Un’altra occasione mancata per il rilancio dell’INPS e la trasparenza della Pubblica Amministrazione

05 Settembre 2014

Un'altra occasione mancata per il rilancio dell'INPS e la trasparenza della Pubblica Amministrazione

 
Comunicato Stampa
di Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL Nazionale

Un’altra occasione mancata per il rilancio dell’INPS e la trasparenza della Pubblica Amministrazione.
 
E’ di queste ore il conferimento di ben 46 incarichi di dirigente generale, in attuazione di due delibere del Commissario  dell’INPS.
Si tratta di decisioni di cui sfugge, anche a un attento esame, sia la ratio che ha determinato le scelte sia gli obiettivi che con esse si vogliono raggiungere, nell’interesse dell’Istituto e delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati.
In particolare, sfugge la logica che ha ispirato la decisione di conferire un così alto numero di incarichi dirigenziali e così tante responsabilità (temporanee) su ben 13 progetti e la stessa scelta dei dirigenti incaricati.
Nessun confronto, nessuna trasparente interlocuzione e nessuna leggibile e condivisibile valutazione hanno ispirato un atto così importante per il funzionamento dell’INPS, fortemente interessato da importanti e, finora, non governati processi di cambiamento.
A un Piano industriale confuso e dal respiro corto segue, quindi, una decisione – strategica per il presente e il futuro dell’Istituto – di cui proprio non si colgono il senso, l’utilità, la ragione.
Non si segna alcuna discontinuità rispetto al passato, rispetto a logiche opache e spesso spartitorie, non si innova in termini di considerazione delle capacità professionali e delle competenze acquisite e verificate e, anzi, si procede a non comprensibili nomine di dirigenti esterni e temporanei e si gestiscono in modo arbitrario incarichi a dirigenti di seconda fascia. Si procede, inoltre, allo “spacchettamento” e alla dispersione in capo a più soggetti di competenze e responsabilità di direzione, lasciando presagire in questo modo – e in assenza di alcuna sinergia o collegialità – l’ulteriore concentramento di potere, non regolato né bilanciato, alla testa dell’INPS. Sembra sfuggire, insomma, all’attuale direzione e all’attuale governo dell’INPS la necessità di praticare percorsi di partecipazione e coinvolgimento, adeguati e trasparenti, in grado di attivare tutte le risorse disponibili al cambiamento e al rilancio dell’Istituto.
A questo punto, appare ineludibile lo scioglimento del nodo della governance dell’Inps e troppi ritardi colpevoli continuiamo a registrare nelle decisioni del Governo e del Ministro del Lavoro, controllore e garante, anche in nome dei cittadini, del buon funzionamento di quello che sempre più appare il fulcro del welfare italiano.
Abbiamo da molto tempo chiesto che si ponga mano, a un efficace ridisegno degli organi di governo e delle istituzioni di garanzia e controllo sull’attività dell’Istituto, che si realizzi un salto vero nella messa in trasparenza delle decisioni e della possibilità per lavoratori, pensionati e delle loro rappresentanze di partecipare ad una stagione di vero cambiamento e riforma. Per questa via, anche per questa via, si garantisce il carattere pubblico della previdenza e dello stato sociale, strumento di funzionamento per il nostro Sistema democratico. 
 
Roma, 8 Agosto 2014
 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto