Agenzia delle Entrate – nota FP CGIL Toscana su concorso interno da seconda a terza area

06 Aprile 2012

Dai Territori

Nota FP CGIL Toscana su concorso interno da seconda a terza area

 
TOSCANA
Firenze, 6/4/2012
AGENZIA DELLE ENTRATE

CONCORSO INTERNO PER PASSAGGIO DA SECONDA A TERZA AREA

 

Si sono svolte recentemente le prove per il passaggio dalla seconda alla terza area di 2000 dipendenti dell’Agenzia delle Entrate.

Non è nostra intenzione ripercorrere tutti i momenti che ci hanno portato alla situazione attuale, che sono (purtroppo) ben presenti alla stragrande maggioranza dei dipendenti dell’Agenzia, né ricordare il repentino cambio di passo dei vertici, da fustigatori dei dipendenti “vessatori di contribuenti”, a paladini della lotta all’evasione fiscale sempre e comunque, festivi compresi, 24 ore al giorno.

Non possiamo però sottacere alcune questioni che ci sono state rappresentate, che solo apparentemente minori, ben rappresentano invece il momento eufemisticamente “difficile” che l’Agenzia delle entrate sta vivendo.

In questo turbinare di messaggi massmediatici, nell’era della lotta senza quartiere all’evasore, sarebbe interessante sapere perché non abbiamo ancora ascoltato alcun giudizio positivo espresso a voce alta sul lavoro svolto con competenza e professionalità dalla stragrande maggioranza dei dipendenti dell’Agenzia.

Sul lavoro di quegli stessi dipendenti che continuano (insieme a tutti i dipendenti pubblici) a non avere rinnovato il contratto nazionale da tre anni e con la concreta possibilità di vederlo rinnovato solo nel 2018.

Di più, diverse migliaia di questi colleghi, in occasione dell’ultima possibilità di passare dalla seconda alla terza area con le vecchie regole, hanno potuto vedere confermata la considerazione che l’amministrazione nutre nei loro confronti. Infatti, a quanti lo meritano per la serietà dell’impegno quotidiano, non riconosce la competenza acquisita sul campo, la professionalità accertata dalle consuntivazioni aziendali e dai risultati ottenuti e pubblicizzati sulla stampa; oppure quando, come nel caso in questione, sottovaluta la giusta attenzione che si deve al rispetto delle persone.

In Toscana invece maggiore attenzione è stata posta all’assegnazione dei posti a sedere al momento dello svolgimento delle prove, individuati ad personam, e al controllo particolarmente accurato. Tutto ciò, lungi dal violare alcuna regola, costituisce tuttavia un modo di intendere la legalità “fortemente burocratizzato”, eccessivamente attaccato alla procedura quale fosse l’unica garanzia di correttezza.

Probabilmente di questo si sono lamentati i colleghi coinvolti quando durante le prove hanno sentito il disagio di chi deve “giocare la partita fuori casa”. Non volevano atteggiamenti di favore, né “aiuti”, semplicemente chiedevano considerazione per la loro persona, per la serietà che quotidianamente dimostrano.

Auspichiamo che la procedura si concluda al più presto, così da poter considerare finita la stagione degli eccessi e vedere l’avvio della stagione delle regole con equità, giustizia e trasparenza.

Noi, per parte nostra, con la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, ci impegneremo affinché questi nuovi scenari si realizzino il più velocemente possibile, restituendo ai dipendenti dell’Agenzia l’orgoglio di partecipare a progetti utili per il paese, all’interno di un modello contrattuale che li valorizzi e li gratifichi con giustizia e imparzialità.

 
 
FP CGIL Toscana
 
Santi Bartuccio
 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto