MOBILITA’ – I RISULTATI DELLA RIUNIONE DEL 24 SETTEMBRE SCORSO

Si è svolto ieri il programmato primo incontro sulla mobilità. Alla riunione ha partecipato per la parte pubblica il Direttore Generale del personale Leopizzi. La riunione è stata preceduta dall’inoltro alle organizzazioni sindacali di una proposta dell’amministrazione che pubblichiamo.
All’inizio della riunione il Direttore generale, nell’illustrare la sua proposta, ha evidenziato la necessità di rivedere l’accordo sottoscritto il 27 marzo del 2007 soprattutto al fine di snellire le procedure di mobilità sì garantendo la stessa periodicità degli interpelli.
CGIL CISL e UIL, nel respingere la proposta dell’amministrazione soprattutto con riferimento al paventato superamento dell’interpello straordinario, hanno chiesto di rivedere l’intero impianto del vecchio articolato attraverso la sottoscrizione di un nuovo accordo. Sul punto si sono riservate di far pervenire all’amministrazione una propria articolata proposta significando la necessità di: realizzare la informatizzazione piena delle procedure di mobilità; sbloccare la mobilità ordinaria ossia per tutte le figure professionale contestualmente alla firma del nuovo accordo; ridurre ope legis il vincolo di permanenza negli uffici per i neoassunti che attualmente è di cinque anni; garantire la “certezza” dell’accordo ossia la sua corretta applicazione, specie in ambito distrettuale; procedere speditamente alla stipula del nuovo accordo attraverso una calendarizzazione dei lavori del tavolo tecnico.
Dopo ampia discussione, che ha evidenziato anche la necessità di affrontare la problematica dei distaccati di lunga data, i lavori si sono conclusi con l’impegno del Direttore Generale a riconvocare a breve il tavolo tecnico per il prosieguo dei lavori.
A margine della riunione il Direttore Generale ha confermato, senza specificare i numeri, la volontà dell’amministrazione di procedere allo scorrimento della graduatoria ex art. 21 quater L.132/2015 per funzionari giudiziari prima dell’assunzione dei funzionari giudiziari attraverso il pubblico concorso appena bandito. Lo stesso ha inoltre comunicato la volontà di sostituire i cancellieri esperti che transiteranno in area terza con altrettanti assistenti giudiziari che dovrebbero transitare in tale figura professionale attraverso l’istituto della flessibilità in applicazione dell’accordo del 26 aprile 2017. Infine il DG ha preannunciato la pubblicazione a breve del bando per operatori giudiziari. Benché interpellato, nulla il DG ha riferito sulle altre questioni sul tappeto tra cui, in particolare, la pubblicazione del bando ex art. 21 quater per contabili, assistenti informati e linguistici, la pubblicazione del bando per il transito degli ausiliari in area seconda, lo scorrimento della graduatoria ex art. 21 quater per funzionario NEP.
Nel merito delle questioni afferenti il rispetto degli accordi presi con l’amministrazione in tema di riqualificazione del personale, CGIL CISL e UIL valutano non sufficienti le aperture dell’amministrazione e pertanto insistono nelle iniziative già intraprese a partire dall’inoltro delle diffide. In ogni caso le stesse si riservano ogni ulteriore decisione all’esito dell’incontro con il Ministro che già hanno chiesto all’atto del suo insediamento.

FP CGIL                              CISL FP                                 UIL PA
Russo                                 Marra                                       Amoroso

“Bene l’approvazione all’unanimità del provvedimento antiviolenza: un’emergenza nell’emergenza più complessiva della nostra sanità”. Così la Fp Cgil commenta il via libera del Senato al Ddl sulla sicurezza di medici e operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. 

Una battaglia, prosegue la Funzione Pubblica Cgil, “quella della tutela della salute e della sicurezza degli operatori sanitari, che abbiamo condotto in prima linea, a difesa di chi tra mille difficoltà garantisce il diritto alla cura dei cittadini. Bene quindi che si sia data una prima risposta, in attesa del varo definitivo della legge, ma restano allo stesso tempo in piedi altrettante priorità da affrontare. La prima delle quali è prevedere più occupazione in sanità, attraverso l’adozione di un piano straordinario di occupazione nei servizi pubblici, così come è urgente dedicare più risorse al Servizio sanitario nazionale, la sola via per garantire migliori servizi ai cittadini“, conclude la Fp Cgil.

INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO:

Senza nuove assunzioni alla vigilia del collasso della capacità operativa. Alla fine qualcuno ascolterà!
Riunione quest’oggi con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Farina, che ha sottolineato il clima cordiale che caratterizza i rapporti sindacali di livello nazionale.
Durante la riunione sono venuti nuovamente alla ribalta i grandi temi che stanno mettendo in discussione la capacità operativa degli Enti e pregiudicando l’occupazione nei territori.
Sull’argomento il Gen. Farina ha ripreso quanto già illustrato alle Commissioni Difesa: siamo alla vigilia di un collasso del sistema se non si interverrà con un piano straordinario di assunzioni.
Fp CGIL CISL FP e UIL Pa, come ormai in ogni circostanza, hanno rappresentato la necessità di interrompere gli effetti della legge 244/12, altrimenti non sarà possibile assumere nessuno.
Le stesse OO.SS. hanno poi espresso preoccupazione per le considerazioni di qualche giorno fa del CSMD Gen. Vecciareli, il quale ha avanzato l’ipotesi, se non saranno possibili assunzioni, di reperire risorse attraverso ulteriori razionalizzazioni (esternalizzazioni?).
Fp CGIL CISL FP e UIL Pa hanno poi evidenziato che in molti territori le amministrazioni sono impermeabili alle sollecitazioni del CSME a mantenere e sostenere relazioni sindacali corrette, e disattendono le linee guida, emanate già da qualche mese, dove si stigmatizzano i comportamenti
altezzosi di alcuni comandanti di Enti definiti “satrapi arroganti”.
Esempio di scuola di pessime relazioni sindacali é il Comfop Sud verso il quale abbiamo richiesto un intervento non più rinviabile, anche in relazione alle iniziative unilaterali in materia di Ops.
Le OO.SS. hanno altresì evidenziato che la richiesta di informazioni sulle tabelle organiche, spesso negata da alcuni comandi, corrisponde ad un obbligo preciso rinveniente dalla legge sulla trasparenza, e disattenderlo è una grave violazione.
Il Gen Farina ha assicurato che richiamerà i Comandi da noi segnalati che disattendono il principio di partecipazione, dialogo e condivisione, ingredienti che il buon senso e la gravità del momento renderebbe indispensabili.
Il Generale Sellani (Responsabile della gestione stipendiale) ha comunicato che a giorni partirà il Polo unico di gestione amministrativa stipendiale civili e militari, con la costituzione di apposito ufficio presso l’Inps, che consentirà una gestione più celere ed ottimale di tutte le pratiche relative all’ INPS del personale, questa volta senza più distinzioni, della Forza Armata.
In riferimento alla recente convenzione con la Banca Popolare di Milano, per accedere all’anticipo del TFS con tassi di interesse agevolati, Fp CGIL CISL FP e UIL Pa ne hanno sollecitato l’estensione anche al personale civile della Difesa.
In chiusura il Generale Farina ha assicurato che entro lunedì interverrà direttamente presso il Ministro ribadendo la necessità di assunzioni straordinarie mentre, in tema di benessere e protezione sociale, sarà sensibile alla nostra proposta di restituire i CRDD alla prioritaria gestione dei lavoratori attraverso la modifica del Codice dell’Ordinamento Militare.

Fp CGIL                                      CISL FP                                       UIL PA
Roberto De Cesaris                         Massimo Ferri                        Sandro Colombi
Mauro Gentili                             Franco Volpi

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

Illustrissimo Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze
dott. Roberto Gualtieri
le Scriventi OO.SS., nell’ augurarLe buon lavoro per il prestigioso incarico ricevuto, colgono l’occasione per segnalarLe le numerose criticità e problematiche che oggi affliggono le Agenzie Fiscali e per le quali sono necessari tempestivi e risolutivi interventi normativi e regolamentari.
Uno degli impegni strategici annunciato dal Governo appena insediatosi è la lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, sentite le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte.
A tale riguardo non possiamo che prendere atto con soddisfazione dell’indirizzo governativo espresso, pur dovendo in merito evidenziare che la “ventennale” esperienza delle Agenzie Fiscali ha incontrato “pesanti” processi di destrutturazione e depotenziamento, in ragione dei diversi interventi normativi succedutesi nel tempo, spesso eterogenei e non conformi al modello adottato nel processo originario (D. Lgs n. 300/99).
Quanto sopra è stato sottolineato anche da qualificati interventi di importanti organismi internazionali come FMI ed OCSE, che con le loro relazioni tecniche di approfondimento hanno raccomandato significativi interventi di adeguamento e di reingegnerizzazione del “corpus” di norme e regole.
Le scriventi OO.SS., pur consapevoli che il processo per un fisco semplificato è già stato avviato con un significativo apporto di procedure telematiche ed informatiche non “invasive”, e che è già più vicino ai contribuenti-utenti, grazie anche ad un rapporto più equilibrato tra soggetti, devono evidenziare che resta imprescindibile la necessità di maggiori attenzione alle Agenzie delle Entrate e delle Dogane e Monopoli, con investimenti in risorse umane ed economiche per il miglioramento funzionale della macchina fiscale, sottoposta negli anni a forti livelli di “stress” operativo.
Le gravissime carenze di organico, funzionari e dirigenti, oltre a rendere pesanti, ai limiti della praticabilità, i carichi di lavoro in essere, impediscono il pieno dispiegarsi dei compiti e delle funzioni delle strutture operative strategiche che presidiano il territorio e che vigilano e controllano il traffico di persone e merci.
La “disarticolazione” normativa e contrattuale, subita dal modello delle Agenzie rispetto al quadro definito al momento della nascita delle stesse, ha impedito il pieno dispiegarsi delle potenzialità del sistema sul piano organizzativo ed operativo, incidendo sostanzialmente e negativamente sui vari aspetti dell’autonomia delle strutture.
Il salario accessorio, deputato a retribuire l’incremento qualitativo e quantitativo delle specialistiche prestazioni effettuate, l’ordinamento professionale dei colleghi in servizio, i percorsi professionali e di carriera, i compiti e le responsabilità di tutti i funzionari, anche apicali, non sono stati da troppi anni adeguatamente apprezzati e riconosciuti, anche in termini contrattuali, in ragione delle generali regole della “spending review”, dei vincoli nell’utilizzo delle risorse economiche assegnate ma non spendibili e, soprattutto, dello scarso riconoscimento politico della strategicità delle strutture del fisco, e quindi del ruolo dei suoi operatori, per il Sistema Paese.
Inoltre si segnala l’importante questione aperta della mancata attribuzione di uno “status” giuridico preciso ai colleghi che esercitano, in virtù di specifica normativa, funzioni intermedie di coordinamento e direzione, e che in relazione ad una nuova organizzazione del lavoro richiede il supporto di strumenti contrattuali moderni.
Da ultimo, anche norme già emanate in materia di salario accessorio (vedasi il D.Lgs n. 157/2015) non hanno trovato ancora concreta applicazione, mentre lo schema Convenzionale Agenzie/MEF ha subito modesti aggiornamenti, con una Quota incentivante per il personale tradottasi in una posta storica ventennale immutata, esempio lampante di disarticolazione sistemica.
Sig. Ministro,
come evidenziato brevemente in questa nota, sono tanti i problemi che richiedono urgenti interventi normativi e di codesta Autorità politica che, a nostro parere, sono una precondizione per declinare efficacemente la strategia della lotta all’evasione, quale unica e percorribile strada per mettere il Paese nelle condizioni di affrontare al meglio le grandi sfide del nostro tempo.
In una audizione-convocazione, che con la presente nota Le chiediamo, le tematiche riportate, unitamente ad altre certo non di minore importanza, potranno essere meglio esplicitate e rappresentate.
Con i più cordiali saluti.

FP CGIL           CISL FP                   UIL PA                  CONFSAL/UNSA                                     FLP
Boldorini    Silveri/Fanfani     Cavallaro/Procopio    Sempreboni/Vitiello/Veltri         Cefalo/Patricelli

24 settembre 2019

DOCUMENTO UNICO: SISTEMA PRENOTAZIONI UFFICI STATO DELL’ARTE NUOVE PROCEDURE

Le OO. SS. hanno richiesto nei mesi scorsi, e anche di recente, all’Amministrazione di avere una puntuale informazione sul funzionamento ATTUALE del Sistema di Prenotazione, che regola l’accesso degli utenti agli uffici Pra .
Tale Sistema, dal momento della sua introduzione ad oggi, ha evidentemente subito delle implementazioni, peraltro resesi necessarie anche su segnalazione degli Uffici stessi.
Non risulta, però, che contestualmente sia stata fornita la necessaria informazione/formazione a tutti i soggetti interessati per gestire al meglio il nuovo strumento, contemperando, come è sempre auspicabile, le esigenze dell’utenza con quelle dei lavoratori.
Abbiamo invece appreso che, per esempio, su un importante sede pilota come Milano si è intervenuti sull’orario di inizio degli appuntamenti senza preventivamente convocare le OO.SS. territoriali e la RSU per la verifica di impatto di una tale modifica su istituti attinenti al rapporto di lavoro. In un momento come questo, in cui lo sforzo richiesto ai lavoratori è veramente enorme, non si comprende proprio la necessità di procedere con interventi potenzialmente destabilizzanti senza prima almeno verificarne eventuali ricadute con le rappresentanza dei lavoratori.
Alla luce di quanto accaduto, le scriventi OO.SS. nazionali hanno verificato che è possibile richiedere all’Assistenza Tecnica interventi sul sistema di prenotazione indicando anche per le differenti fasce orarie della stessa giornata un diverso numero di sportelli (esempio 3 sportelli per le ore 8, 4 per le 8.15, tutti per le 8.30), così come è possibile indicare un numero diverso di sportelli per ogni singola giornata di apertura.
Abbiamo nuovamente richiesto all’Amministrazione di comunicare con maggiore tempestività e precisione le modalità di funzionamento del sistema di prenotazione, indicando agli uffici non solo cosa esattamente possono fare per adattare il sistema di prenotazione alle peculiarità del singolo ufficio, anche con riguardo agli accordi sull’orario di lavoro vigenti, ma anche in capo a chi è la competenza di richiedere tali modifiche.
Inoltre, in relazione alle criticità emerse sia nel periodo di sperimentazione delle nuove applicazioni GUT DL 98 che nella attuale fase di diffusione delle stesse sul territorio, con pesanti ricadute di carattere operativo e organizzativo e nei rapporti con l’utenza, privata e professionale, si comunica che le scrivente OO.SS. hanno richiesto all’Amministrazione di essere convocate con
urgenza per conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte del progetto e avviare la contrattazione sulle ricadute sui lavoratori ACI, in termini di qualità del lavoro e dei servizi resi.
Qualora l’incontro richiesto non sarà fissato in tempi brevi, le scriventi OO.SS. si riservano di valutare l’indizione dello stato di agitazione e la proclamazione di una assemblea nazionale.

FP CGIL ACI          FP CISL ACI       UILPA ACI ACP    CONFINTESA FP ACI   CONFSAL UNSA ACI
Derna Figliuolo   Marco Semprini    Paola Piccirilli          Luigi De Santi             A. Giulio Cappelli

Alla Direzione Risorse Umane e AA. GG.
Dott.sa Alessandra Zinno
Dott.sa Daniela Delle Donne
Ufficio Organizzazione Performance Valutazione e Welfare
Dott. Giorgio Brandi
Unita Progettuale attuazione DU
Le scriventi OO. SS. chiedono un incontro urgente per conoscere :  lo stato dell’arte del progetto di attuazione del DLgs 98/2017 stante le criticità segnalate da numerosi uffici territoriali  il funzionamento del sistema di prenotazione degli accessi agli Uffici Territoriali, con specifico riferimento alla possibilità di calibrare l’apertura degli sportelli in relazione alle specifiche esigenze ed accordi locali. Cordiali saluti

FP CGILACI  FP CISLACI  UILPAACI ACP  CONFINTESAFP ACI  CONFSAL UNSAACI
Derna                    Marco            Paola                    Luigi                               Andrea Giulio
Figliuolo          Semprini             Piccirilli            De Santi                                      Cappelli

Roma 16 settembre 2019

Alla Direzione Risorse Umane e AA. GG.
Dott.sa Alessandra Zinno
Dott.sa Daniela Delle Donne
Ufficio Organizzazione Personale Performance Welfare

Le scriventi OO. SS. chiedono un incontro urgente per aggiornamenti sull’iter di approvazione dell’Ipotesi di CCI 2018. Cordiali saluti .

FP CGILACI  FP CISLACI    UILPAACI ACP    CONFINTESA FP ACI  CONFSAL UNSA ACI
Derna            Marco                Paola                       Luigi                                     Andrea Giulio
Figliuolo           Semprini            Piccirilli               De Santi                                           Cappelli

Egr. Dott. Maestripieri
Le scriventi OO.SS hanno preso atto della nota prot. 11908 del 20 settembre 2019 indirizzata al FORMEZ contenente informazioni finalizzate all’espletamento del corcorso per 60 unità di Terza Area. Di tale nota nulla era stato comunicato nel corso della riunione del giorno stesso: tenuto conto che nella nota stessa si evidenzierebbe che risultano riservati al personale di ruolo dell’amministrazione solo n.3 posti, è di tutta evidenza che tali 3 posizioni devono essere intese in aggiunta alle 12, riservate al concorso dedicato ex dlgs 75/2017, sulle quali era già intervenuto un formale accordo con l’amministrazione. Si esprime inoltre disaccordo in merito al mancato pieno utilizzo della riserva ex dlgs 165/2001, che avrebbe potuto estendersi fino al 30% dei posti disponibili.
Si resta in attesa di un immediato riscontro alla presente.

 

CGIL/FP           CISL/FP                  UIL/PA                  FLP                    UNSA
G. Oberosler      A. FANFANI              E. M. PONTI         R. CEFALO      V. DI BIASI

ANBSC – Prot. Uscita N.0039977 del 24/09/2019

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Amministrazione, riguardo la sperimentazione sulla “decontaminazione ” dei mezzi e dei DPI in uso al personale del CNNVF

A seguito dell’incontro tenutosi con l’Amministrazione, in data 24 settembre 2019, relativo alle sedi con particolari articolazioni di lavoro pubblichiamo il resoconto finale.

COMUNICATO

La giornata di mobilitazione di ieri ha visto la grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto dando forza e consistenza alle rivendicazioni della Cgil su CCNI, circolare su front end, sicurezza dei lavoratori e riqualificazione del personale di area A e B.
Durante il presidio davanti alla Direzione Generale la delegazione della Cgil è stata ricevuta dal delegato della DG che ha verbalizzato le motivazioni della mobilitazione e si è fatto carico della tempestiva comunicazione alla DG e al Capo del Personale assenti per impegni istituzionali.
Dopo il presidio siamo stati ricevuti dal Presidente nonostante gli impegni della sua agenda che ringraziamo per la disponibilità.
L’incontro quindi non è stato sufficiente per il confronto su tutti i temi, ma la disponibilità del Presidente a nuovo incontro ci permetterà di affrontare in modo approfondito la riqualificazione del personale delle aree A e B e la sicurezza.
In questo incontro con il Presidente abbiamo chiesto certezze sul superamento dei rilievi di Funzione Pubblica sul nostro CCNI 2018, chiarendo che a settembre 2019 i “sembra” o le “rassicurazioni verbali” non sono più sufficienti, vogliamo atti ufficiali per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori il loro doveroso salario. Al momento registriamo purtroppo che l’amministrazione non ha alcuna comunicazione ufficiale dal Ministero in tal senso nonostante l’impegno profuso in questi mesi.
In merito alla Circolare n. 103 sul Front-end abbiamo ribadito la nostra contrarietà e chiesto che la riorganizzazione degli sportelli venga fatta nel quadro di un riassetto complessivo dell’Istituto. Ricordando che gli effetti della drammatica carenza di personale degli ultimi 6-7 anni, non è stata colmata dai nuovi assunti, ad oggi non tutti in servizio e ancora sotto formazione, peraltro attraverso colleghe e colleghi delle Sedi. Per la Cgil la riorganizzazione degli sportelli va fatta risolvendo le vere criticità che hanno creato nell’utenza la percezione negativa dell’Inps, quindi dalla multicanalità ai tempi di lavorazione delle pratiche, all’integrazione mai realizzata. Allocare l’orario di sportello nelle
ore pomeridiane sembra più una operazione di maquillage che di sostanza non solo nel merito come già esposto, ma anche perché si dimentica che ciò comporta: modifica di orario di servizio su cui vige disposizione MEF, aumento di costi per le aperture delle Sedi, rivedere i contratti di vigilanza delle Sedi, modifica orario di lavoro senza disponibilità di risorse economiche, visto il blocco del CCNI, per incentivare il personale a scelte volontarie. Quindi abbiamo chiesto al Presidente di fermare l’applicazione della Circolare n. 103 ribadendo che gli “sportelli”, vanno riorganizzati in una dimensione più complessiva della relazione con il pubblico dell’Istituto, consapevoli di essere portavoce di tutti i lavoratori. Facciamo un grande appello al Presidente non solo da esponenti sindacali ma da lavoratrici e lavoratori dell’Istituto:
il cambiamento in Inps è ascolto e coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il coordinamento nazionale FP CGIL INPS

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