Giustizia: la Ministra Severino parla solo di risparmi e non di qualità del sistema

04 Maggio 2012

Giustizia: la Ministra Severino parla solo di risparmi e non di qualità del sistema. basta con la revisione di spesa fai da te – Comunicato stampa di Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil

“La Ministra Severino parla di risparmi e tagli al sistema giudiziario, ma sembra non essere interessata alla qualità del servizio e alla sua modernizzazione” con queste parole Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil, commenta l’intervista della Ministra della giustizia pubblicata oggi dal quotidiano “la Repubblica”.

“È davvero paradossale che, con un sistema giudiziario al collasso come il nostro, la Ministra Severino non abbia nulla da dire sulla necessità di migliorare i tempi dei processi e di modernizzare la macchina amministrativa, che non abbia mai risposto alle richieste di ascolto del personale e alle proposte del sindacato, mentre procede come un treno sui binari della “riforma della geografia giudiziaria”, varata dal Ministro Palma ed elaborata in base a dati obsoleti, quelli Istat 2001. Una riforma che non porterà miglioramenti, sancendo un ritiro progressivo dello Stato dal territorio”.

“La Ministra mortifica se stessa – continua il sindacalista – visto che all’inaugurazione dell’anno giudiziario aveva dichiarato che la giustizia italiana è in uno stato drammatico. Evidentemente non riesce a produrre altro che estemporanee proposte come i Tribunali delle Imprese e della Famiglia che, privi delle risorse necessarie e di un progetto di riorganizzazione, rimangono solo intenzioni, peraltro discutibili”.

“Quanto a questa forma di revisione fai da te, con i singoli Ministri impegnati a vantare risparmi nei singoli enti, rinnoviamo il nostro appello al Ministro Patroni Griffi affinché si riesca ad operare una riforma complessiva che tenga conto della complessità della pubblica amministrazione. È impensabile che questa grande operazione di revisione, la tanto citata spending review, avvenga casualmente e con arbitrarietà – conclude Chiaramonte – senza un coordinamento e un progetto complessivo”.

Roma, 24 Aprile 2012

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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