Corte dei Conti: Un giudice a Melfi…

18 Luglio 2011

Comunicato

 
Coordinamento Nazionale FP CGIL -Corte dei conti

“Ci sarà pure un giudice a Berlino, diceva il mugnaio di Potsdam che nella seconda metà del ‘700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolgeva a tutte le corti di giustizia germaniche per avere “giustizia”, fino ad arrivare a Federico il Grande.”

Ebbene si: c’è un giudice a Melfi……

Il giudice di Melfi ha deciso di reintegrare i tre operai espulsi a metà luglio per “sabotaggio”.

Il giudice del lavoro ha ordinato il reintegro dei tre operai dello stabilimento di Melfi (due dei quali delegati Fiom) licenziati dalla Fiat il 13 e il 14 luglio scorsi accogliendo il ricorso della Fiom-Cgil.

Secondo il magistrato quel provvedimento dell`azienda ha avuto il carattere di «antisindacalità» , essendo stato «sproporzionato e pertanto illegittimo». Inoltre il licenziamento stesso è «obiettivamente idoneo a conculcare il futuro sereno esercizio del diritto di sciopero – si legge nelle motivazioni – e a limitare l`esercizio dell`attività sindacale», in particolare della Fiom.

La sentenza ha riaperto il dibattito infuocato sui difficili rapporti tra la casa torinese e il sindacato guidato da Maurizio Landini, dopo la mancata firma dell`intesa di Pomigliano e il referendum successivo, in cui le posizioni aziendali e degli altri sindacati (sostenute anche dal ministro Maurizio Sacconi) non hanno sfondato.

«La sentenza restituisce dignità ai lavoratori».

Siamo orgogliosi di appartenere ad un sindacato, la Cgil, che non si fa intimidire da nessuno quando c’è da difendere i diritti dei lavoratori!

Roma, 11 agosto 2010
 

FP CGIL CORTE DEI CONTI
Michele Pietrafesa

 
 
 
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