Min. Giustizia: comunicato lavoratori Tribunale e Procura Bergamo

18 Luglio 2011

Comunicato lavoratori Tribunale e Procura Bergamo

 
COMUNICATO

Lavoratori del Tribunale e della Procura di Bergamo in agitazione
MARTINA, FPCGIL: “FANNULLONE SARÀ BRUNETTA,
PROVI LUI A LAVORARE QUI FRA TAGLI E MATERIALE OBSOLETO”
Oggi assemblea del personale giudiziario in via Borfuro

Sembra un percorso ad ostacoli, col paradosso finale: apparecchiature obsolete, carenze di personale e in arrivo nuovi tagli, in tempi in cui si parla di ‘processo breve’.
I dipendenti del Ministero della Giustizia ne hanno abbastanza: così oggi, in tutt’Italia, hanno partecipato a decine di assemblee organizzate da FPCGIL, UILPA-UIDAG, FLP e RDB per fare il punto della situazione.
A Bergamo questa categoria conta 144 persone, fra Tribunale e Procura. L’assemblea, che si è tenuta nei locali di via Borfuro, dentro il Tribunale, è durata 4 ore ed è stata molto partecipata.

Al centro dell’agitazione la proposta di ordinamento professionale dell’Amministrazione Giudiziaria considerata dai sindacati “sbagliata per i lavoratori che verrebbero mortificati e dequalificati, nonché per il servizio che verrebbe danneggiato da un ordinamento che, invece di guardare ad un progetto futuro, riporta l’Amministrazione indietro di 10 anni”.
Ma al centro dell’iniziativa ci sono state anche le carenze di organico aggravate pesantemente dai tagli previsti dal Decreto Brunetta, quantificati in un 10% in meno degli organici in servizio. Per il Tribunale di Bergamo significa che dai 97 in servizio si scenderà a 87 (quando la “pianta organica” cioè i posti di lavoro effettivamente necessari sarebbero, invece,125).
“Come si fa a mandare avanti un Tribunale con 97 persone anziché con 125 come dovrebbe essere” si chiede Giovanni Martina della FPCGIL di Bergamo, “e per giunta con la prospettiva di vedere tagliare altri 10 posti di lavoro? Fino ad ora questi lavoratori non si sono mai risparmiati per senso di responsabilità. Ora però non ce la fanno più. Si aggiunga il fatto che a Bergamo è stato avviato il processo telematico: dunque i lavoratori stanno facendo fronte alle carenze di organico e alle nuove procedure senza aver neppure intravisto un qualche corso di formazione specifico”.

Nella Procura di Bergamo non va meglio: “Ci risulta” continua Martina, ” che in servizio ci siano 47 lavoratori e che negli ultimi 5 anni ne siano andati persi, cioè mai sostituiti, 13. Ora col Decreto Brunetta altre 14 unità saranno tagliate”.
“I lavoratori sono arrabbiati, demotivati, per questo la partecipazione all’assemblea è stata alta, circa il 90% dell’organico” dice Beppe Castegliuolo, lavoratore presso la Procura di Bergamo. “Ne abbiamo abbastanza”. Lucia Guerini, lavoratrice al Tribunale di Bergamo, aggiunge che “i carichi e i ritmi di lavoro esistenti in Tribunale sono insopportabili e la buona volontà, che pure abbiamo usato per anni, adesso non è più sufficiente”.
“La proposta avanzata dal Governo è da respingere” commenta Maria Canfarelli, delegata UIL presso il Tribunale. “È giusto mettere in campo iniziative di lotta. dichiaro di aderire alla giornata di sciopero della Funzione Pubblica CGIL di domani. E naturalmente invito i lavoratori a fare lo stesso”.

“Non basta lavorare con apparecchiature e materiali obsoleti e con eterne carenze di personale, ci volevano ora anche nuovi tagli che arrivano proprio mentre il Ministro Alfano mette a punto il suo ‘processo breve’, cioè un processo che deve concludersi in due anni per ogni grado di giudizio: un paradosso, nelle condizioni materiali in cui ci troviamo e che il Governo attuale sta aggravando irreparabilmente, con il fin troppo evidente obiettivo di impedire alla Magistratura di procedere contro il presidente del Consiglio”.

Bergamo, giovedì 10 dicembre 2009
 
 
 

 
 

 
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