Min. Giustizia: odg assemblea di Bologna

18 Luglio 2011

 
I lavoratori degli Uffici giudiziari di Bologna

Riuniti in assemblea
Dichiarano quanto segue

1) Respingono con fermezza la proposta di Ordinamento Professionale dell’Amministrazione Giudiziaria in quanto sbagliata per i lavoratori che verrebbero mortificati e dequalificati, nonché per il servizio che verrebbe danneggiato da un ordinamento che, invece di guardare ad un progetto futuro, riporta l’Amministrazione indietro di 10 anni. Tale proposta renderà per l’utenza il servizio meno efficiente, rallentando i tempi dei procedimenti, e disegnando un ordinamento antiquato attraverso la separazione delle funzioni delle figure professionali.

2) Denunciano le condizioni di lavoro degli uffici giudiziari di Bologna che soffrono per gravi carenze di organico e mancanza di risorse.

3) Alla luce del dibattito politico istituzionale sul ‘processo breve’ evidenziano la mancanza assoluta di risorse e di progetti: ritengono dunque necessari, per garantire una effettiva accelerazione dei tempi di processi, investimenti adeguati per il giusto riconoscimento professionale dei lavoratori, per nuove assunzioni e per la modernizzazione del sistema.
Nelle condizioni in cui si trovano oggi gli uffici giudiziari solo una riforma che affronti i nodi della legislazione e delle carenze organizzative e strumentali può garantire la riduzione dei tempi dei processi per i cittadini.

4) Respingono l’impianto della legge Brunetta in quanto non finalizzato al miglioramento del servizio ma ad una punizione e mortificazione dei lavoratori pubblici e del servizio pubblico. Respingono inoltre qualsiasi progetto che possa condurre ad una privatizzazione dei servizi pubblici.
5) Rivendicano un rinnovo contrattuale che garantisca il potere di acquisto dei lavoratori e chiedono al Governo di stanziare fondi adeguati nella manovra finanziaria.

6) Chiedono ai Capi degli Uffici Giudiziari di Bologna di respingere la proposta dell’Amministrazione e di farsi portavoce delle difficili condizioni di lavoro degli uffici.

7) Danno mandato alle OO.SS. FPCGIL, UILPA-UIDAG, FLP, RdB che unitariamente hanno avviato una mobilitazione, di seguitare nelle iniziative di contrasto al disegno dell’Amministrazione per ottenere la ricomposizione dei profili professionali e la riqualificazione del personale della giustizia.

Bologna, 10 dicembre 2009

 
 

 
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