“In queste ore il paese sta toccando con mano il valore indispensabile del lavoro pubblico, ora è tempo che a questi lavoratori e a queste lavoratrici vada riconosciuto il giusto merito”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, aggiungendo che: “Sanità, sicurezza e soccorso stanno lavorando con grande sacrificio, insieme ai lavoratori del sistema dello stato e delle autonomie, per far fronte all’emergenza Covid-19”.
Ieri, fa sapere la dirigente sindacale, “abbiamo portato le nostre richieste al ministro della Pubblica Amministrazione Dadone, mentre in queste stesse ore tante istituzioni, da sindaci ai presidenti di Regione, passando per esponenti del Governo e della politica, stanno riconoscendo merito a questo lavoratori. Ci sono però alcune emergenze da affrontare. La prima: il bisogno assoluto che siano garantite ai lavoratori adeguate scorte di dispositivi di protezione individuale, su tutto il territorio e in tutte le amministrazioni pubbliche. Vanno assicurati i servizi ai cittadini nel rispetto delle regole indicate dal Ministero della Salute, per queste ragioni su dpi e sanificazione va fatto lo sforzo massimo. Ad oggi, infatti, i lavoratori di tanti territori stanno facendo collette per comprare i disinfettanti mentre ci segnalano che anche nelle zone focolaio mancano le scorte di dpi. Questa è la prima cosa da affrontare”.
“Seconda emergenza – prosegue -: assumere personale. Era da affrontare già prima, lo è adesso ancor di più adesso, soprattutto in sanità dove c’è personale che è in turno oltre il limite del sopportabile pur di garantire assistenza. Così come il Governo si sta occupando di garantire la copertura della sospensione dall’attività lavorativa nel settore privato con gli ammortizzatori sociali, per quelle aree sottoposte ad ordinanza, ieri il Ministro Dadone ci ha rassicurato sul fatto che un provvedimento sarà rivolto anche al lavoro pubblico, superando i limiti normativi che risalgono alle leggi punitive di brunetta”.
Inoltre, continua Sorrentino, “è una buona notizia mettere in sicurezza il lavoro pubblico ma anche quello privato, occorre però fare una riflessione: chi è costretto ad astenersi dal lavoro per ordinanza non va giustamente penalizzato e si sta lavorando in tal senso, ma chi in queste ore è in frontiera e garantisce la sicurezza e la salute di tutti va premiato. Chiediamo a Governo e regioni di inserire nei provvedimenti delle prossime ore fondi aggiuntivi da dedicare al personale sanitario, dello stato, della sicurezza, degli enti locali che in tutto questo periodo ha lavorato nelle zone ‘focolaio’. Queste lavoratrici e questi lavoratori hanno messo a rischio anche se stessi per il bene pubblico, ora riteniamo giusto che a loro si riconosca la professionalità e lo spirito di servizio”.
Per il segretario della Fp Cgil, “l’emergenza sanitaria è sicuramente gestibile e affrontabile, come ci dice la comunità scientifica, la cosa più complessa è la gestione del disagio sociale e delle paure. Il servizio pubblico, il sistema produttivo privato, le organizzazioni e le istituzioni possono cooperare per normalizzare una situazione che da emergenza deve rientrare in tempi celeri in ordinarietà. Né banalizzare né drammatizzare, ma rispondere all’appello del Presidente della Repubblica. Lavorare in sicurezza, assistere i cittadini, riportare sotto controllo la gestione della circolazione del Covid-19, lo chiediamo anche alle Istituzioni locali: serve coordinamento nazionale e territoriale, troppe indicazioni difformi da amministrazione a amministrazione, da regione a regione, alimentano incertezze e divisioni. Il Ministro Dadone ieri e il Presidente del Consiglio Conte oggi assicurano un presidio di coordinamento attento, noi diamo la nostra disponibilità a lavorare come sempre per tutti e tutti giorni”, conclude Sorrentino.
Roma, 24 febbraio 2020
Al Ministro della Difesa
On. Lorenzo Guerini
Al Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Angelo Tofalo
Al Capo di Stato Maggiore Difesa
Gen. Enzo Vecciarelli
Al Direttore Generale del Personale civile Difesa
Dott.ssa Gabriella Montemagno
Al Direttore generale di AID
Ing. Giancarlo Anselmino
Oggetto: Emergenza Coronavirus – Misure di prevenzione personale civile
della Difesa.
Egregio Ministro,
come certo saprà di recente il Ministero della Salute ha, con l’Ordinanza n.3/2020,
inteso dettare le precauzioni da adottare in tutti i luoghi di lavoro per contrastare la
diffusione da contagio del coronavirus e, contestualmente, da un lato riaffermato
l’attribuzione di responsabilità in capo al datore di lavoro – in collaborazione con il medico
del lavoro competente – per quanto attiene alla tutela della salute e della sicurezza delle
lavoratrici e dei lavoratori dipendenti e, dall’altro, stimolato l’immediata attivazione dello
smart-working e del telelavoro, strumenti che consentono la prosecuzione delle attività
lavorative riducendo fortemente il rischio di contagio.
In ragione di quanto sopra esposto, atteso che sul tema a tutt’oggi non si ha ancora
notizia di atti di indirizzo generale o circolari dispositive emesse dall’A.D. a tutela del
personale civile, si chiede di far conoscere alle scriventi OO.SS. quali sono state le misure
adottate per tutelare i lavoratori civili impiegati negli Enti militari delle Regioni Piemonte,
Veneto e Lombardia in particolare (risulta un caso di contagio accertato su Milano in
queste ore), e quali e quando saranno rese pubbliche le indicazioni eventualmente dettate
sul tema per questi e per tutte gli altri Enti delle FF.AA. dell’intero territorio nazionale.
Con riferimento alla Regione Lombardia, è appena il caso di far notare che il
Direttore del Centro Ospedaliero Militare di Milano ha emesso in data odierna una
disposizione di servizio con la quale ordina – giustamente a parere delle scriventi – che il
personale dipendente “proveniente/residente/domiciliato ovvero transitato nelle ultime
due settimane nei comuni delle Regioni Veneto e Lombardia citati nel Decreto Emergenza
Covid-19. Decreto PCM del 23 Febbraio 2020 non si rechi sul proprio luogo di
lavoro/servizio fino a nuova comunicazione a riguardo”.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri/Franco Volpi Sandro Colombi
Al Direttore Generale del Personale
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Al Capo Dipartimento per i trasporti,
navigazione, gli affari generali ed il personale
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Al Capo Dipartimento per le Infrastrutture,
i Sistemi Informativi e
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Al Direttore Generale del Nord Est
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Al Direttore Generale del Nord Ovest
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Al Provveditore Interregionale per la Valle
D’Aosta, il Piemonte e la Liguria
Al Provveditore Interregionale per il Veneto, il
Trentino e il Friuli Venezia Giulia
Al Provveditore Interregionale per la Lombardia
e l’Emilia Romagna
e p.c. Al Capo di Gabinetto
Dott. Alberto Stancanelli
Oggetto: Misure di prevenzione Uffici Periferici MIT
Viste le ordinanze emesse dal Ministro della Salute d’intesa con i presidenti della Regioni che dispongono misure straordinarie per evitare il diffondersi del COVID-19, le misure adottate dal Consiglio dei Ministri nel corso della riunione del 22 febbraio, le risultanze della riunione tenuta ieri da CGIL, CISL e UIL con il Ministro del Lavoro, si chiede di adoperare ogni ulteriore precauzione per tutelare la salute dei lavoratori degli uffici delle sedi periferiche del Ministero, in particolare delle Motorizzazioni Civili delle regioni interessate, nelle quali non è stata disposta la sospensione degli esami di guida ne’ l’attività di sportello, in quanto attività che prevedono l’afflusso e il contatto con un pubblico eterogeneo e numeroso.
Si chiede, altresì, l’immediato coinvolgimento su tutto il territorio nazionale dei medici competenti, perché possano introdurre misure idonee a garantire la salute dei lavoratori che hanno contatto con il pubblico, mettendo a disposizione i dispositivi previsti e tutto il materiale utile per prevenire il rischio di diffusione del COVID -19.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Camardella De Vivo Lichinchi
Sabbatella Casamassima Carino
Pubblichiamo la nota unitaria Confederale nella quale si chiede di sapere quali misure precauzionali intenda adottare l’Amministrazione soprattutto a tutela di coloro i quali attualmente partecipano alle attività formative e quali procedure intende adottare nelle fasi operative per tutto il personale che opera sul territorio nazionale.
Pubblichiamo la circolare inviata dall’Ufficio Attività Sportive in merito alla sospensione della maratona che si sarebbe dovuta svolgere a Bologna il 01 marzo 2020 a seguito delle direttive impartite dal Ministero della Salute e dal Presidente della Regione Emilia Romagna
COMUNICATO AL PERSONALE
EMERGENZA SANITARIA DA COVID 19
Le scriventi OO.SS. comunicano che si è svolto, questa mattina, un incontro con il Segretario generale per affrontare la problematica riguardante la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che sta interessando il nostro Paese.
A tal riguardo, le scriventi si sono dichiarate favorevoli che vengano prontamente poste in essere misure di prevenzione a garanzia della salute del Personale in servizio presso le Sedi sia centrali che regionali della Corte dei conti, nonché dell’utenza esterna che frequenta gli uffici del nostro Istituto, al fine di garantire quel clima di benessere sociale funzionale all’attività lavorativa.
In attesa di conoscere le misure che saranno adottate dall’Amministrazione (sono allo studio ipotesi di utilizzo di termoscanner e tampone faringeo, ecc.), invitiamo Tutto il Personale a seguire le misure di prevenzione riportate nel pieghevole redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, di cui si allega copia.
Inoltre, abbiamo chiesto al Segretario generale di trovare soluzioni adeguate, anche attraverso telelavoro e/o smartworking, per gestire le assenze del personale, a seguito delle ordinanze che hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Chiediamo, inoltre, una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro (entrate/uscite), nonché sul recupero dei ritardi/permessi, a seguito di eventuali ritardi che si potrebbero verificare nell’utilizzo dei trasporti pubblici e/o privati.
Infine, sensibilizziamo Tutto il Personale, di segnalare prontamente ai vertici amministrativi dei propri Uffici, qualora si venisse contattati dalle Autorità Sanitarie per accertamenti relativi all’emergenza in corso.
S. Di Folco A. Guarente F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti F. Stefanangeli F. Dell’Armi
Al MIBACT
Sig. Ministro On.le Dario Franceschini
Sig. Capo di Gabinetto dr. Casini
Sig. Segretario Generale dr. Salvo Nastasi
Sig. Direttore Generale Organizzazione dr.ssa Marina Giuseppone
Sig. Dirigente Servizio II DG OR dr. Alessandro Benzia
Oggetto: Diffusione Coronavirus. Misure atte a fronteggiare l’emergenza e misure preventive.
Sig. Ministro, sig. Capo di Gabinetto, signori Dirigenti,
in relazione all’emergenze determinatesi nelle Regioni interessate da un focolaio diffusivo di
Coronavirus, atteso il testo del decreto d’emergenza annunciato dal Governo nella giornata di ieri
con espliciti riferimenti ai luoghi della cultura, si chiede di conoscere le ulteriori iniziative che
codesta Amministrazione sta assumendo al fine di garantire la sicurezza degli addetti direttamente
esposti al contatto con il pubblico. In particolare appare opportuno, a parere delle scriventi,
prevedere la temporanea sospensione delle attività rivolte al pubblico nelle Regioni interessate e,
più in generale, quantomeno la sospensione dell’apertura gratuita prevista per la prima domenica
del mese di marzo p.v. su tutto il territorio nazionale, in considerazione dei prevedibili incrementi
dei flussi di visitatori previsti, e nelle more della predisposizione di adeguate misure preventive.
Infine le scriventi OO.SS. rappresentano la loro piena disponibilità ad ogni forma di collaborazione
finalizzata al miglioramento delle condizioni di prevenzione atte a fronteggiare l’emergenza, in
relazione alle misure di sicurezza a tutela della salute degli addetti e dei cittadini ed in
considerazione della necessaria gestione delle forzate assenze dal servizio dei lavoratori residenti
nelle zone colpite dal focolaio. Per tale delicati motivi si ritiene necessaria la convocazione
urgente del tavolo nazionale, anche per implementare le presenti attività di smart working, e si
rimane in attesa di urgente riscontro.
Distinti saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
All’ On. Ministro
Dott.ssa Lucia AZZOLINA
segreteria.ministro@istruzione.it
Al Ministro dell’Università e Ricerca
M.R. Prof. Gaetano Manfredi
segreteria.ministro@miur.it
e p.c. al Capo di Gabinetto MI
Cons. Luigi Fiorentino
luigi.fiorentino@istruzione.it
Al DG delle risorse umane e finanziarie
Dr. Jacopo Greco
Jcopo.greco@istruzione.it
OGGETTO: Prevenzione contagio Coronavirus
In considerazione dell’evoluzione registrata in alcune Regioni del contagio da Coronavirus
e per garantire la tutela e la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza le scriventi sollecitano codeste
amministrazioni a dare immediate disposizioni a tutti gli uffici territoriali, a partire da quelli
maggiormente interessati dalla diffusione del virus, affinché vengano attuate tutte le indicazioni del
Ministero della salute e vengono forniti ai lavoratori i necessari dispositivi di protezione.
Per quanto riguarda i comuni colpiti da contagio si chiede che vengano inoltre predisposte
le chiusure degli uffici in coerenza con quanto già disposto per scuole e università.
Si suggerisce di valutare l’ampliamento dell’utilizzo dello smart-working e del tele-lavoro in
modo da ridurre le negative ricadute sul servizio all’utenza riducendo nel contempo il rischio di
contagio.
FP CGIL CISL FP UILPA
Anna Andreoli Michele Cavo Alessandra Prece
++ Iniziativa rinviata ++
A causa dell’emergenza Coronavirus, nel rispetto delle direttive emanate dai ministeri competenti e delle indicazioni fornite dalla Cgil, anche considerando la sede ospedaliera individuata, ma soprattutto per consentire ai professionisti di rimanere a disposizione sui territori di appartenenza, riteniamo doveroso rimandare a data da definirsi l’iniziativa sui consultori prevista per il prossimo 26 febbraio.