Pa: Cgil Cisl Uil, non basta ‘passerella’ Madia, serve rinnovo contratto subito

10 Settembre 2015

Pa: Cgil Cisl Uil, non basta 'passerella' Madia, serve rinnovo contratto subito


Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa

Roma, 29 luglio 2015

“Non basta una passerella in piazza: è ora di aprire
un tavolo di trattativa per il rinnovo dei contratti pubblici”. Parole
dei segretari generali di Fp Cgil (Rossana Dettori), Cisl Fp (Giovanni
Faverin), Uil Fpl (Giovanni Torluccio) e Uilpa (Nicola Turco) in merito
alla manifestazione di oggi promossa oggi a Roma a Palazzo Vidoni, sede
del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, per
chiedere lo sblocco immediato dei contratti dei lavoratori pubblici.

“In
una piazza bardata di ombrelloni, a sottolineare come i sindacati siano
pronti da subito al rinnovo del contratto, anche a ferragosto, la
manifestazione di oggi ha visto la partecipazione di tantissimi
lavoratori con un solo chiaro e deciso obiettivo: l’apertura immediata
delle trattative per il rinnovo del contratto e una riforma della Pa
fatta insieme ai lavoratori: con meno sprechi, meno burocrazia, meno
gerarchia e più innovazione organizzativa, più investimento in
competenze, più partecipazione dei lavoratori al cambiamento dei servizi
che chiedono cittadini ed imprese”, aggiungono i quattro segretari
generali.

Per queste ragioni, Cgil Cisl e Uil del pubblico
impiego non si accontentano, proseguono, “della passerella del ministro
Madia che, sul finire della manifestazione, si è affacciata in piazza.
Non servono gesti del genere, servono atti formali e concreti: lo
stanziamento delle risorse per il rinnovo, l’atto di indirizzo all’Aran e
l’avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali. E un tavolo di
confronto sulle tante vertenze aperte nel settore pubblico”.

Il
tutto, continuano, “con la consapevolezza, e contro l’eccesso
legislativo, che solo attraverso la contrattazione, il reciproco
riconoscimento e le buone relazioni sindacali è possibile cambiare la
Pa, come noi vogliamo, migliorando i servizi e valorizzando i
lavoratori. Con la manifestazione di oggi, la mobilitazione continua.
Andremo avanti finchè il governo non troverà il coraggio di accettare la
sfida che i lavoratori pubblici hanno rilanciato oggi: apra il
confronto. Se a breve non assumerà atti e fatti formali, metteremo in
campo altre e più incisive azioni. Il contratto è un diritto e noi
pretendiamo che venga rispettato”, concludono.

 
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