Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione nella quale specifica le prove e i relativi punteggi assegnati alle prove selettive per l’ammissione al corso di formatore SAF Basico

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione con la quale riapre straordinariamente la ricognizione per aspiranti Formatori SAF Basico, in quanto nella precedente  risulta  evidenziato una
significativa percentuale di personale non in regola con i mantenimenti previsti

INL DEVE FUNZIONARE!
IL DOCUMENTO APPROVATO DALL’ASSEMBLEA

L’assemblea del personale dell’INL, riunitasi a Roma il 13 dicembre 2019, dopo aver a lungo discusso sui problemi di quella che avrebbe dovuto essere l’agenzia unica delle ispezioni, dichiara la sua totale insoddisfazione per lo stato in cui INL si trova.
Sin dall’inizio era stato evidenziato da più parti che la creazione di un nuovo soggetto, a costo zero, avrebbe provocato una serie di problemi. A distanza di ormai tre anni dall’avvio effettivo delle attività e a cinque dall’approvazione del d.lgs. 149/2015 emerge con lampante chiarezza che, senza un consistente e stabile investimento di risorse economiche, quel progetto, pur condivisibile nelle sue finalità ideali, stia miseramente naufragando.
Le risorse economiche sono indispensabili per affrontare e superare una serie di questioni poste anche all’attenzione della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, sen. Nunzia Catalfo:
1- superare il gap salariale esistente con il personale dell’Inps e dell’Inail.
È inaccettabile che lavoratori chiamati ad avere pari responsabilità, abbiano retribuzioni considerevolmente diverse.
2- dare adeguato riconoscimento a tutte le professionalità presenti
nell’Inl: al personale ispettivo, ai colleghi chiamati a difendere e rappresentare l’Amministrazione in giudizio, ma anche a tutti i lavoratori dell’Inl impegnati a svolgere compiti amministrativi, senza i quali non si potrebbero erogare tutte le essenziali funzioni svolte quotidianamente in tutti gli uffici d’Italia.
3- Assunzione di nuovo personale amministrativo. In moltissimi uffici, le numerose e indispensabili funzioni amministrative sono ormai svolte da personale ispettivo, che viene pertanto distolto dalla propria attività, con conseguente riduzione dei controlli sui territori e quindi del contrasto all’il-legalità. È, pertanto, urgente utilizzare qualunque strumento per reclutare personale amministrativo, non solo attraverso concorsi ma anche av-viando interlocuzioni con altre Amministrazioni, per facilitare processi di mobilità volontaria. Si auspica, poi, l’immediata attivazione delle progres-sioni verticali, per soddisfare la legittima aspirazione dei lavoratori alla progressione di carriera.
4- Assunzione di ispettori tecnici. Non possiamo più tollerare che l’INL non eserciti più, su tutto il territorio nazionale, la vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Anche in questo caso, oltre allo strumento del concorso, si ritiene possibile verificare urgentemente processi di mo-bilità volontaria, anche intercompartimentale.
5- È urgente dotarsi di una propria struttura informatica e tecnologica per liberare definitivamente l’INL dalla cosiddetta fase di avvalimento dell’apparato ministeriale. A tale scopo, si rende necessario valorizzare le professionalità con profilo informatico presenti ma anche reclutare, con la massima urgenza, un numero adeguato di personale informatico.
6- La reale condivisione delle banche dati con tutte le Amministrazioni che possano fornire informazioni utili per lo svolgimento delle attività dell’INL.
7- Garantire maggiore autonomia gestionale e organizzativa, in linea con quanto avviene per le Agenzie fiscali e gli Enti pubblici non economici.
8- Rivedere l’assetto territoriale, che in alcuni casi ha anche prodotto un peggioramento della qualità dei servizi erogati a cittadini.
Per poter fare tutto quanto sopra elencato occorre quello che finora è mancato: una seria e forte volontà politica di far funzionare l’INL.
Per questo, l’assemblea ribadisce oggi, alla Ministra del Lavoro, di ascoltare la forte richiesta che le viene rivolta dai suoi dipendenti: INL DEVE FUNZIONARE SUBITO!
Chiede, pertanto, che nella legge di stabilità in discussione in Parlamento, siano previste adeguate risorse, così come chiesto da rappresentanti del suo stesso movimento politico. In questo senso, chiede alla Ministra del Lavoro di porre subito in essere tutte le azioni necessarie.
I lavoratori dell’Inl rivendicano la dignità del proprio lavoro e l’essenzialità della propria funzione, unica nel panorama della Pubblica Amministrazione.
Se tale dignità dovesse essere, anche stavolta, calpestata, porranno in essere tutte le azioni di lotta necessarie per affermarla, tra cui: informazione ai mezzi di comunicazione sullo stato in cui verte l’INL e sulle relative responsabilità po-litiche, presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro, eventuale riconsegna delle tessere ispettive, fino alla proclamazione dello sciopero.

Roma, 13 dicembre 2019

FP CGIL
M. ARIANO

CISL FP
M. CAVO

UILPA
B. DI CUIA

FLP
A. PICCOLI

CONFINTESA FP
N. MORGIA

CONFSAL-UNSA
V. DI BIASI

Pubblichiamo i documenti relativi all’incontro tenutosi con le Organizzazioni Sindacali dei Vigili del Fuoco Europei in merito le conseguenze del cambiamento climatico sui servizi di soccorso e di emergenza

INCONTRO DI VENERDÌ 6 DICEMBRE U.S. per la sottoscrizione definitiva dell’addendum sulle PEO
L’AMMINISTRAZIONE HA COMUNICATO CHE IL FONDO È STATO INCREMENTATO A € 7.500.000

L’impegno di queste OO. SS.
• I suggerimenti pervenuti dai lavoratori saranno al centro dei prossimi incontri con l’Amministrazione che deve tener conto dello sforzo compiuto e delle difficoltà affrontate dal personale!
• per la tutela di tutti i lavoratori è fondamentale un confronto preliminare AMMINISTRAZIONE – OO.SS su tutti i temi che necessitano di soluzioni condivise
• scongiurare che ritardi nelle procedure (vedi quanto accaduto per le alte professionalità) mettano a rischio la grande opportunità derivante dalle aumentate disponibilità economiche.
• MONITORAE LA DELICATA FASE ESECUTIVA DEI PROGETTI RELATIVI ALL’INDENNITÀ INCENTIVANTE PERCHÉ NESSUNO RESTI ESCLUSO
• AVVIARE AL PIÙ PRESTO I TAVOLI DI CONTRATTAZIONE:
o FONDO RISORSE DECENTRATE 2019
o SUSSIDI 2019
o ACCORDO PEO 2020
o ADEMPIMENTI DELLE LIQUIDAZIONI DEL FONDO 2018
ANCHE LA PAZIENZA UNITARIA STA PER FINIRE
Nell’incontro di venerdì 6 dicembre u.s., convocato per la sottoscrizione definitiva dell’addendum all’accordo PEO 2019, l’Amministrazione ha riferito che il fondo 2019, con il nulla osta del collegio dei revisori, È STATO INCREMENTATO DI CIRCA € 1.800.000 PER UN TOTALE NETTO DA CONTRATTARE DI CIRCA € 7.500.000. Ciò consentirà di accrescere gli importi dei vari istituti e contare su NUOVE RISORSE PER PROGRAMMARE LA RIQUALIFICAZIONE ECONOMICA DEL RESTANTE PERSONALE. Queste OO.SS.
si impegnano fin da subito a portare al tavolo contrattuale tutti i suggerimenti che sono pervenuti dal personale e a trovare le migliori soluzioni per porre rimedio a quel MALCONTENTO, derivante dallo sforzo compiuto e dalle relative difficoltà con cui il personale si è confrontato, e che “STRUMENTALMENTE” viene alimentato da chi ha FIRMATO GLI ACCORDI PER POI, “ALL’OCCORRENZA”, DIMENTICARSI DEL CONTENUTO DEGLI STESSI O DA CHI NON APPONE FIRME MA DA MESI PROMETTE INTERVENTI RISOLUTORI CHE SPESSO NON TENGONO CONTO DELLE NORME DI LEGGE o del fatto che gli accordi PER ESSERE VALIDI DEVONO ESSERE SOTTOSCRITTI ANCHE DALLA PARTE PUBBLICA.
L’affermazione della piena autonomia finanziaria dell’Istituto, e i cambiamenti che ne deriveranno a livello organizzativo, se da un lato richiederanno il consolidamento delle competenze professionali per la realizzazione della mission di Istituto, dall’altro renderanno necessario sia per le OO.SS., sia per i vertici di amministrazione, un necessario e preliminare confronto su tutti i temi più importanti, con l’adozione di soluzioni condivise tese ad evitare in anticipo l’insorgere di criticità che potrebbero derivare dall’adozione di atti unilaterali. Le aumentate risorse disponibili nel bilancio per il personale, come abbiamo sempre detto, sono una grande opportunità che NON PUÒ E NON DEVE ESSERE MESSA A RISCHIO DA INGIUSTIFICATI RITARDI, COME QUELLI RELATIVI ALLE PROCEDURE DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ, o a causa della mancanza di chiarezza circa la fase applicativa delle stesse. Come si ricorderà, queste sigle, con nota del 28 novembre u.s., hanno chiesto un urgente incontro per conoscere, prima dell’emanazione della circolare del Segretario generale, le modalità attuative per l’assegnazione e l’esercizio delle funzioni delle Alte Professionalità e per l’esecuzione dei progetti a cui si lega l’indennità incentivante per i mesi di ottobre/novembre/dicembre 2019. Allo stesso modo, si ritiene non più differibile la calendarizzazione di incontri per arrivare a definire un’ipotesi di accordo per il Fondo 2019, per programmare le PEO 2020, PER RIMODULARE I CRITERI DEI SUSSIDI (accordo 2019 in riferimento ad eventi 2018), per avviare il confronto sul SISTEMA DI VALUTAZIONE (come previsto dall’accordo sul Fondo 2018), lavorare sull’adeguamento dei PROFILI GIURIDICI del personale, ecc..
Riteniamo che il nostro impegno per giungere quanto prima alla sottoscrizione degli accordi, e realizzare le legittime aspettative dei lavoratori, rischi di veder vanificati i propri effetti se continuano a slittare nel tempo le liquidazioni degli importi.
È per questo che, in diverse circostanze, ABBIAMO CHIESTO CON URGENZA L’AVVIO DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI PER IL PAGAMENTO DEL FONDO 2018, in particolare per gli accordi territoriali, al fine di corrispondere entro il più breve tempo possibile i differenti emolumenti a PARTIRE ALL’INIZIO DEL PROSSIMO ANNO, NON SOLO CON LE CONTRATTAZIONI SUL FONDO 2019, MA ANCHE CON QUELLE RELATIVE ALLA SECONDA TRANCHE DI PROGRESSIONI ECONOMICHE. Altri ingiustificati ritardi continueranno ad accrescere il malcontento e PORTERANNO QUESTE OO.SS. AD ASSUMERE INIZIATIVE a tutela degli interessi dei lavoratori e dell’impegno e della serietà con cui, unitariamente, ci siamo adoperate in favore di tutto il personale per un giusto riconoscimento professionale ed economico.
SENZA SE E SENZA MA, SEMPRE DALLA PARTE DEL PERSONALE!!

 

S. Di Folco                      F. Amidani          U. Cafiero                    A. Benedetti

Pubblichiamo l’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti convenzionali tra il Ministero della Salute ed il personale sanitario non medico.

“Girandola di incarichi all’Inps. Tutto cambia, tranne l’autoreferenzialità del presidente”. A denunciarlo è la Fp Cgil Nazionale, spiegando che: “Apprendiamo che dal prossimo 16 dicembre decorrono nuovi incarichi dirigenziali di prima fascia all’Inps”. Secondo il sindacato, “ciò accade a valle di un interpello effettuato sulla base di una determinazione presidenziale ‘con i poteri del consiglio di amministrazione’, che solo a breve dovrà comunque essere nominato, e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali sul progetto organizzativo che il presidente Tridico intende affidare ai nuovi nominati. Progetto le cui coordinate sfuggono alla nostra comprensione e che forse avrebbero potuto meglio decifrarsi solo con un reale coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori e della stessa dirigenza dell’Istituto”.

Le nuove nomine, riferisce il sindacato dei servizi pubblici della Cgil, “così appaiono motivate unicamente dall’obiettivo di mettere in atto una generale girandola di incarichi secondo la logica del ‘cambiare tutto per non cambiare nulla’, sicuramente non i difetti che negli anni le diverse gestioni hanno evidenziato, quali l’autoreferenzialità del ‘vertice politico’ ancorché privo di una strategia e di una visione utile a restituire quel senso di appartenenza e l’orgoglio dell’insieme dei lavoratori nel sentirsi parte attiva del soggetto pubblico più importante delle politiche di welfare del paese, utile a cittadini, lavoratori, pensionati e imprese, piuttosto che alle ambizioni e al protagonismo dei presidenti di turno”.

L’attuale rimescolamento di incarichi, per la Fp Cgil, “non supportato da una effettiva valutazione di merito dei dirigenti precedentemente assegnati nei rispettivi ruoli, finirà per incrementare ulteriormente il senso di smarrimento e di assoggettamento dei diretti interessati al solo principio della fedeltà al capo di turno, con grave e pesante nocumento della più complessiva immagine dell’ente agli occhi del paese. Da ultimo, ma non per ultimo, stigmatizziamo, solo a titolo di esempio di una riorganizzazione più orientata a sfasciare che a ricostruire senso e efficacia operativa, lo smembramento in tre direzioni centrali ciò che invece avrebbe potuto e dovuto essere ricondotto a unità organizzativa e di responsabilità con l’assegnazione dei distinti incarichi in tema di organizzazione, formazione, gestione e sviluppo delle risorse umane. Ma, si sa, la logica organizzativa spesso cozza con l’obiettivo di rendere meno leggibile la logica dei capi”, conclude la Fp Cgil.

REPORT

EPSU Prison Network del 6 dicembre 2019

In data 6 dicembre 2019 si è svolto un incontro presso la Federazione Europea dei Sindacati dei Servizi Pubblici (EPSU) in Brussels per discutere le condizioni di lavoro negli istituti penitenziari e mettere in risalto le possibili alternative sindacali utili verso un cambiamento positivo.

Questo è stato il primo incontro a cui io personalmente ho partecipato e ho avuto la possibilità di confrontare da vicino la situazione delle carceri italiani con quelle degli altri stati europei. A tal proposito è stato stretto un “gemellaggio” con la Spagna e la Norvegia. Nel confronto con gli spagnoli sono emerse problematiche simili che affliggono gli istituti penitenziari italiani e spagnoli, primo fra tutti la sicurezza sul lavoro e la gestione delle persone prive di libertà con problemi psichici, da qui l’idea di presentare un progetto comune per far fronte alla situazione. Inoltre, si è discusso sul lavoro delle donne nella Polizia penitenziaria, di come vengono trattate in modo impari e delle molestie che sempre più spesso subiscono nel luogo di lavoro. In questo contesto, ho raccontato della nascita e dello sviluppo del Coordinamento donne e di come si sia rivelato uno strumento utile a rafforzare la figura della donna all’interno dell’Amministrazione penitenziaria italiana

Pubblichiamo la graduatoria emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la mobilità per il ruolo Vigile del Fuoco al fine di verificare eventuali errori

[Da Cgil.it] – Prosegue la ‘Settimana di mobilitazione per il lavoro’ indetta da Cgil, Cisl e Uil a sostegno delle proposte contenute nella piattaforma unitaria per una manovra economica che sia dalla parte dei lavoratori.
Oggi (12 dicembre), per il secondo appuntamento nazionale a Roma in piazza Santi Apostoli hanno partecipato alla manifestazione/assemblea centinaia di lavoratori e le lavoratrici per chiedere il rinnovo dei contratti pubblici e privati, il superamento dei contratti pirata, la riforma e alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione e la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali. (continua a leggere).

Rimettere al centro la questione salariale, la cronaca di Rassegna Sindacale.


Serena Sorrentino ai microfoni di RadioArticolo1 dalla piazza di #FuturoAlLavoro.


Il rinnovo dei contratti per dare dignità ai lavoratori, l’intervento di Tania Scacchetti.


Giancarlo, un infermiere a difesa della Costituzione.


Il saluto di Jan Willem Goudriaan, segretario generale di Epsu.


Piazza Santi Apostoli a Roma per i servizi pubblici, la galleria fotografica della manifestazione.

📸 Da piazza Santi Apostoli le foto della seconda delle tre giornate di mobilitazione, dedicata ai Servizi Pubblici, promossa da Cgil, Cisl e Uil.#FuturoAlLavoro#CiSiamo

Pubblicato da Funzione Pubblica Fp-Cgil Nazionale su Giovedì 12 dicembre 2019

 

Alla c.a:
On. Vincenzo Spadafora
Ministro per le politiche giovanili e lo sport

Alla c.a.:
Cons. Giovanni Panebianco
Capo di Gabinetto del Ministro

Oggetto: stato delle relazioni sindacali in Sport e Salute e preoccupazione sui livelli occupazionali

Gentile Sig. Ministro,
nei mesi scorsi le scriventi OO.SS. hanno atteso con pazienza e con spirito costruttivo di conoscere, a seguito dell’insediamento del nuovo vertice amministrativo e gestionale di Sport e Salute S.p.A., il “progetto” societario e le linee di indirizzo relative al personale dirigente e non dirigente. Abbiamo rappresentato al nuovo vertice la nostra volontà di lavorare alla costruzione di un sistema delle relazioni sindacali partecipativo, in grado di coinvolgere e motivare il personale di sport e salute, quello in servizio presso il Coni e il personale delle federazioni sportive, anche attraverso il rinnovo dei CCNL del personale dirigente e non dirigente, entrambi scaduti da ormai molto tempo.
Purtroppo, dopo l’insediamento del nuovo vertice societario di Sport e salute S.p.A. abbiamo registrato un netto deterioramento delle relazioni sindacali che si è manifestato, non attraverso dichiarazioni formali da parte dell’autorità di vertice o della direzione del personale ma nei fatti, con una soluzione di continuità netta, rispetto all’esperienza precedente, in cui le OO.SS. non sono state messe a conoscenza, se non a posteriori, delle scelte organizzative adottate (nonostante alcune di queste costituiscano materia di confronto negli organismi deputati, ai sensi dei contratti vigenti). Si è proceduto a colpi di ordini di servizio e solo nelle ultime settimane si è svolto un incontro informativo sulla delicata vicenda relativa al contratto di servizio fra Coni e Sport e Salute.
Nei giorni scorsi si è svolto un ulteriore incontro tra la delegazione di Sport e Salute Spa e le delegazioni di parte sindacale sulla definizione dei tavoli tecnici per il rinnovo del CCNL relativo al personale non dirigente della società e delle Federazioni Sportive Nazionali e sul processo di outsourcing che a breve interesserà il servizio di help desk dell’Istituto di Medicina dello Sport. L’incontro, che lasciava presagire un cambio di passo importante nella direzione di uno sblocco dell’empasse contrattuale (in verità nulla si è detto sul rinnovo del contratto dei dirigenti, pur scaduto da molto più tempo), ci ha riservato, tuttavia, una spiacevole sorpresa: nel corso della riunione, la delegazione di parte datoriale ha reso noto che sarà nei prossimi giorni affidato ad una società esterna l’incarico di elaborare uno studio che, muovendo dalla fotografia dell’esistente, individui le leve su cui agire per generare, attraverso un più funzionale utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili, un complessivo efficientamento del sistema. La società incaricata dovrà in particolare occuparsi di definire ipotesi di dimensionamento degli organici che, al momento, non si può escludere indicheranno, quale percorso da seguire, il ricorso a strumenti di riduzione del costo del lavoro e, conseguentemente, degli attuali livelli occupazionali. La delegazione datoriale ha altresì evidenziato l’esigenza che i lavori del tavolo negoziale sul rinnovo dei contratti scaduti procedano di pari passo con l’implementazione del citato piano di dimensionamento degli organici.
Ci chiediamo se l’autorità politica vigilante sia stata preliminarmente messa a conoscenza del “progetto” del Presidente (ed amministratore delegato) e del direttore del personale. Ce lo chiediamo visto che ad oggi alle OO.SS. non è stato trasmesso alcun “piano industriale”.
Peraltro, ci domandiamo a cosa serva appaltare ad una società esterna un compito che, per definizione, dovrebbe essere svolto dalla stessa funzione manageriale: quello di “fotografare” le competenze già presenti all’interno della società, utilizzandole al meglio e riqualificandole opportunamente in relazione agli obiettivi organizzativi e di performance assegnati. Lo diciamo anche in presenza di personale dirigente altamente qualificato in forza alla società e in assenza di elementi relativi a situazioni di particolare criticità della società o che possano mettere in discussione l’organico attuale. Delle due l’una: o non serve nessuna società esterna, per fare quello che Presidente e Direttore sono pagati per fare, o non servono né Presidente, né Direttore.
Pur avendo positivamente registrato la disponibilità della delegazione di parte datoriale a dar corso all’apertura del negoziato sul rinnovo del CCNL del personale non dirigente (mentre nulla è stato detto circa i tempi di apertura del negoziato relativo al CCNL del personale dirigente) abbiamo espresso la nostra preoccupazione in ordine ad un tema, quale quello della necessaria tenuta degli attuali livelli occupazionali, la cui trattazione assume carattere di assoluta priorità e che non può costituire certo materia di scambio rispetto ai contratti da rinnovare.
Ci saremmo aspettati che il Presidente e il Direttore del personale cogliessero i segnali di disponibilità manifestati dalle scriventi OO.SS. ad un confronto sindacale puntuale e continuo, in grado di accompagnare l’attuale fase di cambiamento societario al fine di rafforzare la coesione interna del personale, individuando le iniziative utili a rafforzare i processi motivazionali, anche al fine di concorrere al miglioramento della produttività del lavoro. Ciò anche alla luce delle importanti funzioni e dei compiti che la legge ha attribuito a “Sport e Salute Spa”.
Ciò non solo non è avvenuto ma anzi registriamo segnali di ulteriore scollamento nel rapporto con le OO.SS. ma anche di preoccupazione sui livelli occupazionali e sulla gestione del personale dirigente e non dirigente. A tal riguardo, inoltre, non sfuggirà che il diverso sistema di finanziamento alle federazioni sportive firmatarie del CCNL, adottato dalla società Sport e Salute, non prevede espressamente il vincolo di destinazione dei contributi per le spese del personale ivi impiegato.
Chiediamo, pertanto, un incontro con la Signoria Vostra o con persona da Lei delegata quale presupposto per un’analisi della situazione venutasi a creare – quale Autorità politica di riferimento di una società che, seppure operante come soggetto giuridico privato, rappresenta a tutti gli effetti un braccio operativo del Ministero da Lei guidato.
Cordiali saluti

FP Cgil                              Cisl Fp                                                        Uil Pa
Florindo Oliverio            Angelo Marinelli                                  Valeria Cantelmo
Francesco Quinti              Alessandro Bruni                               Paolo Liberati

Comunicato

Ieri si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali e il MIUR con il Capo di Gabinet –
to Dott. Fiorentino, presente anche il Direttore Generale Dott. Greco.
In attesa di condividere un comunicato unitario vi anticipiamo i contenuti dell’incontro.
Ci è stata fornita una informativa sulla situazione relativa alle procedure di assunzione dei
funzionari (concorso per 253 posti) e dei dirigenti (concorso per 5 posti).
Per quanto riguarda il concorso per funzionari è stata definita la graduatoria dei 253 vinci –
tori e dei 141 idonei che saranno tutti assunti. Ai vincitori è già stata inviata la lettera che li
invita a presentarsi per la firma del contratto e nei prossimi giorni altrettanto sarà fatto per
gli idonei, in modo da procedere alle assunzioni entro la fine di dicembre. I numeri di posti
disponibili sulle diverse sedi sono stati aumentati proporzionalmente rispetto a quanto previsto
dal bando di concorso.
Analogamente si procederà per i dirigenti, dove verranno assunti, sempre entro dicembre,
sia i 5 vincitori che i 40 idonei. In questo caso, non essendoci vincoli previsti nel bando di
concorso in merito alle sedi di destinazioni, la ripartizione dei neo dirigenti è stata fatta in
modo da ridurre del 50% la scopertura nelle diverse sedi.
Per quanto riguarda i posti vacanti di direttore generale sui territori ci è stato comunicato
che sono state avviate le procedure e formalizzate le proposte per cui a breve si procederà
alla nomina. ,
Sono poi previsti per il prossimo triennio ulteriori 196 assunzioni in area III e 78 in area II,
nonché l’assunzione di 83 dirigenti tecnici e 18 dirigenti amministrativi. ,
Per la prima volta l’amministrazione, anche a seguito delle nostre reiterate richieste, ha
ipotizzato di utilizzare l’istituto delle progressioni verticali all’interno delle ulteriori
facoltà assunzionali dell’amministrazione (dato fino ad oggi non scontato).
L’amministrazione ci ha poi illustrato uno studio che conferma la drammatica carenza di
personale del Ministero, sia presso gli uffici periferici che presso gli uffici centrali, che,
come noi stessi abbiamo affermato in più occasioni, non verrà assolutamente colmata da
queste nuove assunzioni, anche in considerazione dei prossimi numerosi pensionamenti.
Ci è stata preannunciata una iniziativa dell’Amministrazione per la presentazione, all’inizio
di gennaio, di uno studio per un nuovo modello organizzativo dei processi lavorativi nel ministero
che tenga conto dell’utilizzo delle nuove tecnologie
Per parte nostra, pur dando atto all’amministrazione di un lavoro che ha consentito di chiudere
le procedure per le nuove assunzioni entro la fine del 2019, come da obiettivo dichiarato,
nonché dell’inaspettata apertura sul tema delle progressioni verticali, abbiamo colto
l’occasione per ribadire, con una certa veemenza, che siamo ancora in attesa di riscontro
rispetto alle richieste di incontro inviate su specifici temi quali il Fondo Risorse Decentrate
2019, i possibili incrementi dei fondi con risorse derivanti dai PON istruzione e ricerca,
nonchè su tutti i temi che di volta in volta sono stati posti ai tavoli (attivazione del comitato
paritetico, contratto integrativo del MIUR, valorizzazione del personale, formazione, organizzazione
del lavoro presso gli uffici pensioni, mobilità del personale etc).
Su questo punto il Capo di Gabinetto ha preso atto di quanto rappresentato e assicurato
che sarà sua cura far sì che le relazioni sindacali riprendano con continuità.
Ipotizziamo quindi di poter riprendere le fila delle trattative a partire dall’inizio del prossimo
anno.
Vi terremo come sempre informati

FPCGILNazionale
Roberta Sorace – Anna Andreoli

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