Pubblichiamo la nota di convocazione relativa al tavolo per l’osservatorio bilaterale salute e sicurezza

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF in merito alla mancata pianificazione delle attività di formazione

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF in merito le problematiche della sede di Montecatini Terme

Pubblichiamo la nota di richiesta chiarimento del Coordinamenti regionale Fp Cgil VVF riguardo la modalità di usufruizione per permessi per  legge 104

INCENTIVI PREVISTI DALLA LEGGE SUGLI APPALTI

DIETROFRONT DEL MINISTERO:

SÌ AL PAGAMENTO DEGLI INCENTIVI

La mobilitazione dei lavoratori della Giustizia indetta da CGIL CISL e UIL all’esito della riunione del 13 marzo scorso in tema di incentivi ha sortito gli effetti sperati.

Nella predetta riunione il capo delegazione di parte pubblica non solo aveva annunciato il superamento delle linee guida, già elaborate e comunicate ad ottobre alle OO.SS. con la conseguente necessità di procedere per via negoziale alla definizione dei criteri di ripartizione degli incentivi, ma aveva anche messo in discussione il pagamento stesso degli incentivi sulla base di una restrittiva interpretazione della norma.

Nella riunione di oggi la delegazione di parte pubblica (al gran completo attesa la partecipazione da remoto anche del Viceministro Sisto) ha invece annunciato la volontà di procedere da subito al pagamento degli incentivi maturati dall’agosto 2021 al 30 giugno 2023, secondo la procedura indicata dal MEF, e di procedere al più presto alla sottoscrizione di un accordo concernenti modalità e criteri di ripartizione degli incentivi secondo la nuova legge sugli appalti pubblici (sul punto l’amministrazione ha già consegnato alle oo ss una proposta di accordo che alleghiamo).

CGIL CISL e UIL valutano positivamente quest’apertura dell’amministrazione ma restano comunque vigili per assicurare tempi certi per il pagamento degli incentivi già maturati e per risolvere la problematica degli incentivi maturati fino al luglio 2021 che rimane allo stato ancora irrisolta.

La prossima riunione si svolgerà il prossimo 22 maggio.

FP CGIL   CISL FP   UIL PA

Russo      Marra     Amoroso

Al Direttore Generale

Dott. Vincenzo Caridi

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del       Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: AVVISO DI MOBILITÀ VOLONTARIA – ESTENSIONE PLATEA

Con la determina n. 31 del 26 marzo 2024, il Commissario straordinario ha deliberato l’atteso avviso di mobilità volontaria in INPS riservato al personale in posizione di comando. È un passaggio estremamente significativo che coinvolge lavoratrici e lavoratori ormai diventati indispensabili per l’Istituto.

In tal senso, pur apprezzando la cornice definita dall’Amministrazione per l’agognata stabilizzazione delle colleghe e dei colleghi interessati, si rappresenta altresì la necessità di estendere la platea degli interessati anche ai lavoratori in regime di comando ex art. 42 bis D.lgs. 151/2001, da tempo impiegati dall’ente al pari degli altri comandati e in attesa di un analogo processo di stabilizzazione.

Nella determina essi vengono ricompresi solo per l’ambito sanitario, “considerata la specialità del profilo e la grave carenza di personale che contraddistingue detta famiglia“. E tuttavia anche nell’ambito della progettazione erogazione e controllo dei servizi o nell’ambito tecnico la situazione non appare essere granché difforme.

Si richiede, pertanto, in tal senso una correzione della determina in senso estensivo.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

AI LAVORATORI ADM FIRMATO DEFINITIVAMENTE IL FONDO 2022

PROSEGUE IL CONFRONTO SUI PASSAGGI TRA LE AREE

Nel corso dell’incontro odierno con l’Agenzia abbiamo sottoscritto in via definitiva, dopo i rilievi degli organi di controllo, l’accordo relativo all’utilizzo delle risorse del Fondo anno 2022.

Dobbiamo informarvi che i rilievi menzionati hanno posto, in sintesi, la necessità che gli istituti del salario accessorio debbano essere aggiornati con i criteri introdotti dal CCNL Funzioni Centrali 2019/2021.

Per questo in sede di sottoscrizione abbiamo ribadito la assoluta urgenza di avviare la trattativa per la ridefinizione contrattuale degli istituti incentivanti del personale dell’Agenzia, partendo, opportunamente, da quelli già concordati a fine 2021 con il CCNI di Agenzia.

Abbiamo poi affrontato il confronto sui criteri delle procedure per il passaggio di 839 colleghi in terza Area. Premettendo che l’Agenzia ci ha ricordato che la platea potenziale dei partecipanti è pari a circa 2400 dipendenti, abbiamo unitariamente presentato proposte migliorative rispetto al testo a suo tempo inviatoci dall’Agenzia.

In particolare riguardo ai “titoli di studio” abbiamo proposto un riequilibrio tra diploma, laurea breve e laurea magistrale. Riguardo alle “competenze” abbiamo proposto di elevare il punteggio che l’Agenzia ha previsto per la “idoneità a precedenti concorsi” e la introduzione di un punteggio anche per “competenze informatiche e linguistiche certificate”.

Sulle competenze abbiamo espresso contrarietà rispetto al colloquio come proposto dalla Agenzia. Abbiamo per contro proposto – nel caso in cui l’Agenzia dovesse restare ferma su una prova tesa ad accertare le competenze – la introduzione di test previa autoformazione su banca dati fornita dall’Amministrazione.

L’Agenzia ha preso atto delle nostre proposte nonché di quelle presentate dalle altre OO.SS. presenti, riservandosi di convocarci nuovamente ad inizio aprile.

In quella occasione abbiamo preannunciato la nostra volontà di riproporre – anche al fine di garantire future procedure di passaggio tra le aree – la “apicalizzazione” delle dotazioni organiche con un deciso incremento di quelle di terza Area.

FP CGIL   CISL FP   UIL PA

Iervolino   De Caro   Procopio

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

IL GOVERNO MANTIENE LE PRIME PROMESSE SUL SALARIO ACCESSORIO

Nel decreto legge sulle agevolazioni fiscali stanziati 51 milioni di euro l’anno per i

lavoratori delle Agenzie Fiscali

Pasqua con sorpresa positiva per i lavoratori del fisco: nel decreto legge sulle agevolazioni fiscali varato ieri dal Consiglio dei Ministri sono stanziati, a parziale ristoro dei tagli al salario accessorio, 51 milioni di euro annui per il biennio 2023-2024, 38 milioni per l’Agenzia delle Entrate e 13 milioni per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Finalmente viene approvata una norma fiscale nella quale si prende atto che il fisco cammina sulle gambe dei suoi lavoratori e si valorizza il loro ruolo.

Possiamo dire, quindi, che la nostra lunga mobilitazione sindacale ha portato un primo risultato tangibile e che il Vice Ministro Leo ha mantenuto l’impegno preso con le scriventi Organizzazioni Sindacali in occasione dell’incontro avuto in data 28 febbraio 2024.

Ovviamente la vertenza continuerà, per due ordini di ragioni: la prima è che i soldi stanziati per il biennio 2023-2024 devono diventare strutturali e non episodici nonché crescere fino ad arrivare il più possibile vicino al recupero totale dei tagli; la seconda è che per ora i fondi stanziati fanno parte delle somme variabili e noi vogliamo che, almeno in parte, si trasformino in fondi certi e stabili per poterli usare anche per le progressioni economiche del personale.

Come ci è stato detto dal Viceministro Leo, sempre in occasione dell’incontro di fine febbraio, è allo studio una norma per rendere il recupero delle somme strutturale e queste Organizzazioni Sindacali devono essere della partita nella quale si implementeranno i sistemi incentivanti destinati ai lavoratori delle due agenzie.

Nel frattempo ci godiamo questo risultato che porterà per il biennio 2023-2024 oltre 1.000 euro in più nelle tasche dei lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dell’Agenzia delle Entrate.

Auguriamo a tutti i lavoratori una Buona Pasqua

FP CGIL   CISL FP  UIL PA CONFSAL/UNSA FLP

Iervolino  De Caro  Cavallaro Sempreboni      Patricelli

Falcone                  Procopio                           Sperandini

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione riguardo la selezione per radioriparatori

Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento in merito la  convenzione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Vengono istituite le Commissioni mediche di prima istanza a Firenze e Napoli per l’espletamento delle procedure valutative medico legali finalizzate all’accertamento collegiale di idoneità e al servizio e al riconoscimento della causa di servizio di infermità o lesioni per il personale del CNVVF e quello di PS

Pubblichiamo la circolare e la modulistica riguardo il 32° Campionato Italiano di Salvamento e l’ 8° di Nuoto memorial “Fabio Lombini ” che si terrà a Pavullo nel Frignano (MO) dal 24 al 26 maggio 2024

Roma, 27 mar – “Abbiamo letto le affermazioni del ministro Schillaci nel corso dell’audizione in Commissione Affari Sociali della Camera e ognuna di esse meriterebbe una risposta. Per quanto riguarda il ruolo dei medici di medicina generale siamo d’accordo col ministro quando afferma che nessuna riforma sanitaria, a maggior ragione se si ragiona di territorio, può prescindere da un ripensamento della medicina di base. Proprio per questo però, a differenza di ciò che afferma il ministro, per noi è strategico il tema del rapporto di lavoro. Per questo continuiamo ostinatamente a chiedere che si impari dagli errori e dalla pandemia e che quindi, almeno nelle case di comunità, i medici di medicina generale siano alle dipendenze del Ssn. Solo così, cambiando questa ‘regola di ingaggio’, quei luoghi diventeranno effettivamente quel punto di primo contatto fra cittadino e servizio sanitario in grado di deflazionare i pronto soccorso”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil, che prosegue: “inoltre, concordiamo col ministro sulla funzione e l’importanza degli specializzandi, a patto che non li si consideri un esercito sanitario di riserva senza diritti. Per questo, da tempo, chiediamo al governo e al ministro di prevedere un vero e proprio contratto di formazione lavoro che tuteli e garantisca questi professionisti. Ad oggi, al di là delle dichiarazioni, non ci risulta essere stato adottato nessun provvedimento in tal senso. Quanto all’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni, il ministro ne parla dal giorno del suo insediamento. Ci aspettiamo si passi finalmente dalle parole ai fatti, prevedendo anche le risorse necessarie per permettere alle regioni di poter concretamente effettuare le assunzioni sempre più indispensabili”.
“C’è, infine, un tema che il ministro non ha citato quale elemento decisivo per combattere la carenza di professionisti: quello dei salari. Nei giorni scorsi – prosegue la nota di Fp Cgil – si è aperta la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto. Una trattativa partita molto in salita visto che la maggioranza delle organizzazioni sindacali a partire da Fp Cgil hanno dichiarato la totale insufficienza delle risorse stanziate dal Governo per il rinnovo. Il ministro faccia la sua parte all’interno del governo perché arrivino le risposte indispensabili alla sottoscrizione di un contratto che non penalizzi ulteriormente quei professionisti che lui sostiene di voler valorizzare”.

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