VVF – Decreto Legge Anticrisi: ipotesi di provvedimenti a favore dei VVF

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Decreto Legge Anticrisi: ipotesi di provvedimenti a favore dei VVF

20.07.2009 – La vertenza aperta da CGIL, CISL e UIL VVF, relativamente al mancato rispetto degli impegni assunti dal Governo nei confronti delle problematiche che affliggono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sembra stia producendo i primi effetti.

All’interno dell’iter parlamentare avviato per la conversione in legge del D.L. 1° luglio 2009 n.78, recante provvedimenti anticrisi, infatti, sono stati inseriti, con parere favorevole, alcuni emendamenti volti al potenziamento ed alla valorizzazione dei Vigili del Fuoco.

Purtroppo si tratta di un segnale che, seppur timidamente apprezzabile, è del tutto insufficiente per fronteggiare, non solo le condizioni di estrema difficoltà e disagio degli operatori, ma anche le reali esigenze del servizio svolto nei confronti dei cittadini e del Paese.

La carenza degli organici, a livelli sempre più allarmanti, non può certo essere risolta con lo stanziamento di risorse appena sufficienti all’assunzione di poco più di 500 vigili: mancano 4000 unità operative e circa 1000 amministrative rispetto a dotazioni organiche ormai datate 1997; ne mancano altre 15000 rispetto gli standard europei che prevedono un Vigile del Fuoco ogni 1500 abitanti, ovvero, circa 45.000 unità!

Il 60% del parco automezzi datato e spesso inadeguato non può certo essere rivitalizzato con la miseria di 8 mln. di €!

Né va certo meglio sul fronte delle risorse in bilancio, che oramai vede un passivo annuale di circa 100 milioni di €.

Così come, sfugge la ragione per la quale si continua ad insistere su una nuova indennità operativa, quella per il servizio di soccorso tecnico urgente espletato all’esterno – vaga e confusa nei contenuti e nelle modalità di erogazione – che già sta creando tensioni tra il personale poiché alimenta polemiche e discriminazioni.

A nostro parere, per garantire la protezione della popolazione e l’incolumità delle stesse squadre di soccorso è necessario programmare un piano pluriennale di assunzioni ed investimenti che producano, prima della scadenza di questa legislatura, il recupero dei gap succitati, a partire, per quanto riguarda gli organici, dal totale recupero del turn-over attingendo, prioritariamente e fino al loro esaurimento, dalle graduatorie del 184 e della stabilizzazione e pianificando, nel contempo, anche le assunzioni del concorso pubblico attualmente in itinere, affinché siano queste ultime a concretizzare un potenziamento che traguardi gli standard di cui sopra.

Riteniamo, altresì, altrettanto urgente e necessario migliorare le condizioni professionali e previdenziali degli operatori maggiormente esposti al rischio ed al disagio, cosi come, vorremmo poter semplificare e rafforzare il trattamento retributivo di tutto il personale, operativo, amministrativo, tecnico e dirigenziale.

Piuttosto che inventarsi nuove e problematiche indennità sarebbe molto più logico riassorbire quella di turno e giornaliera nell’indennità di rischio, in modo da renderle fisse e continuative, nonché puntare senza tentennamenti alla rivalutazione dell’indennità notturna e festiva che risulta essere la più bassa di tutti i settori lavorativi pubblici, “forze di polizia” comprese.

In conclusione, se è innegabile che la sintesi unitaria prodotta da CGIL, CISL e UIL VVF stia producendo qualche risultato, ci sono sembrati eccessivi taluni toni trionfali rispetto al reale contenuto del provvedimento.

La CGIL continua ad essere convinta che la lotta non è finita, anzi che è necessario essere ancora più stringenti e più incisivi, e su ciò intende lavorare nelle prossime settimane.

Chiediamo e ci chiediamo: i nostri partner sindacali continuano ad esserne altrettanto convinti?

 
 

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF
Michele D’Ambrogio

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto