I lavori parlamentari sulla legge di bilancio proseguono e volgono al termine, ma sulle risorse da destinare al rinnovo dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori dei comparti pubblici il silenzio di tutti è davvero assordante.
Si fa un gran parlare di questione salariale e di centralità del lavoro, in particolar modo nella sinistra, ma, a parte le dichiarazioni ed i comizi, non si vede alcun atto concreto.
Rinnovare i contratti nazionali, sarebbe per questo Governo, e per la sua maggioranza, oltre che un dovere, un modo chiaro per dare seguito alle generiche dichiarazioni di intenti.
Una cosa è per noi chiara: abbiamo già fatto uno sciopero generale del pubblico impiego, il conflitto continuerà.
Roma, 10 dicembre 2007