Min. Difesa: comunicato riunione persociv 8.7.2009

18 Luglio 2011

Comunicato

 

 
Comunicato F.P. C.G.I.L. Difesa inerente Riunione Persociv 08.07.2009

Si è svolta in data odierna una riunione presso la Direzione Generale Personale Civile, l’incontro è stato sollecitato dalle Organizzazioni Sindacali al fine di evitare la diramazione negli Enti della Difesa di una circolare predisposta in modo unilaterale dall’Amministrazione, contenente alcune direttive riguardanti le assenze del personale turnista.
Tale circolare, redatta al fine di dare risposta a numerosi quesiti pervenuti all’Amministrazione dagli Enti periferici, conteneva interpretazioni restrittive di normative contrattuali, contribuendo, ad avviso della Scrivente ad aumentare dubbi, e perplessità.
In considerazione del disagio e delle difficoltà che tale personale incontra nello svolgimento delle proprie mansioni, dovuto alle ormai croniche carenze di organico, e ai colpevoli ritardi nei pagamenti di servizi svolti, abbiamo ritenuto opportuno richiedere il ritiro di tale documento, differendone la discussione all’interno della costruzione del nuovo Contratto Integrativo, la cui discussione non può assolutamente subire ulteriori rinvii.

Circolare F.U.S. 2009.

Nel corso della discussione abbiamo anche ribadito l’improrogabilità del pagamento dell’ acconto F.U.S. 2009 pari a 1.184 Euro, anche in considerazione che il previsto accordo è stato sottoscritto dalle OO.SS. con un anticipo di circa 30 giorni rispetto l’anno precedente; l’Amministrazione ha garantito che nel giro di pochi giorni, il relativo Decreto verrà inviato alla firma del Ministro Tremonti.
Sul piano normativo, il Decreto anticrisi a decorrere dal 1 Luglio reinserisce l’osservanza delle fasce orarie con le modalità antecedenti il Decreto112, e abolisce il comma 5 dell’art 71 ( assenze per malattia ) , tale determinazione sanziona una tendenza della Funzione Pubblica che dava già da qualche mese segnali di ravvedimento, è quindi opportuno che negli accordi decentrati che sono in via di stipula si tenti una forzatura al fine di evitare ulteriori penalizzazioni ai dipendenti della Difesa.


Decreto Tremonti .

Il 2 Luglio è stato varato un DPCM che dovrebbe operare al fine di restituire i fondi tagliati con la legge 133, la F.P. C.G.I.L. ha già avuto modo, con precedenti comunicati, ribadire che tale atto normativo, non abroga il famigerato art 67 ( riduzione dei fondi per la Contrattazione Integrativa ) ne prevede alcuna copertura finanziaria per il reintegro dei fondi, rendendo tale atto un contenitore vuoto.

Nonostante ciò nella riunione odierna la F.P. CGIL. Difesa ha chiesto all’ Amministrazione, congiuntamente alle altre OO.SS. presenti di predisporre quanto prima tutti gli atti necessari per reperire le risorse tagliate.
La F.P. C.G.IL. Difesa a tale proposito ha anche richiesto specificatamente di comprendere quali fossero le “attività aggiuntive a quelle previste istituzionalmente” che garantiranno il reintegro dei fondi sottratti.

L’ Amministrazione ha dimostrato la propria disponibilità ad operare in tale senso, non appena in grado di comprendere i contenuti applicativi del DPCM, quali siano le attività aggiuntive citate, i capitoli di spesa su cui attingere , anche richiedendo ulteriori informazioni ai Ministeri competenti.

Le incertezze manifestate dall’Amministrazione, avvalorano purtroppo le valutazioni che abbiamo effettuato su tale nebuloso decreto, è del tutto evidente che dovremmo continuare a pressare i Ministri competenti al fine di ottenere quanto prima un provvedimento che chiarisca definitivamente l’effettiva volontà di restituire tali fondi, i capitoli di spesa da cui attingere, i tempi e le modalità di distribuzione, solo in presenza di tale atto potremmo parlare di effettivo recupero del salario accessorio.

Roma, li 09.07.2009
 

FP CGIL DIFESA
Noemi Manca

 

 

Comunicato della F.P. C.G.I.L. Difesa
REIMPIEGO PAVIA RIUNIONE 3.7.09

 

Questa O.S. comunica che durante la riunione con il sottosegretario Cossiga un altro punto all’ordine del giorno è stata l’informazione relativa alla procedura di reimpiego del personale dello Stabilimento di Pavia.
E’ stato consegnato l’ipotesi di piano di reimpiego che si allega in copia e comunicato il resoconto delle concertazioni locali.
Questa O.S. unitariamente alle altre sigle sindacali ha chiesto al Sottosegretario Cossiga la possibilità che su Pavia nell’ambito della procedura di reimpiego, l’ipotesi del piano possa essere rivista qualora si verificasse la possibilità di reimpiego presso le altre Amministrazioni Pubbliche così come espresso dal personale di Pavia nelle “desiderate” presentate in sede di concertazione locale.
Il sottosegretario si è impegnato a mantenere un tavolo a CONVOCAZIONE PERMANENTE al fine di garantire quanto richiesto dalle OO.SS.
Rispetto a quanto richiesto dal territorio sulla possibilità di rivedere i criteri della mobilità del personale in reimpiego, ai sensi dell’Accordo tra Amministrazione e OO.SS. Nazionali del 1997, il Gabinetto del Ministro ha fatto presente che ciò è possibile solo attraverso un altro Accordo e che comunque l’aggiornamento avverrà per le normative sopraggiunte successivamente al 1997.

Ancora una volta questa O.S. ribadisce quanto dichiarato in precedenti comunicati:
E’ QUANTO MAI NECESSARIO CHE IN UNA FASE DI PROFONDA RISTRUTTURAZIONE COME QUELLA CHE ATTUALMENTE STIAMO VIVENDO NEL MINISTERO DELLA DIFESA, LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SIANO COINVOLTE AL TAVOLO ISTITUITO PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI -DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA – DOVE VIENE ESAMINATA LA MOBILITA’ TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.
I dipendenti civili della difesa vengono penalizzati doppiamente da processi di ristrutturazione, chiusure, riorganizzazioni quando nelle altre pubbliche amministrazioni a livello locale dichiarano disponibilita’ a recepire personale civile della difesa e poi a livello centrale tale disponibilita’ scompare. Occorre un’azione incisiva che sblocchi definitivamente questa situazione e che consenta ai dipendenti della difesa in caso di reimpiego, di essere impiegati presso le altre pubbliche amministrazioni.
Abbiamo chiesto al sottosegretario Cossiga che si impegni ancora una volta al tavolo Tecnico presso la P.C.M. di sensibilizzare le altre amministrazioni su questo reimpiego, che ribadiamo e’ quello che farà da “guida” per tutti i processi di ristrutturazione in atto nella Difesa, a partire dall’applicazione del d.lgs 253/2005.

FP CGIL DIFESA
Noemi Manca

 
 
 
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