Coord. Penitenziario: Educatori C1 di cui al PDG 20 maggio 2008 – Regione Piemonte

18 Luglio 2011

Richiesta di incontro – Educatori C1 di cui al PDG 20 maggio 2008 – Regione Piemonte

 
Roma, 2 ottobre 2008

Al Direttore Generale
Direzione Generale del Personale
e della Formazione
Dr. M. De Pascalis
e, p.c
Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta

Al Vice Capo del DAP
Dr. E. di Somma

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte

Alle Segreterie Regionale e Territoriali FP Cgil
PIEMONTE

Prot.n.241/2008

Oggetto: Educatori C1 di cui al PDG 20 maggio 2008 – richiesta di incontro.

Con l’immissione in servizio a tempo indeterminato, alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria e con un rapporto di lavoro a tempo parziale nella misura del 61%, si è concluso il 21 luglio 2008 il difficile percorso di stabilizzazione degli educatori professionali che, a partire dal dicembre 2003, hanno operato negli Istituti Piemontesi a seguito di assunzione di enti gestori socio-assistenziali finanziati dalla Regione Piemonte.
La loro presenza si è rivelata determinante per sopperire alla drammatica carenza di organico che notoriamente affligge le aree educative, soprattutto negli Istituti del Nord.
In più, nel corso degli anni, essi hanno maturato competenze e capacità specifiche riguardo a un mondo penitenziario che, per la sua delicatezza e complessità, ha richiesto impegnativi e prudenti tempi di inserimento.
Pertanto se l’inquadramento in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato rappresenta un’importante e positiva svolta per la loro vita personale e professionale, e insieme una indispensabile garanzia di stabilità per le aree trattamentali interessate, appare evidente che la tipologia di un contratto di lavoro a tempo parziale risulta del tutto inadeguata per rispondere ai reali fabbisogni degli istituti. In più, non fa che perpetuare lo stato di disagio di lavoratori che per quasi cinque anni hanno condiviso fatiche e responsabilità con gli altri colleghi ministeriali, in condizioni contrattuali enormemente più sfavorevoli.
Appare pertanto necessario che l’Amministrazione compia un concreto sforzo per proseguire nel percorso che ha già intrapreso con apprezzabile senso di responsabilità.
Dal suo canto, questa Organizzazione Sindacale continuerà a dare, rispetto a tale vicenda, il proprio contributo attento e propositivo; in quest’ottica ritiene necessario avanzare la richiesta di un urgente incontro per affrontare sia la questione della trasformazione del contratto di lavoro a tempo pieno, sia quella relativa alla valorizzazione e al riconoscimento del sapere e dell’esperienza maturati dagli educatori negli anni precedenti alla stabilizzazione.
Restiamo in attesa di sollecito riscontro e porgiamo distinti saluti.

Il Coordinatore Nazionale
Penitenziari – Ministeri
Lina Lamonica

 
 

 
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