Pubblichiamo il testo dell’accordo sul FRD 2018 definitivo e firmato. 
Raccomandiamo, laddove non fossero ancora state attivate le procedure, di sollecitare gli incontri per la contrattazione di sede al fine di poter finalmente procedere alla corresponsione di quanto dovuto ai lavoratori.
Download Link 1/1: CCNI n.1_13 nov 2020-FDR 2018.pdf
Funzione Pubblica CGIL
Anna Andreoli

Pubblichiamo il comunicato stampa unitario delle Organizzazioni Sindacali  regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF con il quale chiedono la sensibilizzazione da parte delle istituzioni tutte, per il personale del CNVVF della Regione Sicilia che sta soffrendo in modo particolare la situazione sanitaria in atto

Attività smartabili e attività indifferibili, progetto esami e buoni pasto

In tarda mattinata si è tenuto l’incontro con l’amministrazione convocato per illustrare il progetto esami teorici di guida da remoto e proseguire il confronto sulla erogazione dei buoni pasto in smart working.
In prima battuta abbiamo ribadito come, a tutt’oggi, non siamo stati ancora informati circa le attività smartabili e indifferibili da rendere nelle Capitanerie di Porto e nelle motorizzazioni. A seguito di tale sollecitazione il Dp. Trasporti ci ha inviato un primo documento relativo a quanto richiesto. Abbiamo ricordato come tale individuazione sia prevista necessariamente dall’art.3 del DPCM 3/11/2020 e che la Calabria è diventata zona rossa, da subito, seguita a ruota dalla Toscana, Campania e Abruzzo. Abbiamo chiesto al Direttore del personale di farsi parte diligente nel pretendere il rispetto del DPCM e chiediamo al Ministro di vigilare per l’attuazione dello stesso.
Di seguito è stato presentato dall’ing. D’Anzi il progetto che prevede l’accesso ad alcuni servizi della motorizzazione e l’espletamento delle prove di teoria da remoto. Il progetto, che nasce con i fondi previsti dall’art.209 della legge 77/2020, si pone l’obiettivo di ridurre al minimo i contatti fisici con l’utenza, contenendo il contagio e assicurando, nello stesso tempo, i servizi evitando ritardi nell’erogazione.
Oltre all’accesso telematico ad alcune operazioni di sportello quali le prenotazioni, la trasmissione di documenti e una prima istruttoria, il progetto prevede l’esecuzione degli esami di teoria a distanza. Il candidato non sarà più identificato dall’esaminatore, operazione che prevede inevitabilmente un contatto diretto, ma attraverso uno scanner facciale che ne accerterà l’identità anche durante la prova. L’aula verrebbe dotata di webcam rotabili e l’esaminatore potrebbe non essere visibilmente presente ma seguirebbe la prova da altra postazione o stanza. Abbiamo preso atto del progetto che vuole traguardare gli obiettivi del piano di digitalizzazione della PA per consentire di rendere i servizi pubblici progettati intorno alle reali esigenze dell’utenza. Abbiamo tuttavia rappresentato di porre massima attenzione affinché le nuove modalità garantiscano appieno controlli efficaci per la regolarità delle prove e di evitare il pericolo di eccessiva spersonalizzazione delle attività. Ci è stato risposto che sarà posta massima attenzione a questo problema, di cui l’amministrazione è ben consapevole, e che si stanno approntando all’uopo investimenti tecnologici a partire da un centro operativo ad hoc ubicato a Napoli.
Per quanto attiene alla discussione sui buoni pasto, tutte le OO.SS. hanno ribadito la necessità di individuare una soluzione relativa alla questione; l’amministrazione, nel prendere atto delle richieste sindacali, ha convenuto sulla necessità della convocazione di un incontro che sarà fissato la prossima settimana.

 

FP Cgil                                                 Cisl FP
Camardella                                                De Vivo
Sabbatella                                                  Casamassima

Pubblichiamo la risposta del Dipartimento, alla nota del 28 ottobre 2020  in merito alla mancata concessione da parte dell’Inps delle pensioni privilegiate ordinarie al personale già operativo e transitato nei ruoli del personale del settore amministrativo contabile per giudizio di inidoneità al servizio

ESITO CONTRATTAZIONE FRD 2019 – SUSSIDI 2020

Si è svolta il 20 novembre u.s., in videoconferenza, la contrattazione sul Fondo risorse
decentrate 2019 e sui Sussidi 2020. Riportiamo qui di seguito i punti salienti.

FONDO RISORSE DECENTRATE 2019
Abbiamo sicuramente apprezzato l’aumento del 37% del Fondo, che, rispetto al
2018 e al netto delle risorse utilizzate per finanziare le PEO 2019, vede un incremento
di circa € 1.680.000, per un totale di risorse disponibili da ripartire del FRD 2019
pari a € 6.206.077,39.
Nella disamina della Proposta dell’Amministrazione abbiamo valutato positivamente
l’aumento dello stanziamento per la Performance Organizzativa (€ 1.100 circa),
quello per la Performance Individuale (€ 700), nonché quello della Performance
Individuale Maggiorata (€ 1.400) che è ora destinata al 50% del personale.
Ma a fronte di un aumento medio del 37% del Fondo abbiamo potuto constatare che
le risorse non sono state distribuite equamente a tutti gli istituti previsti.
Per questa ragione FP CGIL, CISL FP e UIL PA, hanno presentato una Proposta
Unitaria di modifiche da apportare alla Proposta dell’Amministrazione.

SUSSIDI
L’Amministrazione ha presentato una Proposta rivolta a coprire con nuove risorse
(700mila euro), rispetto a quelle già stanziate per i Sussidi, l’integrazione su base
volontaria della Polizza Sanitaria, attualmente a disposizione di tutto il personale in
servizio presso l’Istituto. Le scriventi Organizzazioni Sindacali si sono espresse
favorevolmente, pur riservandosi di fare un ulteriore approfondimento sulla
differenziazione del contributo in base alle fasce di ISEE.
L’Amministrazione si è riservata di acquisire informazioni circa il numero di dipendenti che
hanno aderito all’integrazione e i relativi dati ISEE.

PEO 2020
Al termine dell’incontro, su espressa richiesta delle scriventi OO.SS., è stata
analizzata la problematica riguardante la fattibilità delle prove selettive in presenza
delle PEO 2020, vista la recrudescenza dell’emergenza pandemica nel nostro Paese,
soprattutto al fine di fornire giusta informativa al personale interessato.
L’Amministrazione ha comunicato che, a legislazione vigente, le prove selettive restano
fissate per la seconda decade di dicembre 2020. Le scriventi OO.SS. hanno
ribadito la necessità di salvaguardare le legittime aspettative di riqualificazione
del Personale della Corte dei conti, anche attraverso la previsione di prove
telematiche da remoto o di una selezione su base curriculare.
Alla fine dell’incontro, FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno chiesto la liquidazione dei
residui del FRD 2018 in tempi rapidi.
Vi terremo informati sugli sviluppi della Contrattazione.

Susanna Di Folco                     Alessandro Guarente                        Fernanda Amidani

Corona virus

Pubblichiamo la nota dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale in merito ai test diagnostici rapidi, sul loro utilizzo e la loro applicazione sul personale del CNVVF per l’emergenza sanitaria in atto

AGGIORNATO IL PROTOCOLLO SULL’EMERGENZA SANITARIA:
Un passo avanti a tutela della salute dei lavoratori

E’ stato finalmente definito il nuovo Protocollo sull’emergenza sanitaria.
Ma è opportuno chiarire che negli incontri precedenti FP CGIL CISL FP e UIL PA non avevano condiviso il testo proposto dall’A.D. sia perché rappresentava un arretramento in tema di prevenzione del contagio, sia per il persistere di violazioni delle norme in tema di igiene e sicurezza da parte di responsabili di Enti per i quali si riteneva necessario introdurre misure sanzionatorie.
Era peraltro necessario, in via preliminare, sciogliere un nodo politico: da un lato il tentativo della delegazione pubblica di applicare le norme, i provvedimenti e le direttive di Governo e P.A. interpretandole in maniera assolutamente restrittiva e, dall’altro, il sindacato confederale che reclamava spazi di tutela attraverso interpretazioni conformi alla norma ma flessibili, con attenzione alle responsabilità e alle diffuse inadempienze.
Nella riunione dello scorso 25 novembre, in particolare, a seguito di un confronto acceso e con toni a volte aspri con parte della delegazione pubblica del Ministero, sono state accolte le proposte avanzate da FP CGIL CISL FP e UIL PA che consentiranno di sottoscrivere nelle prossime ore l’accordo i cui punti salienti sono di seguito riportati:
– il lavoro agile si applicherà anche alle professioni tecniche, attraverso l’avvio di progetti e programmi di formazione, tenuto anche conto dell’assenza delle condizioni di igiene e sicurezza;
– il lavoro agile è obbligatorio e continuativo per i soggetti fragili, per i lavoratori delle c.d. zone rosse non impiegati in attività indifferibili, per i dipendenti disabili ai sensi della legge 104/92 art 3 comma 3 o che siano conviventi con familiari con la medesima disabilità, per i dipendenti immunodepressi o conviventi con persone immunodepresse, per i genitori di figli in quarantena per contatto scolastico ai sensi dell’art 21-bis del dl 104/92;
– al di fuori dei casi precedenti i criteri di priorità per il lavoro agile dovranno tener conto delle condizioni di salute del dipendente e dei familiari, della presenza nel nucleo familiare di figli minori di 14 anni , della distanza tra luogo di lavoro e residenza e del mezzo di trasporto usato;
– il ricorso da una flessibilità straordinaria all’ingresso e all’uscita dai luoghi di lavoro;
– l’avvio di una trattativa vera in tema di istituti giuridici ed economici, compreso il buono pasto, ai lavoratori in lavoro agile;
– l’impegno a valutare l’esigenza che abbiamo più volte prospettato di avviare lo screening epidemiologico per tutti i lavoratori nelle strutture sanitarie della Difesa.
Ma è soprattutto il ruolo delle rappresentanze sindacali di ogni singolo posto di lavoro ad essere valorizzato nel protocollo, costituendo lo strumento con cui realizzare la difesa dei diritti e della salute e sicurezza dei lavoratori.

FP CGIL                               CISL FP                               UIL PA
Francesco Quinti                 Massimo Ferri                   Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                  Franco Volpi

Dice Serena Sorrentino, segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, che non è  una questione di soldi. O meglio. Lo è, ma non nei termini in cui è attualmente orientata la narrazione sullo sciopero indetto per il 9 dicembre. Uno sciopero sul quale molto si polemizza. E non solo  Tito Boeri e  Roberto Perotti, spessissimo critici nei confronti dei sindacati, che su Repubblica hanno scritto un pezzo molto duro; ma anche figure come Romano Prodi, o Pierluigi Castagnetti, si sono espressi in modo critico…

Continua a leggere l’intervista a Sorrentino della giornalista Nunzia Penelope a ‘Il diario del lavoro’.

Roma, li 26 novembre 2020

Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
Roma

Al Vice Capo D.A.P.
cons. Roberto TARTAGLIA
Roma

Al D.G.P.R. – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma

E, p.c.

Alla Direttrice U.R.S. – D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: emergenza sanitaria COVID 19 – Piantonamenti di detenuti abbisognevoli di cure
ospedaliere. RICHIESTA INTERVENTO.

Egregio Direttore Generale,
a seguito di discussioni del Protocollo Quadro per la Prevenzione e la Sicurezza nei luoghi di lavoro, in ordine all’emergenza sanitaria, tra le Parti Sociali ed i Provveditorati Regionali, sono emerse criticità afferenti i servizi traduzioni di detenuti affetti da COVID, in ambienti ospedalieri per situazioni urgenti ex art 17 O.P. ed in particolare per il conseguente loro piantonamento.
Orbene, sui vari territori, la questione viene affrontata in modo non uniforme e del tutto improvvisato, con situazioni che vanno dal divieto di accesso delle scorte ai reparti ospedalieri, all’accesso ed espletamento del servizio da parte delle scorte in reparti o ambienti COVID con situazioni estreme di rischio biologico.
A questo si aggiunge una discutibile inidoneità dei mezzi dell’Amministrazione utilizzati per le traduzioni verso le surriferite strutture, con i noti ed apodittici limiti strutturali e logistici.
Posto quanto sopra, questa O.S. ritiene indispensabile chiederLe di definire disposizioni univoche sul territorio, che coniugano le esigenze di sicurezza del personale ed il servizio in discussione, a salvaguardia e tutela dei lavoratori e delle esigenze istituzionali di cui trattasi, affinchè vengano avviate minuziose attività sinergiche con le Auotorità giudiziarie e sanitarie.
Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria
Certi di un Suo interessamento, restiamo in attesa di riscontro ed inviano distinti saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

Pubblichiamo la nota di richiesta inviata all’Amministrazione in merito alla mobilità per Capo Reparto e Capo Squadra per il settore specialista nautico di coperta e di macchina e quello sommozzatore

BUONI PASTO: RICONOSCERLI E’ POSSIBILE

Ieri mattina sul quotidiano “La Repubblica” è apparso un interessante articolo – che vi alleghiamo – dal titolo significativo: ”La babele dei buoni pasto. Negli uffici pubblici c’è chi li toglie e chi no”. Nel pezzo, la giornalista faceva il punto della situazione sulle varie Amministrazioni che stanno erogando i buoni pasto in questo periodo e il quadro è di totale confusione, tra Amministrazioni che li erogano e Amministrazioni che non li erogano più.

Questo procedere in ordine sparso da parte delle varie Amministrazioni Pubbliche, potrebbe dipendere da un parere del Dipartimento della Funzione Pubblica che, lo scorso 28 agosto, nel rispondere a un’Amministrazione che chiedeva lumi sul riconoscimento dei buoni pasto precisava: ”Il riconoscimento dei buoni pasto, in assenza di specifiche previsioni ostative rinvenibili nella disciplina normativa e contrattuale vigente, rappresenta una decisione rimessa esclusivamente alle autonome scelte organizzative e gestionali di ciascuna amministrazione ed alle conseguenti misure intraprese per garantirne l’osservanza”.

In sostanza, come avevamo già evidenziato all’Amministrazione nel corso degli incontri passati, il Dipartimento della Funzione Pubblica lascia alle singole Amministrazioni la scelta se riconoscere o meno i buoni pasto ai propri dipendenti.
Proprio alla luce di questo, torniamo a chiedere all’Amministrazione
di valersi di questa autonomia riconosciuta dall’autorevole parere del DFP, tornando a riconoscere i buoni pasto ai propri dipendenti, in un momento in cui i lavoratori sono sostanzialmente costretti a lavorare da remoto per ragioni di salute pubblica.

FP CGIL
Matteo Ariano

CISL FP
Michele Cavo

UIL PA
Bruno Di Cuia

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