Pubblichiamo:
La prevenzione sismica in Italia – una sconfitta culturale un impegno inderogabile.
Al Capo del Dipartimento A.P.
Dott. Francesco BASENTINI
Roma
Al Direttore generale del Personale e delle Risorse
Dott. Pietro BUFFA
Roma
E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Pierina Conte
Roma
Oggetto: uso gratuito delle caserme – revoca sospensione trattenute sullo stipendio.
Con riferimento alla nota GDAP n. 3444 del 07 gennaio 2019, questo Coordinamento è venuto a conoscenza dell’interpretazione dell’Amministrazione penitenziaria dell’art. 7 comma 5 del Decreto Legge del 16 ottobre 2016 n.148. In particolare, con la presente interpretazione l’Amministrazione ha revocato la disposizione che rendeva gratuito l’utilizzo degli alloggi in oggetto e a ha reso obbligatorio il pagamento degli oneri arretrati e ordinari tramite trattenuta stipendiale a partire da febbraio 2019. Ciò appare del tutto discutibile.
Per quanto sopra, chiediamo la sospensione di tale direttiva in attesa di urgente convocazione delle Organizzazioni Sindacali rappresentative, per un confronto sulla questione.
In attesa di un celere riscontro, si porgono cordiali saluti.
Roma, 07/01/2019
P.il coordinamento nazionale Fp Cgil Pol.Pen.
Stefano BRANCHI
Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
E,p.c. – Comando Forze Operative Sud
Oggetto: Servizi di ristorazione collettiva presso Enti di F.A. della sede di Napoli. Buoni pasto non corrisposti dipendenti civili anno 2017. Rif. M_D E0012000 REG2018 0104354 24-05-2018
Come è noto a partire dal secondo semestre 2017 i dipendenti civili del Comando Forze Operative Sud in
servizio presso la Caserma Diaz e Calò di Napoli, non hanno usufruito del servizio mensa o del servizio
sostitutivo né, tantomeno, sono stati loro attribuiti i buoni pasto.
Gli interventi dei diversi elementi di organizzazione dell’amministrazione, succedutesi per cercare di
ripianare la problematica, sono apparsi non sempre tra loro coerenti e, a tutt’oggi, ai lavoratori non sono
stati corrisposti i buoni pasto per il periodo innanzi richiamato.
La mancata attribuzione dei buoni pasto in data anteriore al 1° gennaio 2018 è stata giustificata, secondo
quanto contenuto nel messaggio di SME – Rif. M_D E0012000 REG2018 0104354 24-05-2018, poiché “la mensa era perfettamente operante e funzionante, non presentando alcuna criticità di rilievo come reso noto con corrispondenza dal Comandante pro-tempore”.
In realtà le criticità del servizio mensa, garantito attraverso un catering veicolato, sono state accertate sia
dal servizio veterinario in data 29 novembre 2017, sia dal sopralluogo tecnico- strutturale del 30/11/2017
che ha evidenziato la limitata capacità ricettiva sia dei locali mensa ubicati a Palazzo Salerno che di quelli del comprensorio “Calò”.
Le criticità in argomento sono state altresì richiamate, il 29/01/2018, dal Comando Forze Operative Sud che suggeriva il 2 0ttobre 2017 come data di decorrenza per l’attribuzione del buoni pasto e dei relativi arretrati, assicurando la sussistenza delle relative risorse finanziarie e allegando un grafico riepilogativo/giustificativo.
E’ utile, nella circostanza in esame, richiamare quanto precisato da Persociv con circolare del 19.10.2007
secondo cui per servizio sostitutivo (nella fattispecie catering veicolato) deve intendersi un servizio che
assicura la preparazione e la somministrazione di pasti caldi e freddi con alimenti che per varietà, parametri igienici, e modalità di conservazione siano assimilabili a quelli serviti in una mensa aziendale, parametri che non sono stati garantiti, nel secondo semestre 2017, dal servizio in argomento
Nell’evidenziare che le criticità rilevate hanno, dunque, carattere oggettivo e non possono essere legate alla valutazione soggettiva del “Comandante in loco”, si invita a corrispondere gli arretrati dei buoni pasto ai dipendenti civili aventi diritto.
In considerazione del tanto tempo trascorso e della tensione crescente tra i lavoratori si prega dare riscontro alla presente richiesta con cortese urgenza.
Distinti saluti.
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa Confsal Unsa
Francesco Quinti Massimo Ferri/Franco Volpi Sandro Colombi Gianfranco Braconi
Pubblichiamo il volantino, utile per la presentazione alle lavoratrici ed ai lavoratori dei contenuti del nuovo contratto ANFFAS.
Dopo i festeggiamenti di fine anno riprende l’attività prevalente di USB:
insultare le Organizzazioni Sindacali.
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI – AGENZIA DELLE ENTRATE
Inizia il nuovo anno ma USB non perde la pessima abitudine di insultare le altre OO.SS, che tra mille difficoltà, stante la difficilissima situazione economica e sociale del paese, stanno cercando di dare risposte significative ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. Probabilmente a USB interessa abbaiare alla luna piuttosto che cercare unitariamente soluzioni ai problemi che quotidianamente affliggono i lavoratori, a partire dai maggiori carichi di lavoro per finire all’ incerto futuro dell’Agenzia delle Entrate. In presenza di questo cupo scenario USB preferisce alimentare polemiche fra sindacati, con pesanti cadute di stile che la dicono lunga sulla reale volontà di anteporre agli interessi di sigla gli interessi dei lavoratori, prendendo spunto ora dall’ACCORDO DI PROGRAMMA firmato da FP CGIL – CISL FP – UNSA – INTESA lo scorso 28 dicembre all’Agenzia delle Entrate.
Ma andiamo con ordine.
Il 28 dicembre è stato firmato un accordo di programma che avvia un percorso che dovrà concludersi entro gennaio/febbraio con la sottoscrizione di accordi su materie di primaria importanza per i lavoratori dell’Agenzia, evitando così il perdurare di una situazione di incertezza che avrebbe danneggiato proprio quei lavoratori che usb a parole dichiara di voler tutelare.
L’ACCORDO DI PROGRAMMA è il punto di sintesi su cui verte la volontà delle parti di andare avanti nella discussione dei punti oggetto del confronto; senza questo (l’accordo di programma) non ci sarebbero stati né gli accordi firmati nella stessa giornata del 28 dicembre su tre argomenti specifici (acconto compenso accessorio 2018, stabilizzazione distacchi e proroga artt. 17 e 18), né la prosecuzione, velocizzandolo, del confronto sulle altre importanti questioni all’ordine del giorno (progressione economica 2019, ripartizione FPS 2016, ripartizione FPS 2017, ulteriori posti di telelavoro, accordo su nuovi criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative)
Firmare, come qualche O.S. ha fatto, alcuni accordi senza firmare l’ACCORDO DI PROGRAMMA da cui derivano, è contraddittorio e indice di incapacità nella conduzione di vertenze sindacali complesse.
Queste considerazioni sono ancora più evidenti con riferimento a chi, per scelta ideologica, non firma mai accordi sindacali salvo poi chiamare i lavoratori alla mobilitazione( sic!!) contro le altre OO.SS. A questo sindacato bisognerebbe chiedere che cosa hanno portato ai lavoratori queste finte mobilitazioni. Niente!!!. Dal punto di vista sindacale un impegno con risultati pari a zero.
Cosa hanno portato ai lavoratori i sindacati firmatari? Sicuramente non tutto quello che avrebbero voluto, ma sappiamo tutti, comprese le tante anime candide che girano per gli uffici a distribuire fake news, che gli accordi si fanno in due (datore di lavoro/organizzazioni sindacali), con
tutte le difficoltà del caso, e spesso nel pubblico impiego c’è anche un terzo soggetto (il Governo) che deve stanziare risorse , assegnarle e predisporre norme di legge che favoriscano lo sviluppo di corrette e proficue relazioni sindacali; da questo punto di vista è molto più facile trovare interlocutori governativi più inclini a “bastonare” piuttosto che a “valorizzare” i pubblici dipendenti e quelli dell’Agenzia delle Entrate in particolare.
A fronte di una stagione contrattuale complessa, il nuovo CCNL non sembra essere una priorità di questo Governo, nonostante tutto siamo riusciti con un fronte sindacale unitario, anche se a geometria variabile e con alti e bassi, a raggiungere buoni risultati, migliorabili in prospettiva.
In primo luogo circa 27.100 lavoratori sono passati di livello economico dal 1/1/2018, stabilizzando in busta paga quote rilevanti di salario accessorio. Questa azione proseguirà nel 2019 con il completamento delle progressioni così come previsto nell’accordo di programma dove si afferma che dal 15 gennaio il nuovo accordo sarà nella disponibilità delle parti. A tal proposito confermiamo, smentendo chi dice il contrario, che le risorse economiche per completare le progressioni economiche ci sono e sono utilizzabili.
Molti non credevano che questo risultato sarebbe stato raggiunto, i fatti di questi giorni li smentiscono. Ora ci saranno gli scettici della terza progressione, anche questi saranno smentiti dai fatti.
Per quanto riguarda il recupero delle risorse decurtate per disposizione di legge, abbiamo ottenuto un parziale risultato (20 milioni + 8 milioni), comunque rilevante rispetto allo zero ottenuto dai non firmatari degli accordi. La vertenza per recuperare/assegnare ulteriori risorse all’Agenzia non è certo finita: ne siamo consapevoli e la continueremo con forza.
Con parte delle risorse recuperate è possibile riprendere il confronto sul FPS 2016/2017, cercare di risolvere le questioni ancora aperte e tentare di impostare un nuovo accordo sulle posizioni organizzative contrattuali; in primo luogo si deve risolvere il problema del loro finanziamento che secondo noi deve essere sempre più a carico dell’Amministrazione e sempre meno a carico dei fondi del personale dell’Agenzia.
Chi si sottrae a questo percorso per problemi interni o, peggio, per interessi di sigla, dimostra di non avere a cuore gli interessi veri di quegli stessi lavoratori che avrebbero migliore tutela da posizioni unitarie delle organizzazioni sindacali e non invece da un fronte sindacale diviso.
Ci apprestiamo agli incontri con l’Amministrazione, a partire da quello del prossimo 15 gennaio, con la volontà di risolvere le questioni pendenti e la volontà di arrivare nel più breve tempo possibile ad accordi sui singoli argomenti e, successivamente, alla firma del nuovo contratto integrativo con un sistema di relazioni sindacali consolidato e strutturato, in particolare sul versante del rafforzamento dei diritti dei lavoratori e della esigibilità degli stessi.
Tutto questo auspichiamo di farlo con un fronte unitario il più largo possibile, nella consapevolezza che sarebbe sicuramente il modo migliore per ottenere i risultati attesi ma, allo stesso tempo, non potremmo mai accettare veti/condizionamenti di maniera non ancorati al merito, ma dettati solo dalla volontà di dividere o, peggio, di lucrare consenso sulle divisioni.
Vi terremo costantemente informati, adeguando le azioni sindacali a sostegno della vertenza all’esito delle diverse fasi del confronto con l’Agenzia.
Buon 2019 a tutte e a tutti
Coordinamento Nazionale
Pubblichiamo l’informativa dell’ Ufficio Affari Legislativi e Parlamentari riguardo lo schema di regolamento e le relative modalità d’accesso, mediante concorso interno per titolo, e superamento di un successivo corso di formazione alla qualifica di Capo Squadra ai sensi dell’art 12 del decreto legislativo 13 ottobre 2005 n. 217 e successive modifiche
Al personale AICS
Pubblichiamo la circolare dell’ Ufficio Attività Sportive in riferimento al 18° Campionato Italiano di mezza maratona VVF Memorial “Totò Cucchiara” che si svolgerà ad Agrigento il giorno 03 Marzo 2019, l’ attività rientra nell’ambito del circuito Podistico VVF per l’ anno 2019.
Roma, 02 gennaio 2019
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma
Al Direttore generale del Personale e delle Risorse
Dott. Pietro BUFFA
Roma
E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Pierina CONTE
Roma
Oggetto: anomalie cedolino stipendiale del mese di gennaio 2019.
Di recente, ci è stato segnalato da una quota di personale in servizio che nel cedolino del mese di gennaio 2019 le competenze accessorie del mese di novembre sono mancanti. La verifica del cedolino stipendiale è stata effettuata tramite l’applicazione NoiPa Plus sulla quale è possibile consultare la busta paga in anticipo rispetto alla data dell’accredito stipendiale.
Ci si chiede se il problema è sorto da una mancanza di fondi sull’apposito capitolo oppure, come ci è giunta voce, è da ricondurre ad un problema di registrazione sulla contabilità di Stato. Pertanto con la presente chiediamo spiegazioni precise in merito alle cause dell’accaduto e a come l’Amministrazione intende porvi rimedio.
Nel frattempo possiamo solo sperare che per risolvere la situazione verrà emesso un cedolino straordinario con le spettanze mancanti, come già accaduto in precedenza.
P.il coordinamento nazionale Fp Cgil Pol.Pen.
Stefano BRANCHI
Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate
Incontro del 28 dicembre
CGIL CISL UNSA FIRMANO UN ACCORDO DI PROGRAMMA E
RILANCIANO SULLA VERTENZA
Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro con l’Agenzia delle Entrate, alla presenza del Direttore Antonino Maggiore e del Direttore del Personale Aldo Polito, convocato sul tema degli artt. 17 e 18 e sulla predisposizione di una intesa di ordine generale sui diversi temi non ancora chiusi.
Al termine di un aspro confronto, anche a seguito delle risultanze della legge di stabilità in merito al parziale recupero, certamente non soddisfacente, di somme da destinare all’incentivazione del personale, le Scriventi OO.SS., unitamente ad altra O.S., hanno siglato un “ACCORDO DI PROGRAMMA”, che contiene l’impegno a sottoscrivere i seguenti accordi:
Proroga posizioni organizzative artt. 17 e 18 ccni al 30 giugno 2019;
Acconto compenso accessorio 2018;
Stabilizzazione dei distacchi;
Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019;
Ripartizione Fondo salario accessorio 2016;
Ripartizione Fondo salario accessorio 2017;
Ulteriori posti per il telelavoro;
Conclusione del confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL.
Gli accordi di cui alla proroga delle posizioni organizzative, dell’acconto compenso accessorio 2018 (sulla falsariga dell’acconto 2017) e della stabilizzazione dei distaccati (in essere al 1.02.2016), sono stati sottoscritti nella stessa giornata di ieri, mentre le parti si sono convocate per il prossimo 15 gennaio per proseguire, e concludere quanto prima, le trattative sugli altri temi in discussione.
Per CGIL – CISL – UNSA tutti i temi si tengono in un unico filo conduttore, con l’obiettivo di portare a casa il massimo risultato possibile per tutti i colleghi in servizio, nonostante le pesanti condizioni imposte, purtroppo, dall’esterno.
Al di là di tutti i tentativi posti in essere sia dall’Agenzia, con la meritoria opera di “pressing” dei vertici dell’Agenzia, sia da parte sindacale, in questo caso anche a livello superiore in tema di CCNL, i “tetti” al salario accessorio per il momento rimangono “in piedi”, così come rimane in piedi l’interpretazione restrittiva della Ragioneria in merito alle risorse stanziate ma non spendibili per il personale.
D’altro canto i 28 milioni di euro recuperati attraverso due leggi di stabilità (2018-2019), grazie soprattutto alla mobilitazione sindacale, rappresentano solo un parziale “risarcimento” per le elevate prestazioni qualitative e quantitative espresse da tutto il personale in servizio nell’Agenzia delle Entrate e se pur insufficienti hanno permesso di avviare la “tornata” delle progressioni di fascia economica e potranno dare un apporto alla risoluzione delle tematiche sospese (unitamente alla somma dello 0,30% del montante salario, di provenienza ccnl e fuori dal tetto, che alimenta, in aumento, il complessivo fondo di risorse fisse e ricorrenti da destinare al personale).
E’ altrettanto evidente la necessità di proseguire nella nostra azione di protesta finalizzata non solo a rimuovere gli ostacoli frapposti alla completa soddisfazione dei colleghi sul salario accessorio, bensì al pieno sviluppo del modello delle Agenzie Fiscali, sui diversi versanti (prestazioni e retribuzioni – autonomia – percorsi professionali – ordinamento e quant’altro).
Queste azioni andranno certamente coordinate, anche ai livelli superiori, con le proteste contro l’Autorità politica in merito alle modeste risorse economiche “appostate” sul rinnovo contrattuale, nonché in tema di rafforzamento dei presidi della p.a. (visto il parziale blocco del programma di assunzioni in precedenza tanto “decantato”) e sulla complessiva riforma della pubblica amministrazione (punto di forza di qualunque inizio di legislatura che, come sempre, si perde strada facendo).
In questo quadro di riferimento, si osserva un concreto ed intollerabile “disallineamento” tra le norme che riguardano il modello delle Agenzie Fiscali e la complessiva disciplina della pubblica amministrazione che continua a produrre danni ingenti al personale e che deve, quanto prima, essere rimosso, attraverso un intervento politico non più rinviabile che si deve tradurre in modifiche normative sia sul salario accessorio che di salvaguardia dell’intero impianto operativo ed organizzativo, con l’obiettivo del pieno mantenimento delle funzioni istituzionali.
Colleghe e colleghi, come vedete un vasto ed impegnativo programma che dovrà vederci tutti quanti impegnati con forza nei prossimi mesi, rispetto ad una politica perlomeno disattenta ed a “pezzi” dell’alta burocrazia che non remano nella nostra stessa direzione, ma nel contempo non possiamo che portare avanti, con il massimo impegno possibile, le nostre questioni, a tutela soprattutto della categoria.
Roma, 28 dicembre 2018
FP CGIL CISL FP CONFSAL/UNSA
Boldorini Silveri Sempreboni
Vitiello
Pubblichiamo l’ informativa della Direzione Centrale per la Formazione, nella quale vengono specificati i poli didattici territoriali, per l’avvio dell’attività formativa degli allievi Vigili del Fuoco del 85° corso
Pubblichiamo il comunicato di auguri di buon anno al nostro Ministro redatto dal Coordinamento regionale della Toscana.