Comunicato 2.2.2007

18 Luglio 2011

Comunicato

 

A TUTTI I LAVORATORI

Nella scorsa settimana si è svolto il Coordinamento Nazionale FP CGIL INAIL con la partecipazione dei rappresentanti delle: Basilicata, Campania, Emilia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Toscana e Umbria.
Ha introdotto i lavori Vincenzo De Biasi, coordinatore delle Funzioni Centrali, che nel suo intervento ha illustrato le norme contenute nella Finanziaria 2007 con particolare riferimento agli aspetti che più direttamente coinvolgono il mondo che rappresentiamo.
Nel ribadire, pur nella difficoltà di un testo particolarmente complesso, un giudizio per molti versi positivo, ha evidenziato la particolare importanza che rivestono gli aspetti riguardanti la redistribuzione del carico fiscale, lo stanziamento di risorse necessarie per poter rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali e l’introduzione di un periodo certo (55 giorni) per l’esigibilità dei contratti stessi.
Insieme a questi aspetti ne sono stati evidenziati altri che attengono alla riorganizzazione della Pubblica Amministrazione con la limitazione graduale ad una quota non superiore al 15% del personale impiegato nelle funzioni di supporto e la progressiva stabilizzazione di tutto il precariato presente attraverso particolari e mirate procedure.
Il ragionamento sulla Finanziaria si interseca anche con una riflessione legata alla firma del Memorandum per il lavoro pubblico, siglato il 18 gennaio scorso.
Il contenuto del Memorandum si sviluppa, come da noi auspicato, nella consapevolezza che il lavoro pubblico costituisca l’asse portante del Paese per corrispondere al meglio ai quei diritti di cittadinanza che rendono un Paese più democratico e più giusto.
All’interno del Memorandum si da ampio spazio ad una reale valorizzazione della Dirigenza e a una valutazione del lavoro effettuato anche con metodi di misurazione esterni all’Amministrazione e con un reale coinvolgimento della cittadinanza nel giudizio sui servizi che, come Pubblica Amministrazione, eroghiamo.
E’ di tutta evidenza che i contenuti del Memorandum tracciano un segnale di svolta nel mondo del lavoro pubblico necessari, non tanto e non solo, come appropriata risposta a chi, quasi quotidianamente, specula e denigra i dipendenti pubblici, ma come strumento per portare la Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini e per correggere le tante anomalie che pure nel nostro ambiente, sono presenti.
Il Coordinamento è proseguito con la relazione del Coordinatore Nazionale Roberto Morelli che ha illustrato l’attuale situazione nel nostro Ente.
La nomina del nuovo Direttore generale, nella figura del dott. Giorgini, sulla quale c’è l’unanime apprezzamento di tutto il Coordinamento, è certamente un segnale forte di discontinuità nei confronti del recente passato ma che da solo non risolve i tanti problemi che abbiamo sul tappeto.
Si è segnalata la necessità e l’urgenza di un progetto di rilancio “politico” del nostro Ente puntando decisamente sull’organizzazione del lavoro e sull’innovazione tecnologica per diventare, come è potenzialmente possibile, modello per la Pubblica Amministrazione.
Accanto a questo progetto, nella relazione è stata evidenziato come per ottenere i risultati prefissati sia necessario un deciso rilancio delle relazioni sindacali tra Amministrazione e OO.SS., per mettere in campo, pur nelle rispettive competenze, tutte le potenzialità che l’Istituto dispone.
Per avviare il necessario confronto abbiamo bisogno che le questioni ancora oggi irrisolte trovino velocemente una soluzione perché è impensabile attivare un processo di riorganizzazione complesso e non facile da gestire avendo ancora all’interno un clima di sfiducia, rassegnazione e di insoddisfazione.
Ci aspetta un anno difficile: completare tutto quanto previsto nel CCIE 2002/2005 e nell’Accordo di programma, tracciare le linee guida della prossima contrattazione integrativa alla luce delle novità e delle finalità contenute nel “Memorandum” e conseguenti all’auspicato prossimo rinnovo del CCNL 2006/2009; affrontare il problema delle risorse economiche, rivedere tutti i processi di esternalizzazione in atto per un progressivo rientro delle attività “core” e di tutte le tematiche che coinvolgono una parte strategica del nostro Personale, quale i Professionisti.
La relazione si è conclusa con un invito ai responsabili territoriali ad avviare una riflessione in vista delle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU, previsto per il prossimo mese di novembre, evidenziando alcuni punti caratterizzanti che serviranno da base per la campagna elettorale.
Dopo la relazione si è aperto il dibattito con numerosi interventi che hanno toccato tantissimi temi:
– il ruolo che deve svolgere un Ente come l’Inail superando e, in qualche caso, chiarendo aspetti normativi che ne intralciano l’azione;
– la valorizzazione delle funzioni nell’area sanitaria;
– la contrattazione integrativa più coerente ed articolata rimodulando le materie e le risorse collegate con un concreto passo in avanti in tema di decentramento;
– il superamento dell’attuale ordinamento professionale che rende difficile affrontare con successo interventi sul piano dell’organizzazione del lavoro.

Numerosi, articolati e ricchi di spunti sono stati anche gli interventi che hanno riguardato il ruolo dei Professionisti, la definizione complessiva di tutto il processo di stabilizzazione del personale “precario” (CFL, ex LSU e Tempo Determinato) nonché il tema del rapporto tra lavoratore e Organizzazione sindacale.
Per ultimo, ma non meno importante, una parte della discussione si è incentrata, su sollecitazione di alcune strutture territoriali, su come dare piena attuazione all’Accordo di Programma per rispondere più ampiamente alle aspettative dei lavoratori.
Noi pensiamo che per corrispondere appieno alla funzione sociale dell’Istituto, all’ampliamento della presenza nel sistema del welfare, al sostegno di un processo di innovazione e riorganizzazione, sia necessario operare utilizzando al massimo tutte le professionalità presenti superando, se necessario a tal fine, alcuni dei tanti vincoli che impediscono una politica del personale più attiva, in controtendenza rispetto ad un approccio troppo spesso restrittivo avvenuto in questi ultimi anni.
Siamo convinti che questo sia il percorso giusto per coniugare, da un lato, il necessario miglioramento nell’efficacia dell’azione di un Ente pubblico e, dall’altro, il conseguente legittimo riconoscimento delle aspettative dei lavoratori che contribuiscono, in termini sostanziali, al raggiungimento di tali, qualificanti obiettivi.
Il Coordinamento si è chiuso con un impegno a dare continuità a questo incontro con un successivo appuntamento da tenersi in tempi ragionevolmente rapidi.
Roma, 2 febbraio 2007

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

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