Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF Firenze riguardo la problematica mensa all’interno della sede di servizio di Firenze Ovest

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF riguardo la problematica sull’igiene e sicurezza nelle sedi di servizio

Pubblichiamo la convocazione della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali riguardo la procedura gara per l’affidamento per l’anno 2021 del servizio mensa

Pubblichiamo la circolare e i relativi allegati inviti dall’Ufficio Attività Sportive, riguardo lo svolgimento del XVIII° Campionato Italiano Vigili del Fuoco di Triathlon Memorial”Roberto Mori”che si disputerà il 10 maggio 20202 presso  Chiusi (SI).

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione tenutosi in data 20 Febbraio 2020,  riguardo la circolare Albo Formatori ,programma corso 89°

Proposta da Regioni, finalmente una buona notizia

“Accogliamo con favore la proposta delle Regioni che, in applicazione delle norme già contenute nel Patto per la salute, permette alle Aziende di assumere gli specializzandi al terzo anno di specializzazione”. Ad affermarlo sono Andrea Filippi e Paolo Nuccio della segreteria nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, nel sottolineare si tratti di “una proposta efficace e concreta, articolata in 5 punti, che consente di applicare la norma in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale”.

“È in linea con le proposte che la Fp Cgil – proseguono i dirigenti sindacali – ha sostenuto con forza negli ultimi mesi sul tema della grave carenza di medici specialisti nelle Aziende del Ssn, in particolare negli aspetti che prevedono il riconoscimento da parte delle Università delle attività formative e pratiche svolte nelle Aziende Sanitarie Locali. Queste ultime, a loro volta, potranno assumere gli specializzandi con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale, così come è fondamentale che venga finalmente sciolto il nodo sulle retribuzioni, da noi sempre evidenziato, per il quale viene previsto un trattamento economico per il medico specializzando che deve ricalcare tutte le voci retributive previste dal Ccnl della Dirigenza Medica e Sanitaria del Ssn”.

Auspichiamo, continuano Filippi e Nuccio, “che il periodo di validità di questa proposta vada oltre la data del 31 dicembre del 2021 e che possa rappresentare un cambio di paradigma nella formazione professionale dei giovani medici, svincolata dalle logiche autoreferenziali delle Università troppo distanti dai bisogni assistenziali della cittadinanza. Le attuali carenze di organico dei medici all’interno del Ssn non si superano certo ricorrendo ai contratti libero professionali per non specialisti o peggio ai medici dell’Esercito o allungando l’eta’ pensionabile, ma al contrario lavorando ad un nuovo modello di formazione e reclutamento del personale medico strettamente legato al modello di Servizio sanitario pubblico e universalistico”, concludono.

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione nella quale ha individuato i poli didattici per lo svolgimento del corso di patente terrestre di II^categoria per il personale dell’87° corso AA.VV.PP.

RIMOSSO IL VETO SULL’INFORMAZIONE
RIPARTE LA TRATTATIVA SUL CONTRATTO INTEGRATIVO!

E’ finalmente caduto dopo l’incontro avuto quest’oggi a Persociv, presente
l’intera delegazione trattante nazionale di parte pubblica, il muro
dell’informazione sindacale negata
Come certo rammenterete, la pregiudiziale sollevata nell’ultima riunione da FP
CGIL CISL FP e UIL PA per rivendicare una informazione completa su tutte le
materie che hanno ricadute sul rapporto di lavoro dei dipendenti civili della
Difesa, era stata al centro dell’azione sindacale avanzata nei confronti del vertice
politico e degli SSMM.
Il diritto ad ottenere una informazione completa da parte del sindacato
costituisce, nei fatti, una precondizione indispensabile all’applicazione degli
istituti contrattuali di I° e II° livello, agli accordi, protocolli e direttive ma era
stato messo fortemente in discussione dall’A.D. che ne rivendicava il presunto
carattere “riservato”.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno nell’occasione, con grande forza e tenacia,
respinto ogni ostacolo frapposto alla piena esigibilità di quel diritto sostenendo
le ragioni del lavoro, la valenza e l’importanza del CCNL e dell’esercizio delle
prerogative sindacali a tutela dei diritti dei lavoratori e per la salvaguardia
dell’occupazione e dell’economia dei territori ove insistono gli Enti della Difesa,
che sono valori da difendere ad ogni costo da interpretazioni restrittive ed
oscurantiste delle norme vigenti, anche in tema di trasparenza.
Ora, rimosso quel problema, contiamo di proseguire il percorso contrattuale
avviato con la Direzione generale del personale anche su tutti gli altri temi, ad
iniziare dall’orario di lavoro e dalle norme che ne disciplinano lo svolgimento
nei suoi diversi aspetti, che dovrà diventare più flessibile e adeguato alle diverse
esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.

Fp CGIL                  CISL FP                UIL PA

Francesco Quinti    Massimo Ferri         Sandro Colombi
Mauro Gentili            Franco Volpi

On. Dott.ssa Lucia AZZOLINA
segreteria.ministro@istruzione.it

Al Ministro dell’Università e Ricerca
M.R. Prof. Gaetano Manfredi
segreteria.ministro@miur.it
ministropa@governo.it

e p.c. al Capo di Gabinetto MI
Cons. Luigi Fiorentino
luigi.fiorentino@istruzione.it

On.li Ministri,
le scriventi OO.SS hanno preso visione degli emendamenti proposti alla legge di
conversione del decreto legge n.1 del 09.01.2020 recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del
Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca”.
Nello specifico l’emendamento aggiuntivo “3.3 Sbrollini, Faraone” che prevede
l’inserimento di un comma 9-bis recante l’autorizzazione ai Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e
ricerca a bandire, a valere sulle facoltà assunzionali disponibili e in deroga alle norme concernenti
le ordinarie procedure di reclutamento, concorsi per la copertura rispettivamente di 35 e 65 posti di
assistente e 75 posti di funzionario amministrativo per ciascun Ministero.
Auspichiamo ovviamente che l’emendamento in questione venga accolto, vista la
gravissima carenza di personale che affligge i due Ministeri ed in particolare le sedi periferiche del
Ministero dell’Istruzione.
Al fine di poter consentire l’immediato funzionamento delle strutture, come auspicato nel
testo dell’emendamento in oggetto, vi chiediamo nel frattempo di sollecitare gli uffici preposti a
provvedere alla predisposizione di tutti gli atti utili a consentire la tempestiva trasformazione, alla
data del raggiungimento del triennio dall’assunzione, dei contratti di lavoro part-time in contratti di
lavoro a tempo pieno per tutto il personale che ne faccia richiesta ai sensi dell’articolo 57 comma
13 del vigente CCNL Funzioni Centrali.
Inoltre, riteniamo inderogabile attivare nell’ambito delle facoltà assunzionali previste per i
rispettivi Ministeri le procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di
ruolo previste dall’art. 22, c. 15, del D.Lgs. 75/2017.
Cogliamo l’occasione per stigmatizzare la circostanza che, dal Vostro insediamento, non
abbiate ritenuto opportuno incontrare le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale
del Ministero e che, ad oggi, non siano ancora ripresi i confronti sindacali sui numerosi punti
rappresentati ai vostri rappresentanti durante l’incontro dello scorso 3 febbraio.
Roma, 21.02.2020

FP CGIL                      CISL FP                          UIL PA
Anna Andreoli                 Michele Cavo               Alessandra Prece

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Usb VVF e Conapo in merito al  non rispetto delle corrette relazioni sindacali e il non rispetto dell’informativa l’assegnazione vigili dell’86 corso che il riordino dei criteri di mobilità

Servono assunzioni, allineamento economico e crescita professionale

“Siamo fortemente delusi e preoccupati dall’assoluta mancanza di attenzione manifestata dal Ministro Speranza nei confronti dei bisogni e dei problemi dei dipendenti del Ministero della Salute. Occorrono assunzioni, riallineamento economico delle retribuzioni e crescita professionale. Se nei prossimi giorni non avremo risposte, partiremo con le mobilitazioni”. Questa la posizione della Funzione Pubblica Cgil.

“Stiamo parlando dei dipendenti delle aree funzionali – precisa il sindacato – che, pur tra mille difficoltà, continuano a lavorare tutti i giorni al servizio della collettività senza alcun incentivo motivazionale, professionale e prospettive di crescita, per giunta con una età media di oltre 56 anni e una prospettiva di pensionamento del 20% dei lavoratori nel prossimo triennio. In media negli Uffici del Ministero della Salute oggi operano non più di quattro, cinque lavoratori delle aree funzionali che devono rispondere alle più disparate esigenze dell’amministrazione e della collettività, mentre il rapporto numerico tra quel personale e la dirigenza è divenuto imbarazzante anche per un Ministero che intende affermarsi come iper professionalizzato”.

“Nell’unico incontro avuto con il Ministro Speranza lo scorso novembre abbiamo condiviso queste e molte altre criticità, ottenendo rassicurazioni e impegni che avevano illuso di trovarci finalmente al cospetto di un interlocutore istituzionale attento anche alla valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Salute. Ma così non  è stato. Eppure l’occasione di rispondere alle attese ìl Ministro le ha avute, dapprima con la legge di bilancio 2020 e poi con il decreto milleproroghe approvato proprio ieri in prima lettura dalla Camera dei Deputati, nel quale però – fa notare il sindacato – ha trovato spazio una norma specifica che porterà nei ruoli del Ministero della Salute ancora altri 13 dirigenti di seconda fascia, con una previsione di spesa aggiuntiva di 2.240.000 euro per l’anno 2020 e di 4.480.000 euro annui a decorrere dall’anno 2021. Si continua ad assumere dirigenti, specialisti e professionisti (siamo ormai ben oltre il 60% del totale complessivo della forza lavorativa presente) senza mai tenere in considerazione gli enormi carichi di lavoro e le esigenze di efficienza degli uffici”.

“Servono interventi non più rimandabili: un piano straordinario di assunzioni, il riallineamento economico delle retribuzioni da conseguire attraverso il rifinanziamento del fondo di amministrazione e la certezza di ottenere adeguate prospettive di crescita professionale. Se nei prossimi giorni non avremo risposte chiare partiremo con la mobilitazione”, conclude la Fp Cgil.

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