Pubblichiamo la nota, il prospetto e le attività di studio che l’Amministrazione ha individuato per l’anno 2020

Pubblichiamo la revisione dei criteri inviati dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la progressione in carriera a ruolo aperto da effettuarsi secondo l’ordine di ruolo per il personale non direttivo e non dirigente del CNVVF Triennio 2018-2020

Pubblichiamo lo schema elaborato dalla Direzione Centrale per le Risorse  Umane inerenti i criteri per il conferimento a ruolo aperto a favore del personale Direttivo del CNVVF relativo al triennio 2018-2020

CARTELLINO WEB

Le scriventi OO.SS già nel mese di gennaio avevano contestato le modifiche
operate sul cartellino web senza adeguata informazione ai lavoratori e
chiesto il differimento dei termini per evitare ricadute negative.
Spiace registrare la disattenzione dell’amministrazione alle richieste sindacali
su questioni delicate come questa, e alla luce degli effetti determinatesi con la
chiusura del cartellino si chiede con forza di:
– annullare gli effetti causati dalle modifiche apportate;
– dare adeguata informazione ai lavoratori sulle modalità operative della
rilevazione delle presenze e gestione delle ore a credito e a debito.
Unitamente chiediamo che si dia attuazione all’art. 8 comma 3 del CCNI
2018 “In ogni caso, al fine di garantire l’operatività degli uffici, ciascun
dipendente, qualora usufruisca della flessibilità di cui comma 1 ovvero di
permessi orari non utili al completamento dell’orario di lavoro, è tenuto ad
assicurare una permanenza in servizio, attestata da timbrature, pari ad almeno
3 ore e 36 minuti nell’ambito dell’orario di servizio” a partire dalla data della
sottoscrizione sanando anche le situazioni di quei lavoratori che ingiustamente
non hanno riconosciuta la giornata lavorativa da parte degli uffici Risorse
Umane territoriali.
Infine, chiediamo un intervento urgente in merito al riconoscimento
della maggioranza oraria front end che in alcuni territori viene riconosciuta
solo entro l’orario di chiusura dell’accesso al pubblico alle sedi e non per
l’effettivo svolgimento del servizio che prosegue ben oltre le 12.30.
Riteniamo importante che l’amministrazione si impegni maggiormente per
evitare queste situazioni che creano malessere e non sono favorevoli alla
costruzione di un clima sereno.

FP CGIL/INPS
Matteo ARIANO/Antonella TREVISANI

CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO

UIL PA/INPS
Sergio CERVO

LA MOBILITAZIONE – CONTINUA

Grande manifestazione unitaria il 4 febbraio sotto la sede del Ministero del Lavoro
in Via Veneto.
Sono intervenuti lavoratori degli Ispettorati di tutta Italia.
Nonostante la promessa di riceverci, la Ministra Nunzia Catalfo non era presente.
Dopo nostra insistenza siamo comunque riusciti ad avere un incontro con il Capo
di Gabinetto e con il Responsabile della Segreteria Tecnica a cui abbiamo ribadito
l’urgenza di risposte concrete che i lavoratori aspettano ormai da troppo tempo:
investimenti, autonomia, risorse umane ed economiche.
Tutte cose indispensabili per un buon funzionamento dell’INL.
Abbiamo ottenuto un incontro con la Ministra Catalfo per il 12 febbraio prossimo.
La nostra mobilitazione non si ferma e valuteremo, a seconda dell’esito del prossimo
incontro, le iniziative da mettere in campo per rivendicare i nostri diritti e
permettere a questa Agenzia di funzionare.

FP CGIL                   CISL FP           UILPA                  FLP               CONFINTESAFP      CONFSALUNSA

M. ARIANO         M. CAVO          B. DI CUIA       A. PICCOLI       N. MORGIA                 V. DI BIASI

Sottoscritti definitivamente gli accordi su progetti locali e turnazioni 2019Arrivano i
DM applicativi: le sorprese geopolitiche di FranceschiniAssunzioni previste: una
prima informazione

Nella riunione odierna abbiamo definitivamente sottoscritto gli accordi sui progetti locali
2019 e sulle turnazioni 2020. Ciò comporta, una volta pubblicate le circolari con i decreti di
riparto, la possibilità di avviare i pagamenti dei turni maturati a partire da gennaio e di avviare
le contrattazioni locali per la definizione dei progetti. Abbiamo sottoscritto l’accordo
sui progetti locali presentando, unitariamente a tutte le sigle, una nota a verbale resesi necessaria
dopo l’ennesima osservazione brunettiana della Funzione Pubblica, che ha preteso
il richiamo al D. Lgs. 150/09 nel testo dell’accordo. Noi abbiamo semplicemente ricordato
qual è il vero valore della produttività, ovvero il miglioramento nell’offerta dei servizi e
a tal riguardo, considerato qualche tentativo pregresso di qualche dirigente di applicare la
pagellina, vi invitiamo a segnalarci questi tentativi impropri. In allegato i testi degli accordi.-
Vi inviamo pure i testi dei Decreti applicativi firmati dal Ministro, che presentano aspetti addirittura
peggiorativi rispetto alla versione presentateci il 15 gennaio scorso. Ci riferiamo
alla decisione di spostare le sedi di due Soprintendenze romane a Viterbo e Latina, e la
sede del Polo sardo da Cagliari a Sassari. Insomma il coronamento di una mega operazione
geopolitica, abilmente orchestrata dal punto di vista mediatico politico, ma che nulla
c’entra con il principio di funzionalità dei servizi. Una somma di scatole vuote, che adesso
non si comprende come faranno a riempire, ma è chiaro che il gioco dello scarico ai lavoratori
del peso di una riorganizzazione senza risorse non funziona più. Casomai avesse
funzionato qualche volta prima. Ma non è possibile assistere ad una nuova fase infinita di
transizione dove i lavoratori diventano servi di più padroni. Ovvero lavorano per più uffici.
Noi abbiamo chiesto di avere riscontro alla richiesta più volta avanzata di riattualizzare gli
accordi di mobilità volontaria che hanno gestito le prime fasi della riorganizzazione e su
questo misureremo la reale volontà della controparte politica ad avere un confronto costruttivo
con le parti sociali e, di conseguenza, il nostro comportamento in questa fase.
Adesso il nodo cruciale diventa inoltre il DM sulla rideterminazione dei fabbisogni degli organici,
e siamo proprio curiosi di capire come faranno a spartire il pane ed i pesci senza
fare il miracolo. Sulle assunzioni programmate siamo al debutto: non daremo numeri se
non quelli che al momento sono certi: ovvero alle assunzioni già programmate (250 funzionari
amministrativi), si aggiungono 500 operatori alla vigilanza F1 di seconda area (250 nel
2020 e 250 nel 2021) che saranno reclutati tramite le procedure ex legge 56/87 (tramite le
selezioni operate dai Centri per l’Impiego), 334 assistenti amministrativi e 64 assistenti informatici,
tramite un concorsone unico previsto dalla legge e che riguarderà altre Amministrazioni.

Per i dirigenti: sono previsti 5 dirigenti architetti, 4 archeologi, 8 archivisti e 18 ulteriori da ripartire tra le professionalità tecniche a cui si aggiungono 20 dirigenti amministrativi che saranno reclutati tramite il corso concorso SNA. Per quanto riguarda la selezione AFAV sono 7863 gli ammessi, tra coloro che hanno superato la selezione e quelli esentati.
Per il momento ci fermiamo qua, nel senso che si tratta di una prima informazione incompleta
in quanto manca tutta la programmazione sulla terza area (dovrebbero essere
circa 1100 assunzioni previste quest’anno) e anche sulla seconda, con riferimento agli assistenti
tecnici delle varie specializzazioni. L’Amministrazione ha dato disponibilità ad avviare
un confronto tecnico e la prima riunione è già convocata per la prossima settimana.
Noi abbiamo chiesto:di avere i dati sulla situazione dell’organico allo stato, con l’indicazione
delle carenze ripartite per profilo professionale e la valutazione tendenziale nel medio
periodo delle ulteriori cessazioni previste;di avere contezza sul piano assunzioni complessivo,
con la ripartizione prevedibile per profili ed all’interno delle aree;di avere informazioni
sui criteri di formazione delle nuove piante organiche rappresentando la necessità di rideterminare
il fabbisogno rimodulando i contingenti interni alle aree e superando le previsioni
in area prima distribuendo le stesse all’interno delle aree superiori;di procedere all’applicazione
della normativa Madia sia per quel che riguarda i passaggi di area interni (dalla pri –
ma alla seconda area e dalla seconda alla terza) che per quel che riguarda la previsione di
una riserva dei posti per il personale titolare di rapporto di lavoro flessibile, ovvero i tempi
determinati e i contratti di collaborazione professionale che hanno maturato i requisiti previsti
dalla legge.Su tutto quanto sopra sarete tempestivamente informati nelle successive
fasi di evoluzione.Accanto a questo, infine, c’è il piano di lavoro ordinario: accordo sul fondo
per il 2020, nuove progressioni economiche, rideterminazione dell’accordo sulle posi –
zioni organizzative, passaggi orizzontali, mobilità volontaria e via dicendo. Un programma
di lavoro intenso che, come sempre, ci vedrà impegnati in prima linea a tutela dei lavoratori.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale

Pubblichiamo la bozza schemi di decreto concorso Capo Squadra

Pubblichiamo le convocazioni della Direzione Centrale per la Formazione riguardo il Tavolo Tecnico per la Formazione;  20 febbraio per la discussione decreto Albo dei Formatori e programma corso AA.VV.P. 89°Corso, 26 febbraio discussione Circolare settore CFBT

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindcali territoriali Fp CGIL , dei Coordinamenti Fp CGIL VVF e Fns CislVVF, nella quale si chiede che venga mantenuto l’orario differenziato per la sede disagiata di Bagno di Romagna

COMUNICATO

Si è tenuta nella mattinata odierna la riunione convocata dal Capo di Gabinetto, dott. Stancanelli,
avente ad oggetto la Struttura Tecnica di controllo interno istituita dall’art.4 del D.lvo 104/2019,
convertito con modificazioni dalla L.132/19. Considerato che la nuova struttura è stata individuata
da una specifica norma, come FP Cgil pensiamo che non possa e non debba essere considerata
temporanea ma debba essere messa nelle condizioni di funzionare al meglio e pertanto inserita
strutturalmente nella riorganizzazione del Ministero. Abbiamo espresso perplessità, invece, sull’utilizzo
di consulenti esterni, che l’Amministrazione può impiegare e per i quali il citato art.4 prevede
uno specifico stanziamento, invitando la stessa ad evitarne il ricorso e, al limite, a circoscriverne
l’uso a obiettivi mirati.
In relazione ad ANSFISA abbiamo ribadito la necessità di convocare un tavolo prima che la struttura
diventi operativa, anche tenendo conto del fatto che come Fp Cgil più volte abbiamo chiesto di conoscere
il percorso di nascita di ANSFISA anche a tutela di tutto il personale ANSF. Il Capo di Gabinetto
ha comunicato che fisserà a breve un incontro prima che ANSFISA diventi operativa.
Durante l’incontro ci è stato consegnato il decreto di istituzione dell’Organismo Paritetico per
l’Innovazione che da oggi diventa operativo. Per la Fp Cgil abbiamo designato come componente la
compagna Clotilde Cavaliere della Motorizzazione di Napoli e, come componente supplente, il
compagno Carmine Miglino del Provveditorato di Milano.
Ancora una volta abbiamo sollecitato il Regolamento per gli incentivi che risulta fermo alla Ragioneria
Generale dello Stato chiedendo, per l’ennesima volta, di sapere esattamente presso quale
ufficio è stato inviato in modo da poter chiedere come Organizzazione Sindacale direttamente
all’ufficio stesso.
Infine abbiamo ribadito che è indispensabile la cassazione del D.M. 21/2019 o, in subordine, la sospensione,
come già richiesto con nota del 30/1/2020, e il ripristino della sistema di valutazione ex
ante. Come abbiamo già detto nella citata nota tutto discende da una errata interpretazione
dell’Amministrazione dell’accordo dell’8/10/2018. Abbiamo, quindi, chiesto ed ottenuto di addivenire,
entro la prossima settimana, ad un’interpretazione autentica dello stesso al fine di rimuovere
gli effetti grotteschi ed impropri che lo stesso sta avendo sulla valutazione del personale.

la coordinatrice Fp Cgil Mit                                          p.la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                             Paolo Camardella

‘Vertici corpo negano ruolo sindacato, non tollereremo più questi comportamenti’



Stato di agitazione dei Vigili del Fuoco. A proclamarlo sono Fp Cgil e Fns Cisl che puntano il dito contro la decisione di dichiarare inammissibile, e successivamente accantonato in attesa di una possibile riformulazione, l’emendamento al milleoproroghe necessario alla definizione di un apposito accordo negoziale per la rapida distribuzione al personale delle risorse previste in legge di Bilancio riguardanti la valorizzazione economica del personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.



Una decisione, quella relativa all’inamissibilità dell’emendamento, che Fp Cgil e Fns apprendono “con grande disappunto e preoccupazione”, attribuendone la scelta a “una presa di posizione di diniego manifestata dai vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco”. Tale atteggiamento, proseguono, “incomprensibile, oltre a provocare danni economici ai lavoratori del Corpo derivanti dal ritardo nella distribuzione degli emolumenti faticosamente conquistati con le diverse iniziative sindacali sostenute dalle lavoratrici e dai lavoratori in questi ultimi anni conferma, senza ombra di dubbio, la volontà dell’Amministrazione, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, di voler negare alle Organizzazioni Sindacali del Corpo il legittimo strumento democratico rappresentato dalle corrette relazioni sindacali. Una posizione altresì avvalorata dal fatto che, a tutt’oggi, sul tema dell’apertura del tavolo negoziale o sulle possibili modalità da intraprendere quest’ultima non ha inteso ancora dare alcuna comunicazione formale al riguardo”.

Fp Cgil e Fns Cisl “non intendono più tollerare comportamenti che non favoriscano il personale rappresentato, nel caso di specie sotto il profilo del più alto valore sindacale, ovvero quello della retribuzione”.

Insieme a questioni riguardanti la mobilità del personale, Fp Cgil e Fns Cisl dichiarano “lo stato di agitazione della categoria e richiedono contestualmente l’attivazione della procedura di raffreddamento dei conflitti, con riserva di ogni ulteriore legittima iniziativa a tutela delle donne e degli uomini del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Appuntamento dalle 9.30 in via XX settembre, in piazza per occupazione, salario e organizzazione

“Il tempo è scaduto, la politica batta un colpo”. Giovedì 6 febbraio le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie fiscali scenderanno in piazza a Roma davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze in via XX settembre a partire dalle ore 9.30 per rivendicare interventi su occupazione, salario e organizzazione. A promuovere l’iniziativa sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp, dando così seguito alla protesta dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dopo il ‘Fisco Day’ del passato 23 gennaio, dove con assemblee in tutti i luoghi di lavoro gli uffici delle agenzie rimasero bloccati per due ore.

I sindacati ribadiscono così “le richieste in merito alla copertura delle forti carenze di personale, alla sollecitazione sul salario accessorio 2018 e 2019, sul superamento del tetto al salario di produttività, sugli investimenti economico-finanziari necessari ad implementare un moderno modello organizzativo. In questa situazione sarà impossibile contrastare l’evasione fiscale e garantire equità e servizi adeguati ai cittadini ed alle imprese”.

Inoltre, al centro della vertenza, anche le questioni riguardanti “il rinnovo del Ccnl, un moderno ordinamento professionale, gli intollerabili carichi di lavoro, la distorta applicazione dell’accordo sul telelavoro ed in generale sulle complessive condizioni di lavoro. Basta precarietà, basta ritardi, basta con l’inesistente attenzione della politica sulle drammatiche criticità riguardanti la macchina fiscale e le problematiche dei lavoratori in servizio. Il tempo è scaduto. Appuntamento domani in piazza perché ora ‘tocca’ alla politica battere un colpo”, concludono.

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