Agenzia delle Entrate: troppi accertamenti? Comunicato Fp Cgil

18 Luglio 2011

Comunicato

 

AGENZIA DELLE ENTRATE: TROPPI ACCERTAMENTI?

“I risultati della lotta all’evasione 2009 superano il primato del 2008”, è quanto affermato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso della conferenza stampa del 2 marzo. I dati comunicati sono molto positivi: 9,1 miliardi di euro incassati, il 32% in più rispetto al 2008, “frutto dell’impegno e della professionalità dei 36 mila dipendenti dell’Agenzia. Persone oneste, che lavorano ogni giorno con grande dedizione e professionalità”. Una smentita di quanto va ripetendo da circa due anni il ministro Brunetta. Auspichiamo la stessa attenzione da parte dei vertici dell’Agenzia in fase di contrattazione del salario di produttività , e li invitiamo ad attivarsi presso il MEF per la quantificazione delle somme relative al comma 165 per il 2009. I 36 mila dipendenti si aspettano dall’Amministrazione atti concreti: progressioni economiche, avanzamenti di carriera, riconoscimenti professionali. Altrimenti siamo nel campo della semplice propaganda.

Le dichiarazioni contraddittorie dell’Amministrazione determinano una situazione di difficile interpretazione . Il caso del Trentino è indicativo. Nel corso dell’audizione tenuta dal Direttore dell’Agenzia alla Camera dei Deputati il 10 febbraio, l’on. Fugatti ha posto la seguente domanda: ” le associazioni di categoria e l’ordine dei commercialisti delle provincia di Trento, dalla quale provengo, mi segnalano che l’attività di accertamento e controllo svolta dagli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei contribuenti, e segnatamente di quelli titolari di partita IVA, risulta essere in percentuale, molto più pressante e pesante di quella svolta nei confinanti territori della Lombardia e del Veneto. Ciò sta causando anche il trasferimento di attività al di fuori della provincia. Vorrei sapere se disponiate di dati relativi alle questioni da me sollevate”.
 
La risposta del Direttore, invece di apprezzare il lavoro dei dipendenti, la loro professionalità e dedizione al lavoro è stata alquanto preoccupante: ” se confrontiamo i numeri di Trento con quelli di Brescia e di Verona mi sembra che non vi siano grandissime differenze. Il dato di Trento è un po’ più basso ma, onestamente, a Trento c’è una situazione un po’ particolare: il personale, in numero elevatissimo, proviene dall’ex centro di servizio; quindi, vi sono anche problematiche di natura professionale, legate alle esperienze professionali. Stiamo ipotizzando, tuttavia, un intervento di tipo organizzativo, che sicuramente risolverà il problema. Nel frattempo abbiamo già dato disposizioni di ridurre in modo significativo, a Trento, il numero degli accertamenti, in attesa e in previsione dell’annunciato intervento. Abbiamo il problema inverso a Bolzano, dove la presenza del nostro personale è molto limitata. Con un intervento organizzativo, a cui stiamo pensando, probabilmente riequilibreremo le due situazioni.” E’ una minaccia di trasferimento di personale troppo intraprendente nella lotta all’evasione fiscale? Se negli uffici del Trentino c’è esubero di personale perché nell’accordo di mobilità volontaria per il 2008, siglato il 2 ottobre del 2009, i posti utili in uscita sono stati 1 per la seconda area e 1 per la terza? E’ orientata l’Amministrazione a discutere con le OO.SS un piano di mobilità dal Trentino per permettere a tutti i colleghi interessati di tornare nelle regioni di appartenenza?

Per quanto riguarda la riorganizzazione in atto, l’obiettivo è quello di ” un utilizzo più efficiente delle risorse da impegnare in attività di accertamento particolarmente complesse” come ha affermato il Direttore dell’Agenzia o è quello dichiarato dal presidente della provincia di Trento Dellai “….inoltre mi( il dott. Befera) ha informato dell’avvio di un processo di riorganizzazione degli uffici dell’Agenzia che dovrebbe concludersi riportando le verifiche fiscali nell’ambito della ragionevolezza e della moderazione..” come riportato nella interrogazione presentata il 2 marzo dal consigliere Bruno Dorigatti.

Qual è la verità?

Roma, 5 marzo 2010
 
Fp CGIL Nazionale
Coordinamento Agenzia delle Entrate

Luciano Boldorini

 
 
 
 
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