Medici – L’intersindacale scrive a Governo e Regioni per la ricetta elettronica

17 Gennaio 2012

NEWS

L'intersindacale scrive a Governo e Regioni per la ricetta elettronica

Al Ministro dell’Economia e Finanze
Prof. Mario Monti
Al Ministro della Salute
Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo
Sport
Dott. Piero Gnudi
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la
Semplificazione
Prof. Filippo Patroni Griffi
Ai Presidenti di Regione
Ai Presidenti delle Province Autonome di Trento e
Bolzano


LORO SEDI

Oggetto: Decreto Dirigenziale 2 novembre 2011 – Ricetta elettronica.

Decreto Dirigenziale 2 novembre 2011 – Ricetta elettronica.Già il 10 novembre u.s., alcune delle organizzazioni firmatarie della presente nota avevano avvertito l’esigenza di intervenire nei confronti dei Ministri competenti, per segnalare l’assoluta necessità di svolgere un momento istituzionale di confronto tra le categorie interessate e l’amministrazione pubblica coinvolta, in ordine al decreto dirigenziale 2 novembre 2011, con il quale è stata data attuazione alla de-materializzazione della ricetta medica cartacea.
Successivamente tale esigenza è stata condivisa con tutte le associazioni ed organizzazioni rappresentative del mondo medico e delle farmacie.
Una richiesta tanto partecipata ed avvertita rappresenta una circostanza di straordinaria importanza che auspichiamo sia raccolta dalla parte pubblica, nell’obiettivo di migliorare l’architettura complessiva del progetto di introduzione della ricetta elettronica online e di renderla compatibile con i diversi ambiti nei quali dovrà essere attivata.
Medici e farmacisti hanno concretamente testimoniato la loro condivisione ad un progetto di sanità efficiente e moderno, partecipando attivamente alla creazione di flussi informativi di natura informatica che già oggi consentono all’amministrazione pubblica di disporre, in tempo pressoché reale, di tutti i dati contenuti nella ricetta cartacea.
In tal modo, la collaborazione finora prestata da medici e farmacisti già permette di realizzare tutti gli obiettivi di monitoraggio e verifica dell’appropriatezza prescrittiva, previsti dal comma 1 dell’art. 50 della legge 326/2003.
Coerentemente, le organizzazioni firmatarie condividono l’esigenza di un passo avanti nella direzione di un’ulteriore razionalizzazione della sanità italiana, a condizione però che le modalità di attivazione di tale importante novità rappresentino veramente una semplificazione ed una razionalizzazione per tutti gli operatori coinvolti e per i cittadini, senza pregiudizio o arretramento alcuno rispetto agli attuali standard di sicurezza.
In tale ottica, l’esame del decreto condotto congiuntamente dalle scriventi organizzazioni ha evidenziato una serie di problemi applicativi ampiamente condivisi che rischiano di comprometterne l’efficienza e la sicurezza e che debbono necessariamente essere risolti a livello centrale, prima che il progetto trovi una sua diffusione a livello regionale, tramite accordi tra Ministeri competenti e singole regioni, così come stabilito dall’articolo 2 del decreto medesimo.
A tal fine, le scriventi organizzazioni ritengono opportuno istituire un tavolo a livello nazionale, per la verifica e la validazione del progetto, con la partecipazione di tutti gli attori, con l’obiettivo di esaminare le criticità rilevate e fornire al livello territoriale uniformi e costruttive soluzioni per il sollecito raggiungimento degli obiettivi programmati.
Peraltro, un’apertura in questa direzione è senz’altro compatibile con il rispetto dei tempi di applicazione previsti per le nuove disposizioni, permettendo, altresì, ulteriori verifiche delle procedure previste, tanto più importanti in considerazione della natura degli interessi coinvolti tutelati costituzionalmente.
Nella certezza che le Autorità in indirizzo vorranno condividere l’esigenza di un ulteriore momento di confronto tra le categorie chiamate a dare applicazione alla ricetta elettronica, si resta in attesa di un cortese riscontro.

Cordiali saluti.

ANAAO-ASSOMED Costantino Troise
CIMO-ASMD Riccardo Cassi
CISL MEDICI Biagio Papotto
FEDERFARMA Annarosa Racca
FESMED Carmine Gigli
FIMMG Giacomo Milillo
FIMP Giuseppe Mele
FP CGIL MEDICI Massimo Cozza
FVM Aldo Grasselli
SMI Salvo Calì
SUMAI-ASSOPROF Roberto Lala
UGL MEDICI Ruggero Di Biagi
UIL F.P.L. MEDICI Armando Masucci

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