Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: RICHIESTA CONFRONTO VIGILANZA
La pubblicazione del decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024, relativo alla fine del ruolo a esaurimento del personale ispettivo di questo Istituto, richiede l’attivazione immediata di un tavolo di confronto sullo stato dell’arte della vigilanza.
Nell’attesa degli adempimenti formali per dar seguito al mandato del Legislatore, INPS deve avviare una riflessione sui passaggi necessari da compiere, ivi considerata:
una rideterminazione del piano dei fabbisogni, con l’indicazione del percorso assunzionale previsto nel triennio di riferimento anche per la categoria ispettiva;
una ridefinizione delle famiglie professionali presenti in Istituto, alla luce del ripristino del ruolo nelle more del decreto.
La scrivente organizzazione sindacale segnala, infine, l’opportunità di valutare una possibile mobilità interna per consentire l’accesso all’attività ispettiva anche da parte del personale amministrativo interessato, posta una preliminare e indispensabile ricognizione delle criticità d’organico esistenti declinata tenendo in considerazione le difficoltà dei diversi territori.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
In data odierna si è tenuto un incontro con l’Amministrazione avente ad oggetto: comunicazioni sulle progressioni economiche orizzontali (PEO), prosecuzione del confronto sulle progressioni verticali e l’apertura del confronto sul lavoro agile il cui regolamento scade il prossimo 3 aprile 2024.
In merito al primo punto l’Amministrazione ha presentato i dati relativi ai punteggi del cui esito si è tenuto conto nel decreto n. 868 del 28 dicembre 2023 con cui sono state approvate le graduatorie del profilo funzionari di ambito informatico, socio statistico economico e giuridico. Rispetto ai dati presentati abbiamo richiesto degli approfondimenti affinché venga verificato che sia stata calcolata correttamente l’anzianità di servizio dei colleghi che hanno effettuato la progressione economica nel 2020 per essere certi che, al netto di ulteriori punteggi derivanti dai titoli dichiarati, la graduatoria abbia tenuto conto dell’anzianità maturata da tutti i partecipanti nell’area e nella fascia economica di provenienza.
Abbiamo inoltre richiesto la verifica dei punteggi attribuiti a coloro che in fase di domanda hanno dichiarato di aver effettuato una progressione economica nei due anni precedenti, per consentire che ci sia parità di trattamento qualunque sia stata l’interpretazione data all’articolo 2 del bando al momento della presentazione dell’istanza.
L’Amministrazione ci ha assicurato che sta già procedendo con gli opportuni controlli sia per i punteggi della categoria dei funzionari che degli assistenti amministrativi. Pertanto, ci verranno date ulteriori notizie nell’arco della prossima riunione. Intanto, invitiamo i colleghi a rivolgersi direttamente all’Amministrazione per segnalare qualsiasi situazione personale si ritenga meritevole di attenzione, pur restando le scriventi sigle sindacali a disposizione attraverso i rispettivi referenti per veicolare le istanze dei lavoratori all’Amministrazione.
Relativamente alle progressioni verticali in deroga, sono state aperte durante la riunione ulteriori riflessioni in merito al calcolo dell’anzianità di servizio ed ai punteggi relativamente ai titoli di studio posseduti al fine di rendere effettive le disposizioni dell’art. 18 del CCNL vigente che prevede che le progressioni siano in deroga, cioè che venga dato maggior peso all’esperienza maturata, pur dovendo considerare la professionalità acquisita anche attraverso titoli di studio.
Infine, riguardo al lavoro agile, siamo stati informati che ai colleghi rientrati dall’ANPAL al Ministero è stato prorogato lo schema di lavoro agile per loro vigente sino alla scadenza degli accordi già in essere per i lavoratori del Ministero. L’amministrazione ci ha informato che nel prossimo tavolo sindacale discuteremo di una proposta che tenga conto di tutte le tipologie di lavoro agile previste dal contratto collettivo: Smart working, lavoro da remoto e coworking.
In particolare:
– per lo smart working l’intenzione è di rivedere le attività smartizzabili per capire se rispetto al passato possano rientrarne delle altre e prevedere una disciplina più simile alla precedente che riesca a contemperare esigenze diverse dei lavoratori relativamente a situazioni personali, familiari e distanza dal luogo di lavoro;
– per quanto riguarda il lavoro da remoto, l’Amministrazione intende adottarlo per dipendenti che presentino difficoltà fisiche oggettive e a tal fine sta effettuando verifiche inerenti agli adempimenti da assicurare sulla sicurezza delle postazioni di lavoro;
– Coworking: l’Amministrazione sta pensando a questo nuovo strumento, da realizzare attraverso Convenzioni con Enti vigilati dal Ministero come l’INL e l’INPS, da attivare per i colleghi che risiedano ad una certa distanza dal luogo di lavoro.
FP CGIL UILPA
Matteo Ariano Ilaria Casali
Francesca De Rugeriis Orlando Grimaldi
A seguito delle richieste di incontro per le problematiche del compendio SCA e quelle del personale del ruolo orchestrale, pubblichiamo il resoconto degli incontri
A seguito della chiusura dello svincolo A19 Enna pubblichiamo a tutela e sicurezza della cittadinanza, la richiesta unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo
A seguito delle risposte da parte dell’amministrazione riguardo il riconoscimento delle economie per il personale formatore pubblichiamo lo stato di agitazione unitario delle Strutture Regionali Fp Cgil Vvf, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal Vvf e Usb
Pubblichiamo la risposta della Direzione Centrale per le Formazione riguardo la richiesta dalla Fp Cgil VVF, sul il mancato riconoscimento del personale formatore elisoccorritore
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo il sistema allertamento nazionale maremoti generati da sisma SiaM
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF riguardo il servizio mensa
“Un collega della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Ariano Irpino si è tolto la vita oggi con un colpo sparato con la sua pistola d’ordinanza. Il collega, originario di Serino (AV) aveva 55 anni. Ai suoi familiari va il nostro principale pensiero e profondo cordoglio”.
Lo comunicano la Fp Cgil Polizia Penitenziaria e l’Fp Cgil Regione Campania: “Desideriamo anche manifestare un senso di vicinanza a tutti gli altri suoi colleghi che in questo momento si staranno interrogando, come noi, come tutti i gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria di tutta Italia, perché così tanti Poliziotti penitenziari arrivino a compiere questi gesti estremi”.
Mirko Manna, Fp Cgil Nazionale: “La Polizia Penitenziaria ha la percentuale maggiore di suicidi tra tutte le Forze di Polizia dello Stato. Incide sicuramente lo stress che i Poliziotti penitenziari sono costretti a subire da decenni di incoerenza di politiche governative decise solo da questioni elettorali del momento. Non è normale che un servitore dello Stato venga spedito ogni giorno in prima linea contro i problemi generati da una gestione delle carceri che fa acqua da tutte le parti”.
“Servono assunzioni immediate – conclude Manna – più di quelle propagandate nelle audizioni parlamentari che non sono nemmeno sufficienti a sostituire il personale che ogni anno va in pensione, si congeda anticipatamente. Assunzioni di Polizia Penitenziaria ma anche di personale delle funzioni centrali, per dare piena attuazioni al presupposto della sicurezza nelle carceri e alla funzione istituzionale che la Costituzione indica all’amministrazione penitenziaria”.
Avellino, 4 marzo 2024
In data odierna, facendo seguito all’incontro del 1° marzo u.s., queste OO.SS. hanno sottoscritto l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo della Corte dei conti (Triennio 2022-2024) chiudendo un percorso iniziato molti mesi fa. Ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità da parte dei vertici di Istituto nei confronti delle richieste formulate da queste OO.SS. sul tema delle Progressioni Economiche Orizzontali (PEO), ma ci sentiamo di dire che solo per l’impegno di queste sigle si è ottenuto un risultato che, seppure non pienamente soddisfacente, ha visto comunque l’Amministrazione dover recepire alcune delle proposte più significative di parte sindacale, permettendo la chiusura di un capitolo protrattosi, non per colpa nostra, troppo a lungo. I risultati di questo accordo, come detto, derivano da numerosi incontri con i Vertici amministrativi e da una trattativa estenuante, partita da posizioni lontanissime. Questo non ci ha consentito il pieno conseguimento di tutti gli obiettivi ma, ha fatto sì che si giungesse ad un documento che tiene conto di importanti nostre proposte, rivolte a garantire, ad esempio, una corretta valorizzazione dell’anzianità e l’attenuazione del peso della valutazione. Quella che si allega è la versione definitiva dell’accordo, in grado di valorizzare al meglio le proposte delle scriventi Organizzazioni sindacali a fronte delle richieste dell’Istituto. Si è deciso da entrambe le parti di porre fine, dunque, al braccio di ferro che si era instaurato, al fine di dare piena attuazione al CCNL 2019-2021, arrivare alla definizione delle famiglie professionali e consentire a tutto il Personale dell’Istituto di poter partecipare alle PEO nel 2024 e negli anni successivi. Dopo la chiusura del CCNI Corte dei conti queste OO.SS. hanno chiesto la sollecita ripresa del confronto sulle progressioni verticali in deroga, da tenersi nel 2024, l’immediata apertura del tavolo negoziale sui Fondi 2022 e 2023, al fine di consentire le liquidazioni degli importi nei prossimi mesi, di avviare la discussione sui criteri di attuazione della IV Area (Elevate Professionalità).
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi
Il governo ha approvato la norma che prevede l’impegno a stabilizzare, a partire dal luglio 2026, le lavoratrici e i lavoratori dedicati ai progetti PNRR del Ministero della Giustizia.
Sicuramente ciò rappresenta un ulteriore passo avanti, dopo la proroga dei contratti a tempo determinato fino al 30 giugno 2026, ma ancora non basta.
L’obiettivo continua ad essere la stabilizzazione di tutto il personale impegnato sui progetti PNRR. Un obiettivo realizzabile e previsto anche dalla norma, già introdotta dal governo, che ha permesso ad altri ministeri di stabilizzare le lavoratrici e i lavoratori assunti a tempo determinato per il PNRR, dopo 15 mesi di servizio, e che sarebbe sbagliato, oltre che incomprensibile, non utilizzare anche nella Giustizia.
La norma ora approvata dal governo introduce solo le condizioni per partecipare a un concorso o selezione: “che hanno lavorato per almeno ventiquattro mesi continuativi nella qualifica ricoperta e risultano in servizio alla data del 30 giugno 2026, previa selezione comparativa sulla base dei distretti territoriali e degli uffici centrali, nei limiti delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente e dei posti disponibili in organico, con possibilità di scorrimento fra i distretti.”
Il Governo ancora non dice quante risorse mette a disposizione per la stabilizzazione di 8.171 Funzionari addetti all’Ufficio per il Processo e di tutti gli altri addetti del PNRR, né di quanto si aumenterà la dotazione organica dopo il 30 giugno 2026. Introduce, invece, la comparazione tra distretti per un’eventuale assegnazione presupponendo la mobilità anche per chi è vincitore nel distretto scelto.
La nostra mobilitazione continuerà finché il Governo non ci darà una risposta chiara sulle risorse e i numeri: devono chiarire se intendono procedere con la STABILIZZAZIONE di tutte le lavoratrici e i lavoratori a tempo determinato o se intendono procedere con un concorso per coprire i soli posti al momento certi, i 1.500 previsti e finanziati della cosiddetta legge “Cartabia”.
Contro quest’ultima ipotesi continueremo la nostra mobilitazione a sostegno di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari della Giustizia.
FP CGIL
Felicia Russo
Pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo le consultazioni elettorali regionali