Mibac: Lettera al Direttore Generale su assistenti tecnici restauri

18 Luglio 2011

 

Lettera al Direttore Generale

 
 

Roma 12 maggio 2011

Dott. Mario Guarany
Direttore Generale
Al personale

Arch. Antonia Pasqua Recchia
Direzione Paesaggio e Belle Arti

p.c. Arch. Roberto Cecchi
Segretario Generale
Mibac


Caro Direttore

In merito ai problemi di lettura che stanno operando alcuni dirigenti del profilo dell’assistente tecnico restauratore questa O.S. in coerenza con la “Dichiarazione congiunta”- da noi firmata in data 20 dicembre 2010 – chiede di rivederne la declaratoria. Infatti,ad oggi, ai nostri assistenti tecnici/restauratori viene consentito di intervenire sull’opera solo negli aspetti documentari, espositivi ma non nelle operazioni di restauro che invece vengono affidate a restauratori esterni (cfr. gli ordini di servizio dell’Archeologica Roma).
L’optimum porterebbe a riscrivere il profilo ma in sua vece potrebbe essere utile inserire nel profilo una dizione tipo ” esegue interventi di manutenzione del bene culturale; collabora ed esegue attività di restauro” (questa dizione andrebbe inserita a seguire “il disimballaggio”). Comunque credo che sia ancora utile riproporvi una parte del testo che la mia organizzazione presentò nell’ambito della formulazione dei profili nel 2009/10, per questa attività:

“ASSISTENTE TECNICO DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
L’assistente tecnico del restauro di beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici, è la figura professionale che collabora con il restauratore eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore.
Ha la responsabilità della cura dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature,(funzione di preposto ai sensi del testo unico della sicurezza dei lavoratori ) cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, secondo le indicazioni metodologiche del restauratore. (art. 2, co. 1, D.M. 86/09)”.

Per quanto riguarda il profilo di Operatore alla vigilanza (F1-F2…) e Assistente alla vigilanza (F2-F3…) ci sembra necessario inserire anche che curano le operazioni connesse con la bigliettazione.
Queste attività da aggiungere non spostano in nulla l’architettura concordata e le aggiunte potrebbero essere comunicate agli istituti periferici con circolare.
In attesa di riscontro inviamo cordiali saluti.

Fp-Cgil bac
Libero Rossi

 
 
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