Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la mancata assegnazione delle economie spettanti al personale
Roma, 7 nov – “Alla luce della mobilitazione che la categoria dei medici e dirigenti SSN stanno mettendo in campo in queste ore, lo sciopero nazionale del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil rappresenta una tappa fondamentale per i Dirigenti medici, veterinari e sanitari, colpiti tra gli altri da una legge di bilancio che riduce il valore del Fondo sanitario nazionale, taglia le pensioni dei professionisti e non finanzia le assunzioni di personale necessario per garantire i servizi ai cittadini”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Segretario Nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN Andrea Filippi e il Coordinatore Nazionale della Uil Fpl Medici e Veterinari Roberto Bonfili.
“Tutte le mobilitazioni sono fondamentali – aggiungono – per contrastare una manovra iniqua e pericolosa, a partire dallo sciopero del 17 novembre che vedrà la partecipazione anche dei professionisti della sanità”.
Roma – 7 nov – “L’annuncio del Governo italiano di aver stipulato un protocollo con l’Albania per la realizzazione di due strutture di accoglienza destinate ai migranti soccorsi in mare, oltre ad apparire come una palese violazione delle norme italiane e internazionali in materia di diritto di asilo e non solo, costituisce un ulteriore svuotamento dei princìpi costituzionali in materia di accoglienza e diritti della persona e mette a dura prova la rete e l’attività svolta dalle tante lavoratrici e dai lavoratori impegnati ogni giorno nel sistema di accoglienza”.
E’ quanto si legge in una nota di Funzione pubblica Cgil.
“Spostare il problema dell’accoglienza ai migranti oltre i confini nazionali è stata la logica perseguita in questi anni – afferma ancora Fp Cgil – e non ha prodotto risultati positivi, ma anzi ha reso ‘l’emergenza’ strutturale proprio perché non abbiamo servizi stabili e politiche per l’integrazione. Al contrario – si osserva – occorre che sia rafforzata e potenziata la rete di servizi pubblici territoriali, e non mortificata come già avvenuto col decreto Cutro: dalle Commissioni per i richiedenti asilo, che devono restare soggette alla giurisdizione italiana, alle strutture di accoglienza in cui le tante e tanti operatori impegnati quotidianamente devono essere messi, con le loro professionalità, nella condizione di garantire a chi arriva in Italia, dopo drammatiche traversate, reali percorsi di integrazione”.
Ancora una volta la Fp Cgil VVF territoriale chiede chiarimenti in merito l’organizzazione e la pianificazione di un settore, quello degli Orchestrali, che non rispetta le donne e gli uomini che la compongono.
Ancora una volta il Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori , ribadisce la mancata applicazione della norma in merito il lavoro agile
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito l’emergenza alluvione che ha colpito la regione Toscana e l’orario di servizio e attivazione sala crisi
Al Direttore Generale Dott. Vincenzo Caridi
Alla Direttrice Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione Dott.ssa Rosanna Casella
Al Direttore Centrale Risorse Umane Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: Richiesta dati produzione
Il 9 ottobre la scrivente organizzazione sindacale ha chiesto all’Amministrazione i dati relativi all’andamento produttivo delle sedi. Dai territori, infatti, emerge preoccupazione in merito al raggiungimento degli obiettivi posti per l’anno corrente, in particolare considerando l’introduzione dell’indice di giacenza nel calcolo del parametro 100 dell’incentivo ordinario e il peso dato al progetto della “gestione pubblica netta” nell’ambito del piano di consolidamento dei conti individuali. Il timore è che gli accorgimenti introdotti, uniti a irrealistici target fissati, possano penalizzare sensibilmente numerose sedi territoriali. Per questa ragione la FP CGIL ha chiesto, ormai un mese fa, un report dettagliato sull’andamento produttivo delle sedi, per individuare eventualmente lo scostamento rispetto agli obiettivi dell’anno corrente e per comprendere pienamente se le criticità sono locali, dunque circoscritte, o se la loro estensione rivela la necessità di una verifica critica sul sistema adottato. Sollecitiamo, pertanto e nuovamente, un pronto riscontro alla presente.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS Giuseppe Lombardo
Questa mattina intorno alle ore 8:30, nel carcere di Rossano, un detenuto con disturbi psichiatrici ha aggredito un Agente di Polizia Penitenziaria causandogli una frattura ad un braccio. L’intervento dei soccorsi è stato immediato e l’Agente ferito è stato prontamente trasferito al pronto soccorso per le cure del caso.
Angelo Boeti, Coordinatore Regionale Calabria della FP CGIL Polizia Penitenziaria, evidenzia la drammaticità dell’evento e la mancanza di adeguata risposta alle precedenti richieste di trasferimento del detenuto responsabile, nonché il pericolo che tali eventi, in mancanza di risposte disciplinari nei confronti di questi soggetti violenti, inneschino anche comportamenti di emulazione da parte degli altri detenuti che percepiscono un sostanziale senso di impunità. Considerata la nota carenza di organico rispetto a quello previsto, questo può determinare una miscela esplosiva.
Mirko Manna, FP CGIL Nazionale: ”Rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione e vicinanza all’Agente vittima dell’aggressione e preoccupazione per la sicurezza e le condizioni di lavoro del personale penitenziario. Occorre assicurare con immediatezza la sicurezza degli Agenti di Polizia Penitenziaria. È essenziale che si adottino provvedimenti risolutivi per la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e per il rafforzamento dell’organico. La sicurezza non può essere compromessa da ritardi burocratici o mancanza di risorse”.
Reggio Calabria, 5 novembre 2023
Dopo la riforma dello sport e l’introduzione di nuove regole, la Fp Cgil VVF chiede al Dipartimento una nota esplicativa per non precludere l’attività alle lavoratrici e ai lavoratori del Corpo
CHIUSE LE SEDI DEI VIGILI DEL FUOCO SENZA ORGANICI E MEZZI IN SERVIZIO
Dobbiamo intervenire in merito alle condizioni precarie del soccorso tecnico urgente a Roma e provincia dove stiamo ormai vivendo una situazione emergenziale per la carenza di organico dei vigili del fuoco. Anche in questo periodo di estenuante lavoro per i vigili del fuoco dobbiamo evidenziare che per tutta la città di Roma e provincia le operazioni di soccorso procedono con importanti criticità che portano ad avere quotidianamente ormai una sola autobotte in servizio, e molte sedi operative, Frascati, Palestrina e Tuscolano 1, Campagnano vengono costantemente chiuse o declassati a 4 unità. Questa situazione divenuta ordinaria è diventata insostenibile, e la grave carenza di personale ha costretto il Comando alla chiusura di sedi di servizio, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini e dei vigili del fuoco stessi. Se pensiamo anche che in tutta Roma e provincia le autoscale scarseggiano e il personale è costretto ad operare utilizzando soluzioni alternative per portare soccorso alla popolazione, Indiscutibilmente è necessario adottare provvedimenti urgenti che vedano una soluzione concreta al problema e garantisca al personale di operare in sicurezza per le attività di soccorso. Ad oggi i vigili del fuoco del Comando di Roma sono continuamente sottoposti a turni massacranti e costretti a lavorare in straordinario per garantire il soccorso. È necessario un serio intervento tangibile per aumentare l’organico del personale operativo, tecnico professionale e direttivo perché tale situazione ha raggiunto livelli drammatici. A questo si aggiunge la situazione grave degli automezzi di soccorso del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma che è una delle più pesanti mai riscontrate fino ad oggi. Il dato numerico delle APS, AS, ABP fuori servizio raggiunge livelli che si attestano intorno al 50/60 per cento di quelle in dotazione al Comando – ostiense, Eur le ultime sedi senza APS – e la preoccupazione maggiore da parte di FPCGIL VVF FNS CISL e UILPA VVF è rivolta proprio alla sicurezza degli operatori che quotidianamente garantiscono il soccorso alla popolazione con automezzi con una età media che oscilla tra i 15/20 anni. I numeri riguardanti gli interventi sono importanti. I vigili del fuoco effettuano oltre 55 mila interventi all’anno su Roma e provincia e l’organico attuale è di circa 230 vigili per turno di servizio di 12 ore compresi i due aeroporti con (29 unità per Fiumicino e 14 per Ciampino). La media dei VVF per abitante a Roma raggiunge 1 ogni 30mila quando la media europea è di 1 ogni 1500 abitanti. Non è la prima volta che FPCGIL VVF FNS CISL e UILPA VVF di Roma intervengono attraverso gli organi di stampa per rappresentare le gravi difficoltà dei Vigili del Fuoco di questa città metropolitana e dobbiamo anche ragionare in relazione agli appuntamenti che questa città dovrà avere nei prossimi anni a partire dal Giubileo del 2025 dove transiteranno oltre 30 milioni di pellegrini. E’ necessario aumentare la pianta organica del comando di circa 400/500 unità valutando l’opportunità di inserire un numero adeguato di personale con la mansione di autista parchè la dotazione attuale è già in sofferenza. Di fatto, è importante rivalutare le attività di soccorso dei vigili del fuoco anche in considerazione della mutazione climatica che sta avvenendo nel nostro Paese e in particolare nella nostra Capitale e trovare risorse economiche per investire nell’unico Corpo dello Stato che si occupa di soccorso alla popolazione. FPCGIL VVF FNS CISL e UILPA VVF, attraverso le proprie strutture confederali hanno rappresentato alle istituzioni che sono impegnate in questi giorni per definire la road map sul giubileo tale questioni e auspica che dal commissario straordinario per il Giubileo, insieme al Prefetto si realizzi un concreto intervento per potenziare la pianta organica dei vigili del fuoco della Capitale