Agenzia delle Entrate: resoconto incontro su attivazione DP Pistoia

18 Luglio 2011

Nota

 

FP CGIL TOSCANA
 
Resoconto dell’incontro territoriale del 20/05/2009 sull’attivazione della Direzione Provinciale di Pistoia dell’Agenzia delle Entrate

 
 
Oggi si è svolto l’incontro in oggetto indicato, così come concordato a livello regionale lo scorso 12 maggio.
La delegazione di parte pubblica comprendeva il Direttore Regionale, i Direttori degli Uffici della provincia di Pistoia, i Dirigenti che seguono a livello regionale l’attivazione dei nuovi Uffici e il Responsabile delle relazioni sindacali regionale.
La delegazione di parte sindacale comprendeva le RSU degli Uffici di Pistoia e di Pescia, le OO.SS. territoriali e quelle regionali.
Il Direttore Regionale ha esordito chiarendo come intendeva procedere:
* all’analisi dell’esito della rilevazione n° 1 fatta presso l’Ufficio di Pescia (quella che avrebbe dovuto cogliere la disponibilità o meno dei dipendenti addetti ai 4 gruppi di attività che necessariamente devono essere svolte presso la D.P.),
* all’analisi dell’esito della rilevazione n° 2, svolta sempre presso l’Ufficio di Pescia (quella che avrebbe dovuto cogliere l’intenzione di spostarsi da Pescia all’Ufficio di Pistoia); su questo punto siamo stati informati che non ci sono state richieste di passaggio da Pistoia a Pescia,
* all’analisi del modello organizzativo della DP di Pistoia.
Procedendo nel senso proposto siamo giunti alla conclusione, tutti concordi, che le disponibilità a trasferirsi nell’Ufficio di Pistoia emerse nella rilevazione n°1 dovevano tutte essere accolte in base a quanto previsto dall’accordo nazionale. Nessun dipendente è stato individuato come titolare di attività prevalente nel settore controllo aziende di medie dimensioni.
Allo stesso modo le indisponibilità manifestate a trasferirsi, emerse nella medesima lista, anch’esse dovevano essere accolte, e lo sono state, sempre sulla base dell’accordo nazionale.
Tenuto conto del numero di dipendenti dell’area controllo dell’Ufficio di Pescia che avevano manifestato la volontà di restare nell’ufficio, il D.R. ha confermato quanto già detto nell’incontro del 12 maggio: una parte dell’area controllo della D.P. di Pistoia sarebbe stata collocata presso l’Ufficio Territoriale di Pescia, costituendo la famosa “enclave”.
E’ stato inoltre chiarito che i dipendenti della rilevazione n°1 che avevano manifestato l’intenzione di rimanere presso l’Ufficio di Pescia sarebbero stati ricollocati parte presso l’Ufficio Territoriale, parte nell'”enclave” del controllo costituita presso lo stesso Ufficio. Questo avverrà dopo aver verificato le prioritarie necessità dell’Amministrazione, accertato la volontà degli interessati e dopo aver svolto i successivi incontri sindacali. In questi incontri l’Amministrazione si è impegnata a fornire tutti i chiarimenti rispetto alle professionalità necessarie per il migliore funzionamento della D.P., in tutte le sue articolazioni territoriali e funzionali.
Il D.R. ci ha confermato che la collocazione di parte dell’Ufficio controllo nell’Ufficio Territoriale di Pescia potrà essere garantita per alcuni anni, con la concreta possibilità di renderla stabile. La stessa garanzia, al contrario, ci ha confermato di non poterla dare per le cosiddette “enclave” che saranno costituite presso gli Uffici Territoriali di piccola dimensione. Allo stesso modo ci ha confermato che non potrà garantire la stabilità della cosiddetta “enclave” anche in quegli Uffici Territoriali dove le opzioni dei dipendenti non consentano la formazione di unità organizzative tali da poter assicurare un servizio che garantisca gli obiettivi previsti.
Per quanto riguarda il concetto di “attività prevalente”, condizione per essere inseriti nella rilevazione n° 1, che dà la possibilità al dipendente di essere trasferito presso la D.P. a svolgere la stessa “attività prevalente”, il D.R. ci ha confermato che intende applicare tale condizione contrattuale in modo rigido e omogeneo in tutta la regione, e che provvederà a eliminare dagli elenchi quel personale che pur non avendo titolo vi fosse stato inserito per errore o, peggio, per effetto di comportamenti scorretti. Tale impegno, insieme a tutti gli altri impegni presi, sarà possibile verificarli puntualmente dato che ci ha manifestato l’intenzione di partecipare a tutti gli incontri di avvio per le attivazioni delle D.P..
Sempre il D.R. ci ha confermato l’intenzione, stante il modello organizzativo previsto nella nostra regione che si basa, con l’esclusione di Firenze, sulla previsione di una sola area controllo, che i team controllo integrati “di fatto”, in questa prima fase di avvio degli uffici, potrebbero essere confermati. Allo stesso modo, verificate sul campo l’effettive necessità, potrebbero essere formati team specialisti, secondo il nuovo modello organizzativo.
E’ stata confermata la necessità di concentrare presso la D.P. l’attività dell’area legale, quella di staff e quella dei rimborsi IVA.
A domanda sindacale il D.R. ha affermato che la discussione sulla mobilità provinciale in esito ai bisogni del personale manifestati nella rilevazione n. 2 e anche in esito ad ulteriori approfondimenti, sarebbe stata possibile subito dopo la formazione di ogni D.P., attraverso il confronto fra le parti territoriali (Direzione Provinciale e RSU/OO.SS. locali).
Della terza rilevazione, quella sulla necessità della mobilità interprovinciale, ha affermato che si discuterà nell’ambito dell’accordo sulla mobilità regionale da concordare prima dell’ingresso dei nuovi assunti a settembre 2009.; il D.R. ci ha inoltre confermato che le OO.SS. regionali saranno convocate non appena la DR avrà elaborato tutti i dati pervenuti dai territori a seguito della compilazione della scheda di rilevazione n° 3.
Alla richiesta sindacale di concordare criteri unici per l’assegnazione del personale ai vari servizi della D.P, con riferimento particolare a quei dipendenti che non hanno manifestato la volontà di trasferirsi presso la D.P. e dovranno cambiare servizio, il D.R. ci ha espresso forti perplessità, esprimendo contrarietà a modelli che ingessano le trattative e potrebbero imporre soluzioni uguali a situazioni che necessitano di soluzioni diverse.
Per quanto riguarda la obbligatorietà degli esiti della rilevazione n° 1, è stato definitivamente chiarito che quelle effettuate sono, appunto, “rilevazioni”, e non sono gli “interpelli obbligatori”, previsti dall’accordo nazionale, che comunque l’Amministrazione dovrà effettuare, una volta definita l’organizzazione della D.P., nei confronti di quei dipendenti che debbono svolgere le attività che necessariamente saranno trasferite presso la sede provinciale della D.P..
Per gli incarichi di responsabilità (art. 12, 17 e 18 del CCNI) è stato ulteriormente ribadito dal D.R. che tutti saranno prorogati, cercando di affidare ai diretti interessati responsabilità tendenzialmente equiparabili a quelle precedenti; tutto ciò da valere fino al 1/1/2010 quando dovrebbero essere assegnati i nuovi incarichi sulla base delle nuove regole che devono ancora essere concordate a livello nazionale.
La riunione si è conclusa con l’impegno dei Direttori degli Uffici di Pistoia e di Pescia di convocare quanto prima le OO.SS. e le RSU per proseguire il confronto sulla base del modello organizzativo provinciale definitivo.

Esprimiamo , infine, una considerazione sull’insieme della discussione: ci sembra che sia emersa la volontà dell’Amministrazione, peraltro già manifestata nel corso della riunione regionale del 12 maggio scorso, di non forzare la situazione e di andare avanti nel processo di riorganizzazione con “realismo” cercando di non inasprire gli animi. Tale fatto è risultato evidente quando, a precisa domanda sugli organici e sulla loro spalmatura sui vari servizi, è stato risposto che questi potevano essere “ragionevolmente” variati sulla base delle necessità, anche contingenti, che fossero emerse ai tavoli di confronto; ragionevolezza che verificheremo nel corso delle trattative e che auspichiamo sia fatta propria da tutti.
Vi terremo informati sugli esiti del confronto, come provvederemo a garantire una informazione puntuale su tutti i tavoli contrattuale provinciali che saranno aperti nella nostra regione per la formazione delle D.P..

Firenze, 20/5/2009
 

FP CGIL Toscana FP CGIL Pistoia
Santi Bartuccio Vito Tommaso

 
 
 

 
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