MIUR: comunicato su manovra economica

18 Luglio 2011

Comunicato

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

OGGI LA FIDUCIA DEL SENATO ALLA MANOVRA ECONOMICA
(L’EMENDAMENTO BASTICO NON C’E’
)
 

Per oggi la CGIL ha organizzato un presidio davanti al Senato dove, con l’ennesima fiducia, il Governo si appresta a far passare la manovra economica che colpisce particolarmente il lavoro pubblico e che, se confermata così, comporterà inevitabilmente la chiusura di servizi garantiti dalla Costituzione come quelli alla salute, all’assistenza e alla formazione.

Come FP CGIL riteniamo questa manovra iniqua e non in grado di risolvere i problemi reali del Paese e delle persone.

A maggior ragione quando si parla di questioni che investono i diritti di cittadinanza e il ruolo del servizio pubblico che è da tempo sotto attacco.

E questo vale anche per la nostra Amministrazione.

Da anni sosteniamo che è necessario mantenere anche a livello territoriale i nostri Uffici perchè il diritto ad una istruzione di qualità per tutti e alla pari opportunità sui livelli di servizio scolastico su tutto il territorio nazionale, oltre ad essere costituzionalmente previsto, è un elemento che insieme ad altri misura il livello dello stato sociale e quindi di democrazia reale di un Paese e che tale ruolo può e deve essere svolto dalle nostre strutture territoriali (regionali e provinciali).

Dal 2000 riforma dopo riforma, regolamento dopo regolamento di fatto si sta, invece, indebolendo il diritto di cittadinanza all’istruzione pubblica e contestualmente si mette in discussione il ruolo del MIUR e, con una serie di norme, si svuotano gli Uffici.

Pochi giorni fa, come Organizzazioni Sindacali abbiamo ricevuto un informativa sull’ennesima riorganizzazione (la quinta dal 2000, la seconda da quando è in carica questo Governo) e sull’ennesimo taglio di organico.

Siamo al di sotto dei seimila dipendenti, compresi i dirigenti e escludendo il personale della scuola presente nelle nostre sedi a vario titolo; Il blocco delle assunzioni non consente un adeguato ricambio del personale che va in pensione; La scopertura rispetto ad un organico, comunque ridotto del 20% negli ultimi due anni, è superiore al 30% con punte del 40% nelle province del centro nord;
Molti degli ex USP sono senza dirigente e molti servizi, anche di rilievo, restano scoperti a causa del blocco delle assunzioni.

In tale contesto è sempre più difficile, quindi, rendere all’utenza un servizio adeguato e nei posti di lavoro il vero problema è oggi l’aumento delle attività che nei periodi di punta, come è quello attuale, crea fortissimi disagi al personale e mette a rischio anche l’esercizio di diritti sanciti dal Contratto di lavoro, a partire da quello alle ferie.

Questo abbiamo scritto al Ministro esprimendo contrarietà sia sulla proposta di legge Goisis che sull’emendamento alla manovra economica che chiedono entrambi, anche se con modalità e finalità diverse, la chiusura degli Uffici periferici del MIUR.

Oggi apprendiamo che l’emendamento alla manovra economica primo firmatario Bastico (integrazione 8.0.2 all’art. 8 della manovra) è stato respinto e non è nel maxiemendamento in votazione al Senato.

Sulla proposta di legge GOISIS, quella che prevede la chiusura degli Uffici MIUR e la regionalizzazione dei ruoli del personale della scuola, non registriamo alcun progresso.

Ciò sembra confermare che, come riteniamo, il “destino” degli ex USP si deciderà in Conferenza Stato Regioni, in fase di modifica del Titolo V della Costituzione per quanto riguarda le competenze in materia di istruzione.

Anche questo abbiamo scritto al Ministro, chiedendo un tavolo di confronto in cui acquisire la posizione dell’Amministrazione in merito, ribadendo che qualunque sarà la decisione assunta, dovranno essere tutelati i lavoratori del Ministero.

Siamo in attesa di una convocazione sull’argomento che ci è stata peraltro confermata negli scorsi giorni.

Roma, 15 Luglio 2010

FP CGIL MIUR
A. Boccuni

P.S. Nella prossima settimana saremo convocati dall’Amministrazione per la sottoscrizione definitiva del contratto dei nuovi profili professionali.
In quella occasione chiederemo una informativa sul corso concorso, sui tempi di tutte le graduatorie delle progressioni 2008, e sull’ipotesi di accordo del FUA 2009, da tempio in Funzione Pubblica per la certificazione.

 
 
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