Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale Risorse logistiche Strumentali riguardo la procedura SIPEC per i l calcolo automatico degli emolumenti economici per gli eventi “sisma Molise” e “Ponte Morandi”

Pubblichiamo la nota unitaria dell’ OO.SS. territoriali, riguardo il presidio VF preso il centro storico

 

Con l’invito a favorirne la massima divulgazione /pubblicazione vi trasmettiamo il 3°volantino

“Valorizzazione professionale” del personale civile della difesa formato Pdf.

Francesco Quinti

Pubblichiamo la nota della struttura territoriale,  a seguito dell’incontro tenuto con il Dirigente Vivario dell’UPCS, riguardo la scelta dei criteri d’assegnazione del personale inviato in missione presso i poli didattici dellaDCF ( SCA e SFO)

“Mai più overdose, mai più stigma”. Con questo appello la Cgil e la Fp Cgil aderiscono alla giornata mondiale contro l’overdose, una iniziativa lanciata nel 2001 e che ha visto negli anni crescere l’adesione di molte associazioni e organizzazioni nel mondo, comprese amministrazioni e governi di vari paesi.

La Cgil e la Funzione Pubblica Cgil sostengono la campagna “per sensibilizzare l’opinione pubblica su di un problema che riguarda la salute e la vita dei cittadini, specie di coloro che fanno uso di sostanze, per evitare lo stigma correlato alle morti per droga, per promuovere interventi in grado di dare risposte adeguate alla prevenzione delle morti per overdose, come l’uso del naloxone o le stanze per la somministrazione controllata”.

In questa giornata, fanno sapere Cgil e Fp Cgil, “moltissimi operatori saranno presenti nei Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD) e nei Servizi di prossimità per fare attività di informazione e formazione. Infatti, è grazie al lavoro di tanti operatori che hanno promosso servizi di riduzione del danno, che si è potuti intervenire in maniera efficace per prevenire e limitare i rischi connessi all’uso di sostanze. È necessario valorizzare i servizi pubblici, il ruolo degli operatori, perché le overdose si possono evitare: mai più overdose, mai più stigma”.

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali, sulla grave carenza del parco automezzi di soccorso.

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale delle Risorse Finanziare in riferimento alle competenze “sisma Ischia”.

“È necessario un drastico cambio di rotta: ripartire dagli standard di personale per specialistica, per il completamento delle stabilizzazioni dei precari e per l’avvio di uno straordinario piano assunzionale che preveda anche l’allargamento delle borse di specializzazione. Queste le premesse indispensabili anche all’individuazione di interventi urgenti e transitori tesi a colmare le gravi carenze che affliggono alcuni servizi sanitari”. Lo affermano Andrea Filippi della Fp Cgil medici, Biagio Papotto della Cisl medici e Roberto Bonfili della Uil Fpl medici, in merito alle audizioni separate delle Organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria in tema di carenza di medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale che si sono svolte oggi 30 Agosto presso il Ministero della Salute.

La Fp Cgil medici e dirigenti SSN, la Cisl medici e la Uil Fpl medici, hanno presentato una proposta unitaria “per risolvere il grave problema della carenza del personale della Dirigenza del SSN che da anni affligge i servizi, in particolare quelli di emergenza urgenza, frutto dei tagli lineari fatti in questi anni al personale anche in virtù di un indiscriminato blocco del turn-over”. Una proposta “che vuole mantenere coerenza fra le esigenze di programmazione e di riorganizzazione del SSN e quelle che per caratteristiche di urgenza richiedono più rapidi tempi di attuazione”.

“Riteniamo quindi indispensabile che il confronto si articoli su un programma di ampio respiro che nel risolvere le problematiche emergenti sappia investire sul futuro del Servizio Sanitario. Le nostre proposte si situano in una cornice di riferimento che contiene alcuni presupposti fondamentali: definizione degli standard di fabbisogno di personale specifici per ciascuna specializzazione; accesso al Servizio Sanitario Nazionale consentito solo al conseguimento di una specializzazione o di corsi di formazione di medicina generale, per garantire il completamento dei percorsi formativi, ma soprattutto nel rispetto dei titoli necessari all’accesso alle procedure concorsuali per le assunzioni di personale a tempo determinato e/o indeterminato; trasformazione dei corsi di formazione in medicina generale in scuole di specializzazione con standard formativi e retributivi sovrapponibili a quelle esistenti; revisione del fabbisogno di personale della Dirigenza Medica e Sanitaria anche per l’adeguamento del numero dei contratti di formazione specialistica corrispondenti alle reali esigenze registrate su tutto il territorio nazionale; rinnovamento dei percorsi formativi delle scuole di specializzazione che devono travalicare i confini dei Policlinici Universitari e inserirsi nelle realtà Territoriali ed Ospedaliere dei Servizi Sanitari Regionali anche al fine di consentire una più fluida integrazione ed un maggior spettro di esperienze formative dei giovani medici”.

Da queste preliminari considerazioni, fanno sapere Fp Cgil medici e dirigenti SSN, la Cisl medici e la Uil Fpl medici, “riteniamo sia indispensabile avviare un piano strategico che si articoli su alcuni punti fondamentali: superamento del vincolo dell’1,4% per la spesa del personale imposto alle regioni dal patto della salute del 2001, ed avvio di un piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato in parallelo al completamento dei percorsi di stabilizzazione dei Dirigenti precari; incremento del numero delle borse disponibili per le scuole di specializzazione, 9000 per quelle di formazione specialistica, 3000 per quelle di formazione di medicina generale; utilizzo, in via esclusivamente transitoria ed in assenza di graduatorie utili e vigenti, delle graduatorie della specialistica ambulatoriali per assunzioni di personale dipendente a tempo indeterminato nella cornice contrattuale del CCNL della Dirigenza Medica e Sanitaria, con la possibilità della trasformazione dei contratti in convenzione di tipo parasubordinato della specialistica ambulatoriale in essere, in contratti di tipo subordinato propri della dipendenza. A tal proposito si precisa che l’accesso lavorativo negli Ospedali del SSN deve essere consentito esclusivamente per mezzo di assunzioni in ruolo previste dal CCNL; utilizzo a livello nazionale di tutte le graduatorie aziendali utili e vigenti per mezzo di una banca dati centralizzata e costantemente aggiornata presso il Ministero della Salute; revisione del riconoscimento delle equipollenze specialistiche al fine di garantire risposte ai servizi sanitari con più evidente sofferenza di personale”.

“Abbiamo chiesto e ribadito l’importanza dell’apertura di un tavolo di confronto tecnico urgente e serrato che individui soluzioni a quelle problematiche che denunciamo da anni: integrare gli organici, aumentare i posti per le specializzazioni, ridare sicurezza ai luoghi di lavoro, restituire dignità alla professione dei Dirigenti del SSN a partire dal rinnovo contrattuale ancora dopo dieci anni, ingiustificatamente bloccato”, concludono Filippi, Papotto e Bonfili.

COMUNICATO

Si sono svolte oggi 30 Agosto presso il Ministero della Salute le audizioni separate delle Organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria in tema di carenza di medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale.

La Fp Cgil medici e dirigenti SSN, la Cisl medici e la Uil Fpl medici, hanno presentato una proposta unitaria per risolvere il grave problema della carenza del personale della Dirigenza del SSN che da anni affligge i servizi in particolare quelli di emergenza urgenZa, frutto dei tagli lineari fatti in questi anni al personale anche in virtù di un indiscriminato blocco del turn-over.

E’ necessario un drastico cambio di rotta, affermano Andrea Filippi Fp Cgil medici, Biagio Papotto Cisl medici e Roberto Bonfili Uil Fpl medici, ripartire dagli standard di personale per specialistica per il completamento delle stabilizzazioni dei precari e per l’avvio di uno straordinario piano assunzionale che preveda anche l’allargamento delle borse di specializzazione. Queste le premesse indispensabili anche all’individuazione di interventi urgenti e transitori tesi a colmare le gravi carenze che affliggono alcuni servizi sanitari.

Per questo abbiamo elaborato una proposta unitaria, dichiarano, che vuole mantenere coerenza fra le esigenze di programmazione e di riorganizzazione del SSN e quelle che per caratteristiche di urgenza richiedono più rapidi tempi di attuazione.

Riteniamo quindi indispensabile che il confronto si articoli su un programma di ampio respiro che nel risolvere le problematiche emergenti sappia investire sul futuro del Servizio Sanitario.

Le nostre proposte si situano in una cornice di riferimento che contiene alcuni presupposti fondamentali:

– definizione degli standard di fabbisogno di personale specifici per ciascuna specializzazione

– accesso al Servizio Sanitario Nazionale consentito solo al conseguimento di una specializzazione o di corsi di formazione di medicina generale, per garantire il completamento dei percorsi formativi, ma soprattutto nel rispetto dei titoli necessari all’accesso alle procedure concorsuali per le assunzioni di personale a tempo determinato e/o indeterminato

– trasformazione dei corsi di formazione in medicina generale in scuole di specializzazione con standard formativi e retributivi sovrapponibili a quelle esistenti

– revisione del fabbisogno di personale della Dirigenza Medica e Sanitaria anche per l’adeguamento del numero dei contratti di formazione specialistica corrispondenti alle reali esigenze registrate su tutto il territorio nazionale

– rinnovamento dei percorsi formativi delle scuole di specializzazione che devono travalicare i confini dei Policlinici Universitari e inserirsi nelle realtà Territoriali ed Ospedaliere dei Servizi Sanitari Regionali anche al fine di consentire una più fluida integrazione ed un maggior spettro di esperienze formative dei giovani medici.

Da queste preliminari considerazioni riteniamo sia indispensabile avviare un piano strategico che si articoli su quattro punti fondamentali:

– superamento del vincolo dell’1,4% per la spesa del personale imposto alle regioni dal patto della salute del 2001, ed avvio di un piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato in parallelo al completamento dei percorsi di stabilizzazione dei Dirigenti precari.

– incremento del numero delle borse disponibili per le scuole di specializzazione, 9000 per quelle di formazione specialistica, 3000 per quelle di formazione di medicina generale.

– utilizzo, in via esclusivamente transitoria ed in assenza di di graduatorie utili e vigenti, delle graduatorie della specialistica ambulatoriali per assunzioni di personale dipendente a tempo indeterminato nella cornice contrattuale del CCNL della Dirigenza Medica e Sanitaria, con la possibilità della trasformazione dei contratti in convenzione di tipo parasubordinato della specialistica ambulatoriale in essere, in contratti di tipo subordinato propri della dipendenza. A tal proposito si precisa che l’accesso lavorativo negli Ospedali del SSN deve essere consentito esclusivamente per mezzo di assunzioni in ruolo previste dal CCNL.

– utilizzo a livello nazionale di tutte le graduatorie aziendali utili e vigenti per mezzo di una banca dati centralizzata e costantemente aggiornata presso il ministero della salute

– revisione del riconoscimento delle equipollenze specialistiche al fine di garantire risposte ai servizi sanitari con più evidente sofferenza di personale.

Abbiamo chiesto e ribadito l’importanza dell’apertura di un tavolo di confronto tecnico urgente e serrato che individui soluzioni a quelle problematiche che denunciamo da anni: integrare gli organici, aumentare i posti per le specializzazioni, ridare sicurezza ai luoghi di lavoro, restituire dignità alla professione dei Dirigenti del SSN a partire dal rinnovo contrattuale ancora dopo 10, ingiustificatamente bloccato.

Pubblichiamo l’uscita n° 9 PARTICELLA PAZZA  editoriale d’informazione su SALUTE e SICUREZZA  a tutela del personale

Al Ministro della Difesa On. E. TRENTA
Al Gabinetto del Ministro
A Stato Maggiore Difesa 1° Reparto
A Segredifesa 1° Reparto

OGGETTO: Cambio di dipendenza dell’Ufficio Formazione Specialistica e Didattica (DIFEFORM).

In merito alla nota di S.M.D. 1° Reparto n° 0128538 del 22 agosto, le scriventi OO.SS. rappresentano quanto segue:

In via preliminare stigmatizzano la totale mancanza di un confronto preventivo sull’argomento e la superficialità con la quale un così importante argomento viene partecipato alle OO.SS. maggiormente rappresentative nel periodo di chiusura delle rispettive sedi per la prevista pausa estiva.
Sottolineano che i Rappresentanti Territoriali avevano più volte chiesto a SMD e Segredifesa, la fondatezza di notizie circa una possibile ristrutturazione di Difeform e di un suo imminente cambio di dipendenze. Notizie smentite dai suddetti Organi di Vertice.
Ricordano che il Ministro della Difesa, nel corso dell’incontro del 18 luglio scorso, aveva informato le OO.SS. di come la formazione del personale civile del Dicastero fosse un progetto di primaria importanza da attuare in tempi brevi.

Alla luce di quanto sopra, appare incomprensibile il motivo per il quale si voglia cominciare ad attuare il progetto “Formazione” cambiando dipendenza a DIFEFORM che – pur avendo cambiato denominazione nel tempo – è stata ed è l’unica Scuola di Formazione per il Personale Civile della Difesa che ha assicurato la formazione dei dipendenti con particolare riferimento, negli ultimi anni, a quelli di 2^ e 1^ Area non espletata dalla SNA.

Tale attività peraltro è garantita esclusivamente da Dirigenza Civile e Personale Civile come previsto anche dalla direttiva SMD-CIV-002 ed. 2017, a firma del capo di Stato Maggiore della Difesa e del Segretario Generale.

Per tutto quanto sopra detto si chiede un incontro urgente sulla tematica e l’immediata sospensione del provvedimento.
Distinti saluti

FP CGIL              CISL FP                         UIL PA                 CONFSAL/UNSA
F. QUINTI           C. VANGELISTI            S. COLOMBI             G. BRACONI

Pubblichiamo i testi delle ipotesi di accordo, sottoscritti in data 3 e 7 agosto scorso, riguardanti lo straordinario e i sussidi del personale della Corte dei conti, ai sensi rispettivamente degli artt. 25 e 80 del CCNL 2016-2018 Funzioni centrali.

La coordinatrice nazionale FPCgil Corte dei conti
Susanna Di Folco

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