stato agitazione Entrate e Dogane e Monopoli

Gravissime carenze di personale e mancate risorse per salario accessorio

“È stato di agitazione per il personale dell’Agenzie delle Entrate e delle Dogane e Monopoli, a causa delle gravissime carenze di personale e delle mancate risorse per il salario accessorio, oltre che per diversi problemi organizzativi”. È quanto dichiara la Funzione Pubblica Cgil in merito alle criticità delle due agenzie, insieme a Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp.

“Gravissime carenze di personale, con carichi di lavoro oramai non più sostenibili, deficit di risorse finanziarie da destinare al salario accessorio accompagnato da ritardi intollerabili nell’erogazione, significative difficoltà organizzative sono solo alcune delle gravi problematiche esistenti e su cui il Governo ha scelto di non intervenire”, fa sapere la categoria dei servizi pubblici della Cgil.

“La situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in pesanti criticità operative che, oggettivamente, impediranno alla macchina fiscale il raggiungimento dell’obiettivo della lotta all’evasione ed elusione fiscale nonché le funzioni basilari per la Ue e per la sicurezza del nostro Paese. Per questo insieme agli altri sindacati proclamiamo lo stato di agitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli”, conclude la Fp Cgil.

Servono risposte su contratto, assunzioni e riconoscimenti

“Proclamiamo lo stato di agitazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Occorre un preciso impegno sul rinnovo del contratto, sulle assunzioni, sul riconoscimento del sistema Inail, la previdenza complementare e tanto altro”. Con queste parole la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco proclama lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo.

“Attualmente ci sono pesanti squilibri nell’attribuzione delle risorse a scapito del personale operativo che vanno risolti con il rinnovo del contratto e con investimenti ad hoc. L’eccesso di burocrazia prefettizia ingessa il Corpo che al contrario richiede autonomia, decentramento e flessibilità. Manca inoltre la democrazia nei posti di lavoro. Troviamo incomprensibile che le lavoratrici e i lavoratori non possano, come negli altri posti di lavoro, eleggere i propri rappresentanti. È arrivato il momento di una legge che regolamenti le elezioni Rsu per i Vigili del Fuoco”.

“Il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco è sempre rivolto ai cittadini, c’è bisogno di un servizio efficace ed efficiente, adeguato ai loro bisogni e quelli del paese. Per questo proclamiamo lo stato di agitazione” conclude la Fp Cgil Vigili del Fuoco.

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