Pubblichiamo la nota unitaria inviata all’Amministrazione .

Il D.Lgs. 127/18 è scritto male e interpretato peggio e nel caso del personale AIB, già fortemente penalizzato per la soppressione del Corpo Forestale e il transito coatto nei Vigili del Fuoco, l’Amministrazione continua ad adottare metodi tali che obbligano i diretti interessati a rinunciare alle legittime aspettative delle progressioni in carriera.

Il ruolo a esaurimento, l’individuazione sbagliata di una dotazione organica e la norma contenuta nel 127/18 non permette a quel personale di essere rimpiazzato e quindi diventa difficile se non impossibile il rientro presso la propria sede di residenza in caso di passaggio di qualifica e conseguente assegnazione presso altro Comando.

Una vergogna! Come è possibile non capire il disagio quotidiano vissuto dal personale AIB, una parte minoritaria del personale del Corpo, professionalmente formato e addestrato a svolgere funzioni specifiche, a volte bistrattato e sottodimensionato? Una riforma sbagliata che è stata in grado di fare solo danni.

Convocazione riunione Coordinamento lavoratori precari della Giustizia.
è convocata per il giorno 12 marzo 2021, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, una riunione in videoconferenza
con all’ordine del giorno i seguenti temi:
– valutazione scenario a seguito dei processi assunzionali che interessano il bacino degli ex tirocinanti
della Giustizia;
– predisposizione di una piattaforma che abbia come obiettivo il completamento del processo di
reclutamento e la stabilizzazione occupazionale.
La riunione sarà utile anche per fare il punto sulle concrete situazioni di inserimento negli specifici ambiti lavorativi del personale neo assunto, al fine di offrire le migliori condizioni di tutela possibili e per
tale motivo è gradita la partecipazione delle Segreterie Territoriali in indirizzo.
Infine, al fine di garantire una ampia partecipazione ed allo stesso tempo un andamento produttivo della
iniziativa, è opportuno definire preventivamente le delegazioni di lavoratori su base regionale che parteciperanno alla riunione.

 

Felicia Russo                                                          Claudio Meloni
Coordinamento FP CGIL Giustizia                          FP CGIL Nazionale

Al Ministro della Difesa
On.le Lorenzo Guerini

e.p.c.
Al Gabinetto del Ministro

Oggetto: Riconoscimento dei benefici pensionistici personale addetto ai Polverifici – ex
art. 25 DPR 1092/1973. –

Egregio Ministro,
le scriventi organizzazioni sindacali lo scorso 24 febbraio hanno inviato alla Sua
cortese attenzione una lettera recante elementi di oggettiva preoccupazione per la
situazione che si è da tempo ingenerata in danno delle lavoratrici e dei lavoratori civili
della Difesa sul tema in oggetto, per effetto di una gestione resa ormai complessivamente
schizofrenica da parte dell’A.D., la quale continua a negare i diritti legittimamente
acquisiti da quei dipendenti nell’arco della loro intera carriera lavorativa, essenziali ai fini
della maturazione del diritto al trattamento di quiescenza.
Una questione assai delicata, come abbiamo già avuto modo di spiegare nella nota
che ad ogni buon fine alleghiamo, e che a nostro giudizio merita un approfondimento
serio e ponderato al tavolo politico.
Eppure, malgrado avessimo adeguatamente motivato l’urgenza del caso, ad oggi
non abbiamo ancora avuto alcun cenno di riscontro dal Gabinetto e/o dai suoi più stretti
collaboratori, e francamente, considerata la correttezza dei rapporti con Lei intrattenuti
fin dall’inizio del Suo primo mandato, la cosa sorprende non poco.
Per tali fondate ragioni ci permettiamo di ribadire l’urgenza dell’apertura di quel
tavolo di confronto, sapendo che la Sua dimostrata sensibilità nei confronti dei lavoratori
civili del dicastero della Difesa non verrà meno neanche questa volta.
Restiamo in attesa di cortese riscontro
Cordialità

FP CGIL                   CISL FP                 UIL PA
Quinti                        Ferri                      Cilento
De Cesaris                Volpi

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione tenutosi in data 04 marzo 2021,  riguardo la revisione della circolare TAS

Pubblichiamo la risposta dell’Amministrazione a seguito delle richieste unitarie, più volte formulate in forma scritta e informa verbale nel corso degli ultimi incontri.

Pubblichiamo la risposta dell’Amministrazione a seguito della nostra nota invita lo scorso 3 marzo.

CCNI 2020/2021 e Accordo stralcio CCNI 2020

L’avvio del confronto negoziale tra le parti sulla bozza di CCNI 2020, confronto iniziato a fine anno e risoltosi, ad oggi, in unico incontro lo scorso 4 dicembre con la consegna da parte dell’Amministrazione di un documento che lasciava in bianco la parte relativa alla disciplina del TEP e del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP), pone il problema di dare concreta attuazione ad una serie di istituti contemplati nel CCNI 2019 (es. erogazione TEP a 12 mesi, avvio delle progressioni orizzontali come da dichiarazioni congiunte), ma esigibili solo a seguito della sottoscrizione definitiva del CCNI 2020.
In tale contesto si potrebbe valutare l’opportunità di avviare una discussione per una contrattazione collettiva integrativa per il biennio 2020/2021, esperienza non nuova nella storia della contrattazione integrativa Inps (es. CCNI 1998/2001 sottoscritto il 22/7/1999, CCNI 2002/2005 sottoscritto il 30/11/2005 e da ultimo il CCNI 2016/2018 parte giuridica e 2018 parte economica sottoscritto il 22/10/2019), che consentirebbe da un lato di applicare il nuovo SMVP, rivisitato alla luce della discussione sviluppatasi in questi mesi, a decorrere dal 1° gennaio 2021 e dall’altro di “mettere in sicurezza” il 2021, anticipando i tempi di un negoziato che, altrimenti, per effetto della discussione sul CCNI 2020, sarebbe avviato a fine anno con ripercussioni negative anche sul clima lavorativo all’interno dell’Istituto. A tali valutazioni sull’anticipazione dei tempi della contrattazione collettiva integrativa si aggiunge un’ulteriore considerazione: la possibilità di ovviare all’asimmetria tra l’arco temporale di riferimento del CCNI e l’anno solare di sottoscrizione dello stesso contratto (negli ultimi vent’anni di contrattazione integrativa solo cinque contratti collettivi hanno fatto registrare una firma definitiva degli accordi nel periodo di riferimento degli stessi contratti), un disallineamento fonte di non pochi problemi sul versante applicativo di istituti normo-economici introdotti nel tempo attraverso la normale attività negoziale in ambito INPS.
Nel quadro di una contrattazione integrativa che andrebbe ad “abbracciare” il biennio 2020/2021, le scriventi organizzazioni sindacali propongono all’Amministrazione di definire un accordo a stralcio sul 2020, un accordo che anticipi alcuni dei contenuti del futuro CCNI 2020/2021 senza dover affrontare nell’immediato, ciò avverrebbe come da dettato normativo con la firma dell’ipotesi di contratto integrativo 2020/2021, il lungo iter della certificazione ministeriale.
L’accordo a stralcio riguarderebbe:
• l’esigibilità del trattamento economico di professionalità per i colleghi che, pur avendo maturato ampiamente i 12 mesi di servizio all’interno dell’Istituto non accedono alla sua erogazione (senza introdurre alcuna innovazione, in quanto il diritto è sancito dal CCNI 2019);
• l’avvio delle progressioni orizzontali, ossia nell’ambito delle aree, individuando all’interno del fondo specifiche risorse a ciò destinate.

Roma, 08 marzo 2021

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

Al Sig. Ministro della Giustizia

Le scriventi OO.SS. formulano vivissime congratulazioni alla S.V. ILL.ma per il prestigioso e oneroso incarico che Le è stato conferito.
Grande professionalità e disponibilità contraddistinguono il personale della Giustizia avvezzo a raccogliere e affrontare le grandi sfide che si sono presentate negli anni passati e quelle che ancora ci attendono e che ci chiedono un sovrappiù di responsabilità affinché il servizio che svolgiamo possa risultare ancora più efficace ed efficiente. Tuttavia ciò non basta. La grave situazione in cui versano tutti i settori della Giustizia (organizzazione giudiziaria, amministrazione penitenziaria, amministrazione per la giustizia minorile e di comunità, archivi notarili) soprattutto a causa del sottodimensionamento degli organici, della carenza di personale, dei carichi di lavoro cresciuti a dismisura, si accompagna a ritardi non più accettabili nel sistema delle relazioni sindacali in tema di disciplina del salario accessorio (il pagamento di quest’ultimo è fermo all’anno 2018), di esigibilità del diritto alla carriera (progressioni giuridiche ed economiche), di disciplina delle mansioni, di mobilità sul territorio, di mancata attuazione o parziale attuazione degli accordi sottoscritti.
La consapevolezza dell’esigenza di un profondo cambiamento nell’organizzazione dei servizi pubblici, fattore indifferibile e complementare a tutta la riforma della PA, trova nella Giustizia la sua ragion d’essere anche in virtù degli investimenti straordinari previsti sia dai provvedimenti normativi adottati che in funzione dell’utilizzo delle risorse straordinarie che alla riforma della giustizia vengono destinate nell’ambito del Recovery Found. Ma una riforma non può decollare senza la partecipazione attiva del lavoratori e delle loro rappresentanze, che devono essere posti in condizione di condividere ed assecondare i processi di innovazione organizzativa, partendo dal pieno rispetto dei diritti contrattualmente riconosciuti.
Per tale motivo le scriventi auspicano la convocazione di un incontro dedicato all’analisi di tutte le problematiche che riguardano il personale e per riprendere un cammino inopinatamente interrotto.
Sig. Ministro, l’Amministrazione della Giustizia non può e non deve fermarsi e non si è mai fermata neanche quando il Paese si è fermato. Le scriventi, nell’auspicio di una sempre più intensa e proficua collaborazione con le Organizzazioni Sindacali in una condivisa visione di tutela congiunta delle esigenze dell’Amministrazione e del Personale della Giustizia, formulano voti augurali di buon lavoro nel superiore interesse della Nazione.

Roma, 8 marzo 2021

FP CGIL     CISL FP       UIL PA
Oliverio      Marinelli    Bordini

Pubblichiamo la nota di convocazione della Direzione Centrale per la Formazione, in video conferenza, l’argomento del giorno saranno le schede  tecniche in riferimento ai settori USAR-L e NIA

Pubblichiamo la nota di sollecito delle strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, in merito alla convenzione con Trenitalia

Fuori dalla crisi sostenendo il lavoro femminile. Serena Sorrentino intervistata da Left per lo speciale del settimanale dedicatro all’8 marzo: donne e lavoro in Europa, diritti negati senza frontiere.

Scarica e leggi l’intervista.

Pubblichiamo la nota della struttura territoriale Fp Cgil VVF, con la quale chiede il ripristino delle h 24/72, vista l’emergenza sanitaria in atto nel territorio

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