Comunicato unitario – Arsenale militare la Maddalena

18 Luglio 2011

Comunicato unitario – Arsenale militare la Maddalena

CGIL FP CISL FPS UIL PA

C O M U N I C A T O

Nel rispetto della calendarizzazione degli incontri con le OO.SS. Nazionali, definita in occasione della riunione del 31 luglio u.s., si è tenuta ieri la riunione presieduta dal Sottosegretario delegato del Ministro, On.le Verzaschi alla quale ha partecipato, proprio in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno, anche il Sottosegretario Sen. Forcieri.
Riportiamo sinteticamente l’esito dell’incontro in riferimento ai vari argomenti trattati.
ARSENALE MILITARE di LA MADDALENA
L’On.le VERZASCHI , in apertura, si è limitato a fare un punto di situazione richiamando gli atti formali e gli accordi già definiti fra A.D. e Regione Sardegna per la dismissione dell’Arsenale e l’assegnazione dell’area alla regione, precisando che l’attuazione di tali accordi risulta chiaramente vincolata alla più conveniente e concordata ricollocazione di tutto il personale civile interessato.
Il rappresentante di Gabinetto Difesa, relazionando sull’esito degli incontri già realizzati a livello di Presidenza del Consiglio, ha fatto rilevare come la verbalizzazione degli stessi rende evidente l’esigenza dell’avvio del confronto con le Parti Sociali per definire il piano di reimpiego del personale dipendente. Ciò, per altro, può tecnicamente concretizzarsi solo dopo la formalizzazione di un provvedimento normativo che riconduca l’Ente in questione, oggi in Agenzia, alle dipendenze della Difesa. Per tale ultimo aspetto le OO.SS. nazionali hanno reso, seduta stante, il previsto parere di assenso.
In ordine al delicato e non semplice aspetto della ricollocazione del personale civile, abbiamo fermamente ribadito la nostra posizione, condivisa e supportata dai nostri rappresentanti locali presenti all’incontro, che può così sintetizzarsi:
– esigenza di un immediato coinvolgimento delle Parti Sociali;
– approfondita verifica delle possibilità di reimpiego di tutto il personale presso realtà lavorative della Difesa insistenti nella sede di La Maddalena;
– valutazione di ogni ulteriore opportunità di collocazione in altre Pubbliche Amministrazioni a partire dall’Ente Regione.
Per trattare questa problematica il Sottosegretario ha preso impegno di programmare una specifica riunione in tempi brevi.
APPLICAZIONE ART. 1, commi da 404 a 416 e 897 della LEGGE 296/2006 (FINANZIARIA 2007).
Come noto, la legge finanziaria 2007 prevede, nelle parti riportate in titolo, la riorganizzazione dei Ministeri al fine di produrre risparmi riducendo:
– il “personale di supporto” a percentuali non superiori al 15% dell’organico complessivo attraverso attivazione di specifici piani di ricollocazione del personale;
– del 10% i posti di funzione di livello dirigenziale generale;
-del 5% i posti di funzione di livello dirigenziale non generale.

Sull’argomento, il Capo dell’Ufficio Legislativo, generale Del Sette, ha chiaramente illustrato lo schema di D.P.R. recante il regolamento di organizzazione del Ministero Difesa che, nel rispetto delle disposizioni contenute nella citata legge finanziaria, prevede:
* la riduzione di 2 posti di dirigente generale (1 civile e 1 militare)
* la riduzione di 19 posti di dirigente non generale (10 civili e 9 militari)
* la dimostrazione che il “personale di supporto” risulta attualmente in percentuale ben al di sotto del 15% e che pertanto la specifica disposizione della finanziaria non interessa la Difesa .
Per parte nostra, nel prendere atto del lavoro fatto dall’Amministrazione, abbiamo ancora una volta approfittato dell’occasione per ribadire al Vertice Politico che un concreto segno nella direzione della “civilizzazione” può essere offerto dalla precisa volontà politica di aumentare i posti di funzione dirigenziale destinati alla componente civile a partire, almeno, da quelli oggi attribuibili, per norma, sia a personale civile che militare ma che sistematicamente vengono riservati alla componente militare come, ad esempio, quello di Capo dell’Ufficio Legislativo.
PROSECUZIONE ESAME AREA TECNICO-INDUSTRIALE – STABILIMENTI DELL’ESERCITO.
Circa lo studio predisposto dal Gruppo di Lavoro, si è ritenuto superfluo, in accordo con i nostri rappresentanti locali, procedere ad una ulteriore illustrazione della proposta presentata il 18 luglio in quanto già ampiamente nota.
Si è invece ritenuto opportuno procedere ad alcune puntualizzazioni in ordine ad una serie di distorte interpretazioni (divulgate, come al solito, da coloro che non perdono occasione per strumentalizzare la posizione del Sindacato confederale), relative all’esito dell’incontro del 18 luglio ed alle dichiarazioni del Senatore Forcieri rese in occasione dell’audizione fornita il 1° agosto alla Commissione Difesa della Camera, che avrebbero ingenerato l’impressione che su tale delicato problema sarebbe già acquisito il parere favorevole di CGIL CISL UIL.
Abbiamo ieri, però, precisato – e qui ancora vogliamo ribadire – che le sigle confederali, in occasione del suddetto incontro, hanno semplicemente preso atto dell’illustrazione dello studio/proposta e, pur condividendone sostanzialmente l’analisi in premessa, hanno solo segnalato l’esigenza di ogni ulteriore, necessario approfondimento che, tra l’altro, non può affatto prescindere dall’indispensabile coinvolgimento di tutti i lavoratori interessati.
Per quanto riguarda invece la definizione di nuovi organici dei Poli di mantenimento dell’Esercito, è stata confermata la programmazione di una specifica riunione entro il mese di settembre.
In conclusione dell’incontro l’On.le Verzaschi, accogliendo la richiesta di CGIL CISL UIL si è ulteriormente impegnato per la realizzazione di uno specifico incontro, da tenersi entro la prima decade di ottobre, per esaminare ogni iniziativa eventualmente avviata dall’Amministrazione in relazione alla bozza di legge finanziaria 2008.
Roma, 19 settembre 2007

CGIL FP     CISL FPS       UIL PA
Manca        Caffarata        Colombi


 
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