Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito all’applicazione del nuovo decreto legislativo 101/2020, sulla gestione emergenze radiologiche e il protocollo di intesa tra C.N.VV.F. e ANPEQ.  Convegno “La gestione delle Emergenze NR” – I.S.A. – 17 novembre 2020

HERMES n.4124: NON VA PROPRIO BENE!

Con l’Hermes n. 4124 del 5 novembre l’Amministrazione ha deciso, nonostante la contrarietà
di tutte le OO.SS rappresentative dell’intero personale dell’Istituto, di proseguire con la
Sperimentazione del Reassessment del Nuovo Modello di Servizio, lasciando inascoltate tutte le
osservazioni poste al Tavolo dell’Organismo paritetico per l’innovazione da parte sindacale il 9
ottobre, ed indifferente alla nuova emergenza in corso che rivedrà le sedi dell’Istituto ancora
una volta impegnate nell’erogazione delle misure di sostegno al reddito ed alla povertà causate
da nuovi lockdown, in aggiunta alle ordinarie attività lavorative.

Stante l’inopportunità di attivare sperimentazioni alla luce del contesto emergenziale ed il ruolo
fondamentale che l’Inps è chiamato a svolgere per garantire reddito e tutele alla cittadinanza,
la necessità di non svolgere in presenza le attività lavorative come misura di contenimento del
rischio contagio e il coinvolgimento di gran parte del personale per le attività legate ai prodotti
covid nonché la continua e costante perdita di personale professionalizzato per pensionamento,
esprimiamo con forza e chiarezza la nostra contrarietà a tale decisione.

Nonostante gli esiti dell’Organismo paritetico per l’innovazione, nessuna delle nostre
osservazioni ha avuto riscontro e, consapevoli della loro bontà e valenza, rappresentiamo
ancora una volta l’improvvisazione e la fretta di una partenza che ricade tutta sulla pelle dei
lavoratori.
Mappature delle competenze: dovrebbe essere alla base di una riorganizzazione e
preliminare a qualsiasi sperimentazione, ma questa regola generale e comune a qualsiasi
progettualità di innovazione non trova forma in Inps. Chiediamo all’amministrazione di
conoscere la mappatura delle competenze.

Formazione: un progetto di sperimentazione deve essere supportato preliminarmente da un
piano di formazione. Chiediamo all’amministrazione di conoscere il piano di formazione
Piattaforma informatica: la trasversalità dei processi lavorativi richiede un’infrastruttura
informatica in grado di concretizzare il dialogo tra le diverse procedure attualmente in uso.
Chiediamo all’amministrazione di conoscere la piattaforma informatica.

Tutto ciò, ribadiamo ancora una volta, è preliminare ad una sperimentazione, per cui
in attesa di avere un riscontro alle nostre richieste chiediamo una sospensione della
sperimentazione.
Sia chiaro che non lasceremo soli i lavoratori delle sedi sperimentali, e al riguardo, ci
riserviamo di intraprendere utili iniziative a sostegno della vertenza.

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

Bene la proposta dell’Amministrazione di aprire le sedi VVF  ai cittadini, tuttavia abbiamo chiesto prevedere la massima tutela del personale in termini di sicurezza garantendo il  distanziamento e, attraverso gli organi competenti presenti nei Comandi di somministrare  lo screening periodico a tutto il personale.

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi in videconferenza con il Dipartimento,in merito all’aggiornamento  sull’emergenza epidemiologica in corso

ESITO INFORMATIVA PEO 2020

A seguito delle richieste urgenti di incontro delle scriventi OO.SS., di cui alle allegate note del 5 e del 10 novembre 2020, si è svolta oggi l’informativa in videoconferenza con il Dirigente generale delle Risorse Umane e il Responsabile delle Relazioni Sindacali sulle problematiche che attanagliano le procedure di selezione per le Progressioni Economiche 2020, a seguito della recrudescenza della pandemia.
Il Dirigente generale ha comunicato che sono allo studio da parte dell’Amministrazione diverse ipotesi per garantire lo svolgimento in sicurezza delle PEO 2020, tenuto conto della normativa emergenziale vigente.

In primis l’ipotesi del superamento del vincolo di pubblicazione delle graduatorie entro il 31 dicembre 2020, per il riconoscimento della fascia economica superiore a decorrere dal 1° gennaio 2020. Tale soluzione consentirebbe di posticipare le prove selettive ad un periodo temporale non emergenziale, senza alcuna ripercussione economica sul Personale riqualificato.

La seconda ipotesi riguarda una prova selettiva fatta da remoto in modalità telematica, come previsto dall’art. 1, comma 9, lettera z) del DPCM 3 novembre 2020, che però al momento non risulta percorribile per ragioni sia tecniche che contrattuali con la società appaltatrice. La terza ipotesi consiste in una selezione su basi curriculari, che presuppone un nuovo Accordo, rispetto a quello già sottoscritto in data 24 settembre 2020.

Queste OO.SS. hanno rappresentato l’urgenza di trovare al più presto una soluzione che contempli la Tutela della Sicurezza e della Salute, con le aspettative di crescita Professionale ed Economica di tutto il Personale che ha presentato formale domanda di partecipazione alle PEO 2020. A tal riguardo, hanno
ribadito la fattibilità sia dell’ipotesi di una prova telematica, che curriculare basata su criteri trasparenti e condivisi.

Inoltre, hanno chiesto che sia trovata una soluzione per garantire pari opportunità a tutto il Personale di Bolzano avente diritto alla riqualificazione, nonché a tutti i candidati di fruire degli strumenti informatici messi a disposizione dall’Amministrazione (formazione on-line, esercitatore, simulatore) per la preparazione alle PEO 2020, con particolare attenzione al Personale affetto da disabilità. Infine, deve essere risolta in via definitiva la problematica relativa alla valutazione del Personale comandato out.
Seguirà a stretto giro un nuovo incontro, anche per definire il Fondo risorse decentrate 2019, nonché l’integrazione sull’Accordo Sussidi.

Susanna Di Folco                Alessandro Guarente              Fernanda Amidani

Si è tenuta oggi la riunione per l’individuazione delle attività smartabili nei Dipartimenti Infrastrutture e Trasporti. Per prima cosa, abbiamo rilevato che nella giornata odierna non avremmo potuto discutere delle attività del personale delle Capitanerie di porto per l’assenza del comandante Pettorino . L’amministrazione ha sottolineato come la non presenza dell’ammiraglio era dovuta alla non convocazione, posto che la stessa intende porre in essere, in brevissimo tempo, un tavolo specifico.

Nella prima parte della riunione abbiamo incontrato il Capo Dipartimento delle Infrastrutture, ing. Baratono, che ci ha illustrato le attività ritenute non smartabili , oggetto della nota allegata. Alle attività individuate a livello generale se ne aggiungono altre identifica te a livello di singoli provveditorati viste le specificità di questi posti di lavoro. Per quanto ci riguarda abbiamo richiesto che le attività sul SICOGE siano considerate smartabili posto che presuppongo no una piattaforma gestibile da remoto.

Preso atto delle attività smartabili abbiamo chiesto al Capo Dipartimento di individuare le attività indifferibili per le regioni “rosse” (aree geografiche caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto DPCM 3/11/2020 art.3 comma 4 lettera i). Nello specifico , l’ing. Baratono ha ritenuto di attenersi a quanto già previsto nella nota prot. 4534 del 18/3/2020 del Dip. Infrastrutture che si allega.
Nella seconda parte della riunione è intervenuta il Capo Dipartimento Trasporti, dott.ssa Di Matteo che ha anticipato che in giornata sarà pubblicato il decreto che sospende gli esami di guida, cosi come previsto dal DPCM del 3/11/2020, nelle regioni rosse, quindi in Val le d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Calabria. Anche qui abbiamo sottolineato la necessità di individuare, a monte, attività smartabili e attività indifferibili in modo da avere a livello periferico una omogeneità di trattamento.

Il Capo Dipartimento ha convenuto sulla richiesta e ha riferito che invierà , in brevissimo tempo, i relativi elenchi. Inoltre i l Direttore del Personale ci ha messi a conoscenza del ricorso pervenuto sui bandi per il passaggio dalla seconda alla terza area, presentato da alcuni dipendenti, e che saremo aggiornati a breve nello specifico.

Per quanto riguarda il regolamento ripartizione incentivo art.113 del d.lgs 50/2016, l’Amministrazione ci ha parlato di due rilievi a cui dovrà rispondere, quindi si dovrebbe sbloccare a breve la vicenda.
La riunione si è interrotta per problemi di connessione e pertanto, con mail successiva, l’ufficio relazioni sindacali ci ha informato che saremo convocati a stretto giro per fare il punto sui buoni pasto.
Reputiamo importante il lavoro svolto nella seduta odierna perché fornisce un quadro omogeneo su tutto il territorio nazionale di quelle che sono le attività smartabili e di quelle che sono definite attività indifferibili.

Vi invieremo, non appena ricevuta , la nota della dott.ssa De Matteo.

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                             p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                             Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota della struttura segreteria  di Fp Cgil e del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF, in merito alla richiesta dello screening a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori a seguito dell’emergenza sanitaria in atto

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione, a seguito delle molteplici segnalazioni sulle non corrette convocazioni, in merito alle visite mediche periodiche e all’aggiornamento dei date-base del personale sommozzatore

Coronavirus: Cgil Cisl Uil Pa, domani in tutta Italia mobilitazione a sostegno lavoratori sanità
Sicurezza, assunzioni e contratti le priorità per il personale sanitario

Roma, 12 novembre – “Pubblico per il pubblico, lavoratori uniti per dare cure e servizi ai cittadini”. Questo lo slogan dell’iniziativa, promossa da Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa, che si svolgerà domani, venerdì 13 novembre, davanti agli ospedali e ai luoghi simbolo di diverse città italiane (e, laddove sia difficile garantire la presenza fisica, su piattaforme online), a cui parteciperanno i lavoratori del pubblico impiego, in segno di solidarietà verso il personale sanitario che sta affrontando in prima linea questa emergenza pandemica, per rivendicare il diritto a lavorare in sicurezza, il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni. Una iniziativa che segue lo stato di agitazione già proclamato dalle categorie nelle scorse settimane.

In questa fase di mobilitazione del lavoro pubblico per rivendicare innovazione nella Pa, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, “le lavoratrici e i lavoratori pubblici danno massimo sostegno e priorità a tutto il personale sanitario – spiegano le categorie dei servizi pubblici di Cgil Cisl e Uil -. È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria. Non è accettabile che proprio chi ci protegge debba lavorare in condizioni di scarsa sicurezza. Tante sono le lamentele che arrivano dai luoghi di lavoro per la mancata osservanza delle procedure di contenimento del virus. Se non ci occupiamo di mettere in sicurezza il personale sanitario, mettiamo a rischio la loro salute e anche quella dei cittadini e il servizio di cura. Altrettanto indispensabile e urgente – proseguono – è procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari”. Infine, concludono: “è importante che si rinnovino i contratti, per valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto”.

“Una mobilitazione collettiva di lavoratrici e lavoratori pubblici, contro chi nega l’esistenza del virus, dell’emergenza epidemiologica e del rischio che stanno correndo medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Per dare il massimo sostegno a chi garantisce la nostra salute”, concludono Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa.

 

SCARICA: VOLANTINO NAZIONALE (IMMAGINE – PDF) – TERRITORI (IMMAGINE – PDF) – STRISCIONE (PDF)

Stabilizzazione lavoratori Genio Campale, esiti riunione.

Sul tema in oggetto si è tenuto stamane l’incontro che la FP CGIL aveva fortemente sollecitato alla Direzione generale di Persociv la scorsa settimana nel corso di altra riunione, avuto riguardo alla necessità di concludere quanto prima possibile, ovvero entro la fine di quest’anno, le procedure per la stabilizzazione dei 176 lavoratori precari della difesa, come noto autorizzata dal decreto legge 14 agosto n. 104, poi convertito dalla legge n.126 del 13 ottobre scorso.

Nell’ambito della discussione si è avuto modo di apprendere che saranno due le procedure avviate dall’amministrazione per la stabilizzazione di quei lavoratori, e creata un apposita commissione interna.

Un avviso riguarderà i 145 posti messi a disposizione per coloro i quali allo stato attuale sono in possesso, oltre che dei requisiti richiesti dalla predetta normativa, della licenza media e di quella elementare. Lavoratori che all’esito della procedura saranno poi inquadrati nell’area 2, posizione giuridica F1.

L’altra, invece, sarà riservata ai lavoratori diplomati che hanno maturato i requisiti
richiesti per un totale di 50 posti – dunque con una disponibilità maggiore di 19 posti posizioni
d’impiego rispetto a quella preventivata di 31 – già autorizzati dalla funzione pubblica, per quali verrà disposto un semplice colloquio in video conferenza per agevolare gli adempimenti e superare il problema determinato dall’attuale blocco all’espletamento delle prove concorsuali stabilito fino al prossimo 3 dicembre. Lavoratori che saranno poi inquadrati nell’area 2, posizione giuridica F2.

Per tutte e due le fattispecie saranno stabilite tempistiche per la produzione delle relative domande, e verranno indicate le sedi disponibili per il profilo scelto/esercitato  se ne possono indicare anche più di una nella domanda.

Le graduatorie finali stabilite per profilo saranno stilate anche sulla base di criteri riguardanti l’eventuale attività lavorativa prestata nel genio campale oltre i 3 anni previsti dalla norma (1 punto per ogni mese), l’età anagrafica posseduta all’atto della produzione della domanda, l’attuale carico famigliare del lavoratore, la tutela esercitata nei confronti dell’eventuale invalidità civile dichiarata dai lavoratori.

Nel proprio intervento la delegazione della FP CGIL ha chiesto:
– di tutelare le posizioni lavorative di tutti coloro che sono in possesso dei requisiti di accesso richiesti dalla predetta normativa, affinché non uno di questi lavoratori rischi di rimanere fuori dalla stabilizzazione, a prescindere dal titolo di studio posseduto;
– Di tenere in considerazione nel piano di individuazione delle sedi di prossimo impiego anzitutto le esigenze dei lavoratori stabilizzati che oggi operano in strutture della difesa vicine alle proprie residenze e famiglie e, quindi, di chiedere agli Stati maggiori coinvolti un maggiore sforzo organizzativo per incontrare le esigenze di tutti;
– Di conoscere il piano contenente le sedi destinate a quei lavoratori e gli attuali titoli di studio di cui sono in possesso;
– Di fissare subito per la prossima settimana la riunione successiva.

Al termine della riunione la Dr.ssa. Gabriella Montemagno, direttore generale di Persociv, in risposta ai contenuti dell’intervento prodotto dalla FP CGIL ha comunicato che è sua intenzione:
– verificare attentamente la situazione per evitare che qualche lavoratore in possesso dei prescritti requisiti possa correre il rischio di vedersi escluso dalle procedure stabilite;
– compiere ulteriori sforzi nei confronti degli Stati maggiori per ottenere una maggiore disponibilità di sedi da mettere a disposizione dei lavoratori, soprattutto per le regioni del sud del paese, che in ogni caso sono già previste a partire dal Lazio e fino alla Sicilia, con posti anche per la Sardegna;
– che trasmetterà quanto prima possibile alle organizzazioni sindacali il piano contenente le sedi elaborate sulla scorta delle disponibilità fino ad oggi comunicate dai predetti Stati maggiori e, in particolare, dallo Stato maggiore aeronautica, in larga misura già previste soprattutto per le sedi di Ciampino e Bari Palese;
– che la prossima riunione si terrà martedì prossimo alle ore 9.00.

Vi terremo come di consueto tempestivamente informati circa l’esito della prossima
riunione.

p. la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti
Roberto De Cesaris

Al Dr. Riccardo MELONI
Direttore Risorse Umane Sport e Salute S.p.A

Al Dr. Giuseppe TROIANI
Responsabile Relazioni Sindacali Sport e Salute
S.p.A.

LL.SS.

OGGETTO: Lavoro agile – Richiesta apertura tavolo negoziale.

Come è noto, l’art. 1, c. 6, dell’accordo sindacale del 30/10 u.s. stabilisce che entro il termine
del 15/11 p.v. sia aperto uno specifico tavolo negoziale volto alla definizione della disciplina
strutturale del lavoro agile. Ciò premesso, si chiede che, d’intesa con le scriventi, sia al più
presto individuata una data per l’avvio del negoziato richiamato in oggetto.
Con l’occasione si rammenta che nell’ambito della sessione negoziale rivolta alla stipula del
citato accordo si era concordato che le parti avrebbero condiviso i contenuti di una circolare
applicativa da inviare a tutte le strutture del settore ai fini di una generalizzata ed uniforme
attuazione delle disposizioni contenute nel nuovo accordo sulle misure relative alla salute e alla
sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro.
Rimanendo in attesa di cortese sollecito riscontro, porgono cordiali saluti

Roma, 11 novembre 2020

FP CGIL                             CISL FP                       UIL PA                               CISAL  FIALP
Francesco QUINTI           Alessandro BRUNI         Paolo LIBERATI                 Dino CAROLA

Roma, 10 novembre 2020
Al D.G.P.R. – D.A.P.
Dott. Massimo PARISI
Roma

E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Rinnovo DM Servizio Cinofili

Egregio,
di seguito le indichiamo le proposte della Fp CGIL riguardante quanto in oggetto specifi-cato.

Articolo 2
Struttura
(Punto) a. Unità cinofile presso ogni distaccamento e relativo Responsabile

Articolo 3
Organizzazione del servizio cinofili
(Punto) a. Nucleo Centrale cinofili, costituito presso la Direzione Generale, composto da un appar-tenente alla carriera dei funzionari del corpo con qualifica non inferiore a Dirigente con funzioni di Responsabile ;da un appartenente ai ruoli del comparto funzioni centrali del Dipartimento con profi-lo professionale di funzionario contabile; da un coordinatore appartenente al ruolo degli Ispettori con la qualifica non inferiore ad Ispettore Capo e da almeno un addetto al Nucleo Centrale. Il Nucleo Centrale potrà avvalersi della consulenza di un medico veterinario, nonché di un etologo, men-tre per questioni si avvale del personale Istruttore del Centro Addestramento
(punto) b. Il Centro di Addestramento cinofili è sede unica di formazione ed aggiornamento di tutte le figure professionali che operano all’interno del servizio cinofili. Posto alla dipendenze del Nucleo Centrale, è istituito presso l’Istituto penitenziario di Asti ed è composto da un appartenente alla carriera dei funzionari del Corpo con qualifica non inferiore a Commissario con funzioni di responsabile, dagli Istruttori Cinofili appartenenti al ruolo Agenti/Assistenti e Sovrintendenti. In assenza della figura del funzionario responsabile, le competenze saranno avocate dal responsabile del Nucleo Centrale e realizzate tramite un appartenete al ruolo degli ispettori e o Sovrintendenti con almeno la specializzazione di conduttore cinofilo , o da un preposto individuato tra gli Istruttori.
(punto) d. Distaccamento cinofili, annesso alle strutture penitenziarie composto da unità cinofile appartenenti al ruolo Agenti/assistenti e Sovrintendenti sino al grado di Sovrintendente Capo Coordinatore. Qualora il distaccamento abbia una dotazione organica presente pari o superiori a 10 unità potrà essere assegnato un appartenete al Ruolo degli Ispettori con la qualifica non superiore a Ispettore Capo con compiti di Coordinamento del Distaccamento, previo un corso di formazione per conseguire al specializzazione di conduttore cinofilo che se pur in possesso non la esercita.
(punto) e. Qualora le contingenze economiche lo consentano potrà essere Istituito il Gruppo cinoagonistico e rappresentanza presso il Centro addestramento, per la partecipazione a manifestazioni o cerimonie pubbliche , nonché il centro di allevamento di cani, previa formazione di figure professionali necessarie.

Articolo 4
Funzioni e ambiti di competenza del Nucleo Centrale Cinofili
1.
2.
3.
4.
(punto) 5 Su proposta del Provveditore Regionale interessato, nomina con provvedimento del Di-rettore Generale i Responsabili dei Distaccamenti e del sostituto.

Articolo 5
Funzioni a ambiti di competenza del Centro Addestramento
(punto) a Addestramento delle unità cinofile ai fini del conferimento della relativa specializzazione, formazione degli Istruttori , nonché la programmazione di periodici aggiornamenti obbligatori per tutto il personale Cinofilo.

Articolo 10
Selezione e assegnazione del personale conduttore
(punto 1) Ai fini della selezione da impiegare nel servizio cinofili, su proposta del Nucleo Centrale Cinofili, la Direzione Generale bandisce interpello biennale a livello distrettuale , indicando il numero delle unità occorrenti in relazione al fabbisogno di ciascun distaccamento, dopo aver effettuato una ricognizione tra il personale cinofilo che intenderebbe trasferirsi a domanda in altro distaccamento.
(punto) 4
g. Assenza di procedimenti disciplinari pendenti per sanzioni comminabili più gravi della pena pecuniaria
h. Assenza di sanzioni disciplinari più gravi della pena pecuniaria nel triennio precedente.
e. Assenza di sentenza di condanna Penale o di applicazione di richiesta penali che ri-guardano esclusivamente le ragioni del proprio servizio.

Articolo 11
Selezione e assegnazione del personale Istruttore
(punto) 3
g. Assenza di procedimenti disciplinari pendenti per sanzioni comminabili più gravi della pena pecuniaria
h. Assenza di sanzioni disciplinari più gravi della pena pecuniaria nel triennio precedente.
(punto) 5 Il conduttore cinofilo con almeno un anno di impiego nel servizio cinofilo ad esclusione del corso di formazione , ed è eluso il personale del Ruolo degli Ispettori, può partecipare all’interpello , con titolo di priorità , par la partecipazione al corso della durata di almeno 5 mesi, per Istruttore Cinofilo

Articolo 12
Selezione e assegnazione del coordinatore regionale
(punto) 2 L’appartenete al Corpo che partecipa all’interpello accetta la temporaneità dell’incarico , l’assegnazione senza oneri a carico dell’Amministrazione presso la sede del Provveditorato, e la du-rata minima di permanenza è pari a cinque anni incluso il corso di formazione
(punto 3)
e. Assenza di procedimenti disciplinari pendenti per sanzioni comminabili più gravi della pena pecuniaria.
f. Assenza di sanzioni disciplinari più gravi della pena pecuniaria nel triennio precedente.

Art. 13
Durata e revoca dell’incarico
Punto 8
Eliminazione delle lettere e, g, h, k

In ultima analisi, non per importanza, crediamo sia necessario, ai fini di una maggiore trasparenza, stabilire una pianta organica degna del lavoro che svolge il personale appartenente al reparto dei cinofili.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.

Il Coordinatore nazionale
Fp CGIL Polizia penitenziaria
Stefano Branchi

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