Pubbblichiamo la nota delklla Direzione Centrale per la Formazione con la qule modifica il calendario formativo per l’Anno Accademico 2020-21 presso il polo didattico dell’ISA

A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori Sport e Salute Spa e FSN

Nella tarda mattinata di sabato, con l’invio alle OO.SS. del testo di fatto già condiviso nella serata di venerdì e la successiva apposizione delle firme in via telematica, si è concluso, dopo alcuni giorni di serrata trattativa, il negoziato, previsto dall’art. 4, c. 5 dell’accordo del 18/09 u.s. ed avviato su richiesta delle scriventi il 23/10 u.s., relativo alle nuove misure per il contenimento del contagio da COVID-19 nei luoghi di lavoro. Questi, in estrema sintesi, i principali contenuti dell’accordo sottoscritto:
✓ PIU’ LAVORO AGILE E MENO LAVORO IN PRESENZA. Stante la crescente ascesa della curva dei contagi, il lavoro agile costituisce lo strumento prioritario di contrasto e contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro. I datori di lavoro dovranno ricorrere allo smart-working per tutte le attività che possono essere svolte da remoto. Il ricorso al lavoro in presenza dovrà essere limitato alle sole attività non rinviabili e non lavorabili a distanza.
✓ PIU’ TUTELE per i lavoratori fragili, i lavoratori maggiormente esposti al rischio contagio e quelli in
particolari situazioni di necessità, personale e/o familiare, per cause riconducibili all’emergenza COVID-19.
Tali categorie di lavoratori hanno comunque diritto ad essere collocati in lavoro agile anche attraverso
l’erogazione, da remoto, di percorsi di formazione professionale, nonché attraverso l’assegnazione di
attività progettuali specificamente individuate. Le categorie di lavoratori che, fermo rimanendo il principio del massimo ricorso al lavoro a distanza, hanno comunque diritto ad essere collocati in smart-working sono elencate nell’art. 1, comma 4 dell’accordo sottoscritto.
✓ MISURE ECONOMICHE E STRUMENTI DI WELFARE diretti a riconoscere l’impegno che, durante il
periodo di emergenza epidemiologica precedente alla stipula dell’accordo, le lavoratrici ed i
lavoratori di Sport e Salute Spa e delle FSN hanno profuso per continuare ad assicurare al mondo
dello sport adeguati livelli quali-quantitativi delle prestazioni da erogare, secondo le tabelle che
seguono:

Misure economiche

Tempistica

Pagamento maturato PAR al 31/10/2020

Erogazione a novembre 2020

A quanti godono, in ragione delle proprie condizioni reddituali, di vantaggi fiscali che potrebbero venire meno a seguito della corresponsione dell’acconto, l’accordo riconosce la possibilità di rinunciare, entro il 13/11 p.v., alle spettanze economiche oggetto di anticipazione. In questo caso, i compensi a titolo di PAR saranno erogati a febbraio (vedi sotto) direttamentein

sede di saldo

Corresponsione anticipata saldo PAR

Erogazione, per tutti i lavoratori, a febbraio 2021 anziché a

marzo 2021

Strumenti di welfare

Tempistica

Definizione accordo benefici assistenziali e sociali 2018-2019 (risorse e criteri di ripartizione conformi a quelle concordati

con l’intesa relativa al biennio 2016-2017)

Apertura tavolo negoziale entro il 10/11/2020 – Accesso ai benefici ad intervenuta pubblicazione del bando e a conclusione della relativaistruttoria

A domanda del dipendente, nuovo contributo connessione dati (€ 150,00 lordi pro-capite per il periodo marzo-dicembre

2020) finanziato con risorse aggiuntive

Erogazione ad intervenuta pubblicazione del bando e a conclusione della relativa istruttoria

I buoni risultati ottenuti, in particolare sul versante del necessario consolidamento dei livelli di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori negli ambienti di lavoro, non debbono tuttavia trarre in inganno.
Come già avvenuto in passato infatti, lo sviluppo del negoziato ha ancora una volta fatto emergere rigidità che mal si conciliano con l’esigenza, a più riprese rappresentata dalle scriventi, di sfruttare al meglio le opportunità che solo un sistema di relazioni industriali partecipato, evoluto e realmente incentrato sul dialogo costruttivo tra le parti può offrire.
Con riserva di tenervi aggiornati sugli ulteriori sviluppi, vi inviamo, in allegato, il testo dell’intesa
sottoscritta.

Roma, 2 novembre 2020

 

FP CGIL                            CISL FP                            UIL PA                               CISAL   FIALP
Francesco QUINTI            Alessandro BRUNI                Paolo LIBERATI                Dino CAROLA

Corona virus

Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per la Formazione alle richieste di screening per le lavoratrici e i lavoratori per l’emergenza sanitaria in atto per il  compendio della DCF . La stessa è stata autorizzata ad acquistare i test antigenici rapidi (TAR) il cui utilizzo sarà effettuato, fino a nuova indicazione, in conformità a quanto riportato nella nota prot. n. 18079 del 16/10/2020 dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale

Un sistema “scarsamente democratico” che andrebbe riportato all’interno di un alveo più naturale, trasparente, confacente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori.
La rappresentanza del singolo così come quella collettiva deve ritornare a essere libera da vincoli clientelari; il “tesserificio” e il “ci penso io” non ha fatto altro che penalizzare il personale del Corpo rendendolo mero spettatore. E’ arrivato il momento di riconsegnare alle donne e gli uomini che lavorano il diritto a rappresentare le proprie esigenze, votando e eleggendo i propri rappresentanti.
Pubblichiamo una nostra analisi che, ne siamo certi, farà riflettere tutti

‘Ministro ascolta tutti tranne sindacato, necessario confronto’

“Il ministro Bonafede incontra tutti tranne i rappresentanti dei lavoratori della Giustizia. Si confronti con il sindacato e ascolti le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, aggiungendo che: “Stiamo assistendo in questi giorni a un tourbillon di incontri del Ministro della Giustizia con le varie associazioni professionali che ruotano intorno ai servizi giudiziari. Verso tutti ha avuto parole rassicuranti e in particolare si è soffermato sullo sforzo che si sta facendo per modernizzare il servizio, velocizzare le procedure e implementare le dotazioni tecnologiche degli uffici”.

Eppure, aggiungono i sindacati, “sin dall’inizio del dell’emergenza non si rintraccia purtroppo alcuna dichiarazione pubblica del Ministro che ringrazia i lavoratori per lo sforzo incredibile attuato, nella nota situazione di carenze organizzative e di organico, per garantire la continuità di un servizio essenziale per i cittadini. Persino nelle occasioni in cui i lavoratori sono diventati oggetto di attacchi odiosi e strumentali da parte di alcuni esponenti di categorie professionali, tanto più ingiustificati alla luce della grave emergenza vissuta dal Paese, non è arrivato alcun segnale ai lavoratori della Giustizia di solidarietà da parte del loro Ministro”.

In tale contesto, osservano i sindacati, “l’utilizzo dello smart working emergenziale si è anche rivelato una opportunità quasi unica per avviare nuovi modelli di organizzazione del lavoro che certo potranno consentire quella modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei sistemi informatici sempre invocata e mai attuata. A questo processo i lavoratori e le loro rappresentanze stanno contribuendo in modo responsabile, fattivo e costruttivo, come possono testimoniare gli accordi raggiunti sulla gestione dell’emergenza e sul lavoro agile ed il sacrificio delle migliaia di lavoratori presenti negli Uffici Giudiziari e negli Unep, negli Istituti e Uffici penitenziari, anche minorili, e negli Archivi Notarili, troppo spesso costretti ad operare in condizioni non rispettose delle procedure di sicurezza che lo stesso Ministero ha adottato, anche con applicazioni su tutto il territorio nazionale disposte d’ufficio. Si pensi poi a coloro che sono chiamati a svolgere il loro lavoro all’esterno degli uffici come gli ufficiali giudiziari e gli assistenti sociali i quali sono stati esclusi colpevolmente dai processi di innovazione tecnologica nonostante gli impegni assunti e con grave pregiudizio per l’efficienza della Giustizia”.

Per queste ragioni, osservano, “ci chiediamo allora perché il Ministro Bonafede non abbia trovato il modo ed il tempo di corrispondere alle ormai datate richieste di incontro inviate dalle Segreterie Nazionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. Un incontro per fare il punto sulla gestione dell’emergenza, per discutere e confrontarsi sui piani di riqualificazione del lavoro e dei lavoratori, a partire dalla piena applicazione degli accordi sottoscritti nel 2017, di un piano di occupazione straordinaria che miri alla copertura totale delle carenze in organico, della necessità di mettere risorse fresche e aggiuntive sul salario di produttività dei lavoratori, anche in relazione alla necessità di utilizzo delle risorse provenienti dal Recovery Fund da destinare al funzionamento della Giustizia. Un confronto che riteniamo ineludibile: se veramente si vuole avviare e portare alla realizzazione un piano di modernizzazione dei servizi che abbatta i tempi della Giustizia allora è fondamentale rinnovare il patto con i lavoratori, riconoscere la funzione essenziale e il valore sociale del loro servizio”, concludono.

“Lo scorso 23 ottobre Epsu ha organizzato insieme al Comitato Giovani un webinar sul reclutamento dei giovani affiliati nei sindacati europei. Qui trovate un report della giornata una presentazione di TUC ed un breve riassunto in italiano del compagno Andrea Mosca, del Comitato giovani Epsu per la FP CGIL”

Nicoletta Grieco

Head of International Department FP CGIL


                                                        
                       

Roma, 30/10/2020

EMERGENZA, SICUREZZA E SMART WORKING: FIRMATO IL PROTOCOLLO AL MIT

Dopo giorni di discussione e di serrate trattative, con relativo avvicendarsi di bozze e revisioni, finalmente oggi abbiamo firmato il Protocollo di sicurezza e smart working al MIT. Un accordo fortemente voluto da tutte le OO.SS.
che, unitariamente, sin dal primo momento, hanno tenacemente contestato il comportamento dell’amministrazione che, improvvidamente, nei primi giorni di agosto, si era rifiutata di sedersi al tavolo per condividere le misure del protocollo del 24 luglio 2020 siglato dalla Ministra Dadone e dalle OO.SS. e, in modo unilaterale, aveva pubblicato due circolari che interpretavano quanto contenuto dall’art. 263 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 poi, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020.
Circolari errate nel metodo e nel merito: nel metodo perché il Protocollo del 24 luglio faceva esplicito riferimento alla necessità di promuovere il confronto con i soggetti sindacali così come previsto dal CCNL, nel merito perché ponevano, come invalicabile, il limite del 50 % di personale che poteva avere accesso al cosiddetto lavoro agile.
Abbiamo detto subito che quelle circolari erano sbagliate e i fatti si sono incaricati di darci ragione.
Abbiamo insistito perché si arrivasse alla stesura di un protocollo condiviso e, oggi, finalmente, arriviamo alla firma di un protocollo che ha il pregio di dare regole chiare ed esigibili su tutti i posti di lavoro.
Pensiamo che questo sia un grande risultato per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori del MIT e metta fine alla grande confusione seguita alla pubblicazione delle citate circolari. Un documento importante che, da un lato, descrive le misure della sicurezza integrando il protocollo firmato al MIT il 22 aprile scorso, dall’altro regolamenta lo smart working in questa fase emergenziale.
Nella prima parte del “Protocollo” abbiamo racchiuso le misure più strettamente relative alla sicurezza, quali l’accesso agli uffici, la procedura da seguire in caso di lavoratore o utente positivo, l’obbligo dell’amministrazione di fornire i DPI. Abbiamo, inoltre, fissato la data per la discussione sulle attività cosiddette smartabili che dovrà avvenire entro il prossimo 6 novembre, data in cui affronteremo anche la questione dell’erogazione dei buoni pasto, originariamente previsti dal protocollo del 22 aprile e sospesi, unilateralmente, dall’amministrazione con la circolare del 6/8/2020.
La seconda parte, che si pone l’obiettivo di fissare alcuni punti importanti per lo svolgimento del prestazione in modalità agile, prevede una flessibilità in ingresso dalle 7 alle 11 per evitare, al massimo la pressione sul Trasporto Pubblico Locale, una fascia di contattabilità di tre ore (dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,00alle 16,00), il diritto di disconnessione dalle 18 alle 10 dal lunedì al venerdì e tutti i sabati e festivi, la tutela della privacy ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, il cosiddetto smart working frazionato che consente al dipendente di svolgere attività in conto privato in regime di straordinario al termine dell’esecuzione giornaliera della prestazione in lavoro agile, il diritto a partecipare ad assemblee sindacali. Inoltre, sono stati posti limiti precisi alle giornate di rientro per il personale in smartworking, in modo da ridurre il più possibile il personale in sede e contenere i rischi sulla salute.
Il protocollo chiarisce cosa si intende per lavoratore “fragile” e per lavoratori meritevoli di maggior tutela esplicandone tutte le tipologie, apre alla possibilità che tutti possano chiedere più giornate in modalità agile, consente ai lavoratori attualmente in telelavoro, che si trovino in stato di fragilità, di accedere, a domanda, al regime di sw.
Abbiamo chiesto e ottenuto che i genitori di minori di 14 anni, nel caso di chiusura di scuole di ogni ordine e grado determinate da ordinanze regionali, potranno lavorare in smart working tutti i giorni della settimana.
Poiché il protocollo, che alleghiamo, prevede la possibilità di adattamenti in tutti i posti di lavoro attraverso il coinvolgimento delle OO.SS. aventi titolo, delle RSU e degli RLS, sarà utile attivare, laddove se ne ravvisasse la necessità, il sistema delle relazioni sindacali così come previsto dal CCNL Funzioni Centrali.

FP CGIL 
Camardella
Sabbatella

CISL FP
De Vivo
Casamassima

UIL PA
Lichinchi
Carino

CONFINTESA
Crocchiolo
Lobrisco

CONFSAL UNSA
Cipolla

FLP
Caiazza
Campopiano

USB PI
Piangatelli
Conti
De Mellis

Pubblichiamo la richiesta del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF  in merito all’organizzazione del personale  per la continuità operativa ed amministrativa, a seguito dell’emergenza epidemiologica in atto

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF in merito all’organizzazione delle squadre di soccorso

Pubblichiamo il comunicato a seguito dell’incontro tenutosi dalla Organizzazione Sindacale territoiale Fp Cgil VVF con l’Amministrazione,  milti gli argomenti discusi a tutela della salute e sicurezza del personale

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali teritoriali  Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF in merito alla richiesta sulla prevenzione sanitaria e all’organizzazione del lavoro , visto il perdurare dell’emergenza sanitaria in atto, che sta pregiudicando la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comando

A seguito della cancellazione della sede operativa di Rosarno e all’indomani degli ennesimi episodi presso la tendopoli di San Ferdinando le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Confsal VVF e Conapo, unitariamente scrivono al Ministro dell’Interno per rivalutare la necessità di provvedere a rimodulare le sedi operative per la Area Metropolitana di Reggio Calabria

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto