Min. Lavoro e Politiche Sociali: firmato l’accordo stralcio del CCNI

18 Luglio 2011

Comunicato

PROFILI PROFESSIONALI: FIRMATO L’ACCORDO A STRALCIO DEL CCNI

PASSAGGI D’AREA E PROGRESSIONI ECONOMICHE: UNA TRATTATIVA DIFFICILE

 

Nella giornata di ieri, 4 agosto, si è tenuto un incontro con l’Amministrazione, in apertura del quale è stato definitivamente sottoscritto l’accordo a stralcio del CCNI, dopo il parere favorevole espresso dalgli organismi competenti, riguardante il nuovo ordinamento professionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche (vedi allegati). Come più volte abbiamo sottolineato il punto critico di questo accordo rimane quello del mancato inserimento nel nuovo ordinamento del profilo inerente l’attività “legale” disgiunto da quello amministrativo, quale riconoscimento della rilevante professionalità dei lavoratori che operano da tempo nell’amministrazione.
Nel corso dell’incontro si è entrati nel vivo della discussione relativamente a due aspetti che questa organizzazione ritiene assolutamente prioritari:
* i passaggi d’area;
* le progressioni economiche nei diversi profili.

I passaggi d’area, già resi difficili dalle limitazioni introdotte dalla normativa di recente emanazione che nello specifico prevede che dovranno essere comunque finanziati da risorse appositamente individuate, potrebbero diventare di fatto impraticabili con l’entrata in vigore del decreto n° 78 (anticrisi), che all’art. 17, comma 7, attualmente recita: “……. dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e sino al conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa assegnati a ciascuna amministrazione ai sensi del comma 3, le amministrazioni e gli enti interessati dall’attuazione del comma 3 del presente articolo non possono procedere a nuove assunzioni di personale a tempo determinato e indeterminato, ivi comprese quelle gia’ autorizzate e quelle previste da disposizioni di carattere speciale. Sono fatte salve le assunzioni dei corpi di polizia, delle forze armate, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, delle universita’, degli enti di ricerca, del personale di magistratura e del comparto scuola nei limiti consentiti dalla normativa vigente”

Anche alla luce degli effetti della recente produzione normativa che incide pesantemente sulla reale esigibilità di puntuali previsioni della contrattazione collettiva nazionale, questa O.S. ritiene di non soddisfacente la proposta dell’Amministrazione sulle progressioni economiche in quanto fortemente penalizzante per buona parte dei lavoratori di questo Ministero:
* l’Amministrazione, a parere di questa organizzazione, intende impegnare per le progressioni economiche risorse assolutamente insufficienti, pur potendo attingere da un bacino economico più ampio che permetterebbe ad un numero superiore di lavoratori di accedere alle progressioni economiche previste dal contratto collettivo di comparto;
* inoltre, ritiene inaccettabili i criteri proposti dall’Amministrazione per la ripartizione all’interno delle aree e dei profili delle risorse destinate, ripartizione che penalizzerebbe soprattutto quei lavoratori che da tempo attendono un riconoscimento alla loro professionalità.

Di certo non è prioritario, per la FP CGIL, dare la precedenza alla definizione dei criteri di “riallineamento” tra i profili, tema tanto caro all’Amministrazione.

Su tutte le problematiche inerenti i passaggi d’area, le progressioni economiche e l’attuazione del riallineamento la discussione rimane aperta e la contrattazione riprenderà nel mese di settembre.

Roma, 5 agosto 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
 

 
 
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