Nella giornata di ieri abbiamo avuto la triste notizia della morte del compagno Francisco Braz, Presidente dell’Assemblea Generale di Stal e responsabile dell’ufficio internazionale. È una grave perdita per tutto il sindacato europeo, ricorderemo sempre la sua determinazione e il suo impegno per il movimento dei lavoratori.
Ai compagni di Stal, alla sua famiglia, agli amici e specialmente alla nostra compagna Guida Correia mandiamo le nostre più sentite condoglianze.
Francisco ci mancherà.
Roma, li 19 agosto 2020
Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
Roma
Al Vice Capo D.A.P.
cons. Roberto TARTAGLIA
Roma
E, per conoscenza Al D.G.P.R. – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma
Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: Istituti Penitenziari di Rieti, Paliano e Teramo.
Carenza organica di poliziotti penitenziari.
RICHIESTA INTERVENTO URGENTE,
Stimate Autorità,
corre il doveroso obbligo, quanto opportuno e necessario, di rappresentarVi la seria precarietà che attanaglia le strutture de quibus.
Ad ogni buon conto, e per un giusto ampliamento della panoramica in discussione, le articolazioni regionali e territoriali, di questa Organizzazione Sindacale in intestazione, ebbero già ad esporre (ai diversi uffici periferici e centrali di Codesto Dipartimento) che, presso gli Istituti in parola, vi è un’interessante vacanza organica di poliziotti penitenziari di diversi ruoli, con consequenziale e discutibile aggravio di lavoro per il personale ivi in servizio, nonché affanni per l’assetto organizzativo.
Pertanto, visto che le siffatte situazione potrebbero ulteriormente accusare delle alterazioni in essere, con possibili compromissioni a nocumento sia per il funzionamento dei servizi che per il benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori, Vogliano le SS.VV.II. attivare qualsivoglia utile ed improcrastinabile attività interventistica a tal riguardo, volta a perequare le vacanze argomentate, tenendo conto anche della mobilità ordinaria 2019.
Certo e fiducioso in un Vostro sensibile ed istituzionale interessamento, l’occasione è gradita per inviare deferenti saluti.
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI
“A settembre si potrà iniziare un nuovo percorso educativo sicuro e strutturato”
“I bambini, le famiglie e i lavoratori del sistema integrato per l’educazione e istruzione da 0 a 6 anni potranno iniziare a settembre un nuovo percorso educativo sicuro e strutturato negli asili nido, nelle sezioni primavera, nei servizi e nelle scuole dell’infanzia”. Lo rendono noto in un comunicato Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, in merito alla sottoscrizione del Protocollo sicurezza per servizi educativi e scuole infanzia.
“Con questa firma – si legge nella nota – si creano le condizioni affinché, nello spirito di responsabilità e di condivisione, la molteplicità dei soggetti coinvolti potrà convergere per assicurare le migliori condizioni della ripartenza anche nel segmento 0 – 6 del sistema integrato”.
“Tale protocollo, insieme a quello sottoscritto il 6 agosto per le scuole di ogni ordine e grado – affermano le tre Confederazioni insieme alle categorie del pubblico impiego e della scuola – completano e ampliano il quadro di garanzie e tutele per un settore strategico per lo sviluppo. Si creano condizioni condivise di rientro nei centri educativi per la prima infanzia e per le scuole dell’infanzia dell’intero sistema paritario, riconoscendo le specificità gestionali, che danno risposte alle famiglie e agli operatori”.
Le Confederazioni, insieme alle categorie interessate, fanno sapere che, tra soggetti pubblici e privati, sono stati concordati alcuni principi e requisiti per: l’igienizzazione di locali e arredi; la gestione della prima fase di manifestazione di sintomi riconducibili al contagio; la formazione e informazione su regole di prevenzione rivolte alle famiglie, agli accompagnatori e ai lavoratori.
Inoltre, cinque i punti “particolarmente qualificanti” che secondo sindacati confederali e categorie “aprono prospettive di ulteriore approfondimento e miglioramento”:
– L’esigenza di garantire la stabilità e continuità dei gruppi e sezioni con le figure adulte di riferimento (educatori, docenti, operatori ausiliari), evitando l’utilizzo promiscuo di spazi da parte dei bambini di diversi gruppi/sezioni, secondo il modello organizzativo ‘a bolla’.
– La necessità di dare risposte concrete al ‘personale in condizioni di fragilità’, nell’ambito dell”accomodamento ragionevole’ previsto dal Protocollo Nazionale di Sicurezza del 24 aprile 2020 voluto dalle organizzazioni sindacali.
– Il coinvolgimento delle Asl nel sostegno psicopedagogico, salvaguardando, laddove presente, la funzione dei coordinamenti pedagogici nonché soluzioni più flessibili relative ai servizi mensa.
– La necessità di verificare, secondo le proprie competenze in materia di sistema integrato 0-6, la possibilità di individuare ulteriori figure professionali.
– La necessità anche in deroga alle norme per le sostituzioni, di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili.
Secondo i sindacati che hanno partecipato fattivamente alla stesura del protocollo “questi ultimi impegni necessitano di risposte coerenti da parte del legislatore affinché risorse finanziarie siano rese disponibili per raggiungere gli importanti obiettivi definiti, superando vincoli di bilancio ormai insostenibili per la tenuta del sistema. Serve un provvedimento legislativo di urgenza, che sciolga tutti i nodi che ostacolano ancora una serena ripartenza per garantire diritto a istruzione e salute”.
“Il Protocollo – prosegue la nota – impegna le parti ad una assidua azione di confronto per i diversi livelli di responsabilità, attraverso tavoli permanenti costituiti a livello nazionale e regionale con tutti i soggetti coinvolti. Sindacato, Regioni, Ministeri, parti datoriali sono chiamati a svolgere una funzione di grande rilevanza per restituire all’infanzia il ruolo di categoria sociale che, troppo spesso, viene ignorata, ridando voce – concludono Confederazioni e categorie – a coloro che non possono e non devono subire conseguenze delle crisi”.
Contratti: Cgil Cisl Uil Fpl, 24 agosto sit-in prefetture per rinnovo Sanità Privata
Continua mobilitazione contro Aris e Aiop, avanti fino a sciopero nazionale
In piazza lunedì 24 agosto in tutti i territori sotto alle prefetture e a seguire, lunedì 31 agosto, presidi e assemblee in tutte le strutture Aiop e Aris. Continua la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, per il rinnovo del contratto della Sanità Privata. Una protesta, che punta anche allo sciopero, legata alla mancata ratifica da parte delle associazioni Aiop e Aris della preintesa per il rinnovo del contratto, atteso da 14 anni, raggiunta lo scorso 10 giugno.
Una scelta, quella delle due associazioni, contro la quale i sindacati sono scesi in piazza a Roma lo scorso 5 agosto in piazza Montecitorio e che sta registrando momenti di protesta in tutti i territori. La decisione di non ratificare la preintesa da parte di Aris e Aiop, affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “è una vera e propria vergogna, inflitta sulla pelle di tutte le professioniste e i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto. Un comportamento inqualificabile e irresponsabile, intensificheremo la lotta: a partire dal 24 agosto, passando per il 31 e fino allo sciopero nazionale”.
“Basta padroni predoni coi soldi pubblici”, queste le parole scelte da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per una mobilitazione che chiama in causa anche Governo e Regioni, ai quali i sindacati chiedono “un presa di posizione a sostegno delle lotte e dei diritti dei lavoratori e contro questi soggetti che non meritano di lavorare con soldi pubblici”. Prossimo appuntamento di questa mobilitazione continua, quindi, lunedì 24 agosto davanti alle prefetture di tutto il paese.
Sit-in a Roma lavoratori Sanità Privata, tutti i materiali
Pubblichiamo la richiesta di chiarimenti unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF e Usb in merito al servizio di vigilanza presso il “CPR”
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito all’aggiornamento dell’attività formativa per il corso 89° per AA.VV.F.
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF, Usb e Confsal VVF, con la quale chiedono chiarimenti in merito alla gestione dell’emergenza epidemiologica in atto
Pubblichiamo i DD.MM del 23.07.2020 con i quali sono stati nominati i Vice Ministri e i Sottosegretari all’Interno
Contro progetto di privatizzazione ente
Fallisce il tentativo di conciliazione al Ministero del Lavoro tra Enac, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sindacati a seguito della proclamazione, da parte di questi ultimi, di iniziative di mobilitazione dei lavoratori, incluso lo sciopero, contro la trasformazione dell’Enac in ente pubblico economico. A farlo sapere sono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp e Cida, annunciando che “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.
I sindacati hanno ribadito nel corso del tentativo di raffreddamento del conflitto che “le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno a trasformare la natura pubblica del proprio lavoro e che tale progetto è dannoso anche per il paese in quanto mette in discussione l’Enac nella sua funzione pubblica di regolamentazione del trasporto aereo subordinando la sicurezza di quanti usano il trasporto aereo alla compatibilità dell’interesse privato di chi investe in questo settore”.
Per questo “i sindacati hanno subordinato l’eventuale ripresa di un confronto con l’Enac al venir meno della pregiudiziale del Ministero di dar vita all’ente pubblico economico proposto dal Presidente Zaccheo. Per rilanciare l’azione dell’ente in chiave europea e la concreta valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori altre soluzioni sono possibili e le organizzazioni sindacali chiedono, con la mobilitazione in atto, alla ministra De Micheli, al governo e a tutte le forze politiche di rivedere quella che oggi sembra una decisione già presa, nei tempi che il percorso legislativo ancora consente”.
Purtroppo la risposta, fanno sapere i sindacati, “è stata l’ennesima incomprensibile dimostrazione muscolare del vertice Enac, che di fatto ha rifiutato ogni ulteriore confronto costruttivo sul tema, e il Ministero del Lavoro non ha potuto che prendere atto della impossibilità di un accordo tra le parti, ritenendo chiuso il tentativo di conciliazione”. Per queste ragioni, concludono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp, “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.
Pubblichiamo la nota della struttura territoriale Fp Cgil VVF con la quale chiede un intervento a tutela e sicurezza del personale del Corpo, in merito ai continui ritardi o rinvii dei supplemento di bevande idrico-minerale, come previsto da specifiche circolari di riferimento
Pubblichiamo la richiesta da parte della struttura territoriale Fp Cgil VVF, che ancora una volta, a tutela delle lavoratrici e lavoratori del Corpo, chiede lo screening per il personale interessato nell’attività di spegmimento “LOAS” di Aprila
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