COVID 19  : “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

Roma, 25 settembre 2021

Al Capo DAP
pres. Bernardo PETRALIA
ROMA

Al Vice Capo DAP
cons. Roberto TARTAGLIA
ROMA

E p.c.

Alla Direttrice URS – DAP
dott.ssa Ida DEL GROSSO
ROMA

Oggetto: perquisizioni straordinarie negli Istituti Penitenziari. Osservazioni FP CGIL.

Pregiatissimi,
la scrivente Organizzazione Sindacale intende rappresentarVi alcune degne e doverose
osservazioni in merito a quanto sopra in oggetto, facendo debito seguito all’ultima
direttiva direttoriale generale a tal proposito.
Orbene, non volendo entrare nel merito della discussione, preservando giustamente le
linee tecniche-operative tese ad assicurare i profili di ordine e sicurezza, nonché eventuali
depositi di materiale/sostanze illecite nelle camere di pernottamento della popolazione
detenuta, appare di tautologica evidenzia stigmatizzare l’atto politico generale – ancora
una volta – in ordine alle ataviche vacanze organiche di poliziotti penitenziari, strumenti
idonei, formazione e aggiornamento professionale adeguato, oltre a mezze necessari per
poter operare senza che vi siano rischi.
Siamo consapevoli che, senza retoriche ed ormai trapassati topos, stiamo vivendo in un
periodo di difficoltà e continui mutamenti, ma siamo altrettanti certi che sia giunto il
momento di avere incondizionato “coraggio istituzionale” per affrontare questi argomenti,
senza lasciare il tutto a mezzo di fortuna o alla sorte delle periferie penitenziarie, ormai
abbandonate e confuse, anche alla luce delle continue e recenti vicissitudini.
Bene le direttive e circolari, ma serve sostanza consequenziale. Oggi, più che mai. Urgono
risposte concrete che trovino il giusto nesso nelle aderenze quotidiane.
La FP CGIL continuerà a contribuire per il bene di tutta la comunità penitenziaria e
dell’esecuzione penale esterna, nell’interesse di tutte e tutti. Nessuno escluso.
Siamo certi di una Vostra sempre preziosa e seria attenzione.
Con sensi di stima.

Coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

A seguito della conciliazione del 24 settembre, pubblichiamo le note unitarie Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, in merito le osservazioni e gli impegni condivisi  con  il Sottosegretario e l’Amministrazione

smart working

“È importante salvaguardare la contrattualizzazione del lavoro agile nella Pubblica amministrazione”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Uil Fpl, aggiungendo che: “Lo Smart Working da misura emergenziale diventa oggi uno strumento di flessibilità e di innovazione dell’organizzazione del lavoro e può continuare ad essere misura di garanzia di sicurezza in una situazione dove ancora bisogna convivere con l’emergenza Covid”.

Pertanto, come Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Uil Fpl, “nella trattativa per il rinnovo dei contratti stiamo ricercando il giusto equilibrio tra il bisogno di una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con le esigenze di innovazione e miglioramento della qualità dei servizi, che proprio dal lavoro agile possono anche trarre vantaggio. Le pubbliche amministrazioni sono diverse tra loro, per questo bisogna affidare alla contrattazione collettiva, di comparto e integrativa, la disciplina delle diverse modalità di esecuzione del rapporto di lavoro agile, con e senza vincoli di tempo e prevedere adeguate forme partecipative e di confronto sulle scelte organizzative connesse alle attività e ai servizi che le pubbliche amministrazioni sono chiamate a realizzare, per favorire il consenso e coinvolgimento dei lavoratori per accompagnare i cambiamenti dell’organizzazione del lavoro e dei servizi”.

Inoltre, proseguono, “il contratto deve scrivere le regole fondamentali del rapporto di lavoro agile e diventare così la cornice di riferimento per i contratti individuali previsti dalla legge 81/2017. I contratti devono realizzare, anche attraverso la definizione di un trattamento economico dedicato, quel principio di parità di trattamento giuridico ed economico del lavoratore da remoto con i colleghi che lavorano in presenza. Il rispetto dei limiti massimi di orario di lavoro deve essere garantito con regole chiare ed esigibili del contratto nazionale. Infine, al di fuori delle fasce di operatività e contattabilità, che non possono superare i limiti massimi giornalieri e settimanali che valgono per gli altri lavoratori, deve essere sempre garantito il diritto alla disconnessione e al tempo libero”.

Per i sindacati, quindi, “se per un verso l’Aran e per l’altro il ministro Brunetta annunciano provvedimenti al tavolo del rinnovo dei contratti sul tema lavoro agile, ciò che per noi è importante è salvaguardare la contrattualizzazione del lavoro agile in una doppia funzione: da un lato come utile strumento di innovazione organizzativa e di flessibilità del lavoro per le lavoratrici e i lavoratori, così come di cambiamento e innovazione della pubblica amministrazione attraverso una sempre maggiore digitalizzazione, e dall’altro lato come misura che guarda non solo ai lavoratori fragili ma a tante altre condizioni di lavoro per garantire sicurezza e benessere organizzativo”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Uil Fpl.

Si è da poco concluso l’incontro con l’Amministrazione sul tema “lavoro
agile”.
Le scriventi Organizzazioni sindacali hanno ribadito la contrarietà
sull’applicazione della disposizione data ai lavoratori, peraltro con modalità
inaccettabili, che prevede lo svolgimento dell’attività ordinaria in modalità
“agile” per un solo giorno a settimana.
Chiaramente la prima preoccupazione è stata quella di ricordare come non si
possano eludere le norme, gli accordi ed i protocolli sottoscritti in materia di
tutela della salute dei lavoratori e, allo stesso tempo, la mancanza di un
minimo di “buon senso” rispetto alla eventuale applicabilità di tale
disposizione in tempi ravvicinati.
Abbiamo pertanto chiesto di annullare tale disposizione almeno fino al 15
ottobre del 2021, in attesa che il Decreto Legge sul “green pass” e il DPCM
attuativo delle modalità di rientro del personale della Pubblica
Amministrazione, rendano la situazione più chiara e tranquilla.
La delegazione datoriale ha recepito la richiesta con l’impegno di sottoporla
immediatamente ai vertici dell’ENAC al fine di adottare, in ogni caso, un
provvedimento chiaro ed univoco entro la giornata di oggi.

Roma, 24 settembre 2021

F.TO
FP-CGIL, CISL FP/FIT CISL, UIL-PA/UIL-Trasporti, USB-PI, FLP CIDA-FC

Pubblichiamo la nota della struttura territoriale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di sospensione o.d.g  riguardante la procedura di assegnazione temporanea del personale VF

A seguito della richiesta da parte delle Organizzazioni Sindacali FP Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal pubblichiamo la nota a firma del Capo del Corpo con la quale stabilisce le modalità di trattamento per il personale chiamato a svolgere la prova concorsuale per il ruolo Ispettore Antincendi e Ispettore Antincendi AIB

Roma, 23 settembre 2021

Al Capo DAP

pres. Bernardo PETRALIA

ROMA

Al Vice Capo DAP

cons. Roberto TARTAGLIA

ROMA

Al DGPR – DAP

dott. Massimo PARISI

ROMA

E, p.c.

Alla Direttrice URS – DAP

dott.ssa Ida DEL GROSSO

ROMA

Oggetto: attività preventiva anti aeromobili a pilotaggio remoto (cc.dd. “droni”) negli Istituti Penitenziari della Repubblica.

Egregi,

a seguito dell’amaro ed inaccettabile episodio verificatosi presso la Casa Circondariale di Frosinone, questa Organizzazione Sindacale intende sollecitare l’avvio di qualsivoglia utile attività riparativa e preventiva, in ordine a quanto in oggetto, a giovamento oggettivo di tutti gli Istituti Penitenziari, onde arginare possibili reiterazioni e fatti emulativi che, inevitabilmente, andranno a compromettere – ancora una volta – l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica della collettività penitenziaria.

Le siffatte attività dovranno porre in essere schermature e relativi impedimenti di accesso nelle carceri, vista anche l’evoluzione tecnologica di questi nuovi sistemi aerei che riescono a depositare ed introdurre in modo fraudolento ogni oggetto illecito e/o non consentito dalle normative vigenti.

Si resta in attesa di accusare le iniziative intraprese, nell’interesse della comunità tutta, inviando distinti saluti.

Coordinatore Nazionale FP CGIL

Polizia Penitenziaria

Stefano BRANCHI

C’è chi razzola bene ma partica male, e allora si cambia tavolo 

Il Sottosegretario On. Carlo Sibilia ha avuto nuovamente modo di verificare la grande disattenzione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e dei vertici del Corpo nel mantenere corrette relazioni sindacali.

Senza altre strade da percorrere, dopo aver tentato l’impossibile, Cgil, Cisl e Confsal Vigili del Fuoco sono state costrette a dichiarare lo stato di agitazione, alzando il livello di discussione, chiamando in causa la politica, il Sottosegretario.

Nel corso del dibattito sono emerse le tante, troppe criticità più volte rappresentate all’Amministrazione e mai prese in considerazione. Oggi, molte di queste non possono essere colmate, la responsabilità è tutta in capo a chi governa il Dipartimento e il Corpo ma alcune questioni hanno avuto le risposte che aspettavamo, questa è una vittoria dei lavoratori e del Sindacato.

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro auspicando che tutti possiate prendere atto della valenza politica del risultato ottenuto. Le lavoratrici e i lavoratori possono imprimere forza al cambiamento, oggi così è stato, il Sindacato ha potuto esprimere tutta la difficoltà, il malcontento manifestato dai Vigili del Fuoco nelle sedi di servizio, sui social e mediante le interlocuzioni telefoniche,  perché presenti e parte integrante della vertenza.

Questa, la differenza tra il dire e il fare

 

“L’assistenza si costruisce insieme. I protagonisti del SSSN dialogano”. Questo il tema dell’iniziativa promossa da Fp Cgil, Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn e Spi Cgil in programma giovedì 7 ottobre in diretta streaming dalle ore 9.30 sulle pagine Facebook @fpcgil, @fpcgilmedicinaz e @SindacatoPensionatiCGIL.

Pubblichiamo lo stato di agitazione proclamato dalla struttura territoriale Fp Cgil VVF in merito alle molte problematiche del Comando

“Il confronto di oggi non partiva con il piede giusto: la parte pubblica non sembrava voler accettare le nostre ulteriori richieste di modifica sui temi trattati fino ad ora. Ma dopo il nostro intervento sono arrivate delle aperture che hanno consentito alla trattativa di riprendere la retta via”. Questo il commento della Fp Cgil al termine della riunione di oggi sul rinnovo del contratto del personale del comparto Sicurezza e Difesa.

“Abbiamo chiesto – fa sapere il sindacato – ulteriori tutele per il personale nella fruizione del congedo e del riposo solidale, del trattamento economico di trasferimento, della tutela della genitorialità, del congedo per le donne vittime di violenza di genere, del congedo ordinario e del congedo per i genitori. Dopo una iniziale chiusura, abbiamo registrato un’apertura della parte pubblica a valutare i costi di tali modifiche e verificare nuovamente la possibilità di ulteriori accoglimenti”.

“Ovviamente – prosegue – aspettiamo la controparte alla prova dei fatti e rinviamo eventuali valutazioni alla lettura della prossima bozza di lavoro in cui auspichiamo di vedere accolte le nostre proposte e di poter trovare una prima stesura del nuovo sistema di relazioni sindacali”, conclude la Fp Cgil.

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