Alla c.a.

Segretario Generale del MiBACT
Dott. Salvatore Nastasi

Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone

Direttore Generale Archivi
Dott.ssa Annamaria Buzzi

Direttore Generale Biblioteche
Dott.ssa Paol a Passarelli

Dirigente Servizio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Sara Conversano

Oggetto: DPCM del 3 d icembre 2020.

Egregi Dirigenti,
il DPCM del 3 dicembre 2020, in continuità con il prece dente all’ art. 1 comma 10 lettera r)
prevede che siano sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli
altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del
paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 fino al 15 gennaio 2021.
Fanno eccezione le biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e gli
archivi fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza
epidemiologica.
Il richiamo del Governo al rispetto delle misure di sicurezza impone un obbligatoria
attenzione affinché Dirigenti e Diretto ri di archivi e biblioteche applichino in maniera
puntuale e tassativa , senza superficialità e pressappochismo, i protocolli sulla sicurezza
redatti con le figure deputate alla sicurezza e con le OO.SS.
Lo stesso DPCM, all’art. 5, conferma le precedenti disposizioni in materia di lavoro agile.
Auspichiamo pertanto che nessun Dirigente riveda al ribasso l’attuale assetto
organizzativo sull’applicazione dello smart working per gli istituti non interessati
d all’ampliamento dei servizi sopra descritti.
Certi di un fattivo interessamento rispetto a quanto sopra esposto, porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL                     CISL FP                   UIL PA
ClaudioMeloni           Giuseppe Nolè        Federico Trastulli
Valentina Di Stefano

 

 

 

 

 

 

Né eroi né garantiti ma Lavoratrici e Lavoratori del Settore Pubblico.

Siamo stati in prima linea nella sanità, nell’assistenza sociale, nei servizi educativi, nei servizi di prossimità al cittadino.

Abbiamo rischiato la vita per salvare vite, abbiamo lavorate anche durante i lockdown per garantire servizi.

La pandemia ci ha fatto vedere quanto è importante avere sufficiente personale e investimenti nel settore pubblico: salute, istruzione, assistenza sociale, sicurezza, servizi di comunità.

190 mila precari chiedono la stabilizzazione, 500mila sono i posti di lavoro che possono affiancare i lavoratori pubblici portando nuove competenze per migliorare i servizi per tutti. Chiediamo un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni.

Ci ammaliamo di Covid con più frequenza perché siamo più esposti ma spesso meno protetti. Chiediamo aggiornamento dei protocolli sicurezza, maggiore prevenzione e di innalzare il livello dei dispositivi di protezione individuale.

Questa è l’ultima legge di bilancio del triennio contrattuale 19/21 e quindi, se non ci saranno cambiamenti o accordi che intervengono, i dipendenti pubblici dovranno rinunciare alla riforma del loro sistema professionale, rischiano di perdere dalla retribuzione l’elemento perequativo e qualsiasi possibilità di valorizzazione economica e professionale, nessun investimento nelle competenze. Chiediamo contratti innovativi e dignitosi per tutti dipendenti pubblici: degli enti locali, della sanità, delle amministrazioni centrali, del comparto del soccorso, sicurezza e difesa.

Vogliamo investimenti nella qualità e nell’innovazione delle Pubbliche Amministrazioni per potenziare e garantire migliori servizi ai cittadini.

Prendiamoci cura di chi, con il proprio lavoro, è al servizio dei cittadini. Non ricordiamoci dei lavoratori pubblici solo nelle emergenze, ma riconosciamo il loro lavoro Sempre.

Scioperiamo il 9 dicembre nei servizi pubblici, non per noi ma per i diritti di tutti. Chiediamo che il Governo ci ascolti.

Sostieni le ragioni della Mobilitazione, Firma la petizione.

 

Roma 3 dicembre 2020

Si è tenuta nella mattinata odierna la riunione da noi richiesta per la questione del rinvio delle ferie
2020 e dell erogazione del buono pasto ai lavoratori che effettuano la prestazione in modalità
agile.
Sul tema delle ferie abbiamo rappresentato al direttore del personale che in alcuni uffici è stato chiesto ai lavoratori di utilizzare le ferie residue entro il 31/12 /2020 , non consentendo loro la possibilità di fruire di quanto previsto dal comma 15 dell art.28 del CCNL 2016/1 8 che prevede il rinvio per esigenze di carattere personale al 30/4 dell anno successivo. L amministrazione ci ha assicurato che emetterà una circolare rimarcando quanto disposto dal CCNL in merito, con la precisazione che al rinvio deve seguire una programmazione della fruizione delle ferie al fine di non concentrare l utilizzo delle stesse nell’ ultimo mese.
Per quanto attiene alla discussione sulla erogazione dei buoni pasto al personale in smart working
l’amministrazione ci ha chiesto di rinviare l argomento alla prossima setti mana e pertanto è stato
fissato l incontro per giovedì prossimo.
Abbiamo nuovamente affrontato la questione del regolamento incentivi ; l’amministrazione ci ha rassicurato di essere intervenuta apportando le modifiche richieste dal MEF. Per quanto ci
riguarda abbiamo rappresentato che molti uffici non stanno procedendo al pagamento degli
incentivi relativi al periodo transitorio antecedente al 2016 danneggiando i lavoratori che invece
hanno continuato ad erogare le prestazioni creando anche ulteriori problemi al personale
collocato a riposo. Come Fp Cgil abbiamo ricordato la circolare dell allora direttore del personale
Finocchi n. 36196 del 10/7/2018 e abbiamo informato l amministrazione di un parere
dell Avvocatura di Roma rilasciato al Provveditorato del Lazio che va nella stessa direzione da noi
indicata. Pertanto abbiamo sollecitato l amministrazione a intervenire presso tutti gli uffici periferici onde evitare che i lavoratori vedano prescritti i propri diritti economici.
Per quanto riguarda le PEO , l’amministrazione ci ha assicurato di aver risposto al rilievo dell UCB e
rettificato la graduatoria per alcuni errori nel calcolo delle anzianità di servizio.
Infine
riteniamo positiva la decisione dell’amministrazione di far effettuare le prove per il passaggio dal profilo di operatore a quello di assistente in via telematica. Auspichiamo che tale modalità possa essere adottata anche per gli altri passaggi al fine di non bloccare le prove , previste in presenza, visto il periodo di pandemia e consentire anche a chi , per motivi di disabilità o di salute, ha difficoltà a spostarsi dalla propria residenza.

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                    Paolo Camardella

Pubblichiamo i saluti delle cariche dello Stato, del Governo e del Dipartimento in ricordo dell’operato delle donne e degli uomini del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco

La prima linea nella lotta alla pandemia, mettono a rischio la loro vita non perché siano eroi ma perché sono professionisti.
Sono le lavoratrici e i lavoratori della Sanità, che rivendicano: SICUREZZA, ASSUNZIONI E CONTRATTI.
Ed è per questo che il #9dicembre scioperano per #RINNOVIAMOLAPA!

Pubblichiamo la nota di convocazione della Direzione Centrale per la Formazione del tavolo tecnico nel quale si affronteranno ile tematiche dell’Albo dei Formatori, corso patenti ADR, corso CBFT, pianificazione e programmazione incontri

VIOLENZA DI GENERE: UNA PROPOSTA

Nei giorni scorsi l’Istituto, d’intesa con il CUG, ha tenuto una interessante iniziativa formativa, rivolta anche ai rappresentanti sindacali, avente ad oggetto il tema della violenza di genere.
Come FP CGIL, siamo fermamente convinti che anche l’INPS possa fare la sua parte per tutelare le vittime di questo fenomeno da sconfiggere.
In questo periodo, a causa della pandemia in atto, molte donne sono state costrette a restare in casa con chi perpetra violenza nei loro confronti. Ciò che bisogna evitare, in questi casi, è che le vittime si
sentano sole e isolate e occorre spezzare questa condizione.
A tale scopo, potrebbe essere utile istituire uno sportello di ascolto, riservato ai dipendenti dell’Istituto, che – in modo riservato – possano ricevere aiuto e/o consulenza sul posto di lavoro rispetto a situazioni di violenza subite in ambiente domestico o lavorativo. Considerato, peraltro, l’utilizzo massivo dello smart-working, tale sportello potrebbe essere svolto con modalità telematiche, da personale formato e in grado di fornire il necessario supporto. Questo strumento potrebbe poi consolidarsi anche quando sarà superata l’attuale situazione sanitaria.
Inoltre, considerato che la violenza – fisica, morale o economica – affonda le sue radici nella cultura del possesso, e visto anche il successo e l’apprezzamento dei partecipanti all’iniziativa dello scorso 27
novembre, sarebbe utile replicarla, allargandola a tutti i dipendenti, perché la violenza si sconfigge con la cultura e con una capillare opera di sensibilizzazione.
Lanciamo quindi un appello sia ai vertici dell’Amministrazione che al CUG, perché valutino questa proposta.

Roma, 3 dicembre 2020

FP CGIL
Antonella Trevisani – Matteo Ariano

Pubblichiamo la nota del Segretario e del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito alla richiesta di chiarimento rispetto dell’attribuzione delle leggi speciali per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo

Pubblichiamo la nota della struttura sindacale territoriale e regionale Fp Cgil VVF in merito alla richiesta dell’indizione della gara d’appalto per la realizzazione della sede di servizio del Comando.

A Maristat 1° Reparto Personale

e, p.c.
Al Capo di Gabinetto del
Ministro della Difesa

Oggetto: Criticità relazioni sindacali SMM ed emergenza sanitaria. Rif. M_D MSTAT0085959

La nota in riferimento con la quale il 1° Reparto esprime perplessità sulle modalità comunicative con cui le scriventi sono state costrette a rivolgersi al vertice politico dell’A.D., conferma la evidente scarsa consapevolezza del ruolo, anche sociale, che il Sindacato confederale esercita per il Paese, anche nell’attuale drammatico contesto.
In via preliminare, si ritiene utile ricordare quanto in più occasioni rappresentato a codesto Stato Maggiore e alle sue articolazioni periferiche, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sulla violazione di norme e accordi in tema di prevenzione del contagio e, in particolare, sulla disapplicazione del Protocollo sottoscritto lo scorso 15 maggio tra la delegazione trattante nazionale del Ministero della Difesa e le scriventi rappresentanze sindacali del personale civile.
Peraltro, la persistenza di comportamenti rilevati in singoli Comandi della MM che mettevano a rischio la salute dei lavoratori, in particolare di quelli definiti “fragili” dalla stessa normativa nazionale, induceva le scriventi OO.SS. a richiedere un urgente incontro al Capo di Stato Maggiore della Marina con la nota inviata il 20 ottobre u.s., a cui faceva seguito la lettera inviata il successivo 22 ottobre al Capo di Gabinetto del Ministro e ai Capi di Stato Maggiore delle FF.AA., confidando che il dialogo costituisse lo strumento per la risoluzione delle problematiche denunciate.
Eppure a tutt’oggi nessuna risposta è stato ancora fornita alle scriventi OO.SS. rendendo anacronistico l’assunto riportato nella nota in oggetto: “in considerazione della diuturna opera di alta vigilanza e di mediazione certamente nota ai Sindacati che lo Stato Maggiore ha svolto e svolge, ispirando la propria condotta al mantenimento di buone relazioni sindacali e, ove possibile, al miglioramento delle medesime, in particolare, in un periodo, come questo, di estrema difficoltà”.
L’aver ignorato la richiesta di incontro al Capo di SMM e, soprattutto, aver mostrato indifferenza agli appelli dei lavoratori esposti a serio rischio per la propria salute, avrebbe giustificato una ben diversa mobilitazione, anche mediatica, sulle inadempienze rilevate e sull’atteggiamento tenuto da codesto Stato Maggiore, eppure il senso di responsabilità di FP CGIL CISL FP e UIL PA ha – ancora una volta – suggerito di mantenere solo in via riservata l’intervento nei confronti del vertice politico, con il quale intratteniamo ordinarie relazioni e al quale, se necessario, continueremo a rivolgerci.
La tenuta di corrette relazioni sindacali, la partecipazione e il dialogo costruttivo, stabilite dalle norme vigenti e dal CCNL, sono principi che non vanno solo meramente enunciati, ma devono essere concretamente applicati anche per evitare, soprattutto in questa fase drammatica, il radicarsi di tensioni che rischiano di non essere circoscritte ai luoghi di lavoro.
A ulteriore conferma delle criticità rappresentate appare, altresì, l’invito rivolto alle scriventi OO.SS. per la riunione del Comitato permanente per il Protocollo CoViD per il prossimo 9 dicembre, giornata in cui si terrà lo sciopero nazionale del pubblico impiego proclamato proprio da FP CGIL – CISL FP e UIL PA.
Distinti saluti

FP CGIL                         CISL FP                                       UIL PA
Francesco Quinti              Massimo Ferri                  Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                 Franco Volpi

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