Pubblichiamo la nota di sollecito del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF riguardo la discussione per le problematiche del settore orchestrale e quelle del compendio

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di applicazione del lavoro agile spettante al personale del Corpo

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’ Emergenza  il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo l’organizzazione del settore cinofilo

Le Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF chiedono chiarimenti in merito il rispetto dei parametri nutrizionali spettanti al personale del Corpo

In data odierna, la delegazione della FP CGIL Polizia Penitenziaria ha compiuto una visita sui luoghi di lavoro presso la Casa di Reclusione di Aversa. Contrariamente alle aspettative, abbiamo riscontrato una realtà sorprendentemente differente: più che di un istituto di detenzione, la struttura sembra assumere le caratteristiche di un albergo diffuso.

Siamo stati accolti dal Comandante della Polizia Penitenziaria, Alberta Rengone, e dal Vice Comandante, Francesca Acerra. La nostra richiesta di incontrare la Direttrice del carcere non ha potuto trovare accoglimento, data la sua assenza per motivi non comunicatici.

Durante la nostra visita, è stata evidente la problematica, comune ad altre strutture della regione Campania, relativa alla carenza di personale di Polizia Penitenziaria. Il personale attuale si trova a dover ricoprire più ruoli simultaneamente, con la struttura che espone gli operatori alle intemperie, data l’assenza di camminatoi protetti, rendendo difficoltosi gli spostamenti tra le varie sezioni dell’istituto.

Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento per la professionalità dimostrata dalle Dirigenti di Polizia Penitenziaria, che, nonostante le sfide quotidiane, riescono a motivare il personale in maniera encomiabile.

Tuttavia, con grande sorpresa, abbiamo constatato la presenza di un numero elevato di internati, una condizione che riteniamo insostenibile data la specificità e la capacità della struttura, nonché le esigenze di trattamento dei detenuti.

In risposta a queste criticità, ci impegniamo a scrivere al Ministro della Giustizia, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e alla Provveditrice Regionale, sollecitando un’azione immediata per il trasferimento degli internati in strutture più adeguate e l’investimento nel ripristino e miglioramento della Casa di Reclusione di Aversa, evidenziando l’urgenza di assegnazioni temporanee di personale in attesa dell’arrivo di nuove unità previste per settembre 2024.

Riteniamo indispensabile che l’Amministrazione Penitenziaria prenda atto delle criticità esposte e agisca prontamente per garantire condizioni di lavoro e detenzione dignitose. Proseguiremo il nostro lavoro di monitoraggio con la visita alla struttura di Poggioreale e successivamente incontreremo il Provveditore per discutere gli esiti delle nostre ispezioni.

Aversa, 22 febbraio 2024

Evento promosso da Filctem e Fp Cgil. Una riflessione su processi industriali che coinvolgono operatori di servizi integrati come lavanolo e sterilizzazione.
Roma, 22 feb – “Una filiera in buona salute” è il titolo di un convegno che si terrà domani, 23 febbraio, dalle ore 10 alle ore 14 presso la sala Di Vittorio in Cgil nazionale (Corso d’Italia 25, a Roma).
La Filctem Cgil e la Funzione Pubblica Cgil vogliono affrontare una riflessione sui processi industriali che attengono gli operatori dei servizi integrati come lavanolo e sterilizzazione nella sanità. Infatti, i tagli al sistema sanitario impattano non solo nel segmento, centrale, dell’assistenza e della cura diretta delle persone ma sull’intero sistema che deve garantire sterilità, igiene, sicurezza e dunque anche salute sia dei pazienti che degli operatori sanitari.
Il programma prevede alle ore 10 la relazione introduttiva di Cinzia Maiolini, segretaria Filctem Cgil nazionale, i saluti del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, interventi dei delegati sindacali della filiera del settore sanitario con il coordinamento di Mauro Casola, Filctem Cgil nazionale.
Alle ore 12 si svolgerà una tavola rotonda coordinata da Michele Vannini, segretario Fp Cgil, con Simone Bezzini, assessore alla Sanità della Regione Toscana in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, Matteo Nevi, segretario generale Assosistema Confindustria, Serena Sorrentino, segretaria generale Funzione pubblica Cgil, Marco Falcinelli, segretario generale Filctem Cgil, Francesca Re David, segretaria nazionale Cgil.

Claine Montecchiani, Dirigente Sindacale FP CGIL Polizia Penitenziaria di Terni: “Altro grave episodio di violenza. Un detenuto nordafricano protagonista di numerosi eventi analoghi ha causato lesioni a tre poliziotti in servizio. Siamo stanchi di denunciare l’ennesimo evento critico senza intervento alcuno da parte degli uffici preposti che promettono aumenti di personale e trasferimento di detenuti ma poi rimangono immobili e a rimetterci è sempre il lavoratore a cui non garantiscono neanche più il diritto alla sicurezza.”

Valentina Porfidi, Segretaria Generale FP CGIL Terni aggiunge: “Tre appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale di Terni sono stati feriti da un detenuto. L’ennesimo episodio di violenza che già in passato avevamo denunciato ai Vertici dell’Istituto e per i quali avevamo già chiesto avvicendamento senza avere riscontro alcuno. La gestione dell’istituto sta fallendo nel suo dovere di mantenere l’ordine e rispettare le direttive dipartimentali che sono prerequisito per un possibile reinserimento nella società delle persone ristrette una volta scontata la pena.”

Conclude Mirko Manna, FP CGIL Nazionale: “Le problematiche sollevate evidenziano la necessità di un intervento ispettivo approfondito. Solo attraverso l’attività congiunta e l’impegno tra l’amministrazione penitenziaria e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori, si possono identificare soluzioni efficaci per ristabilire una gestione adeguata della Casa Circondariale di Terni. La FP CGIL Nazionale è pronta al confronto per per assicurare che la sicurezza e la giustizia siano la priorità.”

La FP CGIL Terni sollecita un incontro urgente con le autorità competenti per discutere le questioni sollevate, definire un piano d’azione ed immediato avvicendamento di Comandante e Direttore. La sicurezza dei lavoratori è la nostra massima preoccupazione e richiede l’attenzione immediata delle istituzioni responsabili.

Terni, 22 febbraio 2024

A seguito del perdurare della mancanza di pianificazione e organizzazione per il mantenimento e il retraining TPSS per il personale del Corpo, pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Regionali Fp Cgil VVF Fns Cisl e Uil Pa VVF

Al Direttore Generale

Dott. Vincenzo Caridi

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del       Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: Revoca messaggio 757/2024 e richieste in attesa di riscontro

Con il messaggio Hermes in oggetto, pubblicato nella mattinata di ieri, l’Amministrazione ha comunicato l’estensione delle sperimentazioni in corso in materia di lavoro a distanza (Smart Friday e Lavoro da Remoto) alla Direzione Regionale Umbria.

L’obiettivo indicato è l’ampliamento del “campione oggetto di indagine” per verificare “gli auspicati benefici di ordine organizzativo”.

Poiché di buoni auspici non vive un Istituto pubblico come INPS, poiché è trascorso oltre un mese dall’avvio della sperimentazione nelle sedi pilota, poiché nessuna comunicazione è stata nel frattempo trasmessa alle organizzazioni sindacali in relazione ai risparmi conseguiti, a un monitoraggio della soddisfazione dell’utente interno, ai contratti in essere con le società esterne operanti in INPS, la scrivente organizzazione richiede CON URGENZA un incontro specifico sul tema.

Stupisce, peraltro, la tempistica adottata: il coinvolgimento dell’Umbria arriva proprio alla vigilia di un incontro sulle nuove linee guida del lavoro a distanza, che dovrebbero disciplinare tali istituti. Sarebbe sin troppo semplice notare quanto una disposizione simile strida con qualsiasi proposito di dialogo costruttivo.

Le questioni sul tappeto iniziano a essere troppe e insistenti, al punto da porre un rilievo in materia di relazioni sindacali.

Segnaliamo, in particolare, come a oggi le rappresentanze sindacali non abbiano contezza:

  • dei progetti di riorganizzazione allo studio, avendo ricevuto una singolare pre-informativa cui non è seguito un altrettanto singolare pre-confronto;

  • dell’attivazione della negoziazione dei progetti locali, come previsto dall’art. 50 c. 4 del CCNL, con buona pace di quanto arbitrariamente stabilito dalla circ. 103/2023 e dalla determina commissariale 110/2023, di cui si chiede IMMEDIATA rettifica;

  • dell’accesso al lavoro agile per i dipendenti fragili, considerata la scadenza del 29 febbraio;

  • delle trattenute sui buoni pasto nei confronti dei dipendenti che hanno usufruito della mobilità.

Su tutte queste questioni la scrivente sigla ha chiesto formalmente dei riscontri.

Rimaniamo in attesa di risposta.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Se il buongiorno si vede dal mattino, c’è poco da stare sereni. L’esito del primo tavolo tecnico per il CCNI 2024 del personale medico INPS non è stato positivo.

Già nei precedenti incontri, a valle della definizione tardiva dei contratti 2022 e 2023, avevamo ribadito la necessità di apportare sostanziali modifiche per adeguare l’impianto contrattuale alle trasformazioni registrate negli ultimi anni. La riproposizione di un accordo fotocopia era irricevibile.

Due, in particolare, le questioni poste come pregiudiziale: il riconoscimento del “rapporto di esclusività” e la regolamentazione delle attività lavorative svolte in regime di intra ed extramoenia.

In occasione dell’incontro tenutosi martedì 20 febbraio, abbiamo quindi fornito la documentazione inerente al percorso giuridico che ha consentito all’INAIL di perseguire la medesima strada. Malgrado le evidenze, per INPS sembrano non esistere i presupposti per l’adozione di tali correttivi all’interno del nostro Istituto.

È fondamentale, a nostro avviso, trovare risorse ad hoc per disciplinare tali riconoscimenti, perché l’impoverimento di un’intera categoria professionale non è un problema che può più essere rimandato.

Le problematiche dei medici, che sono cogenti e richiedono un intervento immediato, sono diverse:

  • Scarsa attenzione ai cittadini, invitati massivamente a visita per il riconoscimento di prestazioni connesse all’invalidità civile. Le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a turni spossanti, col relativo rischio burnout. Di più: ciò che in termini economici matura in regime di straordinario viene ridotto nella quota incentivante, determinando una situazione paradossale di sostanziale immobilità economica a fronte di un impegno lavorativo sempre più intenso;
  • il numero elevato di “verbali” da lavorare non solo riduce drasticamente il tempo da dedicare all’utente, ma anche la qualità dell’atto prodotto. Aumenta simmetricamente la probabilità di incorrere in errori, con tutto ciò che ne consegue in termini di contenzioso e di responsabilità per i componenti della Commissione.

È stato proposto, in tal senso, un incontro con il Coordinatore Generale Medico Legale e la DC Inclusione per discutere tali criticità.

In merito alle commissioni e alle risorse pervenute dal MEF, abbiamo chiesto indicazioni sulla destinazione prevista per gli stanziamenti disposti. L’Amministrazione ha chiarito che la liquidità sarà utilizzata per l’assunzione di 100 medici, i quali affiancheranno i componenti delle CMV. È un’ipotesi che non ci convince, almeno finché non vengono recuperate risorse per l’indennità di esclusività. Sarebbe più opportuno, ai fini organizzativi, attendere la stabilizzazione degli 800 convenzionati esterni e procedere quindi a una ricognizione delle professionalità acquisite.

Sulle CMV, abbiamo ribadito che esse dovranno prevedere una rotazione dei componenti, così da permettere a tutti i medici INPS di diventare “esperti” della materia.

A margine della discussione abbiamo fatto presente l’assoluta necessità di superare il tetto al fondo del 2017. INPS si è impegnata a verificare con il MEF ogni possibilità, facendosi carico di questa istanza per consentire una deroga.

Pacta sunt servanda.

Il prosieguo delle trattative ci vedrà fortemente critici in mancanza di risposte concrete.

FP CGIL

Giuseppe Lombardo

Francesco Reali

UIL PA INPS

Sergio Cervo

Gian Paolo Cioccia

 

Ieri, una delegazione composta da rappresentanti della CGIL a livello nazionale, regionale e della provincia di Caserta ha effettuato una visita sui luoghi di lavoro presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, evidenziando una serie di criticità preoccupanti che necessitano di un’attenzione immediata da parte delle autorità competenti.

Il primo e più evidente problema riguarda la gestione del personale di Polizia Penitenziaria che è costretto a coprire simultaneamente molteplici posti di servizio, affrontando carichi di lavoro insostenibili che minacciano la sicurezza dell’Istituto e il benessere di tutto il personale.

È stato inoltre riscontrato uno stato di relativa sottovalutazione della situazione del carcere da parte dell’Amministrazione centrale, che ha assegnato risorse insufficienti al capitolo relativo al benessere del personale. Abbiamo infatti riscontrato che i condizionatori non funzionano, il mobilio e le attrezzature sui luoghi di lavoro sono decisamente logore con sedie e scrivanie praticamente inutilizzabili in tutte le postazioni di lavoro.

La direttrice del penitenziario ha ricevuto la delegazione FP CGIL, confermando le criticità riscontrate, ma ha preso l’impegno di sostituire i condizionatori entro la prossima estate, installando quelli già presenti in magazzino che per le emergenze quotidiane, non è stato possibile installare fino ad ora.

Chiediamo inoltre all’Amministrazione Penitenziaria di Roma di avviare le procedure di interpello d’urgenza che reintegrino le carenze d’organico nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere che vede oggi, circa 60 Poliziotti distaccati in altre sedi con procedure di allontanamento “forzato”.

I Sindacalisti hanno chiesto all’A.D. che si ristabiliscano le normali procedure di trasparenza amministrativa per dar modo a quanti vogliano partecipare agli interpelli interni per migliorare la propria posizione lavorativa, mettendo ad interpello tutti i posti attualmente coperti con provvedimenti di urgenza ma privi di qualsivoglia trasparenza amministrativa. La Dirigente della Casa Circondariale Sammaritana ha informato i presenti che gli interpelli erano già stati firmati e che tutto il personale sarebbe stato informato dalla data di oggi.

La FP CGIL Polizia Penitenziaria sollecita un intervento rapido e risolutivo da parte del Capo del Dap il Pres. Giovanni Russo per affrontare queste criticità, per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici del Corpo di Polizia Penitenziaria e assicurando il corretto funzionamento dell’istituto di Santa Maria Capua Vetere.

Domani effettueremo ulteriori visite nel carcere i Aversa e a seguire a Napoli Poggioreale, mentre venerdì incontreremo il Provveditore regionale per fare il punto della situazione delle criticità riscontrate.

Caserta, 22 febbraio 2024

“Contratto molto atteso da oltre 2.000 professionisti”

“Sottoscritto definitivamente il CCNL relativo al personale del comparto Sanità-Sezione del personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria per il triennio 2019 – 2021. Le principali novità rafforzano sia la parte economica sia la parte normativa, motivo per il quale gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs) dovranno procedere ad innalzare le retribuzioni mensili, introdurre il nuovo sistema degli incarichi professionali adeguando le relative indennità di funzione. In aggiunta, abbiamo ottenuto l’introduzione delle indennità di rischio radiologico e di pronta disponibilità, la salvaguardia delle fasce economiche conseguite con il previgente sistema, l’introduzione di ulteriori fonti di finanziamento per consentire l’effettiva erogazione dei premi correlati alla performance”. Lo scrivono in una nota i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Michele Vannini, Roberto Chierchia e Fulvia Murru.

“Per i ricercatori sanitari – si aggiunge – è previsto un sistema di incarichi legato alla valorizzazione delle attività di ricerca con la conservazione della parte fissa dell’indennità di funzione dell’ultimo incarico ricoperto anche in caso di revoca e per il personale di supporto l’ulteriore valorizzazione economica attraverso il sistema di assegnazione dei differenziali economici di professionalità, con l’attribuzione di incarichi come già per il personale del comparto Sanità”.

“Queste – si legge ancora nella nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – sono soltanto alcune delle novità di un CCNL molto atteso da oltre 2.000 professionisti in tutta Italia che da tempo rivendicavano migliori condizioni economiche, riconoscimento e valorizzazione della professionalità espressa, e maggiore considerazione da parte degli organi centrali dello Stato considerata l’importanza rivestita da questa particolare categoria professionale durante situazioni di carattere emergenziale e più in generale per consentire le migliori cure che il SSN offre ai cittadini del nostro Paese”.

“Il rafforzamento dei diritti e delle tutele del personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria  – concludono i sindacati – proseguirà con la trattativa per il CCNL 2022 – 2024, che si aprirà a breve e vedrà immediatamente l’impegno delle organizzazioni sindacali ad assicurare maggiore tempestività e un intervento chiarificatore anche in merito alle modifiche introdotte dagli organi di certificazione”.

 

 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto