Agenzia delle Entrate – Lettera RSU Faenza sulla mobilità per incompatibilità

18 Luglio 2011

Lettera RSU Faenza sulla mobilità per incompatibilità

Gentili Direttori,

il Direttore della DP di Ravenna, dott. Trabucco, il giorno 5 ottobre ha comunicato a quattro colleghi del nostro Ufficio di Faenza l’esito della “rilevazione in tema di conflitto d’interessi” che li riguarda personalmente. A quattro persone è stato preannunciato il trasferimento di sede. Oggi, a distanza di due giorni, già non sono più quattro: la moglie di un collega ha preavvisato al proprio datore di lavoro il licenziamento al fine di far cessare la posizione “conflittuale” del marito.
Sconcertante pensare che le “potenziali” situazioni di conflitto riguardino persone con venticinque-trent’anni di carriera, percorsa senza rilievi. E che tali situazioni non abbiano, contrariamente all’asserita “potenzialità”, di fatto mai generato eventi critici.

Prima considerazione: abbiamo già un codice di comportamento e gli obblighi di astensione previsti dal CCNL.
Allora il problema qual è? Sappiamo bene che le situazioni di incompatibilità devono essere segnalate ai responsabili delle strutture, i quali poi esercitano comunque attività di controllo sulle lavorazioni.

La seconda, più che una considerazione, è una preoccupata constatazione: il giorno successivo alla riunione in Regione per l’informativa ai sindacati, sulla Intranet dell’Emilia Romagna sono state pubblicate delle slide illustrative sull’ “Etica del lavoro”. Slide, che non si capisce perché, una settimana dopo non erano più reperibili.
La pagina 13 illustrava una suddivisione in cinque gruppi di tutte le posizioni considerate a rischio. I gruppi indicavano il numero delle persone e gli esiti. Nessun accenno ai criteri di formazione di quei gruppi, se non generalissime enunciazioni di principi. Una cosa non ci è chiara: perché a Faenza le quattro posizioni, che pure non sono identiche, sono collocate tutte nel quarto gruppo (su un totale di sette posizioni in quel gruppo), che ha per effetto lo spostamento di sede? Che differenza c’è tra i gruppi? Per esempio, chi c’è nel terzo, che non prevede spostamento di sede? Nessuno con marito, o fratello, o ex cognata commercialista? Nessuno con la moglie segretaria in uno studio? Richiediamo che sia data trasparenza ai criteri adottati dall’Amministrazione per assumere decisioni che impattano in maniera così rilevante sulla vita delle persone e degli Uffici, che sembra porsi in contraddizione rispetto all’ideale di una pubblica amministrazione moderna e trasparente.

E’ stata valutata la possibilità di trasferire all’area di staff dell’Ufficio di appartenenza, nella quale notoriamente non vengono svolte attività dirette alle categorie di professionisti dalle quali possono nascere potenziali conflitti d’interesse?
In conclusione: ci si aspetterebbe da chi ti chiede giorno dopo giorno di raggiungere gli obiettivi assegnati, che tuteli le professionalità che si sono formate (sviluppate, specializzate) all’interno dell’Amministrazione, che ti difenda dal sospetto, non che lo alimenti; che si dimostri in grado di rilevare i comportamenti scorretti e di colpire gli effettivi responsabili, che, infine, di fronte a un problema, ricerchi la soluzione migliore per l’amministrazione ma anche per il personale.

La ragione di questa lettera è quella di chiederVi di riconsiderare i provvedimenti che sono stati preavvisati, alla luce anche di queste ulteriori riflessioni.
Certi di un vostro riscontro in merito, Vi ringraziamo per l’attenzione che vorrete dedicarci.

Faenza, 8 ottobre 2010

                                                                                                     f.to la RSU dell’Ufficio di Faenza

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