VVF – Terremoto Abruzzo – Al via la 2^ fase, tempi e modalità degli avvicendamenti

18 Luglio 2011


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Terremoto Abruzzo – Al via la 2^ fase, tempi e modalità degli avvicendamenti

15.04.2009 – Innanzitutto intendiamo sottolineare l’ennesima dimostrazione di competenza e capacità – unitamente ad una grande umanità e generosità – messa in campo da tutto il personale VVF nel portare soccorso, spesso tra mille difficoltà, alle popolazioni colpite dal terremoto; né intendiamo scordare il grande contributo fornito anche da tutti gli operatori che sono a loro volta parte integrante del Sistema, in particolare lavorando nel Servizio Sanitario, nel Volontariato, nelle Associazioni e nelle Forze dell’Ordine.

Si, perché come abbiamo avuto modo di segnalare anche nel comunicato stampa lanciato nei primi giorni dell’emergenza, sono i singoli soggetti che hanno funzionato egregiamente; meno, molto meno quei vertici politici ed amministrativi che, in “tempo di pace”, avrebbero dovuto pianificare un evento atteso, ovvero predisporre e testare adeguati piani di emergenza, così da rispondere con immediatezza ai primi drammatici momenti di incertezza e confusione, mitigando le sofferenze della popolazione e le difficoltà dei soccorritori.

Ma ci sarà tempo e voglia per riparlarne.

Ma veniamo all’attuale situazione: come è facilmente immaginabile – e, aggiungiamo, fortunatamente – la fase dell’emergenza acuta sembra stia progressivamente lasciando posto ad una gestione più ragionata delle risorse umane e strumentali da mettere in campo, ancor più mirate alle reali necessità della popolazione e dei territori colpiti dal sisma: va letta in tal senso la riduzione del 20% di uomini e mezzi già dai prossimi cambi del personale, così come il passaggio alla seconda fase operativa – da un orario di lavoro considerato h24, ad uno h16 (art.35 CCI) – che avverrà a partire dalla data odierna.

Procede, ovviamente, anche il lavoro finalizzato al ripristino della normalità, in particolare per quanto attiene alle verifiche di stabilità – in un primo momento richieste, sembrerebbe per volontà del Capo del Corpo (?), ai soli ingegneri – il cui esito positivo consentirebbe l’immediato rientro nella propria abitazione di tanti cittadini attualmente ancora “sfollati”.

Ebbene, a fronte dei ripetuti interventi formali, anche se per le vie brevi della CGIL VVF – ma anche di altre OO.SS. – la questione dei soggetti che si dovranno occupare delle verifiche è stata completamente recuperata, tanto è vero che già dai prossimi avvicendamenti “si richiedono unità tecniche del ruolo dei direttivi, o con qualifica di sostituti direttori con adeguata esperienza.

Tuttavia, come sopra, ci sarà tempo di riparlare di questo caso, come di tanti altri, poiché dal nostro punto di vista, se l’operato del Corpo in tutte le sue componenti è stato ineccepibile, non abbiamo avuto la sensazione che la stessa cosa si possa dire del management dirigenziale: vorremmo tanto sbagliarci ed essere smentiti.

Adriano FORGIONE


 
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