17 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEI SETTORI PUBBLICI

– Un rinnovo del contratto di lavoro dignitoso

-L’apertura della legge delega con adeguate risorse per lo sviluppo delle carriere

– Assunzioni e anticipo del turn over

– Di abbreviare l’iter del riconoscimento dei 6 scatti previdenziali

– Maggiori tutele per salute e sicurezza con l’assicurazione INAIL

– Pensioni più eque e dignitose

Non staremo a guardare, dobbiamo mobilitarci

Apprezziamo la disponibilità al confronto con le OO.SS dimostrata dal Ministro Schillaci, così come anche la sua ‘buona volontà’ di fronte alle richieste fatte da questa intersindacale dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari. Al momento, tuttavia, non abbiamo elementi concreti sufficienti per interrompere la mobilitazione affinché la Legge di bilancio proposta dal Governo sia emendata per soddisfarle adeguatamente.

Il SSN, per restare pubblico e universale, ha bisogno di interventi strutturali urgenti di tipo organizzativo e finanziario, sia per l’assistenza territoriale sia per quella ospedaliera: sblocco del tetto imposto da anni sulla spesa del personale, piano assunzionale straordinario, stabilizzazione dei precari, riforma della formazione e contratto formazione-lavoro, finanziamento adeguato dei contratti e dell’indennità di specificità professionale, defiscalizzazione del salario accessorio, corresponsione TFS come il TFR con assegno unico e non a rate ritardate, nonché abolizione di tutte le penalizzazioni pensionistiche della Manovra 2024.

La situazione è drammatica: i professionisti della sanità sono allo stremo, il SSN rischia di collassare, e gli interventi proposti da questo Governo sono assolutamente insufficienti e troppo spesso dannosi, serve un cambio di passo che al momento non vediamo all’orizzonte.

Per questo la nostra mobilitazione continua con iniziative articolate e con sempre maggiore convinzione e compattezza.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia la mancanza di un confronto costruttivo dovuto alle non corrette relazioni sindacali

Al Segretario generale

Pres. Franco Massi

Al Vice Segretario generale

Cons. Francesco Targia

Alla Dirigente generale Risorse Umane

Dott.ssa Daniela Greco

e p.c. All’Ufficio Relazioni Sindacali

Al Personale della Corte dei conti

Oggetto: Richiesta urgente avvio contrattazione FRD 2022/2023.

Le scriventi OO.SS., con l’approssimarsi della fine dell’anno, facendo seguito alle pressanti sollecitazioni provenienti dai lavoratori dell’Istituto, chiedono di dare inizio, nel più breve tempo possibile, alla contrattazione sui Fondi 2022 e 2023 al fine di garantire, in tempi ragionevoli, se possibile entro la fine dell’anno in corso, almeno la liquidazione della performance organizzativa.

Confidando nella sensibilità più volte mostrata dai vertici di Istituto di fronte alle richieste del Personale, nel sottolineare l’imminenza di alcune importanti scadenze economiche a carico delle famiglie dei lavoratori, ed in particolare di quelle monoreddito, sempre più in difficoltà, queste OO.SS. chiedono, con urgenza, la convocazione del tavolo negoziale su una tematica, vale a dire la distribuzione del salario accessorio, che è stata sempre affrontata nella prima parte di ogni anno, giungendo a definizione, con la sottoscrizione dell’accordo, subito dopo il periodo feriale.

Queste sigle ritengono che il protrarsi della contrattazione sulle novità introdotte dal CCNL 2019-2021, con particolare riferimento al nuovo ordinamento professionale, non possa, e non debba, ostacolare l’avvio della discussione sul Trattamento accessorio, così come accaduto sempre in concomitanza dell’applicazione, in termini giuridici e normativi, nel nostro Istituto di tutti i precedenti CCNL.

Le scriventi, esprimendo vivo apprezzamento per la pubblicazione in data 7 novembre 2023 della Circolare n. 36 avente ad oggetto i termini e le condizioni per la fruizione dei pacchetti screening e delle relative richieste di rimborso, il cui relativo accordo è stato sottoscritto da tutte le scriventi Organizzazioni Sindacali, in attesa di un sollecito riscontro alla presente, colgono l’occasione per porgere cordiali saluti.

S. Di Folco   F. Amidani   U. Cafiero   C. Visca   M. Centorbi

A seguito dell’emergenza alluvione pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo

Pubblichiamo la nota di convocazione del Consiglio dei Ministri riguardo l’inizio dei lavori sui contratti

Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di incontro sulla pronta disponibilità

Dott. Gaetano Campo

Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Dott.ssa Mariaisabella Gandini

Direttore Generale del personale e della formazione

e per conoscenza

Ing. Ettore Sala

Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia,

l’analisi statistica e le politiche di coesione

Ing. Vincenzo De Lisi

Direttore Generale per i servizi informativi automatizzati

Come è noto queste Organizzazioni Sindacali, sin dall’estate scorsa, hanno posto il problema della illegittima assegnazione della videoregistrazione delle udienze penali prevista dalla cd Riforma Cartabia al personale addetto alla verbalizzazione.

La vertenza, culminata a fine settembre nella manifestazione dei lavoratori interessati promossa da CGIL CISL e UIL nelle adiacenze Ministero (piazzetta Cairoli), è tuttora aperta atteso che codesta amministrazione nulla ha fatto ad onta delle rassicurazioni date nel corso della manifestazione, che ha visto l’intervento diretto dei vertici del dipartimento, e nel corso del precedente incontro sull’argomento tenutosi il 12 settembre 2023. Nel frattempo, i lavoratori preposti alla verbalizzazione hanno continuato ad effettuare contestualmente la videoregistrazione delle udienze stante il silenzio dell’amministrazione centrale.

Tanto premesso, CGIL CISL e UIL, considerata la rilevanza della problematica ed al fine di evitare l’incardinarsi di un contenzioso innanzi all’AG competente, chiedono di conoscere quali iniziative codesta amministrazione ha posto in essere per garantire la prescritta videoregistrazione e per risolvere le difficoltà organizzative che tale attività crea. CGIL CISL e UIL ritengono in ogni caso necessaria la convocazione sull’argomento di una apposita riunione.

Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Russo

Marra

Amoroso

FARE SINDACATO …PROVARE A FARE SINDACATO …

NON VOLER FARE SINDACATO

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF riguardo la cronica carenza di personale autista e qualificato che  non garantisce ne la sicurezza del soccorso alla cittadinanza, ne quella del personale

I detenuti questa notte hanno incendiato alcune celle dell’Istituto penale per minorenni di Roma ‘Casal del Marmo’. Durante i soccorsi degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio intervenuti per evitare il peggio, uno dei Poliziotti è stato aggredito ed è ora ricoverato all’ospedale ‘Gemelli’.

Ciro Di Domenico, Coordinatore Regionale della FP CGIL Polizia Penitenziaria, esprime profonda preoccupazione ed indignazione: “La notte scorsa un violento incendio, scatenato da alcuni detenuti, ha provocato devastazioni ingenti. Il nostro personale ha agito con coraggio e prontezza, evitando tragedie maggiori e spostando i detenuti in luoghi sicuri, nonostante il rischio personale. Durante queste operazioni di soccorso, un collega della Polizia Penitenziaria è stato gravemente aggredito ed è attualmente ricoverato all’Ospedale ‘Gemelli’. Questo atto di violenza gratuita è inaccettabile e mette in luce la crescente pericolosità all’interno dell’istituto. Non è il primo incendio causato dai detenuti di Casal del Marmo. Già nei mesi scorsi, altri incendi causati sempre da detenuti, hanno causato l’intossicazione ed il ricovero di altri Poliziotti.”
Mirko Manna, della FP CGIL Nazionale, sottolinea l’urgenza di rivedere le politiche e le procedure attuali: “Questo evento critico evidenzia la necessità di misure immediate, tra cui il trasferimento dei detenuti più problematici, simile a quanto già previsto per gli adulti. È fondamentale rivedere la normativa sulla detenzione dei giovani adulti, che attualmente consente loro di rimanere nelle strutture minorili fino ai 25 anni. Questo limite di età sembra non adeguato alla gestione della popolazione carceraria minorile e solleva seri interrogativi sull’efficacia del sistema penitenziario minorile attuale. La nostra priorità rimane la sicurezza del personale e dei detenuti, nonché l’impegno per un sistema penitenziario equo e funzionale. Chiediamo al Ministro Nordio e al Presidente San Germano responsabile del settore minorile, di intervenire prontamente per affrontare questa situazione critica.” sistema penitenziario incapace di garantire la sicurezza nelle carceri, a partire dalla garanzia dovuta a chi in carcere ci lavora per difendere la Legge”.
Roma, 11 novembre 2023

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie riguardo l’avvio di attività preliminare alla liquidazione dei compensi del  Fondo di Amministrazione per il personale non direttivo/non dirigente  anno 2020

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