VVF – Bari – La FP-CGIL VVF non firma il rinnovo contrattuale: commenti dal territorio

18 Luglio 2011


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Bari – La FPCGIL VVF non firma il rinnovo contrattuale: commenti dal territorio

20.11.2007 –  La FPCGIL da sola a difendere i diritti e le tutele dei VVF!!! Senza distinguo: centro destra o centro sinistra.

Lavoratori,
si era iniziato contrastando, allora, insieme alla RDB, la legge 252/04 e relativo decreto, mentre gli altri caldeggiavano questo nuovo tipo di ordinamento proclamando anche che ci sarebbero stati 300 € di aumento già dal passaggio dal contratto di tipo privatistico a quello pubblicistico.
 
Promessa rimandata al primo contratto di diritto pubblico, ma anche questa volta, nulla di fatto, insomma, panzane su panzane!!!!
 
Anzi, ci è stato spiegato che bisognava contenere le risorse sul tabellare, in questo contratto – biennio06/07 – in quanto bisognava equipararlo a quello delle altre categorie che era inferiore.
 
Mentre, la FPCGIL VVF, appunto, da sola, non firma un contratto anche perchè si finanzierà con il dimezzamento delle risorse previste per l’O.N.A. e dal F.U.A., cioè dal denaro che è già dei Vigili del Fuoco – come del resto avvenuto per il finanziamento del nuovo ordinamento, anche quest’ultimo finanziato con i soldi del F.U.A..
 
Infatti, se confermato anche alla Camera dei Deputati, nella nuova finanziaria è previsto il dimezzamento dei fondi da assegnare all’Opera Nazionale Assistenziale dei VV.F., un furto perpetrato nei confronti dei Vigili del Fuoco, che puntualmente va a coprire i 6,5 milioni di euro previsti per le risorse aggiuntive al contratto, con contraccolpi sui contributi straordinari, ordinari, ecc.ecc.ecc..
 
Poi ancora, sempre la nuova finanziaria, prevede il dimezzamento del finanziamento per i VV.F. proveniente dal contributo di 0,50 € per ogni passeggero che utilizza gli aeroporti italiani – passata finanziaria – un’entrata che si attesta sui 30 milioni di € che andrà a finanziare i 20 sul bilancio in rosso dei pompieri – 80milioni di €- e molto probabilmente i 10 che si dovranno prevedere per il finanziamento del “patto per il soccorso”.
 
Quindi, il gioco delle tre carte…

Per tutto ciò, i VV.F. della CGIL di Bari ritengono che bene ha fatto, la FPCGIL VVF a non firmare il contratto ed invitano l’Esecutivo nazionale a non ratificare anche la parte normativa, allorquando non dovesse contenere tutte le tutele e i diritti conquistati nel passato dai lavoratori VV.F. e contenuti nei precedenti contratti.

Ed infine, l’appello è rivolto a chi continua a dare la propria adesione ad Organizzazioni che tutto fanno fuorchè difendere i lavoratori, pensando bene alla propria carriera: Lavoratori, se vogliamo cambiare, le pacche sulle spalle non bastano, bisogna organizzarsi, pensare al futuro, bisogna leggere, informarsi, approfondire, solo così si potrà capire da che parte sta la verità: i lamenti, da soli, non portano a niente; al tavolo delle trattative contano i numeri, se volete che il Corpo non continui a sprofondare nel baratro più profondo, iscrivetevi alla FPCGIL senza perdere tempo, c’è ancora la possibilità di dare una svolta, non perdiamola.

Buon lavoro a Tutti.

 

Per la FPCGIL VVF Bari
Carmelo PESOLA


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La FPCGIL VVF non firma il rinnovo contrattuale: commenti dal territorio

 

MODENA

 

13.11.2007 – IL NUOVO CONTRATTO, UNA TRISTE REALTA’ !!!
 
COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA FPCGIL

Le notizie che sono apparse sui vari siti web delle varie OO.SS. in merito alla sottoscrizione della preintesa determinano una forte sensazione di sconcerto dopo un breve attimo di stupore.

Dopo tanti anni in cui le conquiste sindacali per i lavoratori dei Vigili del Fuoco sono state notevoli, si deve registrare un arretramento in ciò che costituisce la base del principale elemento dell’attività sindacale: IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO.

Tutto ciò nonostante si è avuto modo di leggere documenti di soddisfazione per la sottoscrizione di un accordo per il rinnovo contrattuale, nel quale l’unico dato certo è un incremento economico inferiore a quello di altri contratti già sottoscritti.
 
Infatti mentre per il Contratto dei Ministeri l’aumento medio sul Tabellare (unico riferimento certo dal quale si ragione per i contratti di lavoro) è di 91 Euro, il parastato è di 94,94 Euro, per i vigili del fuoco sarà di 77,32 euro.
 
La menzogna messa in campo per nascondere l’unico dato reale, ovvero la non capacità di essere riusciti a portare a casa un dato positivo per i lavoratori, ha superato qualsiasi aspettativa.
 
Con la sottoscrizione della preintesa del nuovo contratto si è avuta la conferma – qualora ce ne fosse stato bisogno – del fallimento del progetto del comparto di contrattazione di tipo pubblicistico e di tutto quanto riguarda l’assimilazione con le forze di polizia.
 
Ma lasciando da parte considerazioni che con sempre maggior convinzione sono comuni a tanti lavoratori, è doveroso fare una analisi dell’accordo con qualche breve confronto con altri contratti già sottoscritti per i pubblici dipendenti.
 
La destinazione di un congruo importo per le cosiddette indennità, e quindi la riduzione di soldi per l’aumento del tabellare produrrà effetti negativi sia sul trattamento di pensione, sia sull’equo indennizzo sia sul riferimento per le competenze accessorie.
 
Inoltre se non aumenta l’importo tabellare, vero riferimento per gli incrementi futuri, le ripercussioni negative si avranno anche per i contratti futuri.

La scelta di incrementare gli importi delle indennità solo per alcuni lavoratori, inoltre tende ad aumentare il divario già esistente tra il personale che effettua direttamente il soccorso e quello che comunque lavora nel corpo nazionale per i pompieri.
 
Una scelta che appartiene solo a coloro che ragionano esclusivamente con la logica della corporazione di remota e nefasta memoria.
 
La cecità dimostrata che consente di giudicare positivamente la preintesa è proporzionale a quella dimostrata nella mancanza di tutela verso tutti quei pompieri che se transiteranno verso ruoli diversi per motivi di salute o per infortunio non potranno per il futuro percepire quei soldi che sono destinati alle indennità specifiche per i vigili “operativi”.

Inoltre non è dato sapere sulla base di quale proposta sindacale si è partiti per giungere alla mediazione oggetto della preintesa.

Non risulta sia stata discussa una proposta sindacale concreta ne tanto meno una posizione dei lavoratori.
 
Quindi ci si è dovuti adeguare alla proposta della controparte senza avere neanche la capacità di difendere una eventuale controproposta che, come è giusto che sia, sarebbe stato l’elemento di riferimento di una discussione tra i lavoratori.
 
Ovviamente in questi mesi non tutti i sindacati hanno parlato di una proposta contrattuale e quindi……

Peggio ancora non si riesce neanche a capire per quale motivo non è prevista una consultazione sull’accordo firmato per fare una analisi completa partendo dalla doverosa considerazione del parere dei lavoratori.
 
Considerato che purtroppo si è anche ritenuto di non procedere al rinnovo delle R.S.U. È sempre più evidente che la democrazia è un principio che inizia a vacillare all’interno dei Vigili del fuoco !!!

SE QUESTO E’ IL NUOVO SISTEMA DI RELAZIONE CON I LAVORATORI C’E’ DA ESSERE PREOCCUPATI PER QUANTO AVVERRA’ IN FUTURO.

 

 

RAGUSA

 

08.11.2007 – La CGIL di Ragusa concorda con la segreteria nazionale per come ha operato nella trattativa riguardante il rinnovo del contratto economico 2006/2007, e con le conseguenti decisioni che hanno portato poi a non firmare il pre-accordo dello stesso.

Oltre ad apprezzare il fatto che la CGIL ha dato modo di essere coerente e di saper distinguere, quando si tratta degli interessi dei lavoratori, i momenti della politica con quelli sindacali, sfatando così il mito del cosiddetto “governo amico”, concordiamo anche con le critiche avanzate a quest’ultimo circa i giochi di prestigio messi in atto nella stesura dell’accordo contrattuale.

Tuttavia, preme sottolineare che tali critiche, pur se ritenute legittime perché evidenziano la minore crescita della parte tabellare dello stipendio, con le inevitabili ricadute sia sulla indennità dello straordinario che sugli effetti pensionistici, hanno contribuito a distogliere l’obiettivo da altri punti altrettanto importanti.

È passato in secondo piano il fatto che abbiamo racimolato l’irrisoria cifra media di otto euro lordi per l’anno 2006 e buona parte del 2007, e quasi 700 euro di arretrati totali dopo due anni di vacanza contrattuale, che consentono di recuperare una minuscola parte della perdita del potere reale di acquisto subito in questo frangente.

Due anni in cui abbiamo dovuto fare i conti con la crescita esponenziale degli incendi boschivi e delle calamità naturali dovute ai sempre più frequenti dissesti idro-geologici del nostro territorio.

Tutto ciò, affrontato con una carenza in organico di circa 3500 uomini, e di circa 4500 vigili ausiliari sottratti in un unico colpo dall’espletazione dei servizi interni, che ha determinato una crescita esponenziale dei carichi lavorativi e gli infortuni sul lavoro.

Gli otto euro di aumento rappresentano un offesa ed un oltraggio alla volontà dei tanti pompieri che nonostante tutto non si sono mai sottratti al loro dovere.

In questa trattativa le forze sindacali si sono concentrate su un unico e principale obiettivo: l’equiparazione economica alle altre forze di polizia. Dimenticando così che la nostra professionalità è stata valutata, rispetto agli altri comparti statali, con poco più di dieci euro di differenza.

Ciò che è mancato, invece, è stata una buona dose di autostima atta a far valere le nostre prerogative e l’importanza del nostro lavoro.

Noi non combattiamo solo contro le malversità dell’uomo e i conseguenti danni che questi genera, ma combattiamo anche contro gli eventi naturali, e le varie calamità connesse, con le quali la lotta è spesso impari, ma che non ci induce mai a sottrarci ad essa.

Ciò che si evince da questo contratto è il mancato riconoscimento della nostra professionalità e la nostra abnegazione al lavoro.

Si è ignorato il fatto che il più delle volte, a differenza dell’andazzo di questo paese, risolviamo i problemi dei cittadini.

È stata offesa la sempre e pronta disponibilità del personale nell’affrontare le emergenze, spesso con il raddoppio dei turni, in condizioni atmosferiche al limite della sopportazione umana.

Tutto ciò ci sta portando alla disaffezione del nostro lavoro e sta mettendo seriamente a rischio lo spirito che ha sempre distinto i vigili del fuoco.

Sembrano del tutto ingiustificati i canti vittoriosi delle altre sigle sindacali. La verità è che ancora una volta abbiamo perso un’occasione buona per portare avanti una lotta sindacale unitaria, forte decisa e degna del nostro valore che, a quanto pare, mettiamo in campo nel nostro lavoro e molto spesso ce ne dimentichiamo nella rivendicazione dei nostri diritti.

Quello che ci si augura è che tutto ciò verrà messo in atto nel prossimo futuro quando si discuterà il testo del “patto per il soccorso”.

Ciò che si spera è che ci saranno ulteriori risorse finanziare atte a rivalutare la professionalità dei vigili del fuoco e la loro dignità; che verrà rivoluzionato il sistema incentivante per i corsi di formazione attraverso un riconoscimento economico, sia per i discenti che per i docenti.

Si spera che si metterà mano, e si troverà una soluzione in modo serio e razionale, all’annoso problema della mobilità a seguito dei passaggi di qualifica che costringe molti lavoratori, con più di 20 anni di servizio, ad emigrare in giro per l’Italia.

Che ci saranno fondi per rinnovare il parco automezzi e le attrezzature ormai da anni vecchie ed obsolete.

Che si individuerà un nuovo percorso, diverso e in controtendenza da quello intrapreso in questi ultimi anni dalla classe politica, onde evitare che la carenza delle nostre forze lavorative sia surrogata con la componente volontaria e che si determini con ciò, lo sfascio totale di una delle poche istituzioni necessarie ed indispensabili per i cittadini.

 

Il Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Salvatore La Cognata

 

 

LOMBARDIA

 

08.11.2007 – Cari compagni, ci complimentiamo per il coraggio nel non aver firmato la parte economica del contratto 2006/2007, l’apprezzamento è per non essere stati complici dell’ennesima fregatura ai danni dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e complimenti ancora perché una volta in più ci siamo differenziati dalle altre OO.SS..

Noi non siamo mai stati d’accordo su questa riforma che finora non ha portato nulla ed ha prodotto solo danni, di conseguenza non vogliamo condividere le responsabilità, con chi imperterrito prosegue nell’opera che conduce sempre più allo smantellamento del Corpo Nazionale.

E’ innegabile che questa nostra risoluta posizione ci pone davanti ad una sfida, che è quella di saper raccogliere e trasformare in idee propositive le proteste derivanti dalle gravi sofferenze in cui versa il servizio del CNVVF.

E’ pertanto importante che, per quanto riguarda la parte normativa, si vadano a recuperare possibili incrementi economici, e nella fattispecie avanziamo alcune proposte:
* L’orario straordinario deve essere tutto incentivato nello stesso modo come avviene per la vigilanza; anche in altri contratti (sanità 118), si incentiva la presenza fuori dal normale servizio. Pertanto crediamo debba essere aggiunto al normale pagamento il 50% della normale tariffa oraria, ogni qualvolta si rendesse necessario un eventuale prolungamento o rientro in servizio,infatti oggi accade che molto spesso in alcuni comandi vengano annullati i salti programmati attraverso la richiesta di quote d’orario straordinario.

* Col nuovo contratto Noi vorremmo che ciò avvenisse solo attraverso forme di incentivazione pari al 150% dello straordinario ordinario ( sempre come avviene per la vigilanza). Uno strumento utile, inoltre, si potrebbe considerare la reperibilità: 50% quota straordinario per la reperibilità, restante 100% per le ore effettivamente prestate di rientro.

E’ ORA CHE METTIAMO UN COSTO A TUTTI I RIENTRI, CHE OGGI TANTA PARTE DI PERSONALE OFFRE GRATUITAMENTE!!!

* Inoltre interessante sarebbe l’ipotesi di predisporre ulteriori squadre disponibili qualora fossero programmati eventi atmosferici calamitosi. Oggi la Protezione Civile non fa alcuna fatica a fare comunicati che allertano per possibili calamità: ma allertano chi? E a che condizioni?

COMINCIAMO A METTERCI UN COSTO!!!

* Se utilizzata in questo modo la reperibilità può essere uno strumento interessante. Inoltre sarebbe oltremodo sensato considerare orario festivo il partire dalle ore 14.00 del sabato in luogo delle attuali 24.00, come avviene per la guardia dei Tecnici.

* Sempre in tema di straordinario, non è più possibile continuare ad accumulare ore di recupero a causa del mantenimento delle varie attività SAF, NBCR, ecc. Queste ore prestate in eccesso debbono assolutamente essere pagate e non più recuperate. Infatti siamo l’unica organizzazione lavorativa che prepara parte del suo organico, al di fuori del normale orario di lavoro e quando lo deve utilizzare per interventi particolari, questo personale è a casa per recupero ore !!!!!!

* Per finire una particolare considerazione va rivolta al fatto che ormai il personale è gravato sempre più da continue trasferte in sostituzione ai distaccamenti, quando ( per i VVF) non esiste più la quota che paga il disagio della trasferta, cosa che bisogna assolutamente recuperare.

Per terminare, vi inviamo i complimenti per la scelta fatta anche dal personale amministrativo che si trova a pagare parte degli aumenti degli operativi con quote del proprio aumento contrattuale, una scelta da “Finanziaria creativa” simile alle idee del Governo del Cavaliere. Ecco perché questo Governo per noi non è così tanto amico.

 

Per il Coordinamento Regionale FPCGIL VVF LOMBARDIA
Massimo Ferrari – Maurizio Fochi

 

 

VENEZIA

 

06.11.2007 – Piena condivisione della scelta del nostro esecutivo Nazionale CGIL !!!  Ho ricevuto molte telefonate da colleghi che chiedevano chiarimenti e tutti erano stupiti del fatto che le altre sigle avessero firmato.

E’ bene ‘battere i pugni’ bravi, vi è ancora molta aspettativa dal personale operativo e SATI !

Rimangono aperte molti elementi di discussione su tutte le indennità accessorie (come da piattaforma proposta da CGIL), così come al reale significato della indennità di rischio che ora è solo una seconda ripartizione tabellare che nulla ha a che vedere con il rischio preofessionale.

 

Per il Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF
Andrea Chiariotti

 

EMILIA ROMAGNA

 

05.11.2007 – Cari compagni del Coordinamento Nazionale, ritengo sia giusto ed opportuno informarvi che la decisione di non firmare il rinnovo in oggetto è unanimemente condivisa da tutti i gli iscritti e dai lavoratori dei vari comandi della regione, come mi è stato confermato dai nostri coordinatori provinciali.

Inoltre credo siano stati percepiti con estrema chiarezza i motivi che ci hanno indotto a non firmare questo pessimo preaccordo.

Ad ogni buon conto nei prossimi giorni organizzeremo assemblee nei luoghi di lavoro per argomentare dettagliatamente le nostre ragioni.

Confido che dette valutazioni siano patrimonio di tutti i territori e ti saluto fraternamente.

 

Il Coordinatore FPCGIL VVF Emilia Romagna
Massimo Montanari

 

BOLOGNA

 

05.11.2007 – Striscia satirica a cura del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF.

 
 

SAVONA

 

01.11.2007 – NON MI ALLINEO…..E QUINDI………NON FIRMO!

Care/i colleghe/i, oggi è un gran giorno, un giorno in cui, in un mondo dove il potere di pochi mortifica e prevarica gli interessi comuni, una voce fuori dal coro ha ancora la forza di dire no, io non firmo!

Quello che nella tarda serata del 31/10/07 si è consumato nei palazzi dei bottoni è l’ennesimo attacco a chi lavora, l’ennesimo attacco a chi attende da ben 22 mesi il rispetto dei propri diritti di lavoratrice e di lavoratore attraverso il sacrosanto rinnovo del contratto.

Tante sono le ragioni per le quali la FP CGIL VVF, coerentemente con quanto espresso dai lavoratori durante i mesi scorsi, non ha apposto la propria firma al rinnovo truffa.

Una salta subito agli occhi……i vostri arretrati decorrono da agosto 2007, l’altra la segue a ruota…… con i vostri soldi del FUA (il famoso fondo che ogni anno determinava una tantum tra i 200/300 euro), vi portiamo l’indennità di presenza a ben cinque euro e siccome non siamo malvagi, diamo un euro agli operativi giornalieri ed al personale Sati per ogni giorno di lavoro prestato; se ciò, poi, non fosse sufficiente, ci pregiamo di ridurre l’aumento contrattuale sul tabellare (interamente pensionabile) a favore dell’indennità di rischio e amministrativa (pensionabile nel primo caso all’80% e nel secondo per nulla), così, per la buona pace di voi tutti, finalmente introduciamo un sistema che perfettamente si allinea con gli istituti contrattuali adottati per le forze di Polizia.

Con il consenso di tutte le O.O.S.S. , alla faccia dei soliti demagoghi della CGIL, rimandiamo la discussione sulla parte normativa a data da destinarsi, non dimenticando, però, che utilizzando qualche altro fantasmagorico fondo, troveremo risorse aggiuntive da destinare al Patto per il Soccorso, laddove incrementeremo indennità notturna e festiva.

Questo, care lavoratrici e cari lavoratori è lo stato dell’arte.

Un vecchio libro, narrante la storia di un soldato tedesco durante la prima guerra mondiale, titolava così: ” NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”; in altre parole in una giornata per altri calma e silenziosa, qualcuno possiede ancora valori etici e morali per dire ” NON MI ALLINEO E QUINDI NON FIRMO”.

Questo Coordinamento, pertanto, nell’esprimere piena soddisfazione rispetto alla decisione presa dal gruppo dirigente nazionale, ringrazia tutti coloro che attraverso la propria adesione danno e vorranno dare forza alla nostra voce fuori dal coro.

 

Il Coordinatore Provinciale FP CGIL VVF
Luca Infantino

 


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VVF – Bologna – Striscia satirica a cura del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF

02.11.2007 – Dopo quanto avvenuto in sede di rinnovo contrattuale, con la mancata firma della CGIL, non poteva certo mancare una nuova puntata della striscia satirica sui fatti del Corpo curata dai compagni del Coordinamento CGIL di Bologna.

 

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