In data 6 marzo 2024 è ripreso il confronto presso la sede UNEBA a Roma tra la delegazione datoriale e FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL e UILTuCS per il rinnovo del CCNL.
In apertura la delegazione UNEBA ha evidenziato le difficoltà legate al finanziamento dei servizi gestiti dai propri associati e che pertanto sarà necessario avviare le interlocuzioni istituzionali con la finalità di perseguire il rifinanziamento complessivo dei servizi. In tale contesto la delegazione UNEBA ha comunicato che sarà necessario concedersi il giusto tempo per rinnovare il CCNL, proponendo una calendarizzazione di incontri per aggiornare la parte normativa.
Le OO.SS. hanno comunicato che il rinnovo di un CCNL scaduto da 5 anni non può essere infinito e che non verranno più accettate condotte dilatorie atte esclusivamente a prendere tempo in completa assenza di risposte concrete alle richieste sindacali contenute in primis nella piattaforma presentata. Lavoratrici e lavoratori, stretti dalla morsa inflattiva e dalla scarsa valorizzazione professionale hanno diritto a risposte economiche adeguate e immediate. Pertanto, è stato chiesto alla delegazione UNEBA di formalizzare quali impegni di carattere economico è disposta a mettere al centro del negoziato per avviare il dovuto confronto di merito ridando linfa al potere economico dei quasi 135000 dipendenti ai quali si applica detto contratto, eroso dall’inflazione. Le suddette risposte forniranno indicazioni precise circa le reali intenzioni dell’associazione datoriale a fronte delle quali verranno pianificati gli incontri utili per tentare di giungere alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL.
Le parti hanno quindi stabilito di incontrarsi il 28 marzo prossimo, data nella quale la delegazione UNEBA dovrà fornire risposte adeguate alle richieste sindacali di carattere economico.
Continueremo a tenervi aggiornati.

FP CGIL
Michele Vannini
CISL FP
Franco Berardi
FISASCAT CISL
Aurora Blanca
UIL FPL
Pietro Bardoscia
UILTuCS
Paolo Proietti

 

pubblichiamo la  nota di richiesta del Coordinamento Fp Cgil VVF in merito la mobilità interna vigili

Pubblichiamo la nota unitaria dei coordinamentoi territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF riguardo il corso sperimentale per le attività internazionali IT TAST VVF 1

Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale Risorse Umane riguardo la richiesta lavoro agile personale del ruolo di rappresentanza Orchestrale

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di chiarimenti delle ore prestate in eccedenza

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale, a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavorati ribadisce la necessità di assegnare i dovuti DPI previsti

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF riguardo l’addestramento cinofilo congiunto

Ancora una volta il Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF evidenzia le problematiche del piano organizzativo

Nella riunione sindacale tenuta ieri pomeriggio è stato sottoscritto il CCNI dei professionisti per il 2023.

L’articolato nulla aggiunge e nulla modifica rispetto all’accordo del 2022, intervenendo – come troppo spesso avviene in INPS – ad anno scaduto, quindi quale mera ratifica di quanto avvenuto nell’anno trascorso.

La CGIL, assieme ad altre organizzazioni sindacali, sin da ottobre 2023, ossia dall’apertura della contrattazione integrativa 2023 per i professionisti, aveva chiesto una calendarizzazione dei tavoli tecnici per arrivare rapidamente alla revisione di istituti importanti quali le maggiorazioni della retribuzione di risultato o l’indennità di mobilità.

Dato il protrarsi dei tempi, nel dare l’assenso alla sottoscrizione del CCNI 2023 al fine di sbloccare la contrattazione per il 2024, avevamo espresso l’auspicio che si potesse destinare parte delle maggiori risorse affluite al Fondo per effetto della sottoscrizione del CCNL al rifinanziamento della indennità di funzione di tutti i professionisti.

Su questo punto aspettavamo una risposta che non è mai arrivata. È arrivata, in compenso, l’ennesima richiesta di sottoscrizione del contratto così come proposto, “per senso di responsabilità”.

Nonostante le migliori intenzioni, quindi, e a dispetto delle maggiori risorse disponibili, ogni possibilità di introdurre elementi di novità è stata rinviata al 2024.

Abbiamo ritenuto, nell’interesse di tutti i professionisti, di non rallentare ulteriormente l’iter per la chiusura del CCNI 2023: abbiamo quindi accettato di firmare con una nota a verbale che per noi rappresenta un impegno solenne, non una formula logora. Con essa le parti si impegnano ad avviare nei prossimi 15 giorni una contrattazione per il CCNI 2024 che esamini tutti gli istituti correlati all’attribuzione del trattamento accessorio.

A partire già dal prossimo incontro, fissato per il 20 marzo, verificheremo realmente la volontà dell’Amministrazione di riservare ai professionisti dell’Istituto l’attenzione che tale categoria di lavoratori merita. Lo stallo degli anni scorsi nella contrattazione ci impone di correre.

Così anche per le selezioni per i livelli differenziati di professionalità, che nel 2023 non sono state bandite. Abbiamo richiesto, la settimana scorsa, l’apertura immediata del confronto sui criteri per tali selezioni, alla luce della immissione in servizio di nuovi professionisti, anche provenienti da altri enti. Attendiamo una risposta a stretto giro.

FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Giuseppe Cipriani

Pibblichiamo la nota di sollecito del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF  riguardo le problematiche della sede aeroportuale

Publichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie in merito l’attribuzione di risorse straordinarie per il II trimestre 2024 a causa della carenza di personale impegnato nei corsi di formazione

La Fp Cgil annuncia ufficialmente che non prenderà parte alle celebrazioni previste per l’anniversario dei 207 anni del Corpo di Polizia Penitenziaria sia a livello nazionale, sia nelle cerimonie regionali. La Fp Cgil, Polizia Penitenziaria, Dirigenza e Funzioni Centrali, esprime con fermezza la posizione dell’organizzazione sindacale: “Non abbiamo nulla da festeggiare. Punto”.

Questa decisione viene presa in un contesto di crescente preoccupazione per le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale. Solo nel corso dell’ultimo anno, gli uomini e le donne che servono con dedizione la Polizia Penitenziaria hanno subito oltre 10.000 aggressioni, una cifra allarmante che mette in luce le sfide e i pericoli quotidiani affrontati da questi servitori dello Stato.

I coordinatori Manna, Ciavarella e Mascagni sottolineano il tragico evento di un collega in servizio nel penitenziario di Ariano Irpino che, due giorni fa, ha commesso l’estremo gesto di togliersi la vita. Sebbene le cause esatte siano ancora in fase di indagine, è presumibile che alla base del gesto via sia una forte percentuale di stress correlato al lavoro su individui già sottoposti a una pressione estrema.

“In rispetto dei sacrifici delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, Dirigenza Penitenziaria e Funzioni Centrali che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza dei cittadini, scegliamo di non partecipare alla Festa del Corpo che si terrà a Roma in piazza del Popolo in data 11 marzo c.a.”.

Questa assenza è un gesto di dissenso contro le politiche attuali del sistema penitenziario, che mettono a rischio la salute e la sicurezza di tutti i Lavoratori e le Lavoratrici dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Il messaggio è chiaro: è tempo che le promesse si traducano in azioni concrete. Finora, le risposte dell’amministrazione si sono limitate a proclami senza seguito, senza affrontare realmente le problematiche del sistema penitenziario.

Concludono in rappresentanti della Fp Cgil: “Non è sufficiente indossare la divisa della Polizia Penitenziaria per raccogliere voti. È il momento che il Ministro Nordio con competenza sul sistema penitenziario e tutto il suo staff inizino a lavorare concretamente per il benessere di chi quotidianamente si sacrifica in nome della sicurezza pubblica. Abbiamo bisogno di azioni, non di parole”.

La Fp Cgil resta fermamente impegnata a rappresentare e difendere gli interessi e la sicurezza del suo personale, continuando a sollecitare l’attenzione e l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli.

Roma, 5 marzo 2024

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