Titolo del corso: Cambiamenti climatici e salute

 

Descrizione: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – WHO) prevede che a partire dal 2030 ogni anno 250 mila persone al mondo moriranno per malattie scatenate dall’effetto serra e dalle sue conseguenze. Non si tratta di facile allarmismo o previsioni raffazzonate, ma di studi che si basano su dati oggettivi, reali, che per altro possiamo riscontrare con i nostri occhi: ondate di calore sempre più intense e di lunga durata, incendi come quelli che mensilmente colpiscono la foresta amazzonica o quello che da luglio sta bruciando il circolo polare artico con effetti sul clima ancora non quantificabili, inondazioni, desertificazione che avanza in California ma anche in Sicilia e l’elenco potrebbe continuare.

Fin dalla scuola primaria siamo stati abituati a sentir parlare di “effetto serra” e “inquinamento”, ma fino ad ora sono rimaste per molti solo parole scritte sui libri. È stato l’effetto Greta Thunberg – come lo chiama la stampa – ad aver riportato il clima in primo piano. Tuttavia sono ancora poco conosciuti gli effetti che i cambiamenti climatici in atto possono avere sul nostro stato di benessere, eppure dati recenti ci dicono che poco più di 4 milioni di morti premature ed evitabili nel mondo sono associate all’inquinamento atmosferico esterno.

L’elenco dei danni diretti e indiretti sulla salute umana è lunghissimo e in questo corso cercheremo di fornirne una panoramica generale, analizzando gli effetti del cambiamento climatico in relazione alle cause specifiche che li generano grazie al supporto della principale letteratura scientifica disponibile sul tema. Prenderemo infine in esame l’impatto che il cambiamento climatico ha sui bambini e i fattori sociali, tra cui il genere, che intervengono nella nostra capacità di adattarci e mitigarne gli effetti.

 

Informazioni: Il corso è corredato da documentazione tratta da riviste scientifiche, studi e report dell’OMS e di altre organizzazioni internazionali e del Ministero della Salute.
Il corso (di 15 crediti formativi) si rivolge a tutte le professioni sanitarie e assistenti sociali e sarà disponibile sulla piattaforma online Proteo fino al 31/12/2019

 

Programma:

Cambiamento climatico a colazione: l’inaspettato prevedibile
Uno sguardo sul contesto socio-economico che ha portato all’attuale stato di emergenza climatica
di Mara D’Arcangelo

Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici in Italia (2014)
A cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
https://www.minambiente.it/notizie/strategia-nazionale-di-adattamento-ai-cambiamenti-climatici-0

• Variabilità climatica presente e passata
• Variabilità climatica futura
• Salute

Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
A cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
http://www.pdc.minambiente.it/sites/default/files/allegati/Strategia_nazionale_adattamento_cambiamenti_climatici.pdf

• Clima e salute: rischi e impatti, determinanti ambientali e meteo climatici

Position Paper: Cambiamenti climatici, salute, agricoltura e alimentazione
A cura di AA.VV International Society of Doctors for Environment (2018)
https://www.isde.it/wp-content/uploads/2018/11/2018-position-paper-Cambiamenti-climatici-salute-agricoltura-e-alimentazione.pdf

Appello dei medici, ricercatori e scienziati italiani per il controllo dei cambiamenti climatici
Appello alla 15° Conferenza delle Parti – COP15, Copenaghen Dicembre 2009
https://portale.fnomceo.it/medici-ricercatori-e-scienziati-appello-ai-governi-per-il-controllo-dei-cambiamenti-climatici/

Le disuguaglianze sociali nella salute e il ruolo dell’ambiente di vita
Da “Le disuguaglianze sociali nella salute e il ruolo del reddito” Factsheet n’6
https://www.disuguaglianzedisalute.it/le-disuguaglianze-nella-salute-e-il-ruolo-dellambiente-di-vita/

Clima e salute, profilo per paese: l’Italia
Traduzione a cura di Mara D’Arcangelo
“Climate and Health country profile Italy” World Health Organizaton
https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/260380/WHO-FWC-PHE-EPE-15.52-eng.pdf;jsessionid=388E7639DA27BEA2E6E299E1F1765FCB?sequence=1

Conto alla rovescia su clima e salute: l’impatto sulla salute globale nei secoli che verranno
Sintesi e traduzione a cura di Mara D’Arcangelo
“The 2018 report of the Lancet Countdown on health and climate change: shaping the health of nations for centuries to come” (Lancet, 2018)
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(18)32594-7/fulltext

L’Impatto dell’inquinamento sulla salute umana: l’emergere di un fattore di rischio sottovalutato
Traduzione a cura di Mara D’Arcangelo
“The impact of pollution on planetary health: Emergence of an underappreciated risk factor”
Di Philp J. Landrigan (UN environment)
https://www.unenvironment.org/resources/perspective-series/issue-no-29-impact-pollution-planetary-health-emergence

Non inquinarmi il futuro! L’impatto del cambiamento climatico sulla salute dei bambini
Sintesi e traduzione a cura di Mara D’Arcangelo
“Don’t pollute my future! the impact of the environmenton children’s health” (World Health Organization, 2017)
https://www.who.int/ceh/publications/don-t-pollute-my-future/en/

Genere, Cambiamento climatico e salute
Sintesi e traduzione a cura di Mara D’Arcangelo
“Gender, Climate Change and Health” (World Health Organization, 2014)
https://www.who.int/globalchange/publications/reports/gender_climate_change/en/

 

Documentazione:

Rapporto di sintesi della Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici
A cura di Regione Lombardia, DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile
https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/841f23be-02ea-423c-b868-052cc92b6578/Allegato+alla+Comunicazione_Rapporto+di+sintesi_DEF.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=841f23be-02ea-423c-b868-052cc92b6578

ACCORDO adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (“Accordo di Parigi”).
LEGGE 4 novembre 2016, n. 204. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi. In G.U. 10 novembre 2016.
Testo originale e traduzione italiana.

Docente:

Mara D’Arcangelo
Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, consegue un Master in International Journalism presso la City University di Londra. Ha lavorato come giornalista e presso alcune scuole. Attualmente collabora con l’associazione Pro.te.o per la programmazione e la gestione della Formazione Continua.

 

Al Direttore della Direzione Generale del personale delle risorse e
per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
Dr. Vincenzo Starita

e,p.c. Al Capo del Dipartimento per
la Giustizia Minorile e di Comunità

Oggetto: Richiesta di nulla osta per mobilità esterna ex art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001.
Egregi,
risulta a questo sindacato che siano state presentate numerose istanze di mobilità volontaria da
parte del personale contabile, area II, del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità a cui
l’amministrazione avrebbe risposto con il diniego del nulla osta al passaggio presso altra amministrazione.
La motivazione fornita è l’”endemica” carenza di personale contabile in cui versa la stessa
amministrazione”.
Non sarà certamente sfuggito all’amministrazione che la motivazione principale delle istanze
di mobilità è il diffuso malcontento dei contabili area II della G.M. i quali, a differenza dei colleghi
di pari qualifica e livello degli altri dipartimenti, continuano a vedersi negato, da ormai quasi venti
anni, il sacrosanto diritto ad aspirare ad una progressione di carriera.
Ebbene, l’amministrazione da una parte riconosce e si appella all’indispensabilità del ruolo
dei suoi contabili, sacrificandone il diritto a cercare altre amministrazioni in cui poter essere gratificati
e vedere soddisfatte le legittime aspirazioni di carriera e di crescita economica, dall’altra parte
non si attiva per venire incontro alle richieste di valorizzazione del suo “preziosissimo” personale,
condannandolo a vita nell’area II.
Invero, a differenza degli altri Dipartimenti del medesimo Ministero, la giustizia minorile e di
comunità non ha formulato alcuna previsione sulle progressioni verticali, lasciandosi sfuggire
l’occasione fornita dal D.lgs. n. 75/2017, art. 22, punto 15. Tale procedura, peraltro, può essere utilizzata solo per un triennio!!!
Altresì, nulla ha fatto per applicare anche agli operatori del dipartimento l’art. 21 quater del
D.L. 83/2015, che a nostro avviso fa riferimento in generale al personale del Ministero della giustizia.
Pertanto, al fine di risolvere una volta per tutte la paradossale questione della riqualificazione
dei contabili di seconda area della G.M., si chiede un urgente incontro con codesta Amministrazione.

Il coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno

‘Dadone su scia svalorizzazione lavoro pubblico, manca progetto rilancio’

“Bene lo stop del Garante della Privacy alle misure sulle impronte digitali. Allo stesso tempo, quanto all’ipotesi di sostituirle con sistemi di video-sorveglianza, abbiamo già sostenuto, in occasione della discussione sull’emendamento inserito nello sblocca cantieri relativo agli asili nido e alle strutture socio sanitarie e assistenziali, che le telecamere tolgono a priori la fiducia alle migliaia di lavoratrici e di lavoratori che si dedicano tutti i giorni con passione e dedizione al loro lavoro per garantire servizi di alta qualità”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, in merito alle ipotesi di sostituire ai controlli biometrici nelle Pa, sistemi di video-sorveglianza, aggiungendo che “si tratta di misure che trasmettono all’opinione pubblica un messaggio distorto, fondato sul sospetto generalizzato verso la categoria dei lavoratori pubblici”.

Il tema dei controlli, precisa Sorrentino, “richiama più che altro i mancati controlli da parte dei dirigenti. Il Ministro della Pa Dadone sembra proseguire sulla scia della svalorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, anche se afferma il contrario. Che siano impronte o telecamere ancora nessuno ci ha spiegato come possano influire questi strumenti invasivi sulla produttività e sul miglioramento dei servizi. A noi appare più che altro un’attenzione necessitata dal dover rispondere alla mancanza di un progetto vero di rilancio dei servizi pubblici. Quanto a ipotesi di norme di controllo che rispettino determinati paletti, ricordiamo che esiste l’articolo 4 della legge 300/70, quello Statuto dei Lavoratori che indica nella contrattazione la strada che garantisce sicurezza e tutela”, conclude Sorrentino.

L’Amministrazione non provi a ritardare la corresponsione delle economie di gestione affluite al Fondo di Amministrazione per l’anno 2017.

L’accordo c’è, basta solo sottoscriverlo. Il personale aspetta di vedersi accreditare le risorse in busta paga prima della fine dell’anno; l’Amministrazione ora faccia la sua parte.

Il tema Salute e Sicurezza del personale viene prima di tutto.

Nella nota pubblicata la Fp Cgil ribadisce la necessità di rendere operativo il supporto psicologico nel  CNVVF.  L’unicità del  lavoro svolto rappresenta per le donne e gli uomini che lo compongono un rischio elevato di esposizione allo stress correlato.

Abbiamo inoltre ribadito così come avevamo fatto unitariamente lo scorso  31 luglio 2019  l’obbligo per l’Amministrazione di  ripristinare l’osservatorio bilaterale sulla Salute e Sicurezza

 

ANCORA NESSUN ACCORDO SULLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE 2019:
PER FP CGIL CISL FP E UIL PA E’ PRIORITARIO CHIARIRE DOVE, COME E QUANDO REPERIRE I FONDI PER LE PROGRESSIONI

Ancora un nulla di fatto quest’oggi a Persociv sulla ipotesi di distribuzione delle risorse per l’anno 2019. Tante le incertezze sulla costituzione del fondo da parte del MEF (in pratica da dove vengono i soldi, a quale titolo, se sono comprese tutte le voci, ecc.).
Come Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa abbiamo ribadito l’intendimento di fare le progressioni ricercando le risorse anche attraverso l’ottimizzazione di quelle disponibili, razionalizzando l’attribuzione di indennità che appaiono sovrastimate rispetto alle reali necessità e che abbiamo chiesto di contenere entro i limiti del 2018.
Peraltro non è da questi contenimenti di spesa che saranno possibili nuove progressioni, quanto dai risparmi rinvenienti dalla legge 244/12 che l’Amministrazione non è, al momento, in grado di quantificare perché il confronto con il MEF sull’argomento è ancora in corso.
Abbiamo dunque richiesto la verifica delle voci del fondo, ribadendo che in ogni caso l’accordo dovrà prevedere la norma programmatica che vincola agli sviluppi economici, nel numero coerente a garantire il mantenimento (ed il pagamento) delle particolari attività di lavoro, altrimenti perdute se fosse andata avanti l’idea di chi a suo tempo proponeva in maniera fantasiosa ed illusoria 17.000 sviluppi economici.
In riferimento al personale della prima Area, dopo l’incontro con l’ARAN, si sta delineando il superamento della loro collocazione nel gradino più basso delle aree funzionali.
L’ Amministrazione ha poi confermato il pagamento, sullo stipendio di ottobre, dei primi 5 mesi delle indennità 2019 ed il pagamento delle progressioni 2018.

Fp CGIL                      CISL FP                                   UIL PA
Francesco Quinti           Massimo Ferri                  Sandro Colombi
Roberto De Cesaris           Franco Volpi

Pubblichiamo l’informativa inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo l’assunzione di 198 unità nel ruolo operatori  ai sensi del DCPM 04 SETTEMBRE 2019

I segretari Confederali di Cgil, Cisl, Uil Giuseppe Massafra, Andrea Cuccello e Ivana Veronese hanno scritto oggi al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli sollecitando un incontro urgente “sulla situazione occupazionale che si sta determinando nel sistema di accoglienza di primo e secondo livello nel Paese, Cara e Sprar, a seguito dell’entrata in vigore dei due decreti sicurezza”.
La lettera segue altre due missive inviate sullo stesso tema all’allora Ministro dello Sviluppo Economico di Maio, nei mesi di aprile e maggio, senza però aver ricevuto alcuna risposta.
“Da diversi mesi – scrivono i sindacalisti – si susseguono l’apertura di procedure di licenziamento collettivo, a seguito delle dichiarazioni di esubero del personale”.
“Lo scenario che si prospetta, continua la lettera, è quella di una crisi occupazionale che riguarda diverse migliaia di lavoratrici e lavoratori, sia nel settore della cooperazione sociale che in quello dei servizi”.
La dimensione di tale crisi occupazionale richiede, a giudizio del sindacato, l’apertura di un tavolo di crisi nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per la individuazione delle possibili soluzioni anche in termini di strumenti straordinari a tutela dell’occupazione, del reddito e delle professionalità presenti all’interno del sistema di accoglienza ”.
Cgil, Cisl , Uil ribadiscono la necessità di una risposta a breve da parte del Ministero.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF di Rimini nella quale evidenzia la carenza di personale, chiede un’organizzazione attenta nella distribuzione delle prossime unità che verranno assegnate

‘Risorse insufficiente e conferma delega Bongiorno, ci aspettiamo convocazione’

Strano quel Governo che da una parte riavvia il dialogo sociale e poi dall’altra decide unilateralmente sui contratti pubblici. Ci aspettiamo che arrivi a breve una convocazione da parte del Governo, come convenuto tra il presidente del Consiglio Conte e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Furlan e Barbagallo, in cui avviare il confronto sul rinnovo dei contratti pubblici e sulla riforma della Pubblica Amministrazione”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Nicola Turco e Michelangelo Librandi, in merito alla nota di aggiornamento al Def.

Dopo la pubblicazione della nota di aggiornamento al Def, affermano Fp Cgil, Cisl Fp, UilPa e Uil Fpl, “rileviamo che sui contratti non c’è nessuna risposta per le lavoratrici e i lavoratori pubblici, ma anzi c’è piena continuità con il precedente Governo. Si conferma, infatti, che per il rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione, secondo il Def, si prevedono aumenti dell’1,95% e che l’accordo verrà siglato nel 2020”. Secondo le categorie di Cgil, Cisl e Uil, “in primo luogo le risorse sono insufficienti, ci siamo mobilitati a giugno con una piattaforma chiara: risorse sul tabellare, ricordiamo che il contratto 16/18 prevedeva aumenti del 3,48%; stabilizzazione dell’elemento perequativo; finanziamento del nuovo sistema di classificazione e della riforma dell’ordinamento, ovvero carriere e inquadramenti”.

In secondo luogo, proseguono, “non può dettare il Governo i tempi senza neanche aver avviato il confronto sull’atto di indirizzo, per questo chiediamo di avviare subito il percorso che ci porti a definire un accordo prima della legge di Bilancio. Infine, sulla riforma della Pa, leggiamo che il governo vuole portare avanti la delega Bongiorno che riteniamo contenga indirizzi sbagliati. Per noi, prima ancora di riforme ‘epocali’, contano le risposte immediate sul fronte dell’occupazione, della proroga dei requisiti di stabilizzazione per tutti i precari della Pa e delle graduatorie dei vincitori e idonei. Se non ci saranno convocazioni nelle prossime ore, nelle settimane che seguiranno decideremo il percorso di confronto con le lavoratrici e i lavoratori sulle mancate risposte del Governo”, concludono  Fp Cgil, Cisl Fp, UilPa e Uil Fpl.

Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma

Al Direttore generale del Personale
e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma

E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Allievo agente polizia penitenziaria – Concorso per 754 posti ruoli maschile e femminile.

Signor Presidente,
con nota n. CS140, datata 23 settembre 2019, questa Organizzazione Sindacale rappresentava le segnalazioni, in merito a dei presunti errori nella correzione delle schede, fatte rilevare dai candidati e chiedeva esplicazioni al riguardo.
Chiarimenti che la Direzione Generale del Personale e delle Risorse forniva con nota n.0287797.U, del 26 settembre c.a..
Preso atto di quanto in essa affermato, la Fp Cgil non può esimersi dall’esternare alcune considerazioni.
Se le correzioni degli elaborati relativi alla prova d’esame, vertente su una serie di domande a scelta multipla relative ad argomenti di cultura generale e a materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo, è stata affidata a ditta specializzata nel settore e benché la medesima abbia proceduto alla attività di creazione del questionario cartaceo, di gestione delle componenti della prova (domande/risposte, punteggi/validità, anagrafica concorrenti), di generazione e stampa della modulistica predisposta per la lettura ottica, di spoglio e di redazione delle graduatorie finali, di generazione automatica dei database dei risultati e ogni attività annessa alla rilevazione, acquisizione e restituzione dei dati avvalendosi di specifici e collaudati software a lettura ottica, non si comprende come risultino errori “materiali”. Premesso quanto sopra, si prega la S.V., su cui questa organizzazione sindacale ripone la piena fiducia, di disporre le opportune verifiche atte a chiarire le modalità con le quali si procederà alla rilettura delle schede e se, come affermato dalla Direzione Generale, sia opportuno, per “tutelare tutti i concorrenti e garantire la regolarità dell’azione
amministrativa e dell’intera procedura concorsuale”, che la verifica venga affidata alla medesima ditta che ha opera nel concorso in argomento. In attesa di cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI

In collaborazione con Proteo, rivolto a tutte le professioni sanitarie, gratuito per gli iscritti e dal valore di 15 crediti

Cambiamenti climatici e salute. È il titolo del nuovo corso Ecm Fad promosso dalla Fp Cgil. Un corso dal valore di 15 crediti, gratuito per gli iscritti alla Funzione Pubblica Cgil e rivolto a tutte le professioni sanitarie, attivo dal prossimo 14 ottobre al 31 dicembre 2019 con iscrizione tramite la piattaforma: www.proteoformazione2.it/moodle.

“La formazione continua delle professioni sanitarie come strumento per accrescere la consapevolezza e le competenze in tema di cambiamenti climatici – fa sapere Barbara Francavilla, segretaria nazionale della Sanità Privata della Fp Cgil – è l’obiettivo di questo nuovo corso promosso dalla Funzione Pubblica Cgil, in collaborazione con Proteo, e che si pone dentro la campagna per affrontare qui ed ora l’emergenza climatica. Una campagna, nota come Fridays for Future, che vede impegnate tutte le strutture della Cgil, assieme a decine di altre organizzazioni nel mondo, e che questa settimana registra un impegno particolare della categoria attraverso numerose iniziative e assemblee con le lavoratrici e i lavoratori”.

“L’elenco dei danni diretti e indiretti sulla salute umana – spiega Mara D’Arcangelo di Proteo, curatrice del corso – è lunghissimo e in questo corso cercheremo di fornirne una panoramica generale, analizzando gli effetti del cambiamento climatico in relazione alle cause specifiche che li generano grazie al supporto della principale letteratura scientifica disponibile sul tema. Prenderemo infine in esame l’impatto che il cambiamento climatico ha sui bambini e i fattori sociali, tra cui il genere, che intervengono nella nostra capacità di adattarci e mitigarne gli effetti”.

Le conseguenze del cambiamento climatico in atto, spiega la Funzione Pubblica Cgil nel promuovere il nuovo corso Ecm Fad, hanno, purtroppo, già effetti devastanti su milioni di persone nel mondo e anche nel nostro paese, persone che hanno perso la vita, la casa e soprattutto la salute, persone costrette a emigrare a causa di carestie, alluvioni, incendi. La lotta per la giustizia climatica è innanzitutto una battaglia politica, una lotta per la partecipazione, la democrazia, il diritto alla salute e al benessere sostenibile di tutte e di tutti, comprese le generazioni future.

La Cgil è sempre stata impegnata nel movimento per la giustizia climatica e continua a esserlo nell’azione sindacale, nella mobilitazione e nelle alleanze con tutte le realtà, le associazioni e i movimenti impegnati nella nostra stessa battaglia. È una sfida che investe e investirà necessariamente il lavoro, anche nel mondo della sanità, che si dovrà accompagnare a un percorso di conoscenza e di tutele per garantire una giusta e consapevole presa in carico di questi bisogni, stimolando anche la cultura della prevenzione. È una sfida che ci riguarda e che vogliamo affrontare da protagonisti.
Il corso ‘Cambiamenti climatici e salute’ è gratuito per gli iscritti alla Fp Cgil e sarà attivo dal 14 ottobre al 31 dicembre. Accreditato per tutte le professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie e tecniche della prevenzione, medici, odontoiatri, veterinari, psicologi, farmacisti, chimici, fisici e biologi. Le iscrizioni tramite la piattaforma: www.proteoformazione2.it/moodle

 

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