Carcere: Fp Cgil e UilPa, 29 novembre agenti in piazza per lavoro e sicurezza

07 Dicembre 2016

Carcere: Fp Cgil e UilPa, 29 novembre agenti in piazza per lavoro e sicurezza

Ufficio stampa Fp Cgil 

A Roma davanti al Dap, servono interventi concreti ormai non più rinviabili 

Roma,
28 novembre – Gravi carenze di personale, strutture fatiscenti e
insalubri, turni massacranti, mezzi obsoleti e datati, aggressioni al
personale sempre più numerose. Per tutte queste ragioni la Funzione
Pubblica Cgil e la Uil Pa Polizia Penitenziaria scenderanno in piazza a
Roma il prossimo martedì 29 novembre, davanti al Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria per rivendicare “l’urgenza di
interventi concreti, ormai non più rinviabili, per migliorare le
condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria”. 

La
crisi che investe da anni il sistema penitenziario, continuano i
sindacati, “non è mai stata affrontata dai governi in modo adeguato. La
gestione delle emergenze all’interno e all’esterno degli istituti
penitenziari non è mai stata accompagnata da concreti progetti di
riforma adeguatamente finanziati. Si sono continuati a susseguire,
infatti, tagli di spesa e degli organici a fronte dell’apertura di nuovi
istituti e all’attribuzione di nuove funzioni al personale”.
Parallelamente, proseguono Fp Cgil e UilPa, “mentre tutto il comparto
sicurezza beneficiava di risorse economiche aggiuntive e assunzioni
straordinarie o anticipate, nulla è stato prospettato per le tante
lavoratrici e i tanti lavoratori della polizia penitenziaria, a cui si
aggiunge anche il contratto fermo dal 2009”.

A
tutto questo, sottolineano le sigle sindacali, “si devono aggiungere le
difficoltà ingenerate dalle modalità attuative della vigilanza
dinamica, concretizzate nel tempo solo con l’apertura delle celle,
venendo così meno il fine rieducativo del progetto. Il disinteressamento
dell’amministrazione rispetto ai casi di stress lavorativo e i continui
distacchi del personale presso gli uffici amministrativi che aggravano
sempre di più le carenze di organico, mentre i concorsi degli agenti
sono ancora sospesi”. 

Per
tutte queste ragioni e per molte altre, concludono le sigle sindacali,
“abbiamo proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale e
abbiamo indetto per il prossimo 29 novembre una giornata di protesta
davanti al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per
rivendicare ancora una volta la costruzione di progetti condivisi e
interventi concreti per migliorare le condizioni di lavoro e di
sicurezza per le tante lavoratrici e per i tanti lavoratori del Corpo
della polizia penitenziaria, all’interno e all’esterno degli istituti di
detenzione”. 

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