Parigi Conferenza conclusiva del Progetto Europeo “Un servizio pubblico di qualità per le persone vulnerabili” 6 e 7 Novembre

09 Dicembre 2014

la delegazione Fp Cgil

Conferenza conclusiva del Progetto Europeo “Un servizio pubblico di qualità per le persone vulnerabili” 6 e 7 Novembre 2014, Parigi

Sì è svolta a Parigi il 6 ed il 7 novembre la conferenza finale del progetto di dialogo sociale, finanziato dall’Unione Europea, “Un servizio pubblico di qualità per le persone vulnerabili”, che mira a promuovere l’attuazione a livello nazionale dell’accordo EUPAE / TUNED per un servizio pubblico di qualità nelle amministrazioni centrali.

Per la Funzione Pubblica CGIL ha partecipato una delegazione composta da Francesca De Rugeriis, Fabrizio Spinetti, Nicoletta Grieco e Claudio Ciarrocchi.

La conferenza si è aperta con il saluto della ministra francese della pubblica amministrazione, Marylise Lebranchu, che ha sottolineato l’importanza del servizio pubblico e l’importanza del lavoro fatto sino ad oggi in seno al comitato del dialogo sociale.

La presidente del comitato Nea, Britta Lejon, e la segretaria Epsu Nadja Salson hanno fatto un breve excursus sull’importanza del lavoro del comitato dalla sua fondazione, con particolare riferimento all’ accordo quadro su un servizio pubblico efficiente sottoscritto con Eupan alla fine dello scorso dicembre.
Ha poi preso la parola, la dr.ssa Raffaella Greco, la ricercatrice che ha seguito il progetto, per illustrare gli esiti della ricerca sui servizi alle persone svantaggiate, effettuata in base a questionari compilati da dipendenti, datori di lavoro e utenti di 13 paesi.

Le conclusioni del lavoro dicono che certamente, rispetto alla conferenza di Roma, si sono fatti dei passi avanti, ma restano ancora sorprendenti in alcuni casi perché si discostano dalle realtà conosciute, soprattutto nei paesi mediterranei, in relazione alla percezione del dialogo sociale tra i lavoratori ed i datori di lavoro.

Va detto che lo studio in questione non ha valore scientifico visto il campione piuttosto piccolo, e vanno considerate le circostanze in cui sono stati proposti i questionari e la formulazione delle domande.

Lo studio si considera comunque utilissimo perché ha permesso una vivace discussione sul tema del dialogo sociale, dell’accoglienza, dei diritti delle persone vulnerabili e la percezione dei servizi loro dedicati con la possibilità di stilare delle raccomandazioni che vengano realmente fatte proprie dal comitato di dialogo sociale.

Nel pomeriggio, dopo due interventi di contributo alla discussione, di cui uno del nostro Paese sull’esperienza di un progetto sperimentale per i servizi per l’impiego di Torino, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi di lavoro che hanno avuto il compito di discutere e rivedere le conclusioni dello studio e tramutarle in raccomandazioni da portare alla discussione il prossimo 25 novembre a Bruxelles, prossima riunione di dialogo sociale.

I lavori del secondo giorno si sono aperti con il report dei due gruppi di lavoro che hanno lavorato ed integrato le conclusioni dello studio.
Successivamente è iniziato un dibattito che ha fatto sintesi sulle due relazioni dei gruppi dilavoro che sono state discusse ed integrate dai partecipanti.

La discussione sulle raccomandazioni continuerà comunque alla prossima riunione a Bruxelles.

A seguire c’è stata la relazione del dr. Pizzicanella che ha illustrato il programma di modernizzazione durante il semestre di presidenza dell’Italia.

A seguire gli interventi di Mr. Thierry Le Goff Per Eupae e di Stelios Tsiakkaros, vicepresidente di Tuned.

 
 

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