Claine Montecchiani, Dirigente Sindacale FP CGIL Polizia Penitenziaria di Terni: “Di recente si stanno sommando numerosi episodi presso la Casa Circondariale di Terni che mettono a rischio la sicurezza e l’integrità delle procedure operative penitenziarie, compreso il caso del detenuto di origine nordafricana che ha pernottato al di fuori dalla propria stanza detentiva dove è assegnato. Queste anomalie espongono la gestione dell’istituto ad ulteriori eventi critici. È urgente che venga stabilito un protocollo più rigoroso per valutare merito e affidabilità dei detenuti che ricoprono incarichi di attività lavorative retribuite all’interno del carcere ternano.”
Continua Valentina Porfidi, Segretaria Generale FP CGIL Terni: “La frustrazione del Corpo di Polizia Penitenziaria è palpabile di fronte a queste criticità. È chiaro che la gestione attuale dell’istituto sta fallendo nel suo dovere di mantenere l’ordine e rispettare le direttive dipartimentali che sono prerequisito per un possibile reinserimento nella società delle persone ristrette una volta scontata la pena. Non possiamo permettere che la sicurezza venga sacrificata per una pace superficiale.”
Conclude Mirko Manna, FP CGIL Nazionale: “Le problematiche sollevate evidenziano la necessità di un intervento ispettivo approfondito. Solo attraverso l’attività congiunta e l’impegno tra l’amministrazione penitenziaria e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori, si possono identificare soluzioni efficaci per ristabilire una gestione adeguata della Casa Circondariale di Terni. La FP CGIL Nazionale è pronta al confronto per per assicurare che la sicurezza e la giustizia siano la priorità.”
La FP CGIL Terni sollecita un incontro urgente con le autorità competenti per discutere le questioni sollevate e definire un piano d’azione. La sicurezza dei lavoratori è la nostra massima preoccupazione e richiede l’attenzione immediata delle istituzioni responsabili.
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo riguardo lo stato della sede di Novi Ligure
Pubblichiamo la nota della Segreteria Privinciale Fp Cgil e il Ccordinamento territoriale Fp Cgil VVF riguardo la carenza del settore delle specialità nautiche
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di incontro per il settore delle specialità nautiche sempre più disorientato
Formazione, che dovrebbe il primo DPI e patrimonio delle donne e degli uomini del Corpo è lasciato ad interpretazioni delle norme anche quando ci sono. Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF riguardo la formazione NBCR
Prosegue la mobilitazione di Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa contro una Legge di Bilancio iniqua e penalizzante per il lavoro pubblico con il sit-in di stamani a Roma davanti a Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica amministrazione.
Roma, 18 dic “La legge di Bilancio 2024, di fronte ad un generalizzato aumento del costo della vita, non stanzia risorse adeguate per i rinnovi contrattuali, continuando a svilire il lavoro pubblico, su cui gravano, da tempo, pesanti penalizzazioni”:
così Serena Sorrentino, Segretario Generale Fp-Cgil, Domenico Proietti, Segretario Generale Uil-Fpl e Sandro Colombi, Segretario Generale Uil-Pa, in occasione del presìdio di oggi al ministero della Pubblica amministrazione, a Roma.
“Il Governo è sordo alla richiesta di confronto delle parti sociali – aggiungono i Segretari generali -. Le previsioni sui pensionamenti nella pubblica amministrazione da qui al 2030 ci dicono che oltre 700.000 persone andranno in pensione nelle amministrazioni pubbliche, dunque servono urgentemente risorse per un piano straordinario di assunzioni e per la stabilizzazione dei precari. E’ per questo che continueremo a manifestare e difendere diritti e aspettative dei lavoratori pubblici per cambiare la visione di questo governo che considera il pubblico impiego come un bancomat del Governo”, proseguono Sorrentino, Proietti e Colombi.
“Il ministro della P.a. dice chiaramente che tutto quello che abbiamo conquistato nella contrattazione deve tornare nel potere unilaterale delle amministrazioni, e rispolvera le pagelline di Brunetta. Lo diciamo chiaramente: siamo già valutati e non staremo zitti di fronte alla propaganda sulla produttività del lavoro pubblico. La pagella al Ministro la daranno i lavoratori. Noi non siamo disponibili, ancora una volta, ad essere sacrificati per una mera logica ragionieristica di tenuta dei conti pubblici, a vederci privati di diritti e contrattazione e soprattutto non siamo più disposti ad assistere alle gravi penalizzazioni dello stato sociale, perché questa è la vera essenza del settore pubblico: noi lavoriamo per garantire i diritti di tutti. Se si attacca il lavoro pubblico si attaccano i diritti di tutti i cittadini”, hanno concluso.
Il link all’intervento video della segretaria generale Serena Sorrentino:
Alla c.a. Ministro della Cultura
Dott. Gennaro Sangiuliano
Capo di Gabinetto del MiC
Dott. Francesco Gilioli
Segretario Generale del MiC
Dott. Mario Turetta
Delegato al tavolo nazionale
Dott. Stefano Lanna
E, p.c. Direzione Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Direzione Generale Musei
Prof. Massimo Osanna
Direzione Generale Bilancio
Dott. Paolo D’Angeli
Egregio sig. Ministro,
abbiamo appreso dai giornali l’intenzione, anche per questa fine d’anno, di aprire i luoghi della cultura negli unici due giorni festivi per i quali è di norma prevista la chiusura: il prossimo 25 dicembre e il 1 gennaio 2024. Non ci stupisce, poiché da circa dieci anni si è consolidata l’idea che si debba rimanere aperti sempre e comunque, anche a fronte di un sottorganico imponente, che neanche le molteplici iniziative concorsuali riusciranno a ripianare in tempi brevi.
Ci stupisce, invece, e ci amareggia molto, dover constatare che, mentre si professa il rispetto nei confronti dell’utenza, non lo si professa né per lavoratrici e lavoratori né per coloro che li rappresentano.
Apprendere da un’intervista l’abbrivio di un’iniziativa ministeriale, di cui Lei è ben consapevole che abbisogna dell’accordo con le parti sociali, è particolarmente irrispettoso, soprattutto dopo che le medesime – memori di simili atteggiamenti occorsi in passato – hanno fatto presente alla delegazione di parte pubblica (nei suoi rappresentanti amministrativi e politici) già da novembre (!!!), che sarebbe stata urgente la convocazione, qualora la parte politica avesse deciso di favorire le aperture nei cosiddetti “super festivi”. Anche perché, come Lei ben sa, signor Ministro, affinchè si possa realizzare un’offerta culturale degna di questa definizione bisogna attivare un macchina organizzativa complessa e mettere a disposizione notevoli risorse economiche, che non si reperiscono né sotto il pavimento né in tempi celeri. Risorse che al momento sono del tutto insufficienti.
Siamo stati, per l’ennesima volta, profeti in patria.
A ciò si aggiunga il fatto che – ed è notizia di queste ultime ore – sembrerebbe che gli Istituti già dal 1 dicembre scorso fossero stati invitati a riferire di eventuali economie del Piano di Valorizzazione 2023 per finanziare le aperture straordinarie in questione!
Alle scriventi la convocazione per la trattativa è arrivata il 15 dicembre per il 19 dicembre. Per due settimane non c’è stato nessuno che abbia avuto la cortesia istituzionale di avvisarci “formalmente” che si stava lavorando in tal senso! Spiace non essere stati coinvolti prima perché saremmo stati propositivi e avremmo dato, ancora una volta, il nostro contributo. Ora è evidente che è compito del vertice politico e delle direzioni generali reperire le opportune risorse.
In ogni caso, quindi, il prossimo martedì faremo – come sempre – il nostro dovere e ci siederemo al tavolo, fiduciosi del fatto che per il futuro sarà Sua cura avere maggiore attenzione per le lavoratrici ed i lavoratori e per chi li rappresenta, procedendo quindi prima con il confronto sindacale e poi con gli annunci a mezzo stampa.
Vogliamo sia chiaro sin da ora che se non si perverrà ad un accordo “adeguato” non sarà per colpa dell’irresponsabilità dei sindacati ma piuttosto a causa della disastrosa gestione di un evento che, se qualcuno si fosse fidato della nostra esperienza, avrebbe invece dato lustro al Ministero tutto.
Cordiali saluti.
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FPCGIL Giunta |
CISL FP Nolè Di Stefano |
UIL PA Trastulli |
FLP Satolli |
CONFSAL UNSA Urbino |
USB Blasi |
CONFINTESA Alessandro |
Contro le politiche securitarie, per rafforzare la rete dei servizi pubblici territoriali, dalle Commissioni per i richiedenti asilo alle strutture di accoglienza, per realizzare una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti.
Per noi di Fp Cgil la vera emergenza è potenziare tutto il sistema pubblico che accoglie minori, donne e uomini e, nel contempo, valorizzare le lavoratrici i lavoratori che ogni giorno garantiscono a chi arriva in Italia percorsi di integrazione adeguati.
Il link al video: https://youtu.be/ynZuM9X7NI4
Contro le politiche securitarie, per rafforzare la rete dei servizi pubblici territoriali, dalle Commissioni per i richiedenti asilo alle strutture di accoglienza, per realizzare una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti.
Per noi di Fp Cgil la vera emergenza è potenziare tutto il sistema pubblico che accoglie minori, donne e uomini e, nel contempo, valorizzare le lavoratrici i lavoratori che ogni giorno garantiscono a chi arriva in Italia percorsi di integrazione adeguati.
Il link al video: https://youtu.be/ynZuM9X7NI4
Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori chiedono, nel rispetto della salute, della sicurezza e della tutela, chiarimenti sul sistema formativo del Corpo. Un sistema, quello formativo che manca di regole definite e che crea disparità di trattamento tra il personale. Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF riguardo la formazione nel settore neve e ghiaccio
“Un detenuto italiano nel carcere di Napoli Secondigliano, ieri all’ora di pranzo, ha ferito diversi agenti di Polizia Penitenziaria dopo essere stato scoperto mentre telefonava e poi ha tentato una improbabile fuga partendo dal Reparto SAI dove sono ristretti i detenuti che hanno bisogno di cure mediche”.
A riferirlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Un agente in servizio nel Reparto, lo invitato a consegnargli il telefonino. Per tutta risposta, il detenuto lo ha colpito ripetutamente al torace con dei pugni e lo ha scaraventato a terra. Il Poliziotto a cui hanno dato 10 giorni di prognosi per trauma toracico, è riuscito comunque a lanciare l’allarme e dal piano di sotto è arrivato un altro collega ad aiutarlo, ma anche lui è stato travolto dalla violenza del detenuto. A quel punto il detenuto ha tentato una improbabile fuga rompendo la serratura del cancello del Reparto, rincorso dal secondo Poliziotto. Il detenuto ha cercato di guadagnare l’uscita approfittando del poco personale in servizio in quel momento e brandendo una lametta contro altri due Poliziotti intervenuti che sono riusciti a bloccarlo e a ricondurlo nella sua camera detentiva”.
Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Auguriamo una pronta guarigione ai colleghi di Secondigliano coinvolti ieri in questa ennesima aggressione immotivata. La situazione attuale richiede un intervento deciso e immediato. Non possiamo limitarci a richiedere provvedimenti esemplari generici. È essenziale prendere misure dirette, come il trasferimento del detenuto responsabile, in linea con le procedure stabilite per questi casi. Questa azione mira a ristabilire le condizioni essenziali per il corretto funzionamento dell’amministrazione penitenziaria, prevenendo incidenti futuri. È fondamentale che si agisca per proteggere il Personale e mantenere l’ordine all’interno del carcere”.
Conclude Manna: “Chiediamo al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Sottosegretario Andrea Ostellari, di attivare immediatamente le procedure per il trasferimento del detenuto coinvolto. Questa misura è cruciale per riaffermare l’autorità e garantire la sicurezza nelle strutture penitenziarie. La protezione e il benessere del nostro personale devono essere prioritari, e contiamo su un’azione rapida e risoluta da parte delle autorità competenti”.
Napoli, 17 dicembre 2023
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale richiama l’attenzione su una tematica importante e fondamentale …la Cultura del Rispetto