Ridicole e pretestuose le affermazioni dei Segretari Generali di CISL e UIL su accordo sottoscritto a Palazzo Chigi : comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

18 Luglio 2011

Ridicole e pretestuose le affermazioni dei Segretari Generali di CISL e UIL su accordo sottoscritto a Palazzo Chigi : comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

 
Trovo ridicole e pretestuose le affermazioni, che in queste ore i Segretari Generali della CISL Bonanni e della Uil Angeletti, vanno facendo sull’accordo che hanno sottoscritto a Palazzo Chigi delle due l’una: o sono in cattiva fede o non sanno di cosa parlano e francamente non so quale delle due ipotesi sia la più allarmante per i lavoratori.

Le cose certe di quella intesa sono:

  • un aumento di 60 euro lordi, quando nei due bienni contrattuali precedenti con un inflazione che era la metà di quella odierna, abbiamo ottenuto aumenti rispettivamente di 103 e 101 euro; 
  • i lavoratori degli Enti Locali e della Sanità, che sono oltre due terzi del cosiddetto pubblico impiego, non avranno alcuna restituzione dei tagli previsti a gennaio, che comporteranno un prelievo ad esempio per un vigile urbano di 80 euro, e per un infermiere che faccia almeno un turno notturno, nell’accordo del mese di 120 euro, prova ne sia che la UIL della categoria degli Enti locali e della Sanità ha ribadito ancora ieri sera la partecipazione agli scioperi regionali programmati;
  • Ai lavoratori dello Stato, l’accordo promette in due tranches in giugno e dicembre del 2009, del 30% di quanto prelevato dalle buste paga di gennaio. Peraltro basta leggere l’accordo (pagina 1 punto 5 e 6) per rendersi conto che vi è il fondato rischio, che questo 30% venga restituito a soggetti diversi da quelli, ai quali viene effettivamente prelevato. 
  • Per il restante 70%, si rimane affidati ad un generico impegno, mentre per ciò che riguarda l’ulteriore taglio strutturale del 20%, previsto dal 1 gennaio 2010 il Protocollo semplicemente tace;
  • 57.000 lavoratori Precari, che saranno licenziati dal 1° luglio, evidentemente costituiscono il “moltissimo” che Bonanni ritiene di avere ottenuto da quell’accordo. 
  • Sembra a noi infine evidente e dovrebbe essere ancora più evidente a proposito di comportamenti incomprensibili, ai Segretari Confederali, che questa intesa costituirà inevitabilmente un precedente negativo, per tutti gli aumenti, che dovranno essere negoziati anche nel settore privato. 

 
Tra un accordo responsabile ed una resa incondizionata, stanno le ragioni del No della CGIL e di altre otto organizzazioni che non hanno sottoscritto l’intesa.

Roma, 31 ottobre 2008

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