Mibac: indizione sciopero – verbale accordo lavoratori Ales – parere dell’Avvocatura su progressioni aree

18 Luglio 2011

 

Ultime dal comparto…

 

 
 
Di seguito la nota unitaria di avvio delle procedure per l’indizione dello sciopero dei lavoratori del Mibac, con la preghiera di ampia e capillare diffusione tra i lavoratori.
 
Inoltre copia del verbale relativo all’accordo di stabilizzazione dei lavoratori ex LSU in ALES, nonché il parere dell’Avvocatura sulla delicata questione delle progressioni tra le aree. Di seguito anche il comunicato su questi punti. 
Roma, 26 maggio 2011

 
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni


 

Comunicato

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione e dell’avvio delle procedure di indizione di sciopero vi é stata, guarda caso, una accelerazione del confronto sui temi oggetto della vertenza.

Ieri abbiamo avuto un incontro con l’Amministrazione con all’ordine del giorno l’informativa sullo stato dell’arte delle progressioni tra le aree, nel corso del quale l’Amministrazione ci ha fornito il sospirato parere dell’Avvocatura, che abbiamo provveduto tempestivamente ad inviarvi.
Sulla questione noi abbiamo semplicemente preso atto dell’orientamento dell’Amministrazione, vale a dire della decisione di ammettere tutti i ricorrenti per i quali, allo stato, c’é un contenzioso in atto, nelle more della definizione degli eventuali giudicati, ed al contempo di procedere nell’iter concorsuale, al fine di concludere in tempi brevi lo stesso.

Solo al riguardo noi abbiamo preteso un impegno formale, vale a dire la rapida conclusione della procedura, con la pubblicazione delle graduatorie e la stipula dei nuovi contratti per i vincitori, ritenendo tutto ciò una necessità inderogabile al fine di garantire la certezza del diritto ai lavoratori interessati alla riqualificazione oltre che un assolvimento degli obblighi contrattuali. Ci rendiamo conto della delicatezza della questione e dell’impatto emotivo che essa ha rispetto ad annose ed irrisolte aspettative dei lavoratori interessati, così come testimoniato dalla vivace dialettica esistente sulla problematica. Proprio per questo riteniamo che in questo momento vadano evitati ulteriori contenziosi che avrebbero un effetto esiziale sull’intero processo, e che l’unico modo é quello di portare a conclusione le procedure, valutando solo in seguito eventuali effetti del contenzioso. Quindi abbiamo chiesto un atto di responsabilità dell’Amministrazione verso i propri obblighi e lavoreremo con tutti gli strumenti che abbiamo messo in campo per garantire questo risultato.

Nel corso della riunione il D.G. ci ha reso edotti della novità relativa alla iscrizione in bilancio delle somme relative ai pagamenti delle quote di salario accessorio maturate, ipotizzando la disponibilità delle stesse alla fine dell’iter di registrazione degli Organi di controllo (Corte dei Conti e RGS), quindi 45 giorni come termine massimo previsto dalla legge, per poi procedere ai pagamenti. Noi abbiamo chiesto un intervento presso gli stessi Organi al fine di velocizzare al massimo le procedure, considerati gli inenarrabili ritardi subiti a causa delle inefficienze burocratiche, al fine di consentire la retribuzione entro il mese di luglio.

Abbiamo inoltre richiesto all’Amministrazione un incontro urgente per verificare la situazione relativa all’inquadramento del personale ex ETI, nonché un incontro per valutare le modifiche al profilo di assistente tecnico (restauratore) e la revisione dell’accordo sulla legge Merloni a seguito delle modifiche legislative, punto sul quale presenteremo una specifica proposta. Restiamo in fervente attesa.

Sulla vertenza ALES: il D.G. ci ha fornito il verbale di accordo sottoscritto il giorno precedente dalle parti (ad eccezione di Filcams e Fiom, per motivi legati alla mancanza di garanzie certe sul trattamento economico e sulla tipologia del rapporto di lavoro, temi sui quali l’Amministrazione ha rinviato ad una specifica trattativa tra le categorie interessate e ALES) che prevede l’ingresso in ALES dei lavoratori ex LSU entro il termine massimo del 30 settembre p.v., fatto salvo il parere auspicabilmente favorevole che il Consiglio Superiore dovrà dare il giorno 8 giugno. Sul punto noi, nell’esprimere soddisfazione sulla tenuta dei livelli occupazionali di questi lavoratori, fortemente a rischio per le note vicende, abbiamo chiesto che agli stessi venga applicato un trattamento economico e giuridico omogeneo tramite l’applicazione di un CCNL coerente con la tipologia lavorativa (ad esempio Federculture) e abbiamo sottolineato che gli stessi non possono e non debbono essere impiegati in sostituzione di personale di ruolo, in particolare nel settore della vigilanza. E su questo siamo chiari: le politiche occupazionali non si fanno con la società in house ma con i pubblici concorsi. Sul punto abbiamo avuto rassicurazioni che ancora riteniamo troppo generiche.

Infine l’Amministrazione ci ha comunicato l’intenzione di rimodulare la proposta sulle progressioni economiche a seguito della rottura avvenuta sul tavolo tecnico. Noi la questione l’abbiamo riportata sul tavolo politico e siamo convocati lunedì. Vedremo.

In ogni caso abbiamo deciso unitariamente di proseguire con la mobilitazione ed avviare le procedure per lo sciopero: verificheremo così se le nostre ragioni troveranno accoglienza e ci manteniamo pronti alla lotta, all’occorrenza.

Roma, 27 maggio 2011
 

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni

 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto