PCM: riunione del 30 aprile 2010

18 Luglio 2011

Comunicato

Si è svolta ieri una riunione con l’Amministrazione, tavolo presieduto dalla d.ssa Perozzi con la d.ssa Contento e il Cons. Ragusa, che aveva all’ordine del giorno tre punti importanti:
– Razionalizzazione di attività connesse ai sistemi informativi del Dip. delle risorse strumentali;
– DPCM sulla rideterminazione dell’organico del personale non dirigenziale;
– DPCM relativo all’applicazione della Brunetta ( art. 74 comma 3 ).
Il Cons. Ragusa, ha illustrato la situazione e le difficoltà del Dipartimento che vive un momento di totale confusione, dovendo gestire circa 60 contratti, affidati all’esterno, con 49 adetti, da qui la volontà di ridurre ad un solo contratto queste attività.

La FPCGIL, ha fatto notare come sia evidente la mancanza di una vera politica di valorizzazione del personale interno, e il continuo ricorso alle esternalizzazioni non fa che abbassare la qualità e il livello del lavoro pubblico, e abbiamo chiesto, con forza, la reinternalizzazione di codesti servizi, per porre rimedio ad un malcostume che, purtroppo, si è perpetuato negli anni nelle pubbliche amministrazioni.

Inoltre sarebbe da capire anche che fine faranno i 49 lavoratori se il tutto sarà appaltato ad un’unica ditta, la loro riconferma non deve, assolutamente, essere messa in discussione!

Per quanto riguarda il secondo punto, l’Amministrazione ce l’ha presentato come un DPCM puramente ricognitivo, che fotografa l’esistente, ma quello che si nota con chiarezza, è che di questo DPCM non fa parte il ruolo speciale della PC, mentre sono stati “aggiunti” il Cipe, Turismo e Sport, una situazione per queste lavoratrici e lavoratori, che continua ad essere avvilente!
Sarebbe opportuno, non essendoci in PCM una vera politica di reclutamento del personale, almeno avviare un ragionamento, un tentativo per stabilizzare il personale storico in prestito.

La bozza del DPCM sull’applicazione della Brunetta, art.74 comma 3, vista l’importanza dell’argomento, avrebbe necessitato di più tempo, più attenzione e una riunione specifica,( pare se ne farà un’altra in data da stabilire).
Le OO.SS. hanno notato con sconcerto che si recepisce la norma in “modo peggiorativo”, con l’obiettivo di un’esclusione totale del sindacato.
Si riscontra un’invasione di campo della norma rispetto all’autonomia del CCNL, insomma, sembra un’incamminarsi verso una contrattazione messa sotto tutela!

Perché la PCM, che potrebbe andare in deroga al d.lgs 150/09, ma non lo fa?
Pare che quello che più interessa l’Amministrazione è mantenere l’autonomia dai quattro comparti contrattuali, curandosi poco dei fabbisogni del personale.

Pertanto, questo è un DPCM da rispedire al mittente, va modificato radicalmente perché peggiorativo delle condizioni dei dipendenti della PCM, e la FPCGIL chiede l’apertura immediata di un tavolo politico, per trattare con l’attenzione che merita, un argomento di importanza vitale per il futuro della PCM e del CCNL.

Roma, 30 aprile 2010

p. FPCGIL/PCM
Gianni Massimiani

 
 

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto