Inps: comunicato del coordinamento nazionale Fp Cgil

18 Luglio 2011

Niente nozze con i fichi secchi

FP CGIL – COORDINAMENTO NAZIONALE INPS
 
COMUNICATO

Come vi abbiamo già accennato nel precedente comunicato, l’Amministrazione ha manifestato la volontà di aprire il confronto sul CCNI 2006/2009 non tenendo conto della LEGGE 133.
Traducendo: vuole affrontare riorganizzazione, piani produttivi e tutto quanto attiene alla contrattazione collettiva integrativa, ovvero al futuro professionale e lavorativo di tutti quanti noi, fidandosi di un protocollo (stiamo parlando di un protocollo di intesa non di un contratto o di una nuova legge) che nessuna certezza da sulle risorse future a disposizione. Poi quel che sarà, sarà.
Per il momento di certo c’è solamente lo scippo ai fondi integrativi, l’infame norma sulla malattia (che l’Amministrazione sta ossequiosamente applicando), i 70 euro lordi (40 netti) di aumento contrattuale.
Avviare ora una “rivoluzione” con 2000 lavoratori in meno (pensionamenti) e senza risorse certe non è accettabile.
Non è accettabile perché noi siamo solo un sindacato e un sindacato deve dare certezze e prospettive reali e concrete ai lavoratori che rappresenta.

NON FIRMIAMO CAMBIALI IN BIANCO A NESSUNO

 
Facciamo a fidarci di un’Amministrazione che quando si è trattato di difendere i propri dipendenti dai reiterati attacchi brunettiani si è distinta per un silenzio tombale??

L’amministrazione ci proponga nell’incontro di oggi, cosi come abbiamo formalmente chiesto, un fondo 2009 senza tagli, se lo faccia certificare dai Ministeri vigilanti e poi…ne parliamo.

Lealtà trasparenza e merito finora non sono stati dimostrati.
Basta vedere il tentativo di scavalcare il tavolo negoziale su esternalizzazioni e interinali e il metodo utilizzato per la nomina dei dirigenti generali.

Siamo stati accusati di non sapere leggere (nonostante “Ma quanta cultura”) e presi dal dubbio ci siamo rimessi a leggere accuratamente il protocollo ma nonostante gli sforzi non siamo riusciti a trovare una sola riga che indichi risorse certe o che abroghi gli articoli della L. 133 che scippano i fondi.
Quelle si che sarebbero state certezze!!!

Noi ci impegniamo (come termine va di moda) ad affrontare ed eventualmente sottoscrivere il CCNI 2006/2009 quando saremo in grado di dire con certezza ai lavoratori che il maltolto è stato restituito.
Nel frattempo perché ciò avvenga

SCIOPERIAMO

Roma 13 novembre ’08

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Oreste Ciarrocchi

 

 

Ultima ora:

E’ stato siglato stanotte da Governo, Cisl e Uil il CCNL Ministeri 2008/2009.
Li c’è scritto che per riavere il salario accessorio tagliato con la L. 133 sarà comunque necessario, reperire le risorse e uno specifico intervento legislativo.

Nel protocollo Brunetta non c’era alcuna garanzia di restituzione totale del salario accessorio ed oggi la blanda previsione contrattuale di una futura legge (sic!) non fa altro che confermare l’errore di chi firmò l’accordo.

 
 

 
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