Ministero Interno: comunicato unitario su finanziaria 2007

18 Luglio 2011

Ministero Interno: comunicato unitario su finanziaria 2007

Il disegno di legge finanziaria 2007 ha confermato l’intenzione di intervenire sull’assetto territoriale delle Amministrazioni Centrali, in particolare per il Ministero dell’Interno viene messa in discussione la presenza delle prefetture e delle questure in almeno 11 province. Questa previsione è discutibile nei suoi contenuti, perché si cerca per l’ennesima volta di realizzare economie – anche condivisibili – senza intervenire sulla reale organizzazione del lavoro, limitandosi invece al taglio delle spese; ed è inaccettabile sul piano del metodo, perché non è stata mai discussa con le organizzazioni sindacali. E’ necessario dunque alzare il livello della mobilitazione, al fine di ottenere l’apertura di un confronto concreto e il raggiungimento di effettive garanzie per la condizione professionale – e, più in generale, di vita – delle lavoratrici e dei lavoratori potenzialmente coinvolti, specialmente nelle province e nelle regioni direttamente interessate al “taglio” (almeno quelle sotto i 200.000 abitanti, che trovate elencate nel comunicato che alleghiamo, con esclusione di Aosta e Oristano per la loro particolare natura costituzionale), ma senza sottovalutare il testo della finanziaria, che introducendo diversi elementi di valutazione insieme alla dimensione demografica, non esclude che l’intervento possa interessare anche altre province.


 
FP CGIL     CISL FPS     UIL PA     SINPREF
Sindacati provinciali degli impiegati, dei funzionari e dei dirigenti contrattualizzati e prefettizi del Ministero dell’Interno

COMUNICATO STAMPA 

MOBILITAZIONE AL MINISTERO DELL’INTERNO
Assemblea Nazionale di tutti i lavoratori
No ai saldi autunnali dello Stato

Ministro Amato: non c’è una carta dei valori e dei principi per il personale del Ministero dell’Interno ?

I prossimi pendolari delle Prefetture e delle Questure di Massa Carrara, Sondrio, Rieti, Crotone, Biella, Vibo Valentia, Enna, Lodi, Vercelli, Verbania, Gorizia, Isernia, hanno diritto di essere ascoltati?

In maniera sottile, il professore Amato sta distruggendo il Ministero dell’Interno e la presenza dello Stato sul territorio: secondo la legge finanziaria, almeno in queste 12 province (ma il testo non esclude che siano più numerose), i cittadini scopriranno che lo Stato arretra, piuttosto che rafforzare la propria presenza sul territorio, chiudendo Prefetture e Questure. A chi dovranno rivolgersi, poi, i Sindaci, per la sicurezza delle loro comunità, non avendo più interlocutori nell’ambito provinciale … al Prefetto più vicino?

Senza contare i danni che avranno i migliaia di lavoratori e le loro famiglie costretti, per la soggezione del Ministro Amato alle pretese ragionieristiche di questo governo, a traslocare o a fare i pendolari…. ma dov’è il risparmio?

No ad uno Stato distante dai cittadini e dai lavoratori.

No ad una “sicurezza a distanza”

No ad un Ministro sordo, cieco e muto con i rappresentanti dei lavoratori : eppure doveva essere il Ministro e il governo del dialogo e della partecipazione !!!

Nelle prossime settimane queste organizzazioni sindacali avvieranno la mobilitazione dei lavoratori, che si articolerà in assemblee territoriali nelle province interessate, incontri con i gruppi parlamentari e con gli amministratori locali e un’assemblea nazionale che si terrà nel palazzo del Viminale.

 
Roma, 3 ottobre 2006

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